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Roma i Musei



I musei di Roma offrono un viaggio affascinante attraverso i secoli, dall'antichità classica al periodo barocco e neoclassico fino all'arte moderna e contemporanea. Attraverso le opere esposte in palazzi storici e suggestivi, i visitatori possono immergersi nella ricca storia e nell'eclettica arte della città eterna, scoprendo tesori nascosti e capolavori indimenticabili lungo il percorso.

 

Galleria borghese

Nel palazzetto seicentesco posto nel cuore dell'immensa Villa Borghese, sono raccolte in un Museo numerose sculture antiche e vari capolavori di Gianlorenzo Bernini, tali da dare un'idea precisa di questo genio del Barocco che non fu solo architetto, ma anche valentissimo scultore. Qui si trovano infatti, nelle sale che portano il loro nome rispettivo, il celebre Davide che lancia la fionda, opera giovanile il cui volto è l'autoritratto dell'artista, e l'Apollo e Dafne, dello stesso periodo, in cui il marmo acquista morbidezza e movimento. Nella Galleria degli Imperatori è un'altra opera berniniana, scolpita nel 1622: il Ratto di Proserpina; anche il bozzetto in bronzo del Nettuno, nella stessa sala, è dello scultore seicentesco. Il gruppo marmoreo di Enea e Anchise, nella sala dallo stesso nome, porta le firme di Gianlorenzo e del padre Pietro; del 1645 è invece La Verità svelata dal tempo, scolpita quando il Bernini era caduto in disgrazia presso il Pontefice (Innocenzo X). La prima sala del Museo accoglie un capolavoro dai caratteri completamente diversi, la massima scultura del Neoclassicismo: Paolina Borghese, nell'atteggiamento di Venere vincitrice, opera del Canova (1805. Al piano superiore, la Galleria affianca, ai capolavori cinquecenteschi, alcune spettacolari tele del Caravaggio: la Madonna dei Palafrenieri (che fu rifiutata dai committenti per il suo verismo), il S. Girolamo, il Giovane con canestro di frutta, il Davide con la testa di Golia, con una fra le maggiori opere del Domenichino (Caccia di Diana) e con varie sculture berniniane.

Museo di Roma e Galleria comunale d'arte moderna

Nel Palazzo Braschi, ultimo edificio costruito in Roma dalla famiglia di un Papa (fine Settecento) , sono ospitati sia il Museo di Roma sia la Galleria Comunale d'Arte Moderna. Il primo è uno strano e interessante Museo « doublé face », con una parte artistica (statue, affreschi, maioliche, arazzi... che hanno, oltre al proprio valore intrinseco, un significato nel quadro della storia di Roma) e una parte folcloristica, assai pittoresca: dalle ricostruzioni con figure al vero di scene tipiche della vecchia Roma, ai celebri acquerelli della Roma sparita (di Ettore Roesler Franz) e ai non meno celebri disegni del Pinelli. La Galleria Comunale espone opere moderne e contemporanee, soprattutto di artisti romani, con vasto panorama di pittori dell'800 romano e notevole assortimento di sculture.

Galleria Doria Pamphilj

II Palazzo Doria si presenta, su via del Corso, con un'elegante facciata settecentesca in stile rococò. Accoglie la Galleria Doria Pamphilj, una vasta e importante collezione di quadri dal secolo XVI al XVIII. Per quel che concerne il periodo barocco, alcune fra le prime opere del Caravaggio (La Maddalena, S. Giovanni Battista e il significativo Riposo nella fuga in Egitto), oltre a un San Girolamo del Ribera. Nel salone dei marmi notiamo in particolare Erminia ritrova Tancredi e altre opere del Guercino, che è presente anche nel secondo braccio con S. Giovanni Evangelista ed Endimione. Sono anche esposte numerose opere di scuola fiamminga, sulle quali notiamo le firme celeberrime di Rubens, di P. Brueghel il Vecchio, di Jean Brueghel dei Velluti. Quì si trova la maggiore opera del Velasquez che vi sia in Italia: il Ritratto di Innocenzo X. La visita all'appartamento privato e a quello di rappresentanza offre la rara visione d'una dimora principesca in tutto il suo splendore.

Galleria Nazionale d’Arte Antica

L'importante raccolta di opere pittoriche dal XIII al XVI secolo è ospitata nel fastoso scenario del barocco Palazzo Barberini, opera dei più grandi architetti del '600 (Bernìni, Borromini e altri). Nella visita si gode dunque del contrasto fra la poetica semplicità o la classica armonia dei dipinti e la fantasiosa architettura ricca di ornamenti. Nelle splendide sale del piano superiore, anche la decorazione ad affreschi del secolo XVII si presta al confronto diretto con gli stili dei secoli precedenti.
Le opere più importanti presenti nel museo sono - La Madonna col Bambino di Simone Martini e due Storie di Cristo, una di Giovanni Baronzio e l'altra di scuola riminese.
Capolavori del Beato Angelico (Trittico) e di Filippo Lippi (Madonna col Bambino e Annunciazione). Ritratto di gentiluomo di Bartolomeo Veneto e al S. Nicola da Tolentino del Perugino; sono opere del XVI secolo. Ritratto di Giovane e la Sacra Conversazione di Lorenzo Lotto e il S. Giorgio del Francia.
Madonna col Bambino di Andrea del Sarto, Sacra Famiglia di Fra' Bartolomeo e Ritratto di Stefano Colonna del Bronzino. La Fornarina di Raffaello, il più celebre quadro della raccolta, legato a una romantica storia d'amore. Ed ancora, Filippo II del Tiziano, Natività e Battesimo di Gesù del Greco, Cristo e l'adultera del Tintoretto.
Ed infine, il notissimo Ritratto di Enrico VIII di Hans Holbein il Giovane; il re è raffigurato con gli abiti indossati in occasione del suo quarto matrimonio.

Galleria Corsini

Nel Palazzo Corsini è sistemata una vasta raccolta di opere pittoriche del XVII e XVIII secolo, tali da rappresentare una rassegna quasi completa delle scuole italiane di tale periodo.

Galleria Spada

II Palazzo Spada è un'elegante costruzione cinquecentesca che cela parecchie meraviglie. La splendida decorazione a stucchi (1560 circa) che adorna la facciata si presenta ancora più ricca nel cortile a portici. A pianterreno, ecco un piccolo prodigio scenografico e architettonico del Borromini: La Galleria prospettica di archi e di colonne che sembra avere dimensioni grandiose; con meraviglia, percorrendola, constateremo invece che si tratta di un corridoio lungo appena 9 metri! Al piano superiore, la Galleria Spada accoglie una collezione patrizia di opere del Cinque-Seicento. Notiamo il Musicista del Tiziano, la Visitazione di Andrea del Sarto, il Ritratto di Cardinale di Rubens, il Ritratto del Cardinale Spada, la Giuditta e altre opere di Guido Reni, Mulini a vento di J. Brueghel e La Morte di Didone del Guercino. Una gioia per gli occhi sono anche i preziosi soffitti barocchi e i vari ornamenti.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna

La Galleria Nazionale di Arte Moderna raccoglie una vastissima e pregevole documentazione di tutta l'arte italiana e straniera a cominciare dal neoclassicismo fino alle ultime tendenze dell'arte contemporanea. E' impossibile dare qui un elenco delle opere e degli artisti e al tempo stesso delle tendenze che sono rappresentate in questa galleria. Basterà ricordare solo i nomi di Canova, Hayez, Fattori, Signorini, Gemito, De Chirico, Carrà, Campigli, Mario e Raphael Mafai, Sassu, Guttuso.

Galleria colonna

I locali, inseriti nel Palazzo Colonna, furono costruiti da Antonio del Grande e poi da Girolamo Fontana nel periodo fra il 1654 e il 1703, data dell'inaugurazione. In questo stesso lungo tratto di tempo e negli anni seguenti fu completata la ricchissima decorazione delle sale, magnifiche per vivezza di affreschi e di marmi, oltre che di oggetti e di accessori. I Colonna, nel promuovere la costruzione del Palazzo e della Galleria, avevano l'intento di glorificare la propria famiglia. Era, insomma, un modo splendido per farsi della pubblicità, e i Colonna ne avevano un mestato diritto perché potevano vantare uno dei maggiori eroi del secolo precedente: Marcantonio, protagonista, con il Veneto Venier, della vittoria navale di Lepanto (1571). Per questo, la battaglia di Lepanto rivive in quasi tutte le sale. Tra queste ci colpisce soprattutto il Salone, con la sua impareggiabile prospettiva di 76 metri. Fra le opere d'arte spiccano, nella Sala della colonna Bellica, il noto Narciso alla fonte del Tintoretto e Venere, Amore e Satiro del Bronzino.
Nel Salone: Assunzione di Rubens, Doppio ritratto del Tintoretto e tele del Guercino, di Salvator Rosa e del Reni. La Sala degli Scrigni raccoglie una serie di bellissimi paesaggi di Dughet, Vari Bloemen e Claudio Lorenese, da ammirare i due preziosissimi scrigni, uno in ebano con formelle in avorio che riproducono celebri capolavori della pittura (tra i quali il Giudizio Universale di Michelangelo), e uno in legno di sandalo con pietre dure e bronzi dorati. La Sala di Martino V espone un Ritratto di Panvinio del Tiziano e uno di Gentiluomo del Tintoretto, la S. Agnese del Reni, la Virgo Purissima del Sassoferrato, il Suonatore di Spinetta del Tintoretto e il Ritratto di gentiluomo del Veronese. Nella Sala di Maria Mancini troviamo la Madonna col Bambino di Bartolomeo Vivarini, il Ritratto di Guidobaldo della Rovere di Melozzo da Forlì, la Madonna del roseto di Stefano da Zevio.

Musei capitolini

PALAZZO DEL MUSEO CAPITOLINO - Raccoglie una ricchissima collezione di sculture classiche. Capolavoro della raccolta è la famosa « Venere Capitolina »; particolarmente interessanti le collezioni di ritratti di personaggi del mondo antico.
PALAZZO DEI CONSERVATORI
Accoglie varie raccolte di opere d'arte di diversi secoli, disposte in splendide sale rinascimentali.

Museo della Civiltà Romana

È una raccolta di ricostruzioni in miniatura, di edifici e monumenti romani, di calchi e riproduzioni di sculture, di grafici, diagrammi e schemi interessantissimi. Possiamo vedere perfettamente ricostruiti il Foro Romano, i vari Fori Imperiali, il Colosseo, i teatri, i circhi, gli acquedotti, i ponti, le strade, le fortificazioni e tutte le altre incredibili opere di urbanistica, edilizia e ingegneria create dai Romani in ogni parte del loro Impero. Pezzo di maggior effetto della raccolta è il grande plastico della ricostruzione di Roma Imperiale.

Museo Napoleonico

Ritratti dei Bonaparte in abbondanza, alcuni dei quali di alto pregio artistico oltre che storico, e molti oggetti che farebbero la gioia di qualsiasi antiquario, dalla sciabola di Napoleone alla sua tabacchiera, all'orologio del figlio, agli abiti di corte d'una famiglia i cui membri divennero tutti Re e Regine; e poi gioielli, cimeli, libri, oggetti d'ogni genere. Tutti gli ambienti del Museo sono arredati in stile, con mobili e suppellettili dell'epoca.

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

Nelle trasformazioni succedutesi nel corso dei secoli, il massiccio Castel Sant'Angelo, dopo essere stato un monumento funerario romano (Mausoleo Adriano) e un imprendibile castello medioevale, fu anche fortezza e sontuosa abitazione rinascimentale. Da vedere oltre le tetre celle ove furono rinchiusi criminali o cospiratori e ove fu trattenuto anche Benvenuto Cellini, artista geniale ma attaccabrighe, le belle sale ricavate nella poderosa struttura del castello. Sono da ammirare, per i loro affreschi e per gli oggetti esposti, la Sala della giustizia, quella dell'Apollo, le Sale e il Bagno di Clemente VII con le decorazioni ad affresco di Giulio Romano, la Loggia di Paolo III di Antonio da Sangallo il Giovane e quella di Giulio II disegnata dal Bramante. Ricca è la raccolta di armi. L'Appartamento papale, si trova in sale splendidamente decorate e affrescate da Perin del Vaga e da altri grandi artisti cinquecenteschi, con ancora l'arredamento dell'epoca. Dalla terrazza, in alto, sotto l'Angelo che da il nome al castello, la vista spazia su un incantevole panorama.

Museo Nazionale di Palazzo Venezia

È una ricca e varia raccolta di preziosi oggetti di arti minori di epoca medioevale e del primo Rinascimento, oltre a quadri di vari pittori, fra i quali spiccano, ritratti del Giorgione e di Giovanni Bellini. Per le signore che amano le belle cose antiche, questo Museo è una favolosa raccolta antiquaria, un giardino dei desideri proibiti: ceramiche, smalti, bronzi, peltri, argenterie, oreficerie, cristalli, statue lignee, avori, stoffe, tappeti, arazzi, cofanetti, scrigni, cassapanche. Non manca neppure una ricca collezione di armi e armature. Molto belli anche gli ambienti, quasi tutti ben conservati nel loro carattere quattrocentesco,
con superbi soffitti a cassettoni.

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Museo veramente imponente e ricchissimo di opere di arte tutte appartenenti al periodo preromano e tratte dal Lazio, dall'Umbria e dall'Etruria. E' distribuito in oltre trenta sale ed essendo qui impossibile citare tutte le opere, anche solo le più significative, ricordiamo solo che vi si conserva il famoso « Apollo di Veio » e il celebre sarcofago degli « Sposi », due opere etrusche di mirabile fattura.

Museo Nazionale Romano

Raccoglie un grande numero di sculture greche e romane tra le quali alcuni capolavori. La prima parte della raccolta è disposta in alcune aule delle Terme di Diocleziano: visitando il museo è così possibile osservare anche questi ambienti che hanno proporzioni veramente grandiose.