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Capitale italiana di stile e innovazione, Milano unisce gotico, Rinascimento e contemporaneo. In questa guida trovi 20 tappe essenziali: dal Duomo alla Galleria Vittorio Emanuele II, da Brera e la Scala ai Navigli, più musei, piazze storiche e vie della moda. Itinerari fluidi, suggerimenti pratici e ancore rapide per muoverti con facilità.
Questa guida “Milano cosa vedere” raccoglie in modo chiaro e navigabile i grandi classici e i tesori meno noti che definiscono l’identità della città:
dal Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II al Castello Sforzesco, fino ai capolavori
custoditi nella Pinacoteca di Brera, nella Pinacoteca Ambrosiana e nel Museo Poldi Pezzoli.
Trovi anche luoghi iconici come la Scala, i Navigli, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza San Babila e la Via Monte Napoleone nel cuore del Quadrilatero. Ogni sezione numerata corrisponde a una tappa con descrizioni essenziali, spunti storici e architettonici e, dove presenti, consigli pratici (orari, biglietti, suggerimenti foto).
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mentre il riepilogo resta in evidenza per offrire il contesto complessivo. Usa le ancore per costruire il tuo itinerario personale: classici imperdibili (Duomo, Galleria, Scala),
arte (Brera, Ambrosiana, Poldi Pezzoli), storia (Piazza dei Mercanti, San Satiro, San Lorenzo, Sant’Ambrogio),
lifestyle e shopping (Quadrilatero, Corso Vittorio Emanuele, Monte Napoleone).
In chiusura, il Museo della Scienza e della Tecnica racconta l’anima innovativa di Milano. Buona visita! Milano: menu rapido & riepilogo
Riepilogo della pagina
Il Duomo di Milano, cuore pulsante della città e una delle più grandi cattedrali gotiche al mondo, rappresenta una tappa imprescindibile per ogni visitatore. Questa imponente chiesa è un connubio di arte, storia e architettura, e incanta chiunque per la sua straordinaria bellezza.
La costruzione del Duomo di Milano iniziò nel 1386 per volere del duca Gian Galeazzo Visconti, e si protrasse per diversi secoli, con l’ultimo tocco significativo completato solo nel 1805 sotto il regno di Napoleone. Questa cattedrale è stata il frutto di un progetto ambizioso, voluto per creare una chiesa imponente che rappresentasse la potenza della città. Realizzato prevalentemente in marmo di Candoglia, il Duomo è stato costruito grazie al lavoro collettivo di maestri e artigiani provenienti da tutta Europa.
Il Duomo si presenta come una vera e propria opera d’arte gotica. Con oltre 135 guglie e più di 3.400 statue, l’esterno ha un aspetto fiabesco e surreale. Partendo dalla Piazza del Duomo, vale la pena fare un giro completo attorno alla cattedrale per ammirare da vicino ogni dettaglio:
Entrando nel Duomo si è avvolti da una luce tenue e colorata, filtrata dalle maestose vetrate. L’interno a cinque navate è sorretto da colonne imponenti e custodisce alcuni capolavori:
Le terrazze del Duomo offrono una delle esperienze più memorabili. Camminando tra guglie e doccioni si può ammirare una vista straordinaria su Milano e sulle Alpi.
Situata a pochi passi dal Duomo, Piazza dei Mercanti è una delle piazze più antiche di Milano, risalente al Medioevo. Questo affascinante angolo della città è stato il cuore commerciale e amministrativo di Milano fin dal XIII secolo e offre uno scorcio perfetto dell’architettura medievale milanese.
Broletto Nuovo (Palazzo della Ragione): Sul lato che affaccia su via Mercanti, si erge il Broletto Nuovo, un palazzo romanico del XIII secolo in mattoni rossi e pietra, un tempo sede del governo cittadino. Ammirate il portico spazioso e il bassorilievo che raffigura Oldrado da Tresseno, podestà di Milano, a cavallo. Questo edificio rappresenta il simbolo dell’autorità cittadina nel Medioevo.
Loggia degli Osii: Sul lato opposto della piazza si trova la splendida Loggia degli Osii, una struttura gotica del 1316 caratterizzata da marmo bianco e nero. Un tempo sede del mercato, la loggia è un perfetto esempio di architettura gotica e conserva la sua eleganza originale.
Palazzo delle Scuole Palatine: Costruito nel 1645, questo edificio barocco ospitava le scuole superiori della città. Oggi è uno dei simboli della piazza ed è riconoscibile per il suo portico e la facciata decorata, che aggiungono un tocco di raffinatezza a Piazza Mercanti.
Palazzo dei Giureconsulti: Su via Mercanti sorge anche il Palazzo dei Giureconsulti, costruito in epoca rinascimentale. Un edificio maestoso che servì da centro di formazione per i giuristi e gli avvocati milanesi.
A pochi minuti da Piazza Mercanti, si trova la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, un capolavoro del Rinascimento milanese progettato da Donato Bramante tra il 1478 e il 1482. Questa chiesa è celebre per la sua architettura ingegnosa e le sue sorprendenti soluzioni prospettiche.
Prospettiva Illusoria: Uno dei dettagli più affascinanti della chiesa è la finta abside realizzata dal Bramante. A causa della mancanza di spazio, l'architetto ha creato un'illusione ottica che fa sembrare la chiesa più profonda di quanto sia in realtà. Questo trucco prospettico è considerato uno dei migliori esempi di trompe-l'œil del Rinascimento.
L’Interno della Chiesa: L'interno è caratterizzato da possenti volte a botte e massicci pilastri, che creano un’atmosfera di forza e imponenza. La chiesa è decorata con dettagli raffinati, tra cui splendide opere rinascimentali e vetrate colorate.
Il Battistero e la Cappella della Pietà: Sul lato destro della navata si trova il Battistero bramantesco, un piccolo gioiello architettonico che merita una visita. Inoltre, la Cappella della Pietà, risalente al IX secolo e rimaneggiata nel XV, custodisce antichi affreschi e opere sacre che evocano la spiritualità dell’epoca.
A breve distanza dal centro storico, la Basilica di San Lorenzo Maggiore è una delle più antiche chiese di Milano e rappresenta un’importante testimonianza dell’epoca romana e paleocristiana. Di fronte alla basilica si trovano le Colonne di San Lorenzo, un gruppo di colonne romane d’età imperiale che aggiungono un ulteriore fascino storico al luogo.
Le Colonne di San Lorenzo: Costituite da 16 colonne di marmo alte circa 8 metri, le colonne risalgono al III secolo e sono tra le pochissime strutture rimaste dell’antica Mediolanum romana. Collocate di fronte alla basilica dopo il 300 d.C., le colonne creano una cornice suggestiva e unica per l’ingresso alla chiesa.
L’Architettura della Basilica: La basilica risale ai secoli IV-V ed è famosa per la sua pianta centrale, un design innovativo per l’epoca. Pur essendo stata parzialmente ristrutturata nel XVI secolo, la chiesa ha conservato gran parte della struttura originale e lo stile paleocristiano. L’interno è dominato da una cupola del 1574-78, che aggiunge una nota di grandiosità all’ambiente.
Le Cappelle Annexe: La Basilica di San Lorenzo include diverse cappelle di grande interesse storico e artistico. La Cappella di Sant’Aquilino, sul lato destro, custodisce mosaici medievali e antiche tombe romane, che conferiscono al luogo un’atmosfera antica e mistica. La Cappella di Sant’Ippolito, dietro l’abside, conserva un’architettura classica, mentre la Cappella di San Sisto offre un bellissimo affresco barocco, pur essendo oggi utilizzata come ingresso.
La Basilica di San Eustorgio è uno degli esempi più affascinanti di architettura romanico-lombarda a Milano, un edificio che porta con sé un’aura di solennità e storia.
Architettura e Campanile: Anche se la facciata della basilica è di epoca moderna, l’autenticità dell’edificio si ritrova nel campanile (datato tra il 1297 e il 1309) e nelle linee architettoniche del retro. Ammirando la chiesa dall'esterno, si possono scoprire i dettagli antichi, che evidenziano lo stile romanico-lombardo.
Interno della Basilica: All'interno, la basilica è divisa in tre navate, coperte da ampie volte che conferiscono un’atmosfera ariosa e sacra. Le cappelle laterali ospitano tombe e affreschi gotici e rinascimentali, mentre l’altare maggiore, risalente al Trecento, è un punto focale di bellezza e storia.
Cappella Portinari: Attraverso l'abside e un breve corridoio si accede alla famosa Cappella Portinari, un vero gioiello del primo Rinascimento, completato tra il 1462 e il 1468. La cappella è decorata con affreschi vibranti e stucchi, e rappresenta un perfetto connubio tra architettura, pittura e scultura. Il soffitto è decorato con un volo di angeli in stucco, mentre gli affreschi di Vincenzo Foppa, il grande pittore lombardo del Quattrocento, arricchiscono le pareti. Il pezzo più prezioso della cappella è l’Arca di San Pietro Martire, una scultura gotico-toscana di Balduccio da Pisa risalente al 1336.
La Basilica di Sant’Ambrogio è uno dei monumenti più venerati di Milano, considerata sacra per i milanesi e un capolavoro indiscusso dello stile romanico-lombardo. Costruita tra il X e il XII secolo, questa basilica è un luogo di pace e bellezza architettonica.
Esterno e Atrio: Il maschio esterno della basilica, con la facciata a portico e loggia, è affiancato da due campanili di diverse altezze, creando un’immagine distintiva e suggestiva. L’atrio, uno spazio tranquillo e appartato, offre una finestra su un’epoca passata e costituisce l’ingresso ideale a questo luogo sacro.
Interno della Basilica: L'interno, a tre navate, è possente e maestoso, con i grandi pilastri e le ampie volte che dominano l’ambiente. Tra le opere più importanti spiccano i portali, il pergamo decorato con sculture medievali e il sarcofago romano che si trova nella parte inferiore del pergamo.
Ciborio e Pala d’Oro: L’altare maggiore è sovrastato da un ciborio del XII secolo, decorato con figurazioni a stucco di ispirazione bizantina. Il vero capolavoro della basilica è la Pala d’Oro, una rarissima opera carolingia del IX secolo che decora l’altare maggiore.
Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro: Da non perdere il Sacello di San Vittore, situato nella navata destra. Questo piccolo edificio, con i suoi mosaici bizantini del V secolo, offre uno spettacolo visivo unico e rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’arte paleocristiana a Milano.
Portico della Canonica: Sul lato sinistro della basilica, si trova il Portico della Canonica, incompiuto, ma progettato dal celebre architetto Bramante tra il 1492 e il 1499. Un elemento rinascimentale che aggiunge ulteriore fascino alla basilica.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un capolavoro che unisce lo stile gotico con il rinascimento italiano. Questa basilica rappresenta uno dei punti più alti dell’architettura milanese, grazie anche al contributo di Bramante, che progettò la tribuna e la cupola.
Parte Anteriore Gotica: La chiesa fu inizialmente costruita in stile gotico, e la facciata anteriore del 1463, con le sue tre navate, ne è testimonianza. Lo stile gotico qui è evidente nei dettagli architettonici e nelle decorazioni.
La Tribuna Rinascimentale: La grande Tribuna, costruita a partire dal 1492, è considerata il capolavoro di Bramante e un esempio sublime di architettura rinascimentale. Con la sua cupola, il presbiterio e l’abside, la tribuna è caratterizzata da un uso innovativo dello spazio, linee armoniose e proporzioni perfette. Le superfici in cotto rosso, arricchite da profilature in marmo, conferiscono alla struttura un colore caldo e affascinante.
Interno della Chiesa: Passando attraverso il portale (anche questo realizzato da Bramante), si entra in un interno ricco di opere d’arte, che culmina nello spazio maestoso della Tribuna. La semplicità e l’eleganza delle forme rinascimentali creano un ambiente arioso e luminoso, un perfetto equilibrio di armonie architettoniche.
Il Chiostrino e la Sagrestia Vecchia: Accanto alla tribuna si trovano il Chiostrino, un piccolo chiostro di grande bellezza, e la Sagrestia Vecchia, entrambi attribuiti a Bramante. Sono ambienti di straordinaria armonia e rappresentano la continuità tra il gotico e il rinascimento all'interno della chiesa.
Il Cenacolo di Leonardo: Accanto alla chiesa si trova il celeberrimo Cenacolo di Leonardo da Vinci, l’affresco dell’Ultima Cena situato nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie. Realizzato tra il 1494 e il 1498, il Cenacolo è una delle opere più famose al mondo. La maestria di Leonardo è evidente nella rappresentazione dei sentimenti dei personaggi, nella composizione drammatica e nell’uso della prospettiva. Per visitarlo, è necessario prenotare con largo anticipo, data la grande affluenza e il limitato numero di ingressi giornalieri.
La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è un capolavoro dell'arte rinascimentale e si distingue per l'armonia e la coerenza artistica delle sue decorazioni. Costruita nel XVI secolo, è considerata una delle chiese più affrescate e suggestive d’Italia, spesso definita "la Cappella Sistina di Milano."
Architettura e Interno Decorato: L’interno della chiesa è circondato da arcate e loggiati eleganti, ed è interamente decorato da affreschi che coprono quasi ogni superficie. L’unità tra architettura e decorazione rende San Maurizio una chiesa unica in Italia, costruita e decorata in soli 26 anni.
Affreschi di Bernardino Luini: Tra i tesori della chiesa ci sono gli affreschi di Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci, che decorano il tramezzo divisorio che separa la chiesa in due parti. Nella terza cappella a destra e nel coro delle monache, Luini e il pittore Bergognone hanno realizzato affreschi di straordinaria bellezza e intensità.
Loggia e Campanili: La loggia della chiesa, affrescata da Giovanni Antonio Boltraffio, è una delle attrazioni principali, così come i due campanili medievali situati sul retro, che offrono un interessante contrasto con l’architettura rinascimentale.
Il Castello Sforzesco è uno dei simboli di Milano, un luogo che racchiude secoli di storia, cultura e arte. Costruito come fortezza difensiva e poi trasformato in residenza signorile dalla famiglia Sforza, questo imponente castello è oggi un centro culturale e uno dei musei più importanti della città. Con i suoi cortili, le torri e le collezioni artistiche, il Castello Sforzesco è una tappa obbligata per chiunque visiti Milano.
Originariamente costruito dai Visconti nel XIV secolo come fortezza difensiva, il castello fu in parte distrutto durante le guerre di successione. Con l’ascesa della famiglia Sforza nel 1450, venne ricostruito e trasformato in una sontuosa residenza rinascimentale per Ludovico il Moro e la sua corte.
Durante il dominio sforzesco, il castello divenne un importante centro artistico, ospitando Leonardo da Vinci e Donato Bramante. Nei secoli successivi subì modifiche e fu usato come caserma militare, fino al restauro del XX secolo che lo consacrò a museo cittadino.
Il Castello presenta una pianta quadrata, circondata da possenti mura e torri. L’ingresso principale è dominato dalla Torre del Filarete, alta oltre 70 metri, ricostruita nel 1905 e oggi simbolo iconico della città. Superata la torre, si aprono tre splendidi cortili:
Oggi il Castello Sforzesco ospita importanti musei e collezioni, un vero viaggio nella storia e nell’arte:
La Sala delle Asse, decorata da Leonardo da Vinci per Ludovico il Moro, è uno dei capolavori del Rinascimento lombardo. Le pareti affrescate mostrano un intreccio di rami e foglie che simulano una volta naturale. Il restauro ha restituito luminosità e profondità all’opera, simbolo del legame tra natura e ingegno.
I mesi migliori per visitare il Castello Sforzesco sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e il Parco Sempione, adiacente, offre splendidi colori stagionali. Le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio regalano la luce migliore per le fotografie.
Il castello si trova in Piazza Castello, a pochi passi dal Duomo. È raggiungibile con la metropolitana (linee M1 Cairoli, M2 Lanza o Cadorna) e con numerosi tram e bus che fermano nelle vicinanze. Dalla stazione Cadorna bastano cinque minuti a piedi.
Prenota online il biglietto combinato per evitare code, oppure scegli il Museum Pass Milano per accedere a più musei cittadini. Alcune mostre temporanee prevedono un supplemento, ma valgono la visita.
Il Cortile della Rocchetta e la vista dalla Torre del Filarete offrono le migliori prospettive fotografiche. Al tramonto, l’illuminazione del castello e del Parco Sempione crea un’atmosfera suggestiva, perfetta per scatti serali.
Dopo la visita, concediti una pausa al Bar Bianco nel Parco Sempione o cena in uno dei ristoranti tipici di Brera. Nei dintorni puoi anche visitare la Triennale di Milano o passeggiare fino all’Arco della Pace.
A pochi passi da La Scala, troviamo la curiosa Casa degli Omenoni, un palazzo cinquecentesco progettato dallo scultore Leone Leoni intorno al 1565. Questo edificio è famoso per le sue otto grandi statue, chiamate "omenoni" (uomini grandi e robusti), che decorano la facciata. La Casa degli Omenoni è un esempio unico di architettura rinascimentale e offre un’ulteriore testimonianza del ricco patrimonio artistico di Milano.
Il Teatro alla Scala è tra i palcoscenici più celebrati al mondo: inaugurato nel 1778 su progetto di Giuseppe Piermarini, ha consacrato generazioni di compositori, direttori e interpreti. L’architettura esterna, sobria e neoclassica, introduce a un interno sontuoso di velluti rossi, stucchi dorati e specchi, dove la planimetria a ferro di cavallo e i sei ordini di palchi garantiscono una acustica esemplare.
La sala principale, capace di oltre duemila spettatori, unisce eleganza e precisione acustica. Lampadari di cristallo, palchetti storici e il celebre loggione definiscono l’estetica regale della Scala, icona dell’arte italiana.
Da Verdi a Puccini, da Toscanini a Callas e Pavarotti, qui sono nate prime storiche e interpretazioni leggendarie. Ogni 7 dicembre, Sant’Ambrogio, l’inaugurazione di stagione è un evento seguito a livello internazionale.
Corso Vittorio Emanuele II è una delle arterie principali di Milano, una strada pedonale che collega Piazza del Duomo a Piazza San Babila. Lunga, animata e sempre affollata, Corso Vittorio Emanuele è una destinazione di riferimento per lo shopping e per chi ama passeggiare tra vetrine e luci.
Piazza San Babila è una piazza centrale di Milano, conosciuta per essere uno dei punti di snodo più importanti della città. La piazza prende il nome dalla storica chiesa di San Babila, che risale al periodo romanico ed è uno degli edifici più antichi di Milano.
Via Monte Napoleone è l’indirizzo più iconico di Milano e una delle vie dello shopping più prestigiose del pianeta. Cuore pulsante del Quadrilatero della Moda, rappresenta l’eleganza, il lusso e l’identità cosmopolita della città. Nata nel Settecento come residenza di banchieri e nobili, deve il suo nome a una riforma urbanistica voluta durante l’epoca napoleonica, da cui deriva anche l’impronta sofisticata e razionale della sua architettura.
Ogni vetrina è una scenografia di stile. Tra le boutique spiccano Prada, Gucci, Armani, Versace e Valentino, insieme ai grandi marchi internazionali come Dior, Chanel e Louis Vuitton. Le facciate eleganti e i dettagli architettonici, spesso custoditi in palazzi d’epoca restaurati, creano un connubio tra arte e moda che rende Monte Napoleone una passerella a cielo aperto.
Frequentata da designer, collezionisti e appassionati di moda, la via emana un fascino discreto e internazionale. Le boutique offrono esperienze personalizzate, con showroom privati, profumi d’ambiente e consulenze sartoriali. Le vetrine si aggiornano con ritmo stagionale, trasformandosi in installazioni artistiche durante la Milano Fashion Week.
La Galleria Vittorio Emanuele II è uno dei luoghi simbolo di Milano: un passaggio coperto ottocentesco che collega Piazza del Duomo a Piazza della Scala, celebre per boutique storiche, caffè d’epoca e un’architettura iconica. È chiamata il “Salotto di Milano” per la sua atmosfera raffinata e per essere da sempre punto d’incontro di cittadini e viaggiatori.
Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni, la Galleria nacque durante il grande rinnovamento urbanistico di fine Ottocento per creare un elegante asse coperto tra il Duomo e il Teatro alla Scala. L’inaugurazione avvenne nella seconda metà del XIX secolo e, sin dall’inizio, divenne simbolo della città moderna, crocevia di affari, cultura e mondanità.
La sua storia è legata anche alla tragica scomparsa di Mengoni poco prima del completamento. Nonostante questo, l’opera è rimasta un capolavoro dell’ingegneria in ferro e vetro, espressione dell’ottimismo industriale dell’epoca.
La Galleria è un ottagono centrale da cui si diramano due bracci perpendicolari che uniscono le due piazze. La volta in ferro e vetro e la cupola filtrano una luce naturale che esalta mosaici, cornici e decorazioni delle facciate interne. Sui pavimenti, i mosaici celebrano le città storiche d’Italia e i loro simboli (tra cui il celebre toro).
La Galleria ospita boutique di fascia alta, librerie, ristoranti e caffè storici dove, tra Ottocento e Novecento, si ritrovavano artisti e intellettuali. Oggi l’esperienza spazia dalla colazione all’italiana all’aperitivo, con tavolini affacciati sulla promenade coperta per osservare l’elegante via-vai.
Tra i riti più noti c’è quello di ruotare tre volte sul tallone sul mosaico del toro: un gesto portafortuna che i visitatori ripetono da generazioni. I mosaici del pavimento rappresentano anche altri stemmi cittadini, mentre nelle lunette e nelle nicchie si alternano allegorie e decorazioni che celebrano l’identità italiana.
La Galleria è accessibile come passaggio pubblico e, durante il giorno, è animata da eventi, performance e vetrine. Le ore migliori per godersela con calma sono la mattina presto e la sera, quando la luce crea riflessi suggestivi sulle vetrate.
Il passaggio è fruibile tutto il giorno; i negozi seguono orari commerciali. Per foto con meno folla, scegli mattino presto (soprattutto giorni feriali) o tardo pomeriggio.
In pieno centro, tra Piazza del Duomo e Piazza della Scala. Metro: Duomo (M1/M3) o Cordusio (M1) e un breve tratto a piedi.
Siediti in un caffè storico per vivere il “Salotto” come un milanese d’altri tempi: ottimo per colazione o aperitivo con vista sulla promenade.
Evita di sostare troppo a lungo al centro dell’ottagono nelle ore di punta; scatta dal perimetro per includere volta e cupola. Grandangolo consigliato; di sera, tempi più lunghi valorizzano le luci interne.
La Pinacoteca di Brera è uno dei musei più prestigiosi d’Italia e del mondo, una vera cattedrale della pittura italiana e internazionale. Situata nel cuore del quartiere artistico di Brera, custodisce capolavori che raccontano oltre sette secoli di storia dell’arte, dalle scuole medievali fino al Romanticismo. Fondata nel XVII secolo, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per studiosi, appassionati e visitatori da ogni parte del globo.
Le collezioni della Pinacoteca di Brera sono straordinarie per ampiezza e qualità. Nelle sue sale si possono ammirare opere dei più grandi maestri italiani – Piero della Francesca, Raffaello, Caravaggio, Tiziano – accanto a una ricca rappresentanza di scuole regionali, con un’attenzione particolare alla pittura lombarda tra Quattrocento e Settecento.
Il percorso museale è pensato per offrire una visione cronologica e stilistica coerente, dalle tavole gotiche fino ai capolavori rinascimentali e barocchi, passando per il naturalismo seicentesco e le opere ottocentesche di scuola milanese.
Tra i capolavori che rendono celebre la Pinacoteca spiccano:
Ogni sala della pinacoteca è dedicata a una specifica scuola artistica o periodo storico, con didascalie e illuminazione studiate per valorizzare le opere. La disposizione permette un dialogo tra autori e stili, rendendo la visita un viaggio emozionante nella storia dell’arte europea.
La Pinacoteca è ospitata nell’imponente Palazzo di Brera, un edificio seicentesco voluto dai gesuiti e successivamente ampliato in epoca napoleonica. L’architettura austera e razionale incarna lo spirito del classicismo milanese, con cortili interni, porticati eleganti e scalinate monumentali.
Il cortile centrale accoglie i visitatori con la statua di Napoleone come Marte Pacificatore, opera neoclassica di Antonio Canova, simbolo di pace e civiltà. Oltre alla Pinacoteca, il palazzo ospita anche l’Accademia di Belle Arti, la Biblioteca Braidense e l’’Orto Botanico di Brera, rendendo l’intero complesso un centro culturale vivo e multidisciplinare.
Visitare la Pinacoteca di Brera non significa solo ammirare capolavori, ma anche immergersi nell’atmosfera di uno dei quartieri più affascinanti di Milano. Le stradine acciottolate, le gallerie d’arte contemporanea, i bistrot e i negozi d’artigianato creano un contorno vibrante e raffinato, perfetto per chi cerca cultura e bellezza.
La Pinacoteca è aperta da martedì a domenica, di norma dalle 9:30 alle 18:30 (ultimo ingresso un’ora prima). È consigliabile prenotare online per evitare code, specialmente nei weekend. L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese.
La Pinacoteca si trova in Via Brera 28, a pochi minuti a piedi da Piazza Duomo e dalla fermata della metro Lanza (M2) o Cairoli (M1). È facilmente raggiungibile anche a piedi dal Castello Sforzesco e dal Parco Sempione.
Dedica almeno due ore per visitare con calma la collezione. Approfitta delle visite guidate tematiche e delle installazioni multimediali che approfondiscono la storia delle opere. Nelle giornate di sole, concediti una sosta nell’Orto Botanico di Brera, o una passeggiata nel quartiere per respirare l’atmosfera bohéme che lo caratterizza.
Per completare l’esperienza, fermati in uno dei caffè letterari o ristoranti d’arte nelle vie adiacenti, dove è ancora possibile percepire lo spirito artistico che anima Brera da secoli.
La Pinacoteca Ambrosiana è un altro dei gioielli culturali di Milano, fondata nel 1609 dal Cardinale Federico Borromeo e situata nel palazzo omonimo. Oltre alla collezione d’arte, la pinacoteca è famosa per la sua Biblioteca Ambrosiana, una delle biblioteche più antiche d'Europa, che conserva rare opere e manoscritti.
Il Museo Poldi Pezzoli è un museo unico nel suo genere, una residenza patrizia che ospita una collezione privata di straordinario valore, accumulata nel corso dell’Ottocento dal collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Il museo offre una combinazione di arte, arredi e oggetti decorativi che riflettono il gusto e lo stile di un'epoca.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci è il più grande museo scientifico in Italia e uno dei più importanti in Europa. Fondato nel 1953 e situato in un antico monastero, il museo offre un'esperienza interattiva e formativa dedicata alla scienza e all'innovazione tecnologica.
Milano è una città che unisce storia, cultura, moda e gastronomia, ideale per una visita di tre giorni. Ecco un itinerario per esplorare al meglio Milano, insieme a suggerimenti per un hotel di qualità vicino al centro e ristoranti che offrono ottimi piatti a prezzi accessibili.
Inizia la tua visita con il Duomo di Milano, la spettacolare cattedrale gotica situata nel centro della città. Prenditi del tempo per esplorare l’interno e non perdere la salita alle terrazze, dove potrai godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle Alpi. Accanto al Duomo si trova la Galleria Vittorio Emanuele II, un’elegante galleria commerciale con boutique, caffè storici e ristoranti. Passeggia lungo la galleria e ammira l’architettura neoclassica con la sua cupola di vetro.
Dalla Galleria, raggiungi il Castello Sforzesco, un’imponente fortezza rinascimentale che oggi ospita diversi musei, tra cui il Museo d’Arte Antica e la Pietà Rondanini di Michelangelo. Passeggia nel Parco Sempione, il parco cittadino dietro il castello, perfetto per rilassarsi e godersi un po’ di natura.
Inizia la seconda giornata nel quartiere di Brera, uno dei più affascinanti di Milano, caratterizzato da strade acciottolate e da un’atmosfera artistica e bohémien. Qui si trova la Pinacoteca di Brera, una delle gallerie d’arte più prestigiose d’Italia, che ospita opere di Raffaello, Caravaggio e Piero della Francesca. Dopo la visita, passeggia per le vie di Brera e fermati in uno dei caffè per un cappuccino e una brioche.
Dopo pranzo, dirigiti verso il famoso Quadrilatero della Moda, il distretto dello shopping di lusso di Milano, che include Via Montenapoleone e Via della Spiga. Anche se non vuoi fare acquisti, è un luogo affascinante per osservare l’eleganza milanese e ammirare le vetrine delle boutique di marchi come Gucci, Prada e Valentino.
Inizia l'ultimo giorno con una visita alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, famosa per ospitare l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Assicurati di prenotare in anticipo, poiché l'accesso è limitato e la domanda è alta. Dopo aver ammirato questo capolavoro rinascimentale, dirigiti verso il vicino Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, che offre un viaggio interattivo attraverso le invenzioni di Leonardo e le scoperte scientifiche.
Nel pomeriggio, esplora i Navigli, il quartiere dei canali di Milano, che oggi è una delle zone più vivaci e pittoresche della città. Passeggia lungo i canali, scopri le botteghe artigianali e, se il tempo lo permette, concediti un aperitivo in uno dei tanti bar con vista sull’acqua.
Per il soggiorno, una buona scelta è l’Hotel Spadari al Duomo, situato a pochi passi dal Duomo e da tutte le principali attrazioni. Questo hotel boutique offre camere confortevoli con arredi eleganti, un servizio attento e una colazione varia e di qualità. La posizione centrale ti permette di muoverti facilmente, anche a piedi, e di raggiungere le principali attrazioni in pochi minuti. Con un buon rapporto qualità-prezzo per la zona centrale, l'Hotel Spadari è una scelta perfetta per chi desidera un’esperienza milanese autentica e confortevole.