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Toscana, cosa vedere tra borghi, mare, terme e colline



Stai organizzando un viaggio in Toscana e ti chiedi cosa vedere oltre alle solite mete? Da borghi medievali arroccati sulle colline a città d’arte rinascimentali, da spiagge selvagge della Maremma alle terme naturali di Saturnia, passando per il Chianti, la Val d’Orcia, la Garfagnana e la Lunigiana, questa guida ti porta provincia per provincia alla scoperta dei luoghi imperdibili, con idee di itinerario e consigli pratici per vivere la Toscana al meglio.


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Cosa Vedere nella Provincia di Arezzo

1. Cortona – Tesoro Etrusco e Rinascimentale

Cortona è uno dei borghi collinari più suggestivi della Toscana, adagiato a circa 500 metri d’altitudine sul versante orientale della Valdichiana, con un panorama che spazia fino al Lago Trasimeno e agli Appennini umbri. Le sue origini risalgono all’epoca etrusca, quando fu una delle città più importanti della Dodecapoli, ruolo che le ha lasciato un patrimonio archeologico tra i più rilevanti della regione. Nel Medioevo e durante il Rinascimento Cortona si affermò come centro culturale di primo piano, arricchendosi di chiese, palazzi nobiliari e opere d’arte che ne consolidarono il prestigio.

Il centro storico, racchiuso da possenti mura etrusche e medievali, conserva un tessuto urbano di grande fascino: stradine in pietra, archi, scalinate e piazzette panoramiche si alternano a dimore storiche, botteghe artigiane e locali tradizionali. L’atmosfera è autentica e rilassata, lontana dal turismo di massa, ideale per una visita lenta tra arte e scorci fotografici.

Cosa vedere a Cortona

Il cuore cittadino è Piazza della Repubblica, dominata dallo scenografico Palazzo Comunale, costruito nel XIII secolo e rimaneggiato nel Cinquecento: la lunga scalinata esterna e la torre dell’orologio ne fanno uno dei simboli del borgo. Accanto sorge il Palazzo Pretorio, sede del prestigioso Museo dell’Accademia Etrusca (MAEC), uno dei musei più importanti della Toscana per l’archeologia etrusca. Qui sono conservati autentici capolavori come il celebre Lampadario etrusco in bronzo del IV secolo a.C., reperti funerari di grande valore e opere pittoriche rinascimentali di Luca Signorelli e Pinturicchio.

Tra gli edifici religiosi spicca la Chiesa del Gesù, che ospita il Museo Diocesano, con una raccolta di dipinti sacri di altissimo livello, tra cui opere del Beato Angelico e della scuola toscana del Quattrocento. Poco distante si trova il Duomo di Santa Maria Assunta, con il suo elegante interno rinascimentale e preziosi dipinti del XVI secolo.

Salendo verso la parte alta del borgo si raggiunge lo scenografico Santuario di Santa Margherita, dedicato alla patrona di Cortona, che custodisce le sue reliquie e offre uno dei panorami più emozionanti sull’intera valle. Ancora più in alto sorge la Fortezza Medicea del Girifalco, edificata nel XVII secolo come baluardo difensivo: i suoi bastioni aperti al pubblico regalano una vista a 360° su Toscana e Umbria.

Testimonianze dirette della civiltà etrusca si trovano nelle celebri Tombe Etrusche, tra cui la monumentale Tanella di Pitagora e la suggestiva Tanella Angori, straordinari esempi di architettura funeraria risalenti al II secolo a.C. Da non perdere anche i tratti superstiti delle Mura Etrusche, tra le meglio conservate dell’Italia centrale.

Per chi ama arte e paesaggio, imperdibile è la Basilica di San Domenico, che conserva il primo sepolcro di Santa Margherita, e la passeggiata lungo i belvedere cittadini come Via Santa Margherita e Parterre, veri balconi naturali sulla Valdichiana.

Eventi e tradizioni

Cortona custodisce anche un’anima vivace fatta di tradizioni popolari e appuntamenti culturali. Il più importante è la storica Giostra dell’Archidado, che ogni giugno rievoca un leggendario matrimonio medievale con cortei storici, sfide di tiro con la balestra e feste nei rioni cittadini. Durante l’anno si svolgono inoltre festival musicali, rassegne cinematografiche e mostre d’arte che rendono il borgo un polo culturale attivo oltre la stagione estiva.


2. Poppi: Una Gemma Medievale nel Casentino

Poppi, incastonato nel cuore del Casentino, è uno dei borghi medievali più belli d’Italia, dominato dall'imponente Castello dei Conti Guidi. Questo edificio, progettato dall'architetto Arnolfo di Cambio, è un capolavoro architettonico che ricorda il Palazzo Vecchio di Firenze.

Poppi cosa vedere

Il castello conserva una Biblioteca Rilliana, che custodisce manoscritti antichi, incunaboli e volumi miniati, e una Cappella decorata con affreschi trecenteschi attribuiti a Jacopo da Casentino. Il cortile interno, con scale monumentali e ballatoi in pietra, è una meraviglia architettonica che lascia senza fiato.

A pochi passi dal castello si trova la Badia di San Fedele, un’antica abbazia romanica che spicca per il suo elegante campanile. Al suo interno sono conservate preziose opere d’arte di maestri come Ligozzi e Morandini. Il centro storico di Poppi è un intreccio di vicoli lastricati, antiche botteghe e portici medievali che invitano a passeggiare e scoprire scorci pittoreschi.

La natura circostante completa l’esperienza: a breve distanza si estende il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, una delle aree verdi più affascinanti d’Italia, perfetta per escursioni, trekking e relax.

Poppi è anche un centro culturale animato da eventi come il Festival del Teatro Popolare e le suggestive rievocazioni medievali che riportano in vita la sua antica storia.


3. Sansepolcro: La Culla di Piero della Francesca

Sansepolcro, culla del grande maestro Piero della Francesca, è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e architettonici. Situata nella Val Tiberina, questa cittadina toscana è rinomata per la sua ricca storia e per le straordinarie opere d’arte custodite nelle sue chiese e nei suoi palazzi.

Cosa Vedere a Sansepolcro

Il cuore della città è il Duomo di San Giovanni Evangelista, fondato nell'XI secolo e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. L'interno conserva capolavori come il raffinato Tabernacolo dell’Olio Santo, opera della scuola dei Della Robbia, e dipinti di Gerino da Pistoia.

La Pinacoteca Comunale è la principale attrazione artistica di Sansepolcro, grazie alla presenza del celeberrimo affresco della Resurrezione di Piero della Francesca, considerato uno dei massimi capolavori dell’arte rinascimentale. La collezione comprende anche la Madonna della Misericordia e opere di maestri come Pontormo e altri artisti della scuola toscana.

Non lontano, il Palazzo delle Laudi, edificio seicentesco che ospita il municipio, domina la centralissima Piazza Berta. Di grande rilievo è anche la Chiesa di San Francesco, un gioiello gotico che conserva un coro ligneo finemente intagliato.

Sansepolcro è una città vivace, famosa per il Palio della Balestra, una competizione storica tra balestrieri che si svolge ogni anno tra le città di Sansepolcro e Gubbio. Gli eventi culturali e musicali che animano la città rendono questo luogo una tappa imperdibile per chi cerca arte, storia e tradizione.


4. Anghiari: Il Borgo della Battaglia Storica

Arroccato su una collina che domina la Val Tiberina, Anghiari è uno dei borghi medievali più belli e meglio conservati della Toscana. Questo incantevole paese è famoso per la Battaglia di Anghiari del 1440, immortalata da Leonardo da Vinci in un dipinto andato perduto ma rimasto leggendario nella storia dell’arte

Cosa Vedere ad Anghiari

Il cuore del borgo è Piazza Baldaccio, circondata da edifici medievali e rinascimentali che raccontano secoli di storia. Da qui, attraverso pittoreschi vicoli acciottolati, si arriva alla Chiesa di Sant'Agostino, risalente ai secoli XIII e XIV. Al suo interno si trovano affreschi rinascimentali e un altorilievo in terracotta raffigurante l'Adorazione dei Pastori.

Uno dei luoghi più significativi è la Badia di San Bartolomeo, che conserva un dossale attribuito a Desiderio da Settignano e una splendida statua lignea del Trecento, considerata un capolavoro dell’arte sacra. Passeggiando lungo le antiche mura della città, si arriva a Porta Sant’Angelo, uno dei punti panoramici più belli, da cui ammirare la valle sottostante.

Da non perdere il Museo della Battaglia e di Anghiari, che ripercorre la storia della celebre battaglia e l’arte rinascimentale toscana attraverso una ricca collezione di manufatti e opere d’arte.


5. Lucignano: Il Borgo dalla Pianta Perfetta

Lucignano è un gioiello architettonico e uno dei borghi meglio conservati della Toscana. La sua particolarità è la pianta ellittica del centro storico, un esempio unico di urbanistica medievale con strade concentriche che si sviluppano in una spirale armoniosa.

Cosa Vedere a Lucignano

Il fulcro del borgo è la Collegiata di San Michele Arcangelo, una chiesa rinascimentale che si distingue per gli altari in pietra locale e le statue lignee del XV secolo. Accanto si trova la Chiesa di San Francesco, con una facciata romanica e affreschi trecenteschi di scuola senese.

Uno dei tesori più celebri è l’Albero d’Oro di Lucignano, un reliquiario unico al mondo custodito nel Museo Civico e Diocesano. Questa opera d’arte orafa del XV secolo è un meraviglioso esempio di arte sacra, decorata con figure simboliche e scene religiose.

Il Palazzo Pretorio, oggi sede del municipio, è arricchito da affreschi quattrocenteschi e dipinti attribuiti a maestri toscani. Per chi ama l’arte sacra, la Chiesa della Misericordia conserva opere della scuola dei Della Robbia, celebri per le loro sculture in terracotta invetriata.

Lucignano è noto anche per la Maggiolata, una festa folcloristica primaverile che celebra la natura con carri allegorici decorati di fiori e spettacoli tradizionali.


6. San Giovanni Valdarno: Città d’Arte e Storia

San Giovanni Valdarno, fondata nel XIII secolo dai fiorentini, è una delle città più affascinanti della Valdarno. La sua storia si intreccia con la grande arte rinascimentale, essendo la città natale di Masaccio, uno dei padri della pittura moderna.

Cosa Vedere a San Giovanni Valdarno

Il centro storico è dominato dal Palazzo Pretorio, progettato da Arnolfo di Cambio e decorato con stemmi in pietra e terracotta invetriata che raccontano le vicende dei vicari fiorentini che governarono la città. L’architettura medievale della città è ben conservata e rende il centro storico un luogo ideale per passeggiare e immergersi nel passato.

Uno dei principali luoghi di culto è la Basilica di Santa Maria delle Grazie, un santuario rinascimentale che ospita affreschi di Giovanni della Robbia e opere di Jacopo del Sellaio. Accanto alla basilica si trova il Museo della Basilica, che conserva dipinti, sculture e paramenti sacri, inclusa una Madonna con Bambino attribuita al giovane Masaccio.

La Pieve di San Giovanni Battista è un altro importante edificio religioso, noto per il suo elegante portico e l’altare maggiore decorato con un trittico tardo gotico. Per gli appassionati d’arte, l’Oratorio di San Lorenzo conserva affreschi medievali, alcuni attribuiti alla scuola di Masaccio.

San Giovanni Valdarno è un centro culturale vivace, con eventi come il Palio di San Giovanni e festival artistici che celebrano le sue radici storiche e artistiche.


Guida su Cosa Vedere nella Provincia di Firenze



1. Fiesole: La Culla della Civiltà Etrusca

Situata su una collina che domina Firenze, Fiesole è una delle città più antiche della Toscana, con radici che risalgono all’epoca etrusca.

Cosa vedere a Fiesole

È famosa per il suo Teatro Romano, costruito nel I secolo a.C., che ospita ancora oggi spettacoli teatrali e concerti estivi. Questo teatro, perfettamente conservato, è un luogo suggestivo che offre una combinazione unica di cultura e natura, con un panorama mozzafiato sulla campagna circostante.

La città offre una straordinaria immersione nella storia grazie al Museo Archeologico di Fiesole, che espone reperti etruschi, romani e medievali. Tra le opere più rilevanti ci sono statue in marmo, ceramiche etrusche e mosaici romani di rara bellezza.

Da non perdere la Cattedrale di San Romolo, con la sua facciata romanica semplice ma imponente e un interno austero, che conserva opere d’arte medievale. Salendo fino al Monastero di San Francesco, situato in cima alla collina, si può ammirare una vista spettacolare su Firenze e sulla valle dell'Arno, in un’atmosfera di pace e tranquillità.

Esperienze da vivere:

  1. Passeggiate nei sentieri panoramici attorno alla città.
  2. Visite guidate al sito archeologico.
  3. Spettacoli serali nel Teatro Romano durante l'estate.

2. Certaldo: Il Borgo di Boccaccio

Patria del celebre poeta Giovanni Boccaccio, Certaldo è uno dei borghi medievali più suggestivi della Toscana.

Cosa vedere a Certaldo

Il paese è diviso in due parti: Certaldo Basso, più moderna e vivace, e Certaldo Alto, il centro storico raggiungibile attraverso una suggestiva funicolare che regala una vista incantevole sulla campagna circostante.

Nel cuore di Certaldo Alto si trova il magnifico Palazzo Pretorio, con la sua imponente facciata decorata da stemmi in ceramica smaltata. Questo edificio storico conserva al suo interno affreschi di epoca rinascimentale e sale ricche di fascino. Casa di Boccaccio, oggi museo e centro culturale, è dedicata alla vita e alle opere del poeta, con una biblioteca storica e mostre temporanee.

Passeggiare lungo le stradine acciottolate offre scorci incantevoli su edifici medievali e giardini segreti che sembrano usciti da un racconto.

Eventi da non perdere:

  1. Mercantia, un festival internazionale di arte di strada che trasforma il borgo in un teatro a cielo aperto.
  2. Sagra della Cipolla di Certaldo, un evento gastronomico che celebra il prodotto tipico locale.

3. Vinci: Sulle Tracce di Leonardo

Situata tra le colline del Montalbano, Vinci è la città natale di Leonardo da Vinci. Circondata da vigneti e oliveti, questa cittadina è un omaggio vivente al grande genio del Rinascimento.

Cosa vedere a Vinci

Il Museo Leonardiano, ospitato nel Castello dei Conti Guidi, espone modelli delle invenzioni di Leonardo, disegni e ricostruzioni delle sue macchine. Tra le esposizioni più celebri ci sono le riproduzioni delle macchine volanti e degli strumenti militari ideati dal maestro. A pochi chilometri si trova la Casa Natale di Leonardo, un luogo suggestivo immerso nella campagna toscana che mostra come doveva essere la vita rurale del XV secolo.

Per gli amanti della natura, il Sentiero di Leonardo, un percorso escursionistico, consente di esplorare i paesaggi che hanno ispirato molte delle sue opere d’arte. I sentieri si snodano tra colline verdi, boschi e antichi casali.

Attività consigliate:

  1. Visita al Museo Leonardiano.
  2. Escursione lungo il Sentiero di Leonardo.
  3. Degustazioni di vini e prodotti locali nelle fattorie circostanti.

4. Greve in Chianti – Cuore del Chianti Classico

Greve in Chianti è considerata il vero cuore del Chianti Classico, punto di riferimento per chi desidera scoprire una delle zone vinicole più famose al mondo. Il borgo si trova lungo la storica Strada Chiantigiana (SR222), che collega Firenze e Siena attraversando colline coperte di vigneti, oliveti e boschi, regalando panorami da cartolina in ogni stagione. Il centro abitato è raccolto e accogliente, perfetto per una passeggiata tra botteghe artigiane, enoteche e locali tipici dove degustare i piatti della tradizione toscana.

Oltre al vino, Greve in Chianti affascina per la sua atmosfera autentica: è un luogo in cui la vita quotidiana degli abitanti si intreccia con il turismo enogastronomico, mantenendo un equilibrio armonioso tra identità locale e ospitalità internazionale.

Cosa vedere a Greve in Chianti

Il cuore del borgo è la caratteristica Piazza Matteotti, una piazza di forma irregolare circondata da portici che ospitano negozi di artigianato, enoteche e piccole botteghe gastronomiche. Qui si svolgono mercati, eventi e manifestazioni legate al vino e ai prodotti tipici. Sulla piazza si affaccia la Propositura di Santa Croce, chiesa di antiche origini ma dall’aspetto neoclassico, che custodisce opere d’arte e arredi sacri della tradizione locale.

A pochi passi dal centro si trova il Museo del Vino, dedicato alla storia e alla cultura della viticoltura chiantigiana. Al suo interno sono esposti antichi attrezzi agricoli, strumenti tradizionali per la produzione del vino, vecchie botti e una ricca collezione di etichette storiche. In molti casi è possibile abbinare la visita alla degustazione, per comprendere davvero l’evoluzione del Chianti Classico nel tempo.

Nei dintorni: borghi, castelli e vigneti

I dintorni di Greve in Chianti sono un susseguirsi di cantine storiche, casali, ville e castelli. Tra i luoghi più celebri spicca il Castello di Verrazzano, antica dimora della famiglia del navigatore Giovanni da Verrazzano, da cui si gode un panorama spettacolare sui vigneti circostanti. Qui, come in molte altre tenute, si possono visitare le cantine, passeggiare tra i filari, scoprire le antiche barricaie e partecipare a degustazioni guidate.

A brevissima distanza si trova il delizioso borgo medievale di Montefioralle, considerato uno dei paesi più belli e meglio conservati del Chianti: un piccolo gioiello arroccato, con vicoli in pietra, case in sasso e scorci panoramici ideali per fotografie e passeggiate romantiche. Merita una sosta anche Panzano in Chianti, altro centro vitivinicolo importante, noto per le sue vigne, le trattorie tipiche e le vedute sulla valle.

L’area è inoltre perfetta per chi ama camminate e percorsi in bicicletta: numerosi itinerari tra vigneti e boschi collegano Greve ai borghi vicini, offrendo un modo lento e suggestivo per vivere il paesaggio chiantigiano.

Esperienze da non perdere

Greve in Chianti è la meta ideale per chi vuole vivere il territorio attraverso il gusto, la storia e le tradizioni. Oltre alle visite culturali e ai borghi storici, sono molte le esperienze che rendono il soggiorno davvero speciale.

  • Tour enogastronomici nelle cantine, con degustazioni di Chianti Classico, olio extravergine di oliva e prodotti tipici locali.
  • Visite ai castelli e alle ville storiche, come il Castello di Verrazzano e altre dimore circondate da vigneti.
  • Passeggiate a piedi o in bicicletta tra colline, borghi e filari di vite lungo la Strada Chiantigiana.
  • Partecipazione all’Expo del Chianti Classico, la grande festa del vino che si svolge ogni anno a settembre, con banchi di assaggio, eventi culturali e musica.

Che si tratti di una gita in giornata da Firenze o di un soggiorno più lungo, Greve in Chianti è una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire l’anima autentica del Chianti Classico.

5. Il Mugello: Natura, Storia e Tradizioni

Il Mugello è una delle aree più affascinanti della provincia di Firenze, con paesaggi montani, boschi incontaminati e una ricca storia culturale. È la terra natale di Giotto e Beato Angelico e ospita numerosi borghi storici come Vicchio, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero a Sieve.

Pontassieve, porta d’accesso al Mugello, è il punto di partenza per un itinerario che include:

  1. Vicchio, con la Casa di Giotto e il Museo Beato Angelico.
  2. Borgo San Lorenzo, con la sua splendida Pieve di San Lorenzo del XI secolo.
  3. Scarperia, famosa per la produzione artigianale di coltelli e il suo Palazzo dei Vicari.
  4. San Piero a Sieve, con la sua Fortezza Medicea di San Martino, uno dei più grandi complessi fortificati del Rinascimento.

Attività consigliate:

  1. Trekking e passeggiate nei sentieri naturali.
  2. Visite culturali ai borghi storici.
  3. Partecipazione a eventi folcloristici e sagre locali.

Attrazioni Imperdibili della Provincia di Grosseto

1. Parco Naturale della Maremma

Un'oasi di natura selvaggia

Conosciuto anche come Parco dell'Uccellina, questo parco è un vero paradiso naturale che si estende lungo la costa tirrenica. È ideale per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo. Le sue spiagge selvagge, le pinete e gli avvistamenti di animali selvatici, come cinghiali e daini, lo rendono una meta imperdibile.

Attività e percorsi

Il parco offre numerosi sentieri escursionistici che attraversano boschi, colline e spiagge isolate. Tra i percorsi più famosi ci sono quelli che conducono all'Abbazia di San Rabano e alla Torre di Collelungo. Gli amanti del birdwatching possono osservare una ricca varietà di uccelli acquatici nelle aree paludose. Il parco è accessibile da diverse località, tra cui Alberese e Talamone.


2. Pitigliano: Un borgo scolpito nella roccia

Soprannominata "La Piccola Gerusalemme" per la sua storica comunità ebraica, Pitigliano è un borgo costruito su una spettacolare rupe di tufo. Le sue stradine medievali, il quartiere ebraico e il suggestivo acquedotto sono attrazioni che incantano i visitatori.

Cosa vedere a Pitigliano

Tra le principali attrazioni vi sono il Palazzo Orsini, sede di un museo archeologico e d'arte sacra, e la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Non può mancare una visita al Ghetto ebraico, con la sinagoga e il forno delle azzime. La cucina locale è rinomata per i piatti tradizionali come l'acquacotta e i formaggi tipici. Pitigliano è anche famosa per il vino bianco DOC "Bianco di Pitigliano".

3. Sovana

Piccolo gioiello della Maremma, Sovana è famosa per la sua storia etrusca e medievale. Il suo centro storico è perfettamente conservato, con la Cattedrale di San Pietro e la Rocca Aldobrandesca.

Il Parco Archeologico Città del Tufo

Nei dintorni di Sovana si trova il Parco Archeologico Città del Tufo, che ospita antiche necropoli etrusche, tra cui la monumentale Tomba Ildebranda. Le vie cave, antiche strade scavate nella roccia, offrono un'esperienza di trekking unica. Passeggiando per le vie del borgo, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo. Sovana è una meta ideale per chi cerca tranquillità e storia.


4. Capalbio – Un borgo medievale tra arte, natura e mare

Capalbio è uno dei borghi più affascinanti della Toscana meridionale, arroccato su una dolce altura che domina la pianura e la costa della Maremma. Racchiuso da una poderosa cinta di mura medievali perfettamente conservate, il paese regala una delle panoramiche più suggestive della provincia di Grosseto, con vedute che nelle giornate limpide arrivano fino al Mar Tirreno e all’Isola del Giglio. Il suo centro compatto e raccolto mantiene intatta l’atmosfera di borgo fortificato, con vicoli acciottolati, archi in pietra, piccoli slarghi fioriti e scorci che sembrano usciti da un dipinto rinascimentale.

Le origini di Capalbio affondano nell’epoca etrusca, ma è nel Medioevo che il borgo assume l’impianto urbanistico attuale sotto le dominazioni degli Aldobrandeschi, dei Senesi e infine dei Medici. Oggi Capalbio è una meta amata per chi cerca una Toscana più autentica e meno affollata, dove si fondono storia, arte contemporanea, natura incontaminata ed enogastronomia maremmana.

Storia e architettura

Passeggiando tra le stradine lastricate del centro storico si incontrano alcuni dei monumenti più rappresentativi del borgo. La Rocca Aldobrandesca, simbolo del potere feudale locale, domina la parte più alta dell’abitato: dalle sue mura si gode di un panorama impareggiabile sulla Maremma e sulla costa. Non lontano si trova la Chiesa di San Nicola, edificio romanico-gotico che conserva resti di affreschi medievali e opere di arte sacra locale.

L’accesso principale al paese avviene attraverso la suggestiva Porta Senese, esempio notevole di architettura militare medievale, che introduce al dedalo di viuzze interne, tra case in pietra, balconi colmi di fiori e piazzette panoramiche come Piazza Carlo Giordano, uno dei punti più fotografati del borgo.

Il Giardino dei Tarocchi

A pochi chilometri dal centro storico si trova una delle attrazioni artistiche più sorprendenti di tutta la Toscana: il celebre Giardino dei Tarocchi, ideato e realizzato dall’artista franco-americana Niki de Saint Phalle a partire dagli anni Settanta. Si tratta di un grande parco-museo a cielo aperto ispirato alle 22 carte maggiori dei Tarocchi, rappresentate da colossali sculture alte fino a 15 metri, ricoperte di mosaici in vetro, specchi e ceramiche colorate.

Il risultato è un ambiente onirico e surreale, dove arte, simbolismo esoterico e natura mediterranea si fondono in un percorso magico che richiama per certi versi il Parque Güell di Barcellona. Ogni opera racconta un archetipo universale attraverso forme visionarie e cromie brillanti. È oggi una delle mete artistiche più visitate della Maremma.

Cosa fare nei dintorni

Capalbio è un ottimo punto di partenza per esplorare la Costa d’Argento, famosa per le sue ampie spiagge sabbiose e le dune naturali. Tra le località balneari più vicine meritano una visita Macchiatonda, Torba e La Dogana, caratterizzate da lunghe spiagge dorate e aree naturalistiche protette.

Gli amanti della natura possono visitare la Riserva Naturale del Lago di Burano, prima oasi WWF italiana, habitat di aironi, fenicotteri, cavalieri d’Italia e numerose specie migratorie. Il territorio è ideale anche per escursioni a piedi o in bicicletta tra campagne, vigneti e colline maremmane.

Per gli appassionati di enogastronomia, il comprensorio di Capalbio offre cantine e aziende agricole dove degustare il celebre Morellino di Scansano e vini IGT locali, insieme ai prodotti tipici della tradizione maremmana: olio extravergine d’oliva, pecorini, salumi artigianali, miele e piatti a base di selvaggina.

Eventi e tradizioni

Capalbio vanta anche un’intensa vita culturale. Tra gli eventi più importanti spicca il festival letterario “Capalbio Libri”, che ogni estate riunisce scrittori, giornalisti, artisti e intellettuali da tutta Italia per incontri, presentazioni e dibattiti pubblici.

Durante l’anno si svolgono diverse sagre gastronomiche, dove è possibile gustare specialità tradizionali come la panzanella maremmana, la zuppa di funghi, gli gnocchi al cinghiale o il tipico cinghiale in umido. Le feste patronali animano le vie del borgo con musica dal vivo, mercatini artigianali e spettacoli folkloristici che rendono ancora più suggestiva la visita.

Grazie al perfetto equilibrio tra storia medievale, arte contemporanea, mare e natura selvaggia, Capalbio rappresenta una delle tappe più complete e affascinanti per scoprire il volto più autentico della Maremma toscana.


5. Monte Argentario: Una penisola unica

Una delle perle della costa tirrenica, il Monte Argentario è una penisola spettacolare collegata alla terraferma dai Tomboli di Giannella e Feniglia. Porto Santo Stefano e Porto Ercole sono i due pittoreschi porti che attirano turisti con le loro spiagge, il mare cristallino e gli eleganti lungomare. Tra le attività consigliate ci sono immersioni, gite in barca alle isole vicine come il Giglio e Giannutri, e trekking panoramici lungo i sentieri costieri.


6. Saturnia – Terme naturali e benessere millenario

Saturnia, le terme naturali e le Cascate del Mulino in Toscana
Saturnia, le famose Cascate del Mulino nella Maremma toscana.

Saturnia è uno dei luoghi simbolo del turismo termale italiano e una delle mete più suggestive della Maremma toscana. Le sue acque sulfuree sgorgano ininterrottamente da oltre 3.000 anni a una temperatura costante di 37,5 °C, arricchite di zolfo, bicarbonato, solfati e minerali dalle comprovate proprietà terapeutiche, antinfiammatorie e rilassanti. La leggenda vuole che le sorgenti siano nate da un fulmine lanciato da Saturno durante una lite con Giove, da cui deriverebbe il nome del borgo.

Il piccolo centro di Saturnia conserva testimonianze romane, medievali e rinascimentali, con un suggestivo impianto urbanistico a pianta ellittica e resti delle antiche mura. Passeggiando nel borgo si possono ammirare la Porta Romana, edifici storici in pietra e scorci panoramici sulle campagne maremmane.

Le Cascate del Mulino e le Terme

Il vero capolavoro naturale è rappresentato dalle famosissime Cascate del Mulino, dove l’acqua del torrente Gorello scivola su terrazze di travertino formando una serie di vasche naturali sempre fumanti. Qui il bagno è gratuito e accessibile 24 ore su 24, dando la possibilità di immergersi in un ambiente unico a qualsiasi momento della giornata o della notte.

Accanto alla zona libera si trova lo storico Stabilimento termale di Terme di Saturnia, oggi trasformato in resort di lusso con piscine curate, spa, trattamenti medici e percorsi benessere. I visitatori possono quindi scegliere tra l’atmosfera selvaggia delle vasche naturali o i servizi completi delle strutture attrezzate.

Cosa fare nei dintorni

I dintorni di Saturnia offrono un ricchissimo patrimonio di borghi medievali, paesaggi naturali e tradizioni enogastronomiche. Tra le tappe imperdibili:

  • Montemerano – Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, con vicoli in pietra, archi medievali e la suggestiva Chiesa di San Giorgio affrescata.
  • Manciano – Antico borgo fortificato con la Rocca Aldobrandesca, balcone panoramico sulla Maremma.
  • Escursioni nella Maremma interna, tra vigneti, poderi storici e strade bianche ideali per trekking, bici e passeggiate a cavallo.
  • Tour enogastronomici con degustazioni di Morellino di Scansano, pecorini locali, salumi artigianali e piatti tipici a base di cinghiale.

Esperienze consigliate

  • Bagno notturno alle Cascate del Mulino, esperienza tra le più suggestive della Toscana.
  • Percorso spa e fangoterapia alle Terme di Saturnia.
  • Tour fotografico all’alba o al tramonto sul torrente Gorello.
  • Visita guidata ai borghi medievali della Maremma.

Grazie all’unione di acque termali uniche al mondo, natura incontaminata, borghi storici ed eccellenze gastronomiche, Saturnia rappresenta una tappa imprescindibile per chi desidera vivere il lato più autentico e rigenerante della Toscana.


Cosa Vedere nella Provincia di Livorno:

1. Castiglioncello – Perla della Costa degli Etruschi

Castiglioncello è una delle località balneari più eleganti e amate della Costa degli Etruschi, situata su un suggestivo promontorio roccioso a sud di Livorno, nel comune di Rosignano Marittimo. Nota fin dall’Ottocento come luogo di villeggiatura prediletto da artisti e intellettuali del movimento dei Macchiaioli, la cittadina conserva ancora oggi un fascino raffinato fatto di pinete secolari, ville storiche, scogliere a picco sul mare e spiagge nascoste.

La posizione panoramica consente ampie vedute sul Tirreno e sulle isole dell’Arcipelago Toscano nelle giornate più limpide. Il clima mite, la ricca vegetazione mediterranea e il mare limpido rendono Castiglioncello una destinazione ideale sia per soggiorni balneari sia per vacanze attive all’insegna della natura e della cultura.

Cosa vedere a Castiglioncello

Tra i percorsi più suggestivi spicca la celebre Passeggiata a Mare, che collega La Caletta a Punta Righini costeggiando il promontorio e regalando scorci continui su calette nascoste, scogliere modellate dal vento e acque trasparenti ideali per il nuoto e lo snorkeling.

Di grande interesse culturale è il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, sorto intorno a un’importante area funeraria etrusca e ospitato in una posizione panoramica sul mare. Il museo conserva reperti provenienti da oltre 300 tombe etrusche, tra cui celebri testimonianze epigrafiche come l’urna della sacerdotessa Velia Carinei e l’ara di marmo dedicata a Robigus, divinità legata ai culti agricoli.

Il centro storico ruota attorno alla Piazza della Torre, dominata dalla torre di guardia fatta erigere dai Medici a scopo difensivo contro le incursioni piratesche. Da qui il panorama spazia sulla costa e sul promontorio, ed è uno dei punti più fotografati della località.

Tra le curiosità naturali più affascinanti figura la Buca dei Corvi, una spettacolare grotta scavata nella scogliera e accessibile dalla Via Aurelia tramite una scenografica scalinata. L’area è famosa per la presenza di conchiglie fossili risalenti al Quaternario, testimonianza dell’antica evoluzione geologica della costa.

Da non perdere sono anche il Parco del Castello Pasquini, un grande spazio verde che circonda l’elegante villa ottocentesca ed è spesso sede di concerti, eventi culturali e rassegne artistiche, e la Pinetina Marradi, ideale per passeggiate ombreggiate sul mare.

Attività consigliate

  • Escursioni a piedi e in bicicletta lungo i sentieri costieri immersi nella macchia mediterranea e tra le pinete.
  • Snorkeling e immersioni tra scogliere e fondali ricchi di fauna marina, particolarmente limpidi nella zona di Punta Righini e delle Secche di Vada.
  • Kayak costiero per esplorare calette inaccessibili da terra.
  • Eventi culturali estivi presso il Castello Pasquini, con concerti, festival musicali, teatro e mostre d’arte.

Spiagge consigliate

  • Spiaggia del Quercetano – Baia incastonata tra due promontori rocciosi, sabbia fine e acque limpide, ideale per famiglie e relax.
  • Baia del Porticciolo – Piccola caletta selvaggia circondata dalla macchia mediterranea, molto amata dai giovani e da chi pratica snorkeling.
  • La Caletta – Ampio arenile organizzato con stabilimenti balneari e servizi.
  • Punta Righini – Zona rocciosa perfetta per tuffi, mare cristallino e tramonti spettacolari.

Grazie al perfetto equilibrio tra mare, natura, archeologia ed eventi culturali, Castiglioncello è giustamente considerata una delle destinazioni più complete e affascinanti dell’intera Costa degli Etruschi.


2. Piombino: Storia e Mare

Piombino è una città dalla duplice anima: storico-culturale e marittima. Il suo centro storico racconta secoli di storia, mentre il suo porto è la porta d’accesso per l’Isola d’Elba.

Cosa Vedere a Piombino

  1. Piazza Bovio: Uno dei punti panoramici più suggestivi d'Italia, affacciato sul Mar Tirreno, con vista sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
  2. Centro Storico: Passeggiando per le vie del centro, si possono ammirare le mura e i torrioni del Quattrocento, il Palazzo Comunale del Trecento e la Torre dell'Orologio del XVI secolo.
  3. Museo Archeologico di Piombino: Ospita reperti etruschi, romani e medievali, tra cui il famoso "Cratere di Baratti".

Attività Consigliate a Piombino

  1. Escursioni in Barca: Gite verso l’Isola d’Elba e l’Arcipelago Toscano.
  2. Enogastronomia: Degustazioni di vini locali e cucina tipica nei ristoranti della città.

Spiagge

  1. Spiaggia di Cala Moresca
  2. Spiaggia di Salivoli

3. Golfo di Baratti: Natura e Archeologia

Il Golfo di Baratti è una delle meraviglie più iconiche della provincia di Livorno. Qui la storia etrusca si fonde con paesaggi naturali di rara bellezza.

Attrazioni Principali

  1. Necropoli di Baratti: Un sito archeologico etrusco straordinario, con tombe scavate nella roccia e resti di forni di fusione del ferro, testimonianza della ricchezza mineraria della zona.
  2. Spiaggia del Golfo di Baratti: Un’ampia spiaggia sabbiosa bordata da una pineta ombrosa, ideale per rilassarsi o fare snorkeling.
  3. Porticciolo di Baratti: Un pittoresco approdo per piccole imbarcazioni.

4. Populonia: Città Etrusca sul Mare

Populonia è l'unica città etrusca affacciata direttamente sul mare, un luogo ricco di storia e fascino senza tempo.

Cosa Vedere a Populonia

  1. Parco Archeologico di Baratti e Populonia: Un vasto parco che comprende l'acropoli, le mura etrusche e le necropoli. Da non perdere la Tomba dei Carri e la Tomba del Bronzetto.
  2. Rocca di Populonia: Una fortezza medievale ben conservata, dalla cui sommità si gode di un bel panorama sul Golfo di Baratti e sulle isole dell'Arcipelago Toscano.
  3. Museo di Populonia: Espone preziosi reperti archeologici, tra cui ceramiche, gioielli e armi etrusche.

Cosa Vedere nella Provincia di Lucca: Un Viaggio tra Natura, Borghi e Mare



1. La Garfagnana: Cuore Verde della Toscana

La Garfagnana è una terra incantata, un mosaico di montagne, boschi e vallate attraversate dal fiume Serchio. Incorniciata dalle Alpi Apuane e dall’Appennino Tosco-Emiliano.

Castelnuovo di Garfagnana: Capitale Storica

Il cuore pulsante della Garfagnana è Castelnuovo di Garfagnana. La Rocca Ariostesca domina il centro storico, ricordando il periodo in cui Ludovico Ariosto fu governatore della città. Passeggiando tra le strade lastricate si incontrano il Duomo di San Pietro e il Teatro Alfieri, un gioiello architettonico che ospita eventi culturali.

Borghi Autentici e Tradizioni

Ogni angolo della Garfagnana racconta una storia. Barga, insignita della Bandiera Arancione, offre un affascinante centro storico dominato dal Duomo di San Cristoforo. A pochi chilometri, il borgo di Castiglione di Garfagnana sorprende con le sue possenti mura medievali e le torri ancora intatte.

Natura Selvaggia e Parchi Naturali

Per gli amanti del trekking, il Parco dell’Orecchiella è una tappa imperdibile. Qui è possibile osservare animali immersi in una natura incontaminata. I più avventurosi possono esplorare le Grotte del Vento, un sistema di grotte carsiche.


2. Bagni di Lucca: Eleganza Termale

Bagni di Lucca, famosa per le sue acque termali, è stata meta prediletta di poeti e scrittori come Byron e Shelley. Questa elegante località è un mix di cultura e benessere. I bagni termali sono il cuore pulsante del paese. La Terme di Bagni Caldi offre piscine e trattamenti terapeutici in un ambiente storico. Il Casinò di Bagni di Lucca, il più antico d'Europa, è un gioiello architettonico che racconta storie di epoche passate.

Ponte a Serraglio, con il suo ponte ad arco che attraversa il fiume Lima, è una delle frazioni più pittoresche. La Villa, altra frazione storica, vanta eleganti edifici neoclassici e una passeggiata suggestiva lungo il fiume.


3. Versilia: Mare, Arte e Cultura

La costa della provincia di Lucca è un tripudio di spiagge sabbiose e cittadine che attirano turisti da tutto il mondo.

Forte dei Marmi: Eleganza senza Tempo

Forte dei Marmi rappresenta l'essenza della raffinatezza balneare italiana. Le sue spiagge dorate, incorniciate dalle imponenti Alpi Apuane, sono il rifugio estivo di famiglie illustri e celebrità. Il centro cittadino è animato da boutique di lusso e ristoranti di alta cucina.

La Fortezza, costruita nel 1788 dal Granduca Leopoldo I, è il simbolo della città e ospita il Museo della Satira e della Caricatura, una collezione unica che esplora la storia dell'umorismo grafico. Il pontile storico, originariamente utilizzato per il carico di blocchi di marmo, oggi è un’icona del paesaggio marino.

Pietrasanta: La Piccola Atene della Versilia

Pietrasanta è un centro artistico di fama internazionale, noto per la lavorazione del marmo. La Piazza del Duomo è un museo a cielo aperto, circondata da edifici storici come il Duomo di San Martino e la Chiesa di Sant’Agostino.

Viareggio – Mare, Liberty e tradizione

La spiaggia di Viareggio
Spiaggia di Viareggio

Viareggio è una delle località balneari più celebri della Toscana e rappresenta l’anima mondana della Versilia. Nata come piccolo porto canale nel XVIII secolo, si è sviluppata nel primo Novecento come elegante città di villeggiatura, lasciandoci in eredità un patrimonio architettonico in stile Liberty tra i più ricchi d’Italia. Oggi Viareggio unisce tradizione marinara, turismo balneare, cultura ed eventi spettacolari, attirando visitatori italiani e stranieri durante tutto l’anno.

Il Carnevale di Viareggio

Il simbolo assoluto della città è il celeberrimo Carnevale di Viareggio, uno dei più importanti d’Europa. Ogni inverno giganteschi carri allegorici in cartapesta, vere opere d’arte semoventi alte fino a 20 metri, sfilano lungo la Passeggiata di Viareggio davanti a migliaia di spettatori. Le maschere, i temi satirici di carattere sociale e politico e la complessità delle sculture sono il frutto di una tradizione artigianale iniziata nel 1873. Per conoscere da vicino questo straordinario mondo creativo è possibile visitare la Cittadella del Carnevale, che ospita musei, laboratori e gli hangar dove vengono costruiti i carri durante tutto l’anno.

La Passeggiata e l’architettura Liberty

La celebre Passeggiata di Viareggio costituisce il cuore pulsante della città. È un lungo viale sul mare fiancheggiato da stabilimenti balneari storici, eleganti caffè, ristoranti, boutique e hotel d’epoca. Gli edifici in stile Liberty, realizzati tra fine Ottocento e inizi del Novecento, donano al lungomare un’atmosfera raffinata e senza tempo. Tra i palazzi più noti meritano una visita Villa Argentina, Palazzo delle Muse e l’ex Gran Caffè Margherita.

La Darsena e il canale Burlamacca

La Darsena rappresenta il volto più autentico e popolare di Viareggio, legato alla pesca e alla cantieristica navale. Qui si possono osservare i cantieri specializzati nella costruzione di yacht di lusso e fermarsi nelle trattorie tipiche per gustare piatti di mare come la frittura o il tradizionale cacciucco. Il suggestivo canale Burlamacca collega il porto al mare e regala splendidi scorci al tramonto, con i pescherecci che rientrano al molo e le luci che si riflettono sull’acqua.

Natura e relax

Sul lato opposto del centro cittadino si estende la Pineta di Ponente, grande area verde ideale per passeggiate, jogging e relax all’ombra dei pini marittimi. Poco distante si apre il Parco Naturale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, una delle più vaste aree protette della Toscana, da esplorare in bicicletta o con escursioni guidate.

Spiagge

  • Spiagge attrezzate della Passeggiata – Stabilimenti storici con servizi completi.
  • La Lecciona – Lunga spiaggia libera inserita nel parco naturale, selvaggia e incontaminata.

Esperienze da non perdere

  • Visita alla Cittadella del Carnevale.
  • Tramonto sulla Passeggiata Liberty.
  • Cena nei ristoranti della Darsena a base di pesce fresco.
  • Passeggiata nella Pineta di Ponente.
  • Giro in bicicletta nel Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli.

Grazie alla combinazione di mare, architettura Liberty, tradizioni artigianali, grandi eventi e natura protetta, Viareggio rappresenta una delle mete più complete e affascinanti della costa toscana.

Marina di Pietrasanta: Eleganza e Natura

Marina di Pietrasanta è famosa per i suoi stabilimenti balneari esclusivi e per la bellezza del Parco della Versiliana, che ospita eventi culturali e spettacoli estivi. Le sue spiagge sono perfette per rilassarsi e godersi la natura incontaminata.


4. Altri Luoghi da Scoprire

Camaiore: Tra Storia e Natura

Camaiore, incastonata tra mare e montagne, conserva un affascinante centro storico con la Collegiata di Santa Maria Assunta e il Museo d'Arte Sacra. Gli appassionati di escursioni possono seguire antichi sentieri che conducono all’abbazia di San Pietro a Camaiore.

Montecarlo: Borgo del Vino

Montecarlo è un piccolo borgo medievale celebre per la produzione di vini pregiati. Una visita alla Fortezza del Cerruglio e alle antiche mura è un tuffo nella storia, mentre le cantine vinicole offrono degustazioni indimenticabili.


Cosa Vedere nella Provincia di Massa-Carrara

1. Aulla: Crocevia di Storia e Natura

Aulla, situata alla confluenza delle valli del Torrente Aulella e del Fiume Magra, è un importante nodo stradale e punto di riferimento storico della Lunigiana. La sua posizione strategica l'ha resa un luogo di interesse sin dall'antichità.

La Fortezza della Brunella

Il simbolo indiscusso di Aulla è la Fortezza della Brunella, costruita nel 1543 dal nobile genovese Adamo Centurione. Questa possente struttura domina la valle sottostante con la sua imponente mole e offre una vista spettacolare sulle valli del Magra e dell’Aulella. Oggi ospita il Museo di Storia Naturale della Lunigiana, che illustra la biodiversità della zona. Passeggiare per il centro storico di Aulla significa immergersi in un’atmosfera medievale.

2. Pontremoli – La perla storica della Lunigiana

Pontremoli è uno dei borghi più affascinanti della Lunigiana toscana, situato in posizione strategica alla confluenza del fiume Magra e del torrente Verde, lungo l’antica Via Francigena, fondamentale rotta medievale di pellegrinaggio verso Roma. Da sempre crocevia di commerci, eserciti e viaggiatori, la città conserva un eccezionale patrimonio storico che fonde suggestioni etrusche, medievali e rinascimentali. Il suo impianto urbanistico è rimasto pressoché intatto nei secoli, regalando un’atmosfera autentica, elegante e poco turistica rispetto ad altre località toscane.

Passeggiare per Pontremoli significa immergersi in un vero museo a cielo aperto, dove ponti in pietra, torri difensive, chiese monumentali e palazzi nobiliari si susseguono lungo le sponde dei corsi d’acqua, che hanno modellato l’identità stessa della città.

Il Castello del Piagnaro e il Museo delle Statue Stele

Il monumento più iconico è il Castello del Piagnaro, fortezza medievale edificata tra il X e l’XI secolo in posizione dominante sul borgo, a controllo dei valichi appenninici verso l’Emilia. Il castello ospita il famoso Museo delle Statue Stele Lunigianesi, una straordinaria collezione di sculture antropomorfe risalenti dall’Età del Rame all’Età del Ferro (III–I millennio a.C.), considerate una delle testimonianze megalitiche più enigmatiche d’Europa.

Le stele raffigurano figure umane stilizzate, guerrieri, sacerdoti e idoli femminili, e costituiscono un patrimonio archeologico unico al mondo che racconta le antichissime civiltà preistoriche della Lunigiana.

Il centro storico

Il centro di Pontremoli è un intricato dedalo di vicoli acciottolati, case-torri medievali e palazzi nobiliari che si sviluppa tra i due corsi d’acqua, creando scorci di rara suggestione. Tra i punti più noti figura la Torre di Cacciaguerra, conosciuta anche come Torre dell’Orologio (XIV–XV secolo), che segna uno degli accessi storici al borgo.

Imponente è il Duomo di Santa Maria Assunta, edificio barocco che custodisce importanti opere pittoriche seicentesche e l’altare maggiore decorato. Poco distante sorge il Teatro della Rosa, elegante teatro ottocentesco ancora attivo nella programmazione culturale cittadina.

Da non perdere il suggestivo Ponte Zambeccari, che collega le due rive del torrente Verde ed è uno dei simboli fotografici di Pontremoli, insieme ai resti delle antiche mura e ai numerosi portali scolpiti che ornano le dimore nobiliari.

Tradizioni ed eventi

Pontremoli mantiene vive antiche tradizioni popolari. Tra gli eventi più sentiti spicca la storica Disfida dei Falò del 31 gennaio: i rioni si sfidano nell’innalzare e accendere giganteschi falò augurali per celebrare l’antica festa di San Geminiano, un rito che combina folklore, competizione e identità cittadina.

La Lunigiana è inoltre rinomata per la sua cucina: a Pontremoli si possono degustare specialità locali come i testaroli con pesto, i panigacci cotti nei testi di terracotta, salumi di cinta senese e formaggi di montagna.

Grazie alla perfetta combinazione tra archeologia preistorica, architettura medievale, percorsi naturalistici ed eventi folkloristici, Pontremoli rappresenta una delle tappe più affascinanti e autentiche della Toscana settentrionale.

3. Fivizzano: La Firenze della Lunigiana

Fivizzano è spesso definita "La Firenze della Lunigiana" per la sua ricchezza culturale e architettonica. Situata nel cuore della provinciadi Massa-Carrara, è una delle località più affascinanti della zona. Il centro di Fivizzano è dominato dalla bellissima Piazza Medicea, con la sua elegante fontana voluta dai Medici. Il Palazzo Fantoni-Bononi ospita una biblioteca storica e numerosi documenti che testimoniano la storia locale. A pochi chilometri da Fivizzano si estendono i territori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ideali per escursioni e attività all'aria aperta. Le Alpi Apuane offrono percorsi escursionistici di varia difficoltà, immersi in una natura incontaminata.

4. Bagnone: Il Borgo da Cartolina

Bagnone è un pittoresco borgo medievale incastonato tra le colline della Lunigiana. È celebre per le sue cascate e il suo suggestivo castello. Il Castello di Bagnone domina il borgo con la sua torre merlata, da cui si gode una vista panoramica unica. L'intero complesso è circondato da un affascinante nucleo di case in pietra che sembrano sospese nel tempo. Il centro storico è un intreccio di vicoli e archi in pietra, perfetti per una passeggiata romantica. La Chiesa di San Nicolò, con il suo campanile caratteristico, è un'altra attrazione da non perdere.


Cosa Vedere nella Provincia di Pisa

1. San Miniato: Fascino Medievale e Tradizione

Situata su un colle che domina la Valle dell’Arno, San Miniato è una cittadina di antiche origini che conserva intatto il suo spirito medievale. Ogni angolo trasuda storia, arte e cultura. La sua importanza storica è testimoniata da numerosi monumenti e opere d’arte.

Il Duomo di San Miniato, costruito nel XII secolo e rinnovato nel 1860, affascina con la sua facciata romanica decorata con ciotole in ceramica del XIII secolo. Un'altra tappa imperdibile è la Chiesa di San Domenico, ricca di capolavori risalenti al XIV e XVI secolo. Salendo al Colle del Duomo, si gode di un panorama mozzafiato sulla valle dell’Arno, ideale per scattare foto indimenticabili.

Ma San Miniato non è solo storia: è anche famosa per il tartufo bianco, celebrato ogni anno con una rinomata fiera gastronomica che attira visitatori da tutto il mondo.


2. Volterra – Una perla di storia e arte

Volterra, dal basso
Volterra, veduta dal basso.

Volterra è una delle città più antiche e affascinanti della Toscana, capace di raccontare oltre 3.000 anni di storia in un unico straordinario scenario urbano. Fondata dagli Etruschi con il nome di Velathri, divenne in seguito un importante municipium romano e poi un potente centro medievale. La sua posizione dominante su un alto colle regala spettacolari vedute sulle vallate circostanti, mentre il centro storico, racchiuso da mura antiche, conserva intatto il carattere medievale fatto di vicoli, archi e palazzi in pietra.

L’eredità etrusca

Volterra fu una delle dodici città-stato della Dodecapoli etrusca ed è ancora oggi uno dei maggiori poli archeologici d’Italia dedicati a questo popolo. L’imponente Arco Etrusco (Porta all’Arco), risalente al IV-III secolo a.C., costituisce una delle porte urbane etrusche meglio conservate di tutta la penisola. Lunghi tratti delle antiche mura ciclopiche sono ancora visibili e permettono di comprendere l’antico perimetro urbano.

Imperdibile è il Museo Etrusco Guarnacci, uno dei più antichi musei pubblici europei, che ospita una vastissima collezione di urne cinerarie, bronzetti, oggetti votivi, gioielli e il famoso capolavoro noto come “L’Ombra della Sera”, statuetta enigmatica dal corpo allungato considerata un’icona dell’arte etrusca.

L’epoca romana

Con l’arrivo dei Romani, Volterra divenne un importante centro amministrativo. Il Teatro Romano, databile al I secolo a.C., è uno dei complessi teatrali meglio conservati d’Italia. Ai suoi piedi si estendono i resti delle Terme romane, che mostrano con chiarezza l’organizzazione degli ambienti destinati al bagno pubblico. Il complesso è visibile dal belvedere lungo le mura e offre uno scenario straordinario che unisce archeologia e paesaggio.

Il Medioevo: piazze, palazzi e cattedrali

Il cuore della città è la scenografica Piazza dei Priori, una delle piazze medievali più belle d’Italia, dominata dal Palazzo dei Priori, costruito nel 1254 e considerato il più antico palazzo comunale della Toscana. La sua massiccia facciata in pietra e la torre civica rappresentano l’antico potere politico della città.

Di fronte sorge il Duomo di Santa Maria Assunta, con facciata romanica di austera eleganza e interni riccamente decorati. Da ammirare il maestoso pergamo romanico, i dipinti manieristi e il prezioso gruppo ligneo della Deposizione, uno dei massimi capolavori medievali toscani. Accanto al Duomo si trova il suggestivo Battistero di San Giovanni, a pianta ottagonale, che conserva il monumentale fonte battesimale di Andrea Sansovino.

Atmosfera e artigianato

Passeggiare per Volterra significa perdersi tra case-torri, archi medievali, laboratori artigiani e botteghe storiche. La città è famosa per la tradizione millenaria della lavorazione dell’alabastro, introdotta probabilmente già in epoca etrusca e perfezionata nei secoli successivi. Visitare una bottega consente di osservare dal vivo la trasformazione della pietra in eleganti sculture e oggetti decorativi, simbolo della città in tutto il mondo.

Natura e panorami

L’area circostante Volterra è caratterizzata dal suggestivo paesaggio dei calanchi, formazioni argillose modellate dall’erosione, che creano un ambiente quasi lunare. Numerosi sentieri escursionistici partono dai margini del borgo permettendo di esplorare colline solitarie, antichi casolari e punti panoramici da cui si dominano ampie porzioni di Toscana fino al mare nelle giornate più terse.

Eventi e tradizioni

Durante l’anno Volterra ospita manifestazioni culturali di grande richiamo. Il più noto è il “Volterra AD 1398”, rievocazione medievale che riporta la città al XIV secolo con sbandieratori, mercati storici, cortei in costume e spettacoli itineranti. A questo si affiancano festival teatrali, mostre d’arte contemporanea e iniziative dedicate all’archeologia e all’artigianato.

Ricchissima di storia, arte e panorami, Volterra è una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire la Toscana più autentica e monumentale, dove ogni angolo racconta secoli di civiltà.


3. Casciana Terme: Relax e Benessere

Immersa tra vigne e uliveti, Casciana Terme è il luogo ideale per chi cerca relax e benessere. Le sue acque termali sono note fin dall’antichità per le proprietà terapeutiche, e oggi la città è un rinomato centro termale.

Il Centro Termale di Casciana offre piscine termali all’aperto e al coperto, trattamenti spa e percorsi benessere completi. Dopo una giornata di relax, vale la pena esplorare il borgo stesso, caratterizzato da pittoresche viuzze e un’atmosfera accogliente.

4. Peccioli: Arte Contemporanea e Storia

Peccioli è un borgo che unisce arte contemporanea e tradizione storica. Il centro storico è un susseguirsi di stradine medievali, dominato dalla Torre Campanaria che offre una vista spettacolare sulla campagna toscana.

Uno degli aspetti più sorprendenti di Peccioli è il suo impegno per l’arte contemporanea. Il paese ospita installazioni artistiche a cielo aperto e il Museo Archeologico, che conserva reperti di epoca etrusca e romana.


Cosa vedere nella provincia di Pistoia



1. Montecatini Terme – Benessere e bellezza senza tempo

Montecatini Terme è il principale centro termale della Toscana e uno dei più rinomati d’Europa, celebre fin dal XVI secolo per le virtù terapeutiche delle sue acque saline-alcaline. La città conobbe il suo massimo splendore tra fine Ottocento e primo Novecento, diventando una elegante destinazione di villeggiatura frequentata da aristocratici, artisti e capi di Stato. Ancora oggi conserva intatto il fascino di quell’epoca grazie a una raffinata combinazione di architettura Liberty e Art Déco, viali alberati e sontuosi stabilimenti termali.

Il cuore cittadino è costituito dal grande Parco delle Terme, un polmone verde perfettamente curato che collega i principali complessi termali e offre lunghi percorsi ombreggiati ideali per passeggiate e relax. Qui sorgono autentici capolavori architettonici come le Terme Tettuccio, simbolo assoluto della città, considerate uno degli edifici Liberty più belli d’Italia, con colonnati monumentali, mosaici e sale decorate. Accanto si trovano le eleganti Terme Excelsior e le storiche Terme Leopoldine, dove ancora oggi si effettuano trattamenti terapeutici e percorsi di benessere.

Montecatini Alto

Sui colli che dominano la città si trova Montecatini Alto, antico borgo medievale cinto da mura, raggiungibile comodamente mediante la caratteristica funicolare storica inaugurata nel 1898. Viaggiare sui suoi vagoni originali è già di per sé un’esperienza suggestiva. Una volta arrivati in cima, si viene accolti da un centro raccolto e autentico, fatto di vicoli lastricati, scorci panoramici e piccole piazze.

Punto focale del borgo è Piazza Giusti, dominata dalla Torre dell’Orologio, da cui si gode un ampio panorama sulla Valdinievole fino alle colline lucchesi. Tra i monumenti principali figurano la Chiesa di San Pietro, di origine romanica, e i resti delle antiche murature difensive che testimoniano il passato strategico dell’abitato.

Parchi, cultura e tempo libero

Oltre alle terme, Montecatini offre numerosi spazi verdi e attrazioni culturali. Oltre al Parco delle Terme, meritano una visita i viali Liberty del centro cittadino e il Parco della Rimembranza, ideale per brevi passeggiate panoramiche.

La città dispone inoltre di strutture dedicate allo spettacolo e ai grandi eventi, come il moderno Palazzo dei Congressi e il celebre Teatro Verdi, uno dei principali teatri storici della Toscana, che ospita una ricca stagione lirica e concertistica.

Tra le attività più apprezzate vi sono i percorsi spa e wellness, le sedute termali tradizionali, lo shopping elegante lungo Viale Verdi e i momenti di svago all’Ippodromo Sesana, attivo durante la stagione estiva con gare ippiche serali e spettacoli.

Riconosciuta nel 2021 come parte del patrimonio UNESCO delle “Grandi Città Termali d’Europa”, Montecatini Terme rappresenta una sintesi perfetta tra benessere, architettura, storia e paesaggio, ideale sia per chi cerca relax e cure termali, sia per chi desidera esplorare una delle località più eleganti della Toscana.

2. Abetone: La Montagna che Incanta Tutto l'Anno

Abetone è il paradiso per gli amanti della montagna, sia d'estate che d'inverno. Questa località, immersa in una vasta area forestale, è rinomata per le sue piste da sci durante la stagione invernale e per i suoi sentieri escursionistici nei mesi più caldi.

Il passo dell'Abetone offre anche un'importante eredità storica, con monumenti come le Piramidi dell'Abetone, erette nel XVIII secolo a simbolo del confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Modena. I dintorni ospitano riserve naturali e boschi incantati, ideali per attività all'aria aperta.

3. Pescia: Tra Arte e Natura

Pescia è una cittadina di origine medievale nota per la sua tradizione floreale, tanto da essere soprannominata "Città dei Fiori". Passeggiando per il suo centro storico si scoprono gioielli come la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Vicario.

A pochi chilometri, si trova il suggestivo borgo di Collodi, famoso per il Parco di Pinocchio, un complesso artistico e naturalistico dedicato al celebre burattino. L'adiacente Villa Garzoni, con il suo magnifico giardino all'italiana, è un esempio di raffinatezza architettonica e botanica.

4. Serravalle Pistoiese: Fortezze e Panorama

Serravalle Pistoiese è un borgo antico che conserva imponenti testimonianze storiche come la Rocca di Castruccio e la Torre Longobarda. Le mura medievali ancora visibili raccontano un passato di battaglie e dominazioni.

Il centro storico, con le sue stradine acciottolate e le piazze, è un luogo ideale per chi cerca scorci pittoreschi. La vista panoramica sulla valle sottostante è semplicemente indimenticabile.


Cosa Vedere nella Provincia di Siena

Val D'Orcia
Panorama della Val D'Orcia.

La provincia di Siena è un mosaico di paesaggi incantevoli, borghi storici e testimonianze d’arte che raccontano secoli di storia italiana. Attraverso colline e vigneti, questa terra custodisce tesori unici che meritano di essere scoperti con lentezza e attenzione.

1. San Gimignano – Il fascino delle torri medievali

San Gimignano è uno dei borghi medievali più famosi al mondo e una delle icone assolute della Toscana. Dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1990, è celebre per il suo incredibile skyline di torri medievali che svettano sopra il tessuto urbano creando un profilo unico e immediatamente riconoscibile. Nel Medioevo le torri erano simbolo di potere e prestigio delle famiglie nobili: se ne contavano oltre 70, oggi ne restano perfettamente conservate 14, che definiscono l’inconfondibile immagine della città.

Passeggiare tra le stradine acciottolate di San Gimignano significa fare un viaggio nel tempo: archi in pietra, palazzi nobiliari, botteghe artigiane e trattorie storiche si susseguono in uno scenario che sembra uscito da un dipinto rinascimentale, mantenendo un’atmosfera autentica e suggestiva nonostante la notorietà internazionale.

Piazza della Cisterna e il Palazzo del Popolo

Il cuore della città è la scenografica Piazza della Cisterna, dalla caratteristica forma triangolare e dominata dalla cisterna del 1273, testimonianza dell’antico sistema idrico cittadino. Intorno alla piazza si affacciano torri, edifici comunali storici e palazzi signorili che creano uno degli scorci più celebri d’Italia.

A pochi passi sorge il Palazzo del Popolo (o Palazzo Comunale), costruito nel XIII secolo e sede del municipio. Dal palazzo si accede alla maestosa Torre Grossa, alta 51 metri, l’unica torre aperta al pubblico: la salita conduce a uno dei panorami più emozionanti sulla Val d’Elsa, le colline del Chianti e la campagna senese. All’interno del palazzo si trova la prestigiosa Pinacoteca Civica, con opere di Lippo Memmi, Filippino Lippi e preziosi cicli di affreschi medievali.

La Collegiata e le cappelle affrescate

La principale chiesa della città è la Collegiata di Santa Maria Assunta, celebre per il suo straordinario ciclo di affreschi del Trecento che ricoprono completamente le pareti interne e narrano episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Tra i capolavori più ammirati spicca la suggestiva Cappella di Santa Fina, realizzata da Domenico Ghirlandaio, che racconta la vita della giovane santa patrona di San Gimignano con uno dei più raffinati esempi di pittura rinascimentale toscana.

Altre chiese e musei

Tra gli edifici religiosi di maggior rilievo si segnala la Chiesa di Sant’Agostino, che custodisce il celebre ciclo di affreschi sulla vita del santo realizzato da Benozzo Gozzoli, uno dei capisaldi della pittura quattrocentesca. Merita una visita anche la Chiesa di San Lorenzo in Ponte, che conserva un importante affresco del Giudizio Universale.

Per approfondire la storia locale sono particolarmente interessanti il Museo Archeologico, situato nell’ex convento di Santa Chiara, e la storica Spezieria di Santa Fina, che restituisce l’atmosfera di un’antica farmacia medievale.

Panorami e passeggiate

Oltre ai monumenti, San Gimignano è apprezzata per i suoi belvedere panoramici lungo la cerchia muraria, che offrono vedute mozzafiato sulle dolci colline senesi e sui vigneti circostanti. Percorrere la Passeggiata delle Mura è uno dei modi migliori per godere appieno del paesaggio toscano e ammirare il borgo da angolazioni meno affollate.

Gastronomia e vini

San Gimignano è patria della celebre Vernaccia di San Gimignano, uno dei più antichi vini DOC italiani, apprezzato già da papi, artisti e letterati medievali. Le enoteche locali propongono degustazioni abbinate a prodotti tipici come salumi toscani, pecorini, ribollita e pici artigianali. Completa l’esperienza una sosta nelle gelaterie storiche della città, spesso premiate a livello internazionale.

Grazie alla perfetta fusione tra architettura medievale intatta, grandi capolavori artistici, panorami rurali e tradizioni enogastronomiche, San Gimignano rappresenta una delle destinazioni più affascinanti e complete dell’intera Toscana.

2. Colle di Val d’Elsa: La Culla del Cristallo

Colle di Val d’Elsa, conosciuta come la “Città del Cristallo”, è un borgo che sorprende con il suo equilibrio tra storia e artigianato.

Il centro storico, noto come Colle Alta, è un intrico di vicoli medievali. Qui si trovano il Duomo del 1603, che conserva ancora le antiche arcate romaniche, e il Palazzo Vescovile, decorato con affreschi quattrocenteschi che rappresentano scene di caccia e cavalieri.

La casa-torre di Arnolfo di Cambio, il celebre architetto medievale, è un luogo simbolico che rievoca le antiche origini della città. Colle di Val d’Elsa è famosa anche per le sue botteghe artigiane, dove il cristallo viene lavorato con tecniche secolari.

3. San Quirico d’Orcia: Giardini e Architettura Romanica

San Quirico d’Orcia è un borgo incantato nel cuore della Val d’Orcia, noto per la sua architettura medievale e i suoi giardini rinascimentali. La Collegiata, con i suoi tre imponenti portali romanici e gotici, rappresenta un capolavoro architettonico. Gli interni custodiscono un prezioso coro intarsiato realizzato da Antonio Barili.

Un’altra meraviglia sono gli Orti Leonini, uno splendido giardino all’italiana progettato da Diomede Leoni nel XVI secolo, che offre una passeggiata tra geometrie di siepi e sculture.

4. Montepulciano: La Perla del Rinascimento

Montepulciano, adagiata su una collina dominante la Valdichiana, è un esempio perfetto di architettura rinascimentale.

Il centro storico è un susseguirsi di palazzi sontuosi, come il Palazzo Comunale, ispirato a Palazzo Vecchio di Firenze, e i Palazzi Contucci, Tarugi e Bombagli, progettati da maestri come il Vignola e Antonio da Sangallo il Vecchio.

La Cattedrale, austera e monumentale, custodisce tesori artistici come il Trittico dell’Assunta di Taddeo di Bartolo. A pochi chilometri dalla città, la Chiesa di San Biagio, capolavoro rinascimentale in travertino, spicca solitaria in un prato verde, simbolo di armonia architettonica e spirituale.

5. Pienza – La città ideale del Rinascimento

Pienza è una delle più straordinarie creazioni urbanistiche del Rinascimento italiano. Trasformata nel XV secolo per volontà di Papa Pio II Piccolomini, che la volle ricostruire sul modello della “città ideale”, divenne un esempio perfetto dell’applicazione dei principi umanistici all’architettura e alla pianificazione urbana. Il progetto fu affidato a Bernardo Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, che realizzò un centro armonico, equilibrato e scenograficamente impostato sui paesaggi mozzafiato della Val d’Orcia. Oggi Pienza è Patrimonio UNESCO e rappresenta uno dei borghi più raffinati di tutta la Toscana.

Piazza Pio II e la Cattedrale

Il fulcro della città è la scenografica Piazza Pio II, autentico capolavoro urbanistico rinascimentale, circondata da alcuni degli edifici più importanti del borgo. La Cattedrale di Santa Maria Assunta domina la piazza con la sua elegante facciata luminosa in travertino. L’interno, arioso e solenne, custodisce preziose opere di artisti senesi e umbri del Quattrocento, tra cui tavole di Matteo di Giovanni e Vecchietta. Particolare attenzione merita la struttura della chiesa, concepita per favorire l’ingresso della luce naturale secondo rigorosi principi di equilibrio architettonico.

Museo Diocesano

Accanto al Duomo si trova il prestigioso Museo Diocesano, che conserva una delle raccolte più ricche della Toscana meridionale. Tra i tesori esposti figurano straordinari arazzi fiamminghi, tavole gotico-rinascimentali senesi, paramenti sacri e il celebre Piviale di Pio II, sublime capolavoro tessile ricamato in seta e filo d’oro con scene bibliche, considerato uno degli esempi più preziosi di arte tessile del XV secolo.

Palazzo Piccolomini e i palazzi rinascimentali

Di fronte alla Cattedrale si erge il magnifico Palazzo Piccolomini, residenza papale costruita anch’essa da Rossellino. Gli interni conservano saloni arredati con mobili originali rinascimentali, affreschi d’epoca e una biblioteca storica. Il vero gioiello è il giardino pensile, uno dei primi esempi di giardino all’italiana aperto sul paesaggio, da cui si gode una vista spettacolare e ininterrotta sulla Val d’Orcia, patrimonio UNESCO mondiale.

Completano la piazza e il tessuto urbano altri importanti edifici come Palazzo Borgia, Palazzo Ammannati e il Palazzo del Conservatorio, testimonianze perfette dell’armonia rinascimentale che caratterizza l’intera città.

Atmosfera e passeggiate panoramiche

Le vie di Pienza sono un susseguirsi di scorci romantici, balconi fioriti e botteghe artigiane. Celebre è la Via dell’Amore, una delle strade panoramiche più suggestive del borgo, che conduce verso belvedere affacciati sulla Val d’Orcia. Camminare lungo le passeggiate sulle mura permette invece di ammirare le colline punteggiate di cipressi, poderi isolati e campi coltivati che costituiscono uno degli scenari più iconici del paesaggio toscano.

Gastronomia e tradizioni

Pienza è universalmente famosa per il Pecorino di Pienza, uno dei formaggi più apprezzati d’Italia, prodotto in numerose stagionature: fresco, semistagionato, stagionato e affinato in foglie di noce, vinacce o fieno. Le botteghe del centro offrono degustazioni accompagnate da mieli, confetture, salumi toscani e grandi vini del territorio come il Vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino.

Tra gli eventi tradizionali spicca la Fiera del Cacio, che anima ogni estate il centro storico con giochi popolari, degustazioni e spettacoli dedicati al prodotto simbolo della città.

Grazie alla fusione perfetta tra grandiosa architettura rinascimentale, paesaggi patrimonio UNESCO ed eccellenze gastronomiche, Pienza rappresenta uno dei borghi più raffinati, eleganti e imperdibili della Toscana.

6. Chiusi: La Capitale degli Etruschi

Chiusi è una città di antichissima origine etrusca, che sorprende per le sue testimonianze archeologiche uniche.

Il Museo Nazionale Etrusco custodisce reperti preziosi, tra cui urne cinerarie, gioielli e ceramiche. La città è famosa anche per le sue tombe etrusche, come la Tomba della Scimmia e la Tomba del Leone, decorate con affreschi straordinari.

La Cattedrale, con il suo portico dorico e il soffitto a cassettoni, è una testimonianza storica che mescola epoche diverse. Notevole è anche la piscina etrusco-romana, situata sotto il campanile della chiesa.

7. Montalcino: La Terra del Brunello

Montalcino, famosa per il celebre vino Brunello, è un borgo fortificato che offre paesaggi mozzafiato e un’atmosfera d’altri tempi.

La Fortezza del XIV secolo è uno dei simboli della città, dalle cui mura si può ammirare l’intera Val d’Orcia. Il Museo Diocesano ospita sculture lignee policrome e dipinti senesi, mentre il Museo Civico conserva una Bibbia miniata risalente al XII secolo.

Camminare per le strade di Montalcino significa immergersi in un mondo fatto di tradizioni secolari, sapori autentici e bellezze artistiche senza tempo.