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Storia del Molise


La storia del Molise è un affascinante viaggio nel tempo che attraversa secoli di guerre, conquiste e rinascite. Dai Sanniti, orgogliosi nemici di Roma, ai Normanni e a Federico II, fino all’autonomia regionale del 1963, questa piccola regione ha saputo conservare una forte identità. Le sue città, i castelli e i borghi raccontano ancora oggi la resilienza e la fierezza di un popolo che ha saputo trasformare la propria storia in eredità culturale.

🕰️ Riassunto della Storia del Molise

Il Molise custodisce una storia millenaria che intreccia coraggio, cultura e trasformazione. Dalle origini sannitiche, quando i fieri guerrieri molisani affrontarono Roma nella Guerra Sociale, fino al dominio longobardo e alla successiva epoca normanna e sveva, la regione ha vissuto periodi di grande splendore e difficoltà. Con l’età di Federico II il Molise ottenne importanza amministrativa, mentre nei secoli successivi conobbe crisi e rinascite, fino all’Ottocento, quando con Gioacchino Murat e figure come Vincenzo Cuoco e Gabriele Pepe maturò la coscienza identitaria moderna. Dopo le ferite della Seconda Guerra Mondiale, il 1963 segnò il traguardo dell’autonomia regionale, coronando un lungo percorso storico. Oggi, il Molise conserva un patrimonio culturale che testimonia l’orgoglio e la tenacia di una terra antica, proiettata verso il futuro.

Le Origini Sannitiche: I Fieri Nemici di Roma

Gli antichi abitanti del Molise erano i Sanniti, una popolazione fiera e guerriera che resistette per secoli all’espansione di Roma. La rivalità tra i Sanniti e i Romani culminò nella Guerra Sociale (90-88 a.C.), durante la quale i Sanniti, insieme ai loro alleati italici, misero in campo un esercito di ben 100.000 uomini.

Le Fasi della Guerra Sociale

  • Primi Scontri: I Sanniti stabilirono il loro quartier generale inizialmente a Corfinio (nell’attuale Abruzzo) e successivamente a Isernia, nel cuore del Molise.
  • Conflitto e Perdite: La guerra durò quattro anni, con un bilancio umano drammatico di circa 300.000 morti.
  • La Sconfitta: Alla fine, i Sanniti furono sconfitti, e il loro territorio entrò definitivamente nell’orbita romana.

Nonostante la loro sconfitta, i Sanniti hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura molisana, con resti archeologici come i templi e i teatri sparsi nel territorio, che testimoniano la loro sofisticata organizzazione sociale.

Il Medioevo: Longobardi, Normanni e Svevi

Con il crollo dell’Impero Romano, il Molise passò attraverso diverse dominazioni che segnarono profondamente il suo tessuto sociale e culturale.

L'Era Longobarda

Nel VI secolo, il Molise fu conquistato dai Longobardi e incorporato nel Ducato di Benevento. Durante il regno di Arechi II (758-774), il ducato raggiunse l’apice del suo potere, dominando gran parte del Mezzogiorno italiano.

I Normanni e la Contea di Molise

Nel XII secolo, i Normanni conquistarono il Molise, integrandolo nel loro regno che si estendeva da Napoli a Palermo. Tra i feudatari locali, spicca la figura di Ugo De Molinis, che attraverso un matrimonio strategico si imparentò con la famiglia di Ruggero, capostipite della dinastia normanna.



Federico II e il Giustizierato del Molise

Con l’avvento di Federico II di Svevia, il Molise fu promosso a giustizierato nel 1221, una suddivisione amministrativa che conferì maggiore rilevanza politica alla regione. Questo periodo segnò anche l’apice della stabilità sotto il regno normanno-svevo, prima del declino che avrebbe interessato tutto il Regno Meridionale.

La Decadenza e il Nuovo Corso Politico

Dopo la caduta degli Svevi, il Molise visse una lunga fase di decadenza, che si protrasse fino alla fine del XVIII secolo. Tuttavia, con l’arrivo delle idee rivoluzionarie e delle truppe francesi, la regione entrò in una nuova fase politica e culturale.

L’Epoca di Gioacchino Murat

Nel 1811, sotto il regno di Gioacchino Murat, il Molise ottenne i confini amministrativi che conserva ancora oggi, dopo la separazione dall’Abruzzo avvenuta ufficialmente nel 1963. Durante questo periodo, emergono due figure molisane di spicco: Vincenzo Cuoco e Gabriele Pepe.

Vincenzo Cuoco: Il Filosofo della Rivoluzione

Nato nel 1770, Vincenzo Cuoco fu un intellettuale e patriota che analizzò con grande lucidità il fallimento della Repubblica Partenopea del 1799. Nel suo Saggio storico sulla rivoluzione napoletana, Cuoco spiegò come la rivoluzione fosse estranea alle masse popolari, evidenziando la necessità di coinvolgere il popolo in qualsiasi processo di cambiamento.

Gabriele Pepe: Il Guerriero e Letterato

Gabriele Pepe, contemporaneo di Cuoco, fu un uomo d’azione e di cultura. Combatté per la Repubblica Partenopea e servì nell’esercito napoleonico, distinguendosi in battaglie come quella di Marengo. Oltre alle sue gesta militari, Pepe è ricordato per il duello simbolico con il poeta francese Lamartine, che gli valse il titolo di "novello Fieramosca".

Il Risorgimento e l’Unità d’Italia

Il Molise giocò un ruolo significativo durante il Risorgimento. Numerosi patrioti molisani si unirono alle imprese di Giuseppe Garibaldi, contribuendo all’unificazione dell’Italia nel 1860. Questo evento segnò la fine della tirannia borbonica e l’inizio di una nuova era per il Mezzogiorno.

Il Molise durante la Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Molise visse momenti drammatici, specialmente dopo lo sbarco inglese a Termoli nell’autunno del 1943. La regione divenne un fronte cruciale, subendo pesanti bombardamenti e devastazioni. L’occupazione tedesca e le battaglie successive lasciarono cicatrici profonde nella popolazione e nel territorio.

L’Autonomia Regionale

Il 1963 segnò un momento storico per il Molise: la regione ottenne la separazione amministrativa dall’Abruzzo, diventando la ventesima regione d’Italia. Questa autonomia ha permesso al Molise di valorizzare la propria identità e promuovere lo sviluppo economico e culturale, pur affrontando sfide come lo spopolamento e la mancanza di infrastrutture.

Patrimonio Culturale e Personaggi Illustri

Il Molise ha dato i natali a importanti figure della cultura e della storia italiana. Oltre a Vincenzo Cuoco e Gabriele Pepe, la regione è famosa per la sua tradizione artigianale, come il merletto a tombolo di Isernia e le campane di Agnone, simboli di un sapere antico che resiste al tempo.

📅 Date Fondamentali nella Storia del Molise

  • IV – III secolo a.C. – Apogeo della civiltà sannitica e guerre contro Roma.
  • 90 – 88 a.C. – Guerra Sociale: Isernia diventa centro strategico dei Sanniti.
  • VI secolo d.C. – Conquista longobarda e inserimento nel Ducato di Benevento.
  • XII secolo – Dominio normanno e nascita della Contea di Molise.
  • 1221 – Federico II istituisce il Giustizierato del Molise.
  • 1811 – Gioacchino Murat definisce i confini amministrativi moderni della regione.
  • 1860 – Partecipazione dei patrioti molisani al processo di unificazione italiana.
  • 1943 – Sbarco alleato a Termoli durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • 1963 – Il Molise ottiene l’autonomia e diventa la ventesima regione d’Italia.
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