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Ancona informazioni in breve: capoluogo marchigiano sul Mare Adriatico, con identità marinara e anima contemporanea. Qui trovi dati pratici su popolazione e quartieri, come muoversi tra stazione, porto e aeroporto, oltre a un riepilogo chiaro su posizione geografica e clima.
Ancona, capoluogo delle Marche, è una città che unisce storia, cultura e modernità in un paesaggio mozzafiato. Situata tra il Mar Adriatico e il promontorio del Monte Conero, Ancona è una vivace città portuale con un passato glorioso e un presente dinamico. Scopriamo insieme tutto ciò che rende unica questa città, dalla sua storia millenaria alla sua posizione geografica privilegiata, fino ai quartieri più caratteristici e al clima che ne scandisce la vita quotidiana.
Fondata nel 387 a.C. dai Greci di Siracusa, Ancona deve il suo nome alla parola greca Ankón, che significa “gomito”, un chiaro riferimento alla forma del promontorio su cui sorge, proteso come un braccio nel mare.
Fin dall’antichità, la città è stata un importante snodo commerciale e marittimo, grazie al suo porto naturale che la rese un punto di contatto privilegiato tra l’Italia e l’Oriente. Questo ruolo di crocevia di culture e commerci è tuttora evidente nella sua architettura, nella sua identità cosmopolita e nel suo spirito laborioso.
Oggi Ancona è una città vivace e dinamica, capace di coniugare le vestigia romane e medioevali con l’efficienza di un moderno capoluogo regionale. Il suo centro storico, raccolto attorno alla Cattedrale di San Ciriaco sul Monte Guasco, regala scorci pittoreschi e viste mozzafiato sull’Adriatico, mentre le zone moderne si affacciano sul lungomare e accolgono università, attività culturali e spazi contemporanei.
Con una popolazione di circa 98.000 abitanti, Ancona è il cuore amministrativo, economico e culturale delle Marche.
La città ospita un mix equilibrato di residenti storici e nuove generazioni, grazie alla presenza dell’Università Politecnica delle Marche, che richiama studenti da tutta Italia e dall’estero.
Gli anconetani sono noti per il loro carattere diretto e genuino, eredità di una lunga tradizione marinara. Orgogliosi della propria città ma aperti alle influenze esterne, hanno saputo conservare una forte identità locale, fatta di dialetto, gastronomia e senso di comunità.
La qualità della vita è elevata: Ancona offre un buon equilibrio tra dimensione urbana e contatto con la natura, con il mare a pochi passi dal centro e il verde del Parco del Conero a breve distanza.
Ancona si trova in posizione centrale sulla costa adriatica, quasi a metà strada tra Bologna e Pescara.
Il suo territorio è un alternarsi di colline dolci, insenature naturali e coste frastagliate, un unicum tra le città italiane affacciate sull’Adriatico.
La città si sviluppa attorno a due promontori: il Monte Conero (572 m), area naturale protetta che domina la costa con scogliere bianche e calette, e il Monte Guasco, che ospita la Cattedrale di San Ciriaco.
Il porto di Ancona, uno dei più importanti del medio Adriatico, è il punto di partenza per traghetti diretti verso Grecia, Croazia, Albania e Turchia. La posizione strategica fa di Ancona una vera “porta d’accesso” al Mediterraneo orientale e ai Balcani, oltre che un nodo logistico cruciale per merci e passeggeri.
Ancona è una città dai quartieri eterogenei, ognuno con una propria identità e storia.
Nel centro storico, arroccato sul Monte Guasco e attorno a Piazza del Plebiscito, si respira un’atmosfera antica e raccolta. Le stradine lastricate, le botteghe storiche e le chiese medioevali raccontano secoli di storia e di fede.
L’equilibrio tra la parte storica e quella moderna è uno dei punti di forza di Ancona: la città conserva il suo fascino antico senza rinunciare alla funzionalità di un capoluogo moderno e ben organizzato.
Ancona gode di un clima mediterraneo temperato, con lievi influenze continentali dovute alla sua posizione collinare.
Il clima favorevole contribuisce alla bellezza del paesaggio e alla qualità della vita: è possibile fare escursioni, sport all’aperto o semplicemente passeggiare lungo il Passetto godendo del panorama in ogni stagione dell’anno.
Ancona è una città completa e sorprendente: storica ma moderna, portuale ma verde, intima e aperta sul mondo.
La sua posizione naturale, la vitalità dei suoi quartieri e il suo clima piacevole la rendono una meta perfetta per chi cerca autenticità e panorami marini senza rinunciare a cultura e comfort urbani.
Le Origini Greche e la Dominazione Romana
Il nome “Ancona” deriva dal greco ankón, che significa “gomito”, un chiaro riferimento alla curvatura naturale della costa su cui sorge la città, simile al piegarsi di un braccio. Fu proprio questa conformazione geografica a renderla un luogo ideale per la fondazione di un porto naturale, protetto e facilmente difendibile.
La città venne fondata dai Greci di Siracusa nel 387 a.C., durante il periodo delle grandi colonizzazioni sull’Adriatico. I coloni, guidati secondo la tradizione da Dionisio il Vecchio, scelsero questo tratto di costa per la sua posizione privilegiata tra l’Italia centrale e le rotte commerciali verso l’Egeo e le coste illiriche. Da qui, Ancona iniziò a svilupparsi come emporio marittimo, con traffici di vino, olio e ceramiche.
Nel 268 a.C., la città fu conquistata dai Romani, che riconobbero immediatamente il suo potenziale strategico. Ancona divenne parte della Regio VI Umbria et Ager Gallicus, e il suo porto assunse un ruolo centrale nei collegamenti con l’Oriente.
Fu l’imperatore Traiano, nel II secolo d.C., a valorizzare ulteriormente la città: fece ampliare e fortificare il porto, dotandolo di un nuovo molo e di un elegante arco in marmo — l’Arco di Traiano, ancora oggi uno dei monumenti simbolo di Ancona.
Sotto Roma, la città prosperò: le sue banchine erano animate da mercanti, marinai e viaggiatori, e le colline circostanti ospitavano ville patrizie e templi dedicati alle divinità protettrici del mare. L’importanza di Ancona come scalo commerciale rimase viva fino alla crisi dell’Impero, quando le rotte mediterranee iniziarono a essere minacciate dalle incursioni barbariche.
Con la caduta dell’Impero Romano, Ancona conobbe un periodo di decadenza e isolamento, ma la sua posizione strategica la rese presto contesa da Bizantini, Goti e Longobardi. Entrò a far parte dell’Esarcato di Ravenna, mantenendo legami politici e culturali con l’Oriente bizantino. Questo periodo lasciò tracce indelebili nello sviluppo urbano e nella cultura cittadina, visibili ancora oggi nella Cattedrale di San Ciriaco, che fonde elementi romanici e bizantini in modo unico.
Tra il IX e il XIII secolo, Ancona visse una nuova età d’oro. Divenne una Repubblica Marinara autonoma, seppur di dimensioni minori rispetto a Venezia o Genova.
La Repubblica di Ancona aveva propri statuti, monete e un’attiva flotta mercantile che commerciava con la Dalmazia, la Grecia e il Medio Oriente. Questo sviluppo economico portò anche a una fioritura artistica: sorsero chiese, logge e palazzi in stile romanico-gotico, testimoni di una borghesia cittadina intraprendente e cosmopolita.
Nel 1532, tuttavia, l’indipendenza anconetana terminò. Dopo secoli di autonomia, la città passò sotto il dominio dello Stato Pontificio, mantenendo comunque una certa importanza strategica e commerciale. Il porto continuò a essere un punto nevralgico per i traffici pontifici, mentre la città divenne sede di istituzioni religiose e culturali di rilievo.
Durante questo periodo, furono costruiti importanti edifici rinascimentali e barocchi, come la Chiesa di Santa Maria della Piazza, la Loggia dei Mercanti e le fortificazioni sul colle Astagno, che ancora oggi dominano il panorama urbano.
Con l’arrivo delle truppe napoleoniche alla fine del Settecento, Ancona visse un momento di trasformazione: la città divenne porto franco e fu modernizzata nelle infrastrutture e nei sistemi amministrativi. Dopo la Restaurazione tornò sotto la Chiesa, ma il desiderio di libertà era ormai radicato.
Nel 1860, durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, le truppe piemontesi guidate dal generale Cialdini conquistarono Ancona, che venne così annessa al Regno d’Italia. Da quel momento la città iniziò una nuova fase di sviluppo urbano ed economico: vennero ampliati il porto, le linee ferroviarie e le aree industriali, mentre il centro storico fu progressivamente ristrutturato.
Nel corso del Novecento, Ancona divenne una delle principali città portuali italiane. Il suo porto, ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, si affermò come hub fondamentale per i collegamenti con i Balcani e la Grecia. La ricostruzione postbellica fu rapida e moderna, con nuovi quartieri e infrastrutture che segnarono il volto contemporaneo della città.
Negli anni successivi, Ancona consolidò il suo ruolo come centro amministrativo e universitario delle Marche. L’espansione verso i quartieri moderni, come il Piano San Lazzaro e Torrette, accompagnò la crescita economica e culturale.
Oggi Ancona è una città che vive in equilibrio tra il suo illustre passato e una dimensione europea, proiettata verso il futuro ma legata alla sua tradizione marittima. La sua storia millenaria continua a essere visibile nelle architetture, nei monumenti e nelle abitudini quotidiane dei suoi abitanti, che mantengono viva la memoria di un’antica repubblica marinara sempre rivolta al mare.
Autobus e Filobus: Il servizio di trasporto pubblico ad Ancona è gestito dalla Conerobus, che copre l’intera area urbana e i collegamenti extraurbani. Le linee collegano il centro città ai quartieri periferici, alle spiagge e ai luoghi di interesse come il Passetto, il Parco del Cardeto e le aree naturali del Monte Conero. I mezzi sono moderni, puntuali e attrezzati per persone con mobilità ridotta.
È possibile acquistare i biglietti tramite app, rivendite autorizzate o a bordo, mentre l’orario estivo prevede corse potenziate per raggiungere le spiagge e i luoghi turistici.
Stazione Ferroviaria di Ancona Centrale: È uno dei principali snodi della Linea Adriatica, con treni ad alta velocità, Intercity e regionali diretti verso Bologna, Milano, Roma, Bari e Lecce. La stazione si trova in posizione centrale e dispone di servizi come taxi, navette, autonoleggi e collegamenti diretti con l’aeroporto.
Accanto alla linea principale, si trova anche la stazione di Ancona Marittima, ideale per chi arriva o parte dal porto e desidera un accesso diretto alle navi passeggeri.
Rete Stradale: L’autostrada A14 (Adriatica) collega Ancona al resto d’Italia, da Bologna fino a Taranto, attraversando tutta la costa est del Paese. Le uscite “Ancona Nord” e “Ancona Sud” garantiscono un facile accesso rispettivamente al porto e alle località balneari o collinari. Le strade statali SS16 Adriatica e SS76 della Val d’Esino completano la rete, permettendo collegamenti rapidi verso l’interno, Jesi, Fabriano e l’Umbria.
Porto di Ancona: Cuore pulsante della città, il porto è uno dei più importanti d’Italia per traffico passeggeri e merci. Oltre a essere base per traghetti e navi da crociera, offre collegamenti regolari con la Grecia (Patrasso, Igoumenitsa), l’Albania (Durazzo) e la Croazia (Spalato, Zara). È anche un punto di partenza per le rotte turistiche e le mini crociere nell’Adriatico. Il terminal passeggeri è moderno, dotato di parcheggi, servizi e aree ristoro, e dista pochi minuti dal centro storico.
Il porto di Ancona ospita inoltre un importante traffico commerciale e industriale, con aree dedicate alle merci e ai cantieri navali. La sua posizione naturale protetta e la continua modernizzazione delle infrastrutture lo rendono un pilastro dell’economia regionale e una porta d’accesso al Mediterraneo orientale.
Aeroporto Raffaello Sanzio: Situato a Falconara Marittima, a circa 15 km da Ancona, l’aeroporto è facilmente raggiungibile in treno, autobus o auto in circa 20 minuti. È servito da compagnie low-cost come Ryanair e da vettori tradizionali come Lufthansa e ITA Airways, con collegamenti diretti verso Roma, Londra, Monaco, Bruxelles e Tirana. L’aeroporto dispone di parcheggi, autonoleggi, aree ristoro e un servizio navetta che collega direttamente il terminal con la stazione ferroviaria di Ancona Centrale.
Grazie a questa rete efficiente di trasporti via terra, mare e aria, Ancona si conferma una delle città più accessibili dell’Adriatico, ideale punto di partenza per esplorare le Marche e il resto d’Italia, ma anche per raggiungere rapidamente i Paesi del Mediterraneo.
| Percorso | Tempo Medio | Mezzo Consigliato |
|---|---|---|
| Centro Storico → Porto | 5–10 minuti | Bus linea urbana / Passeggiata |
| Ancona Centrale → Centro Storico | 10–15 minuti | Bus navetta C / Taxi |
| Centro → Aeroporto Falconara | 20–25 minuti | Treno regionale / Navetta |
| Centro → Passetto / Cardeto | 10 minuti | Bus / Scooter / A piedi |
| Ancona → Portonovo | 20–25 minuti | Bus estivo diretto / Auto |
| Ancona → Sirolo / Numana | 35–45 minuti | Auto / Bus turistico / E-bike esperta |
Brodetto all’Anconetana:
Stoccafisso all’Anconetana:
Vincisgrassi:
Moscioli di Portonovo:
Uno dei luoghi più suggestivi di Ancona è il Faro Vecchio, sul Monte Cappuccini. Faro storico ormai dismesso, regala una vista spettacolare su mare e città. Poco conosciuto dai turisti, è amatissimo dai locali: perfetto al tramonto e nelle giornate terse di maestrale.
Alcune zone intorno alla stazione ferroviaria e al porto possono essere meno sicure di sera, soprattutto nelle aree meno frequentate. Si consiglia di prestare attenzione in queste aree e di evitare passeggiate notturne da soli.
MAPPA
Polizia locale
Via Dell'industria, 5 - Ancona
Telefono 071 - 2222222
Ospedali
Ospedali Riuniti Torrette Di Ancona
Via Conca, 71, 60030 Torrette, Ancona
Telefono - 071 5961
Numeri per le urgenze -
112 Carabinieri
113 Polizia
115 Vigili del Fuoco
118 Soccorso sanitario
Prefisso telefonico - 071
CAP - da 60121 a 60131
Dati della Città
Abitanti - 100.000
Superficie - 124 Kmq