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È il più antico centro della città; consisteva in una piazza attorno alla quale sorgevano edifici sacri e pubblici. In origine era un mercato, fu poi il luogo delle adunanze del Senato e del popolo, di pubbliche funzioni, di comizi. La visione al principio affascina per la sua bellezza, poi sgomenta: ci sentiamo alla presenza di un mondo scomparso, dissolto nel passato. Eppure basterà capire il significato e il valore di ciascuno di quei ruderi per accorgerci con emozione che ci troviamo di fronte a un luogo denso di storia, di vicende, di vita come nessun altro al mondo. Ancora oggi gli scavi portano alla luce importanti testimonianze artistiche e storiche.
Palatino - Circa otto secoli prima di Cristo una piccola comunità di pastori latini si stabiliva su questo colle. La tradizione vuole che il loro primo re si chiamasse Romolo: il villaggio prese il nome di Roma. Poco dopo la sua fondazione, Roma si fuse con il villaggio dei Sabini che sorgeva sul colle Quirinale: il centro della città che risultò dalla fusione dei due villaggi, qui si formò dunque il Foro.
Tomba di Romolo - Una lastra quadrata di pietra nera (oggi protetta da una tettoia) segna nel Foro il punto in cui, secondo la tradizione, venne sepolto Romolo. Nel sepolcro si trova un cippo recante un'iscrizione: è la più antica iscrizione latina che si conosca.
Piazza del Foro - Era lunga più di m 80 e larga più di m 30. Qui si svolgeva tutta la vita pubblica della città.
Via Sacra - Si chiamò così perché era fiancheggiata dai maggiori santuari e vi si snodavano le processioni.
Vicus Tuscus - Qui i mercanti etruschi gestivano le loro botteghe.
Curia - È l'edificio in cui si riuniva il Senato Romano; esiste fin dal tempo dei re, ma l'aspetto attuale è quello della ricostruzione effettuata nel 303 d.C, ripristinato con moderni restauri. All'interno sono ancora visibili, sui due lati lunghi, tre bassi gradini sui quali erano disposti i seggi per i 300 senatori. Il piazzaletto antistante la Curia era il Comizio, dove si tenevano le riunioni elettorali.
Rostri - È la tribuna dalla quale parlavano i candidati alle cariche pubbliche. Da qui Cicerone pronunciò i suoi famosi discorsi di accusa contro Catilina.
Edifici di carattere religioso:
Tempio di Saturno - Era uno dei più venerandi monumenti del Foro. Era stato eretto per la prima volta nel 497 a.C, ma le otto colonne ioniche che vediamo oggi appartengono a un rifacimento del IV secolo d.C. In una cella del basamento era custodito il tesoro dello Stato.
Tempio di Castore e Polluce - Fu innalzato nel 484 a.C: le tre colonne che ci rimangono appartengono però a una ricostruzione del tempo di Augusto. Presso il tempio ci sono una fonte e un tempietto: sono la fonte e l'edicola di Giuturna.
Tempio di Vesta e Casa delle Vestali - Le vestali erano sei vergini sacerdotesse che avevano il compito di tenere perpetuamente acceso il fuoco sacro. Nel tempio ardeva la fiamma, sempre vigilata; la casa era la loro abitazione nei 30 anni della loro consacrazione. Su una serie di basi « onorarie » sono rimaste alcune statue di celebri vestali.
Basilica Emilia - Fu innalzata nel 179 a.C. e rifatta sotto Augusto. Come tutte le basiliche, serviva da luogo di convegno per i politici e per i commercianti e, all'occorrenza, da tribunale. Sul davanti vediamo i resti di una fila di botteghe.
Carcere Mamertino -. È un'antica cisterna trasformata in carcere a due piani sotterranei; serviva da prigione e da luogo per le esecuzioni capitali. Vi morirono i compiici di Catilina, strangolati; Giugurta re dei Numidi, di fame; Vercingetorige, re dei Galli, decapitato. Secondo la tradizione vi fu imprigionato S. Pietro che qui battezzò i suoi custodi, convertiti, con l'acqua di una sorgente miracolosamente sgorgata.
Tabularium - Era l'archivio di Stato; è del 78 a.C. Nel Medioevo, su di esso fu costruito il Palazzo Senatorio.
Basilica Giulia - Fu inaugurata da Giulio Cesare nel 46 a.C. dopo la vittoria su Pompeo. Nella sua grande aula (m 49 x 110) si svolgevano i più importanti processi.
Tempio di Cesare - Fu innalzato da Augusto (29 a.C.) nel luogo in cui venne arso il corpo di Cesare; qui Marco Antonio lesse al popolo il testamento del caduto, sollevando l'ira popolare contro gli uccisori. Quasi nulla resta, oggi, dell'edificio.
Tempio di Vespasiano - Fu eretto nell'anno 81 d.C. da Domiziano in onore di Vespasiano e di Tito; ne restano tre slanciate colonne d'angolo della facciata. La parte del Foro in cui sorge questo tempio è oggi separata dal resto mediante una strada.
Arco di Tito - Si trova sulla Via Sacra. Fu eretto nell'81 d.C. per celebrare le vittorie riportate da Vespasiano e da suo figlio Tito sui Giudei e culminate con la distruzione di Gerusalemme.
Tempio di Antonino e Faustina - Fu eretto nel 141 d.C. per volontà del Senato, che volle celebrare la memoria dell'Imperatore Antonino Pio e di sua moglie Faustina. Nel secolo XI vi fu costruita la chiesa di S. Lorenzo in Miranda, poi rifatta; la sua facciata è preceduta dalle dieci colonne del vecchio tempio.
Arco di Settimio Severo - Fu eretto nel 203 d.C, nel decimo anniversario dell'incoronazione di Settimio Severo.
Colonne Onorarie - È una serie di sette colonne che si innalzava sul lato destro della piazza del Foro, lungo la via Sacra; sulla loro sommità erano statue di personaggi illustri. Restano le basi di mattoni; su due di esse sono state ricomposte le colonne.
Basilica di Massenzio - Venne iniziata da Massenzio nel 306 d.C. e ultimata da Costantino. È uno dei più importanti edifici di Roma antica.
Tempio di Romolo - Massenzio lo fece costruire in memoria di suo figlio Romolo, morto fanciullo, nel 309 d.C. Nel portale è ancora infissa la porta di bronzo originale, con la serratura perfettamente funzionante. L'edificio fu poi adattato a vestibolo della chiesa dei SS. Cosma e Damiano.
Nel 313, Costantino, con il famoso editto, concedeva la libertà di culto ai cristiani: la nuova religione si diffondeva ormai in ogni strato della popolazione. I pagani, ridotti già in minoranza, tentarono di restaurare gli antichi riti costruendo un nuovo tempio dedicato a tutti i loro dei.
Portico del Tempio degli Dei Consenti - II nome significava « tempio del consesso degli Dei »; vi erano infatti le statue delle dodici maggiori divinità pagane. Fu l'ultimo grande tempio innalzato in Roma alle divinità pagane.
Santa Maria Antiqua - In alcuni ambienti di un palazzo imperiale sorto sul Palatino fu consacrata verso il 500 d.C. questa chiesa cristiana, che fu poi decorata con affreschi ancora oggi visibili.
Cristianesimo ha fatto così il suo ingresso nel Foro Romano. Ma, come la società che lo aveva creato, anche il Foro si avviava al declino. Roma non era più « la capitale del mondo »; lo prova
Colonna di Foca - Fu eretta nel 608 d.C. in onore di Foca, sovrano dell'Impero Romano d'Oriente, la cui capitale era Costantinopoli.