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Cosa vedere in Lombardia? Dai borghi murati ai palazzi rinascimentali, dai grandi laghi alle vette alpine: qui trovi un itinerario chiaro e veloce con le tappe migliori, organizzate provincia per provincia, per pianificare subito il tuo viaggio tra arte, natura, benessere e sapori autentici.
La provincia di Bergamo racchiude un mosaico di paesaggi e culture che si estendono dalle dolci colline ai rilievi delle Alpi Orobie, dai laghi sereni ai borghi antichi sospesi nel tempo. In questo itinerario si attraversano località suggestive dove la storia incontra la natura: cittadine d’arte, santuari immersi nel verde, valli alpine ricche di tradizioni e panorami che lasciano senza fiato. Una terra autentica e accogliente, ideale per chi desidera scoprire il cuore più genuino della Lombardia.
San Pellegrino Terme è una delle località più eleganti e affascinanti della Valle Brembana, in provincia di Bergamo. Celebre in tutto il mondo per la sua acqua minerale, è molto più di una semplice città termale: è un autentico gioiello dell’architettura liberty italiana, un luogo dove storia, benessere e natura convivono in perfetto equilibrio.
Le proprietà curative delle acque di San Pellegrino erano note già nel Medioevo, ma fu solo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento che la località divenne una rinomata meta del turismo termale europeo. Nobili, artisti e membri dell’alta borghesia arrivavano da tutta Italia per trascorrere le vacanze tra bagni, balli e serate mondane, contribuendo a creare un’atmosfera di raffinatezza che ancora oggi si respira nelle sue vie.
Il Palazzo del Casinò, progettato dall’architetto Romolo Squadrelli e decorato dallo scultore Paolo Croce, rappresenta il cuore dell’eleganza liberty di San Pellegrino Terme. Costruito nel 1907, l’edificio è un trionfo di stucchi, vetrate policrome e decorazioni floreali. Le sue sale interne, con lampadari in vetro di Murano e affreschi raffiguranti allegorie del piacere e della fortuna, testimoniano lo splendore della Belle Époque italiana. Oggi, il palazzo è stato restaurato e riaperto al pubblico come sede per eventi e visite guidate, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare da vicino i fasti di un’epoca dorata.
Accanto alla storica Fonte Termale, si trova il moderno QC Terme San Pellegrino, un complesso di lusso che fonde tradizione e design contemporaneo. Le vasche panoramiche con vista sul fiume Brembo, le sale relax e i percorsi multisensoriali rendono l’esperienza termale unica, ideale per chi desidera rigenerarsi in un contesto naturale e architettonico d’eccezione.
Le Grotte del Sogno, scoperte nel 1931, sono un affascinante complesso carsico situato a circa 300 metri dalla stazione superiore della storica funicolare. Si tratta di tre cavità naturali collegate tra loro, ricche di stalattiti e stalagmiti modellate dal tempo. La visita, accompagnata da luci soffuse e narrazioni suggestive, permette di scoprire un lato nascosto e misterioso di San Pellegrino Terme, lontano dal glamour liberty ma ugualmente affascinante.
Passeggiare lungo il viale Papa Giovanni XXIII significa immergersi in un museo a cielo aperto. Oltre al Casinò, si possono ammirare l’Albergo Bigio, il Grand Hotel (attualmente in fase di restauro) e numerose villette liberty con decorazioni floreali e balconcini in ferro battuto. Ogni edificio racconta la storia di un’epoca in cui l’arte e la natura si univano per offrire un’esperienza sensoriale completa.
Per chi ama la natura, San Pellegrino Terme è anche un punto di partenza ideale per escursioni nella Valle Brembana. I sentieri che circondano la cittadina portano a borghi storici come Cornello dei Tasso e Camerata Cornello, o verso i percorsi panoramici che costeggiano il Brembo. In autunno, il foliage trasforma il paesaggio in un mosaico di colori caldi, mentre in inverno le vicine località montane offrono piste da sci e rifugi accoglienti.
Foppolo è una meta ideale per chi ama la montagna. Situata nell'alta Val Brembana, offre una vasta gamma di attività sportive sia in estate che in inverno.
Sulla sponda settentrionale del Lago d'Iseo, Lovere è un borgo affascinante, con un centro storico ben conservato e una tradizione artistica significativa.
Presolana è una delle aree turistiche più belle e attrezzate della Bergamasca. Con le sue valli verdi e le maestose montagne, questa zona offre un'esperienza completa per gli amanti della natura.
A pochi chilometri dal Passo della Presolana, Clusone è un borgo medievale con un ricco patrimonio artistico e culturale.
Situata vicino alla Val Brembana, la Valle Imagna è meno conosciuta, ma è un vero angolo di pace immerso nel verde. Qui è possibile scoprire la cultura e le tradizioni bergamasche più autentiche.
La provincia di Brescia è un territorio ricco di storia, cultura e natura: dalle cime dell’Adamello alle vallate della Val Camonica con le celebri incisioni rupestri, fino ai borghi alpini e ai paesaggi lacustri. Questa guida raccoglie le tappe imperdibili — escludendo la città di Brescia — tra montagne imponenti, siti archeologici unici e centri storici affascinanti, per costruire un itinerario completo e variegato nel cuore della Lombardia orientale.
Il Gruppo dell’Adamello è un imponente massiccio montuoso, famoso per i suoi paesaggi spettacolari e per il Pian di Neve, un vasto altopiano ghiacciato che si estende per oltre 430 ettari.
Situata all’estremità settentrionale della Val Camonica, ai piedi delle maestose vette dell’Adamello, Ponte di Legno è una delle località montane più amate della Lombardia. Rinomata per il suo fascino alpino e per la qualità delle sue infrastrutture turistiche, la zona offre un connubio perfetto tra sport, relax e natura incontaminata.
Fin dall’Ottocento, Ponte di Legno era conosciuta come una delle “perle delle Alpi lombarde”, meta privilegiata della borghesia milanese che vi trovava aria pura e paesaggi rigeneranti. Il paese fu purtroppo quasi completamente distrutto durante la Prima Guerra Mondiale, ma venne ricostruito mantenendo il suo aspetto montano elegante e curato. Oggi conserva quell’atmosfera d’altri tempi, con chalet in legno, piazze tranquille e scorci pittoreschi.
Durante la stagione invernale, Ponte di Legno e il vicino Passo del Tonale formano un vasto comprensorio sciistico tra Lombardia e Trentino, con oltre 100 chilometri di piste perfettamente battute. Gli impianti moderni collegano le località di Temù, Ponte di Legno, Tonale e il ghiacciaio Presena, dove è possibile sciare anche in primavera. Oltre allo sci alpino, la zona è attrezzata per snowboard, sci di fondo, ciaspolate e pattinaggio su ghiaccio, rendendo il territorio un autentico paradiso per gli appassionati di sport invernali.
Con lo scioglimento delle nevi, il paesaggio cambia volto e diventa un paradiso per escursionisti e amanti della natura. I sentieri dell’Adamello Park conducono a rifugi panoramici, laghetti alpini e boschi di conifere profumati. Da non perdere il Sentiero dei Fiori, uno dei percorsi più spettacolari delle Alpi, che attraversa vecchie postazioni militari della Prima Guerra Mondiale e offre panorami mozzafiato sulle cime dell’Ortles-Cevedale. Il Passo del Tonale, a 1.883 metri, è un luogo simbolico non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per la sua importanza storica: fu teatro di battaglie tra italiani e austriaci durante la Grande Guerra, oggi ricordate da monumenti e fortificazioni visitabili.
Dopo una giornata di sport o escursioni, niente è meglio che rilassarsi in uno dei centri benessere del paese o gustare la cucina camuna nei rifugi locali. Formaggi d’alpeggio, polenta taragna, selvaggina e dolci a base di miele di montagna raccontano una tradizione gastronomica autentica e genuina.
La Valcamonica, attraversata dal fiume Oglio e incorniciata da alte montagne, è uno dei luoghi più antichi abitati d’Italia e uno dei più importanti siti archeologici d’Europa. Le sue celebri incisioni rupestri, realizzate su rocce levigate dai ghiacciai, rappresentano una testimonianza straordinaria della vita e della spiritualità delle popolazioni preistoriche.
Le incisioni, create nell’arco di circa 8.000 anni, raccontano il mondo dei Camuni, un popolo che abitava la valle sin dal Neolitico. Queste opere raffigurano figure umane stilizzate, animali, simboli solari, scene di caccia e momenti di vita comunitaria, spesso con un profondo significato rituale. Nel 1979, la Valcamonica è diventata il primo sito italiano inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, un riconoscimento che ne sancisce l’eccezionale valore storico e artistico.
Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, istituito nel 1955 a Capo di Ponte, rappresenta il cuore di questo straordinario patrimonio. Al suo interno si trovano alcune delle rocce incise più famose, come la Roccia Grande di Naquane, che raffigura guerrieri, cervi e figure simboliche. I percorsi del parco sono ben segnalati e arricchiti da pannelli esplicativi, che guidano i visitatori in un viaggio affascinante tra arte, natura e spiritualità.
Oltre a Capo di Ponte, altri siti di grande interesse sono Ceto, Cimbergo e Paspardo, dove si possono visitare i parchi archeologici comunali. A Capo di Ponte si trova anche il Museo Nazionale della Preistoria della Valcamonica (MUPRE), che espone reperti, strumenti litici e ricostruzioni che aiutano a comprendere il contesto culturale in cui nacquero le incisioni.
Oggi la Valcamonica è non solo un luogo di studio per archeologi e storici, ma anche una destinazione ideale per chi ama camminare tra natura e memoria. Gli itinerari culturali si alternano a paesaggi alpini, borghi in pietra e antiche pievi romaniche, rendendo la valle un’area unica dove il tempo sembra essersi fermato.
Bienno è un antico borgo medievale nella Val Camonica, famoso per la sua tradizione artigianale e la bellezza del centro storico.
Bagolino è un caratteristico borgo alpino noto per il suo storico carnevale, uno degli eventi folkloristici più famosi della provincia.
La provincia di Como incanta con i suoi paesaggi che spaziano dai monti alle rive del celebre lago, passando per borghi antichi e colline ricche di fascino. Oltre al capoluogo, Como, custodisce numerose località che meritano di essere esplorate. Questa guida offre una panoramica dei luoghi imperdibili della provincia, tra arte, natura e tradizioni lombarde.
Cantù, situata su tre colli, è conosciuta come la capitale del mobile, con una tradizione artigianale che risale a secoli fa. Il centro storico offre edifici storici e angoli suggestivi.
Situata tra il Lago di Como e i monti circostanti, Erba è una destinazione perfetta per chi ama le attività all’aperto e i piccoli borghi.
Adagiata sulla sponda occidentale del Lago di Como, a pochi chilometri dal capoluogo lariano, Cernobbio è una delle località più esclusive e suggestive della Lombardia. Con le sue ville aristocratiche, i giardini panoramici e le atmosfere lacustri senza tempo, la cittadina incarna la quintessenza dell’eleganza italiana, attirando da secoli artisti, nobili e viaggiatori da tutto il mondo.
Cernobbio unisce in modo armonioso la raffinatezza di un antico borgo lacustre con la vivacità di una moderna località turistica. Le sue origini risalgono al Medioevo, quando il villaggio sorse intorno a un piccolo monastero benedettino (“cernobium”, da cui deriva il nome). Col passare dei secoli, la posizione privilegiata sul lago e la dolcezza del clima ne fecero una meta prediletta dell’aristocrazia lombarda, che qui edificò sontuose ville e residenze estive affacciate sull’acqua.
Cuore pulsante di Cernobbio è la leggendaria Villa d’Este, un capolavoro architettonico del Rinascimento, costruito nel 1568 per il cardinale Tolomeo Gallio come residenza di villeggiatura. Nei secoli successivi passò a varie famiglie nobiliari e nel 1873 fu trasformata in un hotel di lusso, divenendo uno dei più celebri al mondo. Oggi, Villa d’Este è sinonimo di eleganza e ospitalità d’eccellenza: circondata da 25 ettari di giardini all’italiana, viali fioriti, statue e fontane, rappresenta un perfetto equilibrio tra arte, natura e comfort moderno. Anche se l’accesso è riservato agli ospiti, la villa è ben visibile dal lungolago e offre scorci scenografici ideali per fotografie indimenticabili.
Il lungolago di Cernobbio, con le sue terrazze panoramiche e i caffè eleganti, è un invito alla lentezza e al piacere del paesaggio. Da qui si possono ammirare altre dimore storiche come Villa Erba, splendido edificio ottocentesco immerso in un parco botanico di 10 ettari, oggi sede di eventi e mostre. La villa fu anche residenza della famiglia di Luchino Visconti, che vi trascorse l’infanzia e ne trasse ispirazione per le atmosfere dei suoi film.
Il Borgo di Cernobbio, con le sue viuzze acciottolate, Piazza Risorgimento e la Chiesa di San Vincenzo, conserva ancora un fascino autentico, dove antico e moderno si intrecciano in un equilibrio perfetto.
Alle spalle del paese si innalza il Monte Bisbino (1.325 m), meta ideale per chi desidera unire la quiete del lago alla bellezza della montagna. I sentieri che partono da Cernobbio attraversano boschi di castagni e faggete fino al Santuario della Madonna del Bisbino, costruito nel XVII secolo e tuttora meta di pellegrinaggi. Dalla cima, lo sguardo si apre su un panorama spettacolare: il Lago di Como si estende come uno specchio argenteo tra le montagne, mentre nelle giornate limpide si possono scorgere le vette alpine e la pianura lombarda fino a Milano.
Oltre al turismo di lusso, Cernobbio ospita ogni anno eventi culturali e congressuali di rilievo, come il celebre Forum Ambrosetti a Villa d’Este, che riunisce leader e personalità internazionali. La cittadina è anche una tappa gastronomica d’eccezione: nei ristoranti affacciati sul lago si possono gustare piatti tipici della tradizione lariana, come il risotto con pesce persico, il missoltino (agone essiccato) e le tagliatelle al lavarello, accompagnati da vini bianchi delle colline comasche.
La provincia di Cremona custodisce un patrimonio di borghi, castelli e antiche chiese che testimoniano secoli di storia e cultura. Questo itinerario conduce alla scoperta delle meraviglie della campagna cremonese, tra le atmosfere medievali di Soncino, l’eleganza artistica di Crema e i piccoli centri che rendono unica questa parte della Lombardia.
Crema, adagiata sulla riva destra del fiume Serio, custodisce un centro storico armonioso dove piazze scenografiche, palazzi signorili e chiese secolari raccontano secoli di storia lombarda. Città di atmosfere medievali e rinascimentali, sorprende per la ricchezza dei suoi monumenti e per la vivibilità dei suoi spazi urbani, tra portici, corti interne e vie dal ritmo lento.
La Piazza del Duomo è un salotto a cielo aperto, circondato da edifici civili e religiosi che dialogano in un equilibrio elegante. Il Duomo, di impianto romanico-gotico, domina la scena con la facciata ritmata da archeggiature e il campanile slanciato. All’interno, a tre navate, si conservano opere di grande pregio, tra cui un Crocefisso del 1340 e un dipinto attribuito a Guido Reni, testimonianze della devozione e dell’arte che hanno attraversato i secoli.
Piccola e perfetta nelle proporzioni, la Chiesetta della Santissima Trinità (1739) rappresenta un raffinato saggio di barocco lombardo, con interni raccolti e dettagli decorativi misurati. È un luogo di quiete e bellezza, ideale per cogliere l’anima più intima della città.
Il Palazzo Terni De Gregori colpisce per la sua curiosa ala “in rovina”, costruita deliberatamente per assecondare il gusto pittoresco del tempo: un esempio raro e affascinante di “rovina artificiale” applicata all’architettura civile. Di fronte sorge il Museo di Crema e del Cremasco, ospitato in un antico convento con chiostri quattrocenteschi e un refettorio affrescato. Le collezioni comprendono sculture e dipinti della scuola lombarda, oltre a reperti romani; gli stessi ambienti espositivi, tra corti e sale rinascimentali, sono parte integrante dell’esperienza di visita.
Poco fuori dal centro, il Santuario di Santa Maria della Croce è una tappa imprescindibile: un’architettura rinascimentale ad impianto centrale, ricca di simbologie e rimandi devozionali, che aggiunge un tassello fondamentale al mosaico artistico-credenziale della città.
Passeggiare tra via XX Settembre, i portici e le corti interne significa entrare in una dimensione umana fatta di dettagli: inferriate, stemmi, decorazioni in cotto, scorci su giardini segreti. I caffè storici e le botteghe artigiane completano l’immagine di una città discreta e sofisticata.
La presenza del Parco Regionale del Serio regala itinerari verdi adatti a tutti: cammini d’argine, piste ciclabili e sterrati ombreggiati che conducono verso cascine, filari e paesaggi di pianura punteggiati da fontanili. Ideale per chi vuole alternare arte e natura nella stessa giornata.
A tavola, Crema è sinonimo di tortelli cremaschi, dal ripieno dolce e speziato, e di formaggi come il Salva Cremasco DOP. Tra eventi e rassegne, non mancano appuntamenti culturali che animano piazze e cortili storici, offrendo ulteriori occasioni per scoprire il territorio.
Piazza del Duomo e il Duomo di Crema: Il Duomo, di stile romanico-gotico, domina la piazza principale con la sua imponente facciata e il campanile originale. L’interno a tre navate ospita opere d’arte significative, tra cui un Crocefisso del 1340 e un quadro di Guido Reni.
Chiesetta della SS. Trinità: Questa elegante chiesa del 1739 è uno splendido esempio di architettura barocca, con dettagli raffinati e una struttura raccolta.
Palazzo Terni De Gregori: Questo palazzo presenta un’ala costruita per sembrare in rovina, una particolarità che riflette il gusto dell’epoca. Di fronte al palazzo si trova il Museo di Crema e del Cremasco, ospitato in un antico convento con chiostri quattrocenteschi e un refettorio affrescato.
Museo di Crema e del Cremasco: Qui si possono ammirare sculture e dipinti della scuola lombarda, oltre a reperti romani. Gli ambienti del museo, con chiostri e sale rinascimentali, sono di per sé una meraviglia.
Soncino è un incantevole borgo sulla riva del fiume Oglio, noto per la sua imponente rocca e i monumenti storici.
Casalmaggiore è un’affascinante cittadina sulle rive del fiume Po, con un centro storico elegante e musei interessanti.
Pizzighettone è un borgo fortificato sulle rive dell’Adda, famoso per le sue mura e le gallerie storiche.
Pandino è un piccolo centro agricolo noto soprattutto per il suo castello visconteo.
Rivolta d’Adda è una cittadina nota per le sue chiese e la vicinanza al Parco Adda Sud, un’area protetta che segue il corso del fiume Adda.
La provincia di Lecco regala paesaggi spettacolari tra valli verdi, borghi storici e montagne maestose. Dalle sponde del lago fino ai Piani di Artavaggio e alle cime delle Grigne, questa zona della Lombardia offre un perfetto equilibrio tra natura, storia e tradizione alpina.
La Valsassina è una delle valli più spettacolari della provincia di Lecco, incastonata tra le montagne delle Grigne e i rilievi che la separano dalla provincia di Bergamo. Terra di pascoli, boschi e antiche tradizioni, è la meta ideale per chi ama la natura, il silenzio e lo sport all’aria aperta, in qualunque stagione. In inverno offre piste da sci e panorami innevati; in estate, verdi vallate e sentieri che si snodano tra baite e rifugi.
I Piani di Artavaggio e i Piani di Bobbio sono gli altopiani simbolo della Valsassina. Raggiungibili con la funivia da Moggio e la cabinovia da Barzio, offrono panorami di rara bellezza. In estate, i Piani di Artavaggio sono un paradiso per escursionisti e famiglie, con percorsi accessibili e ampie vedute sulle Grigne; in inverno diventano un’oasi di silenzio, ideale per ciaspolate e scialpinismo. I Piani di Bobbio, invece, sono il cuore pulsante dello sci lecchese, con piste perfettamente battute, rifugi accoglienti e un’atmosfera tipicamente alpina.
Barzio, conosciuto come “la perla della Valsassina”, sorge su una terrazza naturale che domina l’intera valle. Immerso tra boschi e prati, il borgo è un punto di partenza perfetto per passeggiate ed escursioni verso le Grigne e i Piani di Bobbio. In inverno accoglie sciatori e snowboarder, mentre nei mesi estivi ospita eventi musicali e culturali, mantenendo un’atmosfera vivace ma autentica.
Il borgo di Introbio è celebre per la produzione di formaggi tipici, in particolare le robiole, e per la suggestiva cascata del “Paradiso dei Cani”, raggiungibile con una breve passeggiata. Il centro storico, con case in pietra e balconi fioriti, conserva il fascino della montagna lecchese più autentica.
A circa 1.000 metri di altitudine, Premana è un borgo di antiche tradizioni montane. Famoso per la produzione di forbici e coltelli, un’arte tramandata da generazioni, è oggi un centro produttivo di eccellenza. Il paese, con le sue vie strette e le case in pietra addossate al pendio, regala scorci pittoreschi e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Da qui partono sentieri che raggiungono gli alpeggi più alti e panorami di straordinaria bellezza.
La Valsassina è una valle da vivere attivamente: trekking, arrampicata, mountain bike, ciaspole e sci di fondo. Nei dintorni di Pasturo e Primaluna si trovano sentieri immersi nella natura e percorsi per principianti e famiglie. Per gli amanti della montagna vera, la Grigna Settentrionale offre itinerari alpinistici e punti panoramici tra i più belli della Lombardia.
Piani di Artavaggio e Piani di Bobbio: Questi altopiani sono raggiungibili tramite funivia e cabinovia da Moggio e Barzio. I Piani di Artavaggio offrono percorsi panoramici e sentieri escursionistici adatti a tutti, mentre i Piani di Bobbio sono una meta popolare per gli sciatori.
Barzio: Questo affascinante borgo si trova su un’ampia terrazza con vista sulle Grigne, immerso tra boschi e prati. È un punto di partenza ideale per escursioni e passeggiate nella natura, oltre a essere una meta molto frequentata dagli amanti dello sci.
Introbio: Questo borgo è noto per la produzione di formaggi, in particolare le robiole, e per la pittoresca cascata del “Paradiso dei Cani,” facilmente raggiungibile con una breve passeggiata.
Premana: Situato a 1.000 metri di altitudine, Premana è un borgo di antiche tradizioni, famoso per la produzione di forbici e coltelli, un’arte che si tramanda da generazioni. Il borgo conserva un’atmosfera autentica, con vicoli stretti e case in pietra, ed è il punto di partenza per escursioni in alta montagna.
Abbadia Lariana si trova sulle rive del Lago di Como ed è una meta ideale per chi vuole combinare la bellezza del lago con l’esplorazione delle montagne.
Mandello del Lario è una cittadina sulle rive del lago, famosa per essere la sede storica della Moto Guzzi, ma anche per i suoi panorami e i sentieri escursionistici.
Colico è una località situata sulla punta settentrionale del Lago di Como, famosa per le sue spiagge e per i forti storici.
Bellano è un altro borgo affacciato sul Lago di Como, noto per la sua bellezza naturale e per le affascinanti cascate.
La provincia di Lodi, nel cuore della Pianura Padana, conserva un patrimonio ricco di fascino e memoria. Borghi tranquilli, castelli medievali e antiche chiese rinascimentali raccontano la storia di un territorio che unisce arte, architettura e tradizioni rurali, offrendo un viaggio autentico nella storia della Lombardia.
Situata sulla riva destra del fiume Lambro, Sant’Angelo Lodigiano è una cittadina dal fascino medievale, conosciuta soprattutto per il maestoso Castello Bolognini Attendolo, una delle più importanti testimonianze dell’architettura fortificata lombarda. Tra mura di mattoni, torri merlate e sale nobili, il borgo conserva intatto il sapore del passato, offrendo un viaggio suggestivo nella storia e nella fede della Bassa Lodigiana.
Costruito intorno al 1370 per volontà di Regina della Scala, moglie di Barnabò Visconti, il Castello Bolognini Attendolo è un magnifico esempio di architettura medievale lombarda. La sua pianta quadrilatera è caratterizzata da quattro torri angolari e da una maestosa Torre maestra, alla quale si accede tramite due ponti levatoi sovrapposti. Il cortile interno, un tempo porticato, accoglie oggi un museo che custodisce mobili antichi, dipinti, armi storiche e oggetti d’epoca, ricreando l’atmosfera di un’antica residenza signorile. All’interno del castello si trovano anche la Fondazione Morando Bolognini e il Museo Agrario, che racconta la storia delle campagne lombarde e delle antiche tradizioni rurali.
Cuore religioso della città è la Parrocchiale di Sant’Antonio e Santa Francesca Saveria Cabrini, dedicata alla santa nata proprio a Sant’Angelo Lodigiano nel 1850, fondatrice delle Missionarie del Sacro Cuore e prima santa statunitense. L’edificio, in stile neorinascimentale, accoglie i visitatori in un ambiente solenne e armonioso, con matronei laterali e decorazioni sobrie che favoriscono la meditazione. La figura di Santa Francesca Cabrini è profondamente legata alla città, che le dedica ogni anno eventi e percorsi spirituali.
Passeggiare nel centro storico di Sant’Angelo significa scoprire una città raccolta, autentica e accogliente. Le vie attorno al castello conservano tracce di antichi edifici e corti rurali; piccole piazze e portici evocano la vita comunitaria di un tempo. Il Ponte sul Lambro regala scorci suggestivi sul borgo, soprattutto al tramonto, quando la luce dorata accende i mattoni delle torri e delle mura.
Oltre al museo del castello, meritano una visita il Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura e la Casa Natale di Santa Francesca Cabrini, trasformata in luogo di memoria e devozione. Le feste patronali e le rievocazioni storiche animano regolarmente il borgo, celebrando le sue radici agricole e religiose con cortei, spettacoli e mostre artigianali.
Castello Bolognini Attendolo: Costruito intorno al 1370 per volere di Regina della Scala, moglie di Barnabò Visconti, il castello è un esempio magnifico di architettura medievale. Con una pianta quadrilatera e quattro torri angolari, la struttura conserva la Torre maestra, a cui si accede tramite due ponti levatoi sovrapposti. Il cortile interno, un tempo porticato, ospita un museo con mobili antichi, dipinti e una collezione di armi storiche.
Parrocchiale di S. Antonio e S. Francesca Saveria Cabrini: Dedicata alla santa nata a Sant'Angelo Lodigiano nel 1850, questa chiesa ha un interno neorinascimentale con matronei e un’atmosfera raccolta che invita alla preghiera.
Codogno è uno dei comuni più popolosi della provincia ed è noto per la sua tradizione agricola e industriale.
Casalpusterlengo è una cittadina ricca di storia e tradizioni, con importanti edifici religiosi e luoghi di culto.
Orio Litta è un piccolo comune situato lungo la storica Via Francigena, una delle vie di pellegrinaggio più importanti d’Europa.
La provincia di Mantova è un territorio dove l’arte rinascimentale, la storia e le tradizioni convivono in perfetta armonia. Oltre alla splendida città di Mantova, i dintorni offrono borghi antichi, palazzi nobiliari, castelli medievali e teatri storici che raccontano il passato glorioso dei Gonzaga e l’eredità culturale della Lombardia orientale. Una guida ideale per scoprire le località più affascinanti e i paesaggi che circondano questa città d’arte senza tempo.
Sabbioneta, fondata da Vespasiano Gonzaga nel XVI secolo, è un gioiello urbanistico e artistico unico al mondo. Concepite secondo i principi della “città ideale” rinascimentale, le sue strade ortogonali, i palazzi armoniosi e le piazze proporzionate incarnano un perfetto equilibrio tra bellezza e razionalità. Oggi Patrimonio UNESCO, Sabbioneta offre ai visitatori un viaggio nel tempo, alla scoperta dell’utopia architettonica rinascimentale divenuta realtà.
Vespasiano Gonzaga, duca di Sabbioneta e principe del Sacro Romano Impero, volle creare nel cuore della pianura lombarda una città che fosse al contempo fortezza, residenza e centro culturale. La città fu costruita in soli trent’anni, seguendo criteri geometrici e prospettici d’avanguardia: mura bastionate, porte monumentali, palazzi eleganti e un impianto urbano perfettamente razionale. L’intento era quello di rappresentare il potere illuminato del principe e la sua idea di ordine e civiltà.
Sobrio all’esterno ma sontuoso all’interno, il Palazzo Ducale fu la prima residenza di Vespasiano Gonzaga. Le sale, risalenti al 1580-1590, sono decorate con soffitti affrescati, stucchi e scene allegoriche che esaltano la gloria del duca e della sua famiglia. Gli interni, tra eleganza e monumentalità, rievocano il gusto raffinato del Rinascimento lombardo e testimoniano la straordinaria cultura artistica del fondatore.
Edificata nel Cinquecento, la Chiesa Parrocchiale dell’Assunta custodisce la preziosa Cappella dell’Assunta, capolavoro progettato da Francesco Bibiena. La sua cupola traforata diffonde una luce soffusa che crea un’atmosfera mistica e suggestiva. Con la ricchezza decorativa barocca e la maestria architettonica, è uno dei luoghi più affascinanti dell’intera area mantovana.
Concepita come tempio dinastico dei Gonzaga, la Chiesa dell’Incoronata è una meraviglia rinascimentale dalla pianta ottagonale, con logge e prospettive geometriche perfette. All’interno si trova la statua di Vespasiano Gonzaga, opera di Leone Leoni del 1588, che ritrae il duca con realismo e dignità. Gli affreschi e le decorazioni rivelano il dialogo tra spiritualità e potere che caratterizzò la visione di Sabbioneta.
Progettato da Vincenzo Scamozzi nel 1589, il Teatro all’Antica — noto anche come Teatro Olimpico di Sabbioneta — è un capolavoro di architettura teatrale cinquecentesca. Le logge in legno, le pitture murali e la scenografia prospettica creano un effetto di profondità sorprendente, restituendo al pubblico l’emozione del teatro rinascimentale nella sua forma più pura.
Il Palazzo del Giardino, residenza di svago del duca, nasconde dietro una facciata sobria interni sfarzosi con affreschi cinquecenteschi. La Galleria degli Antichi, lunga 97 metri, è un vero trionfo di luce e prospettiva: un corridoio monumentale decorato con affreschi e statue che un tempo ospitava le collezioni archeologiche di Vespasiano. Camminarvi oggi significa percepire l’essenza stessa del sogno rinascimentale.
Dal 2008 Sabbioneta è iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, insieme a Mantova, per la sua straordinaria integrità urbanistica e per il valore universale del suo modello rinascimentale. Ogni edificio, piazza e strada della città è un tassello del grande progetto culturale ideato da Vespasiano Gonzaga, rendendola una delle più coerenti e affascinanti “città d’autore” d’Europa.
Palazzo Ducale: Questo edificio sobrio all’esterno conserva sale magnificamente decorate con soffitti affrescati, stucchi e affreschi risalenti al 1580-1590. Gli interni raccontano la grandezza di Vespasiano Gonzaga e della sua visione artistica.
Parrocchiale dell’Assunta: Questa chiesa del ’500 custodisce la Cappella dell’Assunta, progettata da Francesco Bibiena, uno dei gioielli barocchi del territorio mantovano, con una cupola traforata che crea giochi di luce suggestivi.
Chiesa dell’Incoronata: Un capolavoro rinascimentale con pianta ottagonale e logge eleganti. All’interno si trova la statua di Vespasiano Gonzaga, scolpita da Leone Leoni nel 1588, che ritrae il duca in modo vivace e intenso.
Teatro Olimpico: Progettato da Vincenzo Scamozzi nel 1589, è un esempio splendido di architettura teatrale cinquecentesca. Le logge e le pitture murali di ispirazione classica evocano un’atmosfera elegante e maestosa.
Palazzo del Giardino e Galleria degli Antichi: Il palazzo, pur essendo modesto all'esterno, presenta interni fastosi con affreschi e decori cinquecenteschi. La Galleria degli Antichi, lunga 97 metri, è un ambiente arioso e suggestivo, decorato con affreschi seicenteschi.
Castel Goffredo, noto come la "Piccola capitale dei Gonzaga", è un borgo che conserva l’atmosfera medievale e rinascimentale, con stretti vicoli e palazzi storici.
Volta Mantovana è un piccolo borgo immerso nelle colline moreniche del mantovano, circondato da vigneti e paesaggi incantevoli.
Goito è un borgo storico situato lungo il fiume Mincio, famoso per la sua posizione strategica e per essere stato teatro di eventi storici.
Solferino è noto per la celebre battaglia del 1859, durante la quale le truppe piemontesi e francesi sconfissero l’esercito austriaco. Questo evento è ricordato in vari luoghi e monumenti storici.
La provincia di Monza e Brianza, nel cuore della Lombardia, unisce eleganza, natura e tradizione. Tra ville storiche circondate da parchi secolari, aree verdi perfette per il relax e borghi artigianali che conservano il fascino della Brianza più autentica, la provincia offre un itinerario ricco e variegato. Questa guida accompagna alla scoperta delle località più affascinanti, escludendo la città di Monza, per esplorare il volto più tranquillo e genuino del territorio.
Nel cuore della Brianza, ad Arcore, si trova una delle più raffinate dimore storiche lombarde: la Villa Borromeo d’Adda. Questa residenza, circondata da un parco secolare, rappresenta il perfetto connubio tra architettura, arte e paesaggio. È un luogo che unisce la quiete della natura alla magnificenza dell’eleganza neoclassica, restituendo ai visitatori la suggestione dell’aristocrazia settecentesca lombarda.
La Villa Borromeo d’Adda fu costruita nel XVIII secolo come residenza di campagna per la nobile famiglia Borromeo d’Adda, una delle più influenti della Lombardia. La struttura, con la sua facciata neoclassica, si distingue per l’armonia delle proporzioni, i portici colonnati e l’eleganza sobria dei dettagli architettonici. Gli interni, decorati con affreschi e stucchi raffinati, conservano ancora oggi arredi d’epoca, soffitti lignei dipinti e grandi specchi che amplificano la luce naturale proveniente dalle ampie finestre affacciate sul parco.
Tra le sale più ammirate spiccano il Salone delle Feste, con affreschi allegorici di gusto neoclassico, e la Galleria delle Statue, che un tempo ospitava sculture e busti di celebri personalità lombarde. Ogni ambiente trasmette il gusto e la raffinatezza di un’epoca in cui la villa era luogo di incontro per artisti, letterati e nobiltà milanese.
Il Parco della Villa, esteso su oltre 50 ettari, è un capolavoro del paesaggismo brianzolo. Progettato secondo i canoni del giardino all’inglese, alterna prati ondulati, laghetti, boschetti e viali alberati che si aprono su scorci pittoreschi. Ideale per passeggiate e momenti di relax, il parco conserva numerose essenze secolari e rappresenta un polmone verde di grande valore naturalistico nel cuore dell’alta pianura lombarda.
Nel corso dell’anno, la villa e il suo parco diventano scenario di eventi culturali, mostre d’arte, concerti e manifestazioni dedicate alla valorizzazione del territorio. Gli spazi verdi, ben curati e accessibili, invitano alla scoperta lenta e contemplativa di un ambiente che unisce la memoria storica alla vita contemporanea.
Villa Borromeo d’Adda: Questa sontuosa villa, circondata da un parco di oltre 50 ettari, è un esempio perfetto di architettura neoclassica e di eleganza lombarda. All'interno, la villa presenta sale affrescate, soffitti decorati e arredi d'epoca che trasportano i visitatori nel mondo della nobiltà settecentesca.
Parco della Villa: Il vasto parco è ideale per passeggiate e pic-nic, con sentieri che si snodano tra boschetti, prati e laghetti. Durante l’anno, la villa ospita eventi culturali e manifestazioni.
Desio è un comune ricco di storia, noto per aver dato i natali a Papa Pio XI e per i suoi edifici religiosi e storici.
Vimercate è uno dei borghi storici più affascinanti della Brianza, ricco di monumenti, ville e tradizioni antiche.
La provincia di Pavia è una terra ricca di storia, arte e bellezze naturali che si estendono ben oltre i confini del capoluogo. Dai borghi medievali alle riserve naturali del Ticino, passando per castelli, abbazie e piazze rinascimentali, questa parte della Lombardia regala un viaggio affascinante tra cultura e paesaggi autentici. Un itinerario ideale per chi desidera scoprire i luoghi più suggestivi e le curiosità che rendono unica la provincia pavese.
Nel cuore della Lomellina, Vigevano rappresenta una delle mete più affascinanti della Lombardia per storia, arte e architettura. Città elegante e industriosa, famosa per la storica produzione di calzature, conserva un centro rinascimentale di rara bellezza dominato dalla straordinaria Piazza Ducale e dal Castello Sforzesco, due capolavori che testimoniano il genio artistico e urbanistico dell’età sforzesca.
La Piazza Ducale, considerata una delle più belle piazze rinascimentali d’Italia, fu concepita come “anticamera del Castello” per volere di Ludovico il Moro e realizzata alla fine del Quattrocento. L’impianto regolare e le proporzioni armoniose ne fanno un perfetto esempio di urbanistica rinascimentale. Il progetto, influenzato da Leonardo da Vinci e attribuito in parte a Donato Bramante, unisce rigore geometrico e bellezza scenografica. Circondata su tre lati da portici con 79 arcate affrescate e sul quarto dalla facciata barocca del Duomo di Sant’Ambrogio, la piazza è il cuore pulsante della città: un luogo dove arte, fede e vita quotidiana si intrecciano da oltre cinque secoli.
Dominante sulla piazza si erge la Torre del Bramante, costruita nel 1493-1494, con il suo profilo elegante e slanciato che funge da collegamento visivo tra la città e il Castello Sforzesco. Quest’ultimo, originariamente una roccaforte medievale, venne ampliato e trasformato in una fastosa residenza rinascimentale da Ludovico il Moro, con il contributo di Leonardo e Bramante. Il complesso comprende ampi cortili, gallerie coperte e logge affrescate che ne fanno una delle residenze ducali più estese d’Europa. Dal castello partono anche i camminamenti coperti che un tempo collegavano le varie torri e le scuderie ducali.
All’interno del castello si trovano due chiese di grande valore: Santa Maria del Popolo, esempio di barocco lombardo con interni riccamente decorati, e San Pietro Martire, con la sua facciata gotica e opere pittoriche di scuola lombarda. Nel cuore della città, il Duomo di Sant’Ambrogio aggiunge un tocco barocco alla piazza con la sua facciata concava progettata da Francesco Ruggeri nel XVII secolo.
Accanto ai tesori architettonici, Vigevano è anche la capitale storica della calzatura italiana. Il Museo Internazionale della Calzatura, ospitato all’interno del castello, ripercorre la storia dell’artigianato locale attraverso collezioni di modelli d’epoca e calzature di design. In Piazza Ducale si trova anche il Monumento al Calzolaio d’Italia (1953), simbolo di orgoglio e memoria collettiva per un mestiere che ha reso celebre la città nel mondo.
Piazza Ducale: Concepita come una delle più belle piazze rinascimentali d'Italia, fu ideata sotto l'influenza di Leonardo da Vinci e realizzata in parte da Bramante. È dominata dalla Torre del Castello, edificata nel 1493-94, e circondata da edifici affrescati e portici con 79 arcate. Il quarto lato è abbellito dalla facciata barocca del Duomo del XVI secolo.
Castello Sforzesco: Il castello conserva un ampio cortile interno e due chiese notevoli: Santa Maria del Popolo, barocca, e San Pietro Martire, gotica. Simbolo della potenza sforzesca, offre anche la vista del monumento al Calzolaio d’Italia (1953), omaggio alla tradizione calzaturiera della città.
Spostandosi a Lomello, ci troviamo di fronte a un importante sito storico-medievale, con la splendida Basilica di Santa Maria Maggiore e il Battistero di San Giovanni ad Fontes, che rappresentano testimonianze dell’arte paleocristiana e romanica. La basilica, edificata nell'XI secolo, colpisce per la sua imponenza e per le sue linee sobrie, mentre il battistero, costruito nello stesso periodo, presenta una pianta ottagonale con un fascino unico. Lomello è il luogo perfetto per immergersi nella storia antica e nella spiritualità della provincia pavese.
Situata nei pressi di Certosa di Pavia, Garegnano è nota per il suo monastero, una vera e propria oasi di pace e spiritualità immersa nella natura. Questo complesso monastico, costruito nel XIV secolo, è un capolavoro gotico che include affreschi rinascimentali di notevole pregio, opere di Bernardino Luini e dei suoi allievi. Le visite guidate permettono di scoprire la storia dei monaci certosini e la loro vita dedicata alla meditazione e alla preghiera.
Per chi ama i paesaggi naturali e le escursioni, la Valle Staffora è una tappa obbligata. Questa vallata attraversa l’Oltrepò Pavese e offre un territorio ricco di storia e castelli, tra cui il suggestivo Castello di Oramala, una fortificazione medievale che fu di proprietà della nobile famiglia dei Malaspina. La valle è perfetta per chi desidera fare trekking, percorsi in bicicletta, o semplicemente rilassarsi in uno dei tanti agriturismi della zona, gustando prodotti locali come salumi, formaggi e vini pregiati.
Continuando verso sud, si arriva a Varzi, un borgo medievale famoso per il suo salame DOP. Qui è possibile passeggiare tra antiche vie lastricate, ammirare le case in pietra e visitare la Chiesa dei Cappuccini e la Torre di Porta Soprana. Oltre alla storia, Varzi è anche un luogo di eccellenza gastronomica, con botteghe che vendono il famoso Salame di Varzi, un prodotto DOP apprezzato in tutta Italia. Una visita a Varzi non è completa senza una degustazione di questa specialità locale.
Per chi cerca un po’ di relax, Rivanazzano Terme è la meta ideale. Situato nell’Oltrepò Pavese, questo piccolo comune è famoso per le sue terme, che sfruttano le proprietà delle acque sulfuree e salsobromoiodiche della zona. Le Terme di Rivanazzano: Offrono trattamenti per il benessere e la salute, inclusi percorsi di relax e spa, perfetti per una giornata di puro riposo.
La provincia di Sondrio è un affascinante territorio montano dove natura, storia e tradizione convivono in perfetta armonia. Dalle vette delle Alpi Retiche alle verdi vallate della Valtellina e della Valchiavenna, offre paesaggi spettacolari, borghi antichi e località ideali per sport invernali e vacanze di relax. Una destinazione autentica ai confini con la Svizzera e l’Alto Adige, dove ogni stagione regala emozioni diverse.
Chiavenna è una cittadina pittoresca, punto di passaggio storico sulle strade del passo dello Spluga e del Maloja. Tra le sue attrazioni principali, spicca la Chiesa di San Lorenzo, con forme barocche e il battistero romanico ornato da bassorilievi del 1156. Una visita al tesoro della chiesa è imperdibile per ammirare la preziosa “Pace”, un raro manufatto medievale ricoperto di oro e pietre preziose.
Da non perdere a Chiavenna:
Madesimo è una località montana celebre per le sue piste da sci e per le opportunità di soggiorno estivo. Situato in una conca circondata da foreste di conifere, il paese offre non solo impianti moderni, ma anche un’atmosfera tranquilla e rilassante.
Attività a Madesimo:
Conosciuta anche come la Valle del Bitto, questa valle è perfetta sia per le vacanze estive sia per gli sport invernali. La Val Gerola si distingue per i suoi paesaggi variegati e i suoi borghi caratteristici, dove si può scoprire il gusto autentico del Bitto, un formaggio locale rinomato.
Punti di interesse in Val Gerola:
La Val Masino è famosa tra gli alpinisti per le sue imponenti pareti granitiche e per i massi ciclopici che si trovano nel fondovalle. Questa valle è una base di partenza ideale per escursioni impegnative e ascensioni, grazie ai numerosi rifugi e bivacchi sparsi lungo i sentieri.
Cosa fare in Val Masino:
Situata sul Passo Aprica, questa località è famosa sia per il turismo estivo che per gli sport invernali. Aprica offre numerose piste da sci e infrastrutture moderne, ma conserva anche il fascino dei villaggi di montagna.
Attrazioni ad Aprica:
Bormio è una località rinomata per le sue terme e per le opportunità di sport invernali. Situato in una valle alpina suggestiva, il borgo antico conserva edifici storici e tradizioni antiche, mentre le terme attirano visitatori da tutto il mondo.
Cosa vedere e fare a Bormio:
Adagiata a oltre 1800 metri di altitudine, Livigno è una delle mete più amate dell’arco alpino, capace di unire sport, natura e relax in un contesto di straordinaria bellezza. Situata in provincia di Sondrio, questa località lombarda è celebre anche per il suo status di zona franca, che la rende un punto di riferimento per lo shopping duty-free e per il turismo internazionale. Tra montagne maestose, piste innevate e sentieri verdi, Livigno accoglie ogni anno migliaia di visitatori in cerca di avventura e benessere.
Uno dei tratti distintivi di Livigno è la sua condizione di zona extradoganale, che permette ai visitatori di acquistare prodotti a prezzi vantaggiosi. Le vie del centro sono costellate di boutique, negozi di design, profumerie e punti vendita di abbigliamento tecnico, perfetti per coniugare vacanza e convenienza. Oltre allo shopping, il centro di Livigno offre caffè eleganti e ristoranti accoglienti dove assaporare la cucina valtellinese.
Durante l’inverno, Livigno si trasforma in un paradiso per gli sportivi. Le sue piste da sci, tra le più moderne e attrezzate delle Alpi, si estendono per oltre 115 km, con tracciati adatti a ogni livello. Snowpark, impianti di risalita all’avanguardia e percorsi di sci di fondo completano un’offerta che attira sciatori da tutta Europa. Grazie all’altitudine, la località gode di una nevosità costante che garantisce una stagione lunga e spettacolare.
Con l’arrivo dell’estate, le piste innevate lasciano spazio a sentieri panoramici ideali per il trekking e la mountain bike. I percorsi si snodano tra pascoli, boschi e laghi alpini, offrendo viste mozzafiato sulla valle e sulle cime circostanti. Livigno è anche una meta ambita dagli amanti dell’outdoor: arrampicata, equitazione, pesca e trail running sono solo alcune delle attività possibili. Le infrastrutture per ciclisti e gli eventi sportivi internazionali, come la Granfondo di Livigno, confermano il ruolo della città come una delle capitali dello sport alpino.
Shopping duty-free: Numerosi negozi offrono prezzi competitivi su una vasta gamma di prodotti.
Sci e snowboard: In inverno, Livigno offre alcune delle piste da sci più attrezzate delle Alpi.
Mountain bike e trekking: Durante l’estate, la località si trasforma in un paradiso per ciclisti e escursionisti, con percorsi panoramici e sentieri immersi nella natura.
La provincia di Varese è una meta ideale per chi desidera scoprire la Lombardia più autentica, lontano dai grandi centri urbani. Un territorio che racchiude percorsi spirituali e paesaggi incantevoli, come quelli del Sacro Monte e del Campo dei Fiori, insieme a tesori artistici come le opere rinascimentali di Saronno. Un itinerario perfetto per coniugare natura, arte e storia in un’unica esperienza.
Tra le meraviglie naturali e spirituali della provincia di Varese, il Sacro Monte e il Campo dei Fiori rappresentano un itinerario unico, dove arte, fede e natura si fondono in un’esperienza profonda e indimenticabile. Patrimonio UNESCO dal 2003, il complesso del Sacro Monte è parte integrante dei celebri Sacri Monti dell’Italia Settentrionale e offre uno dei cammini devozionali più suggestivi dell’arco alpino lombardo.
Il cammino si snoda per circa due chilometri lungo un viale acciottolato immerso nel verde, punteggiato da 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario. Realizzate tra il 1604 e il 1698 su progetto di Giuseppe Bernascone, le cappelle ospitano sculture in terracotta a grandezza naturale e affreschi straordinari, che rappresentano un trionfo di arte barocca lombarda. Ogni tappa è un invito alla meditazione e alla contemplazione, culminando nel borgo di Santa Maria del Monte.
Giunti in cima, si trova l’antico Santuario di Santa Maria del Monte, uno dei luoghi di culto più venerati della Lombardia. L’edificio, ampliato nel corso dei secoli, conserva un campanile progettato dal Bernascone e un interno riccamente decorato con affreschi, marmi e stucchi dorati. Tra le opere più preziose spiccano il simulacro della Vergine, risalente al XIV secolo, e i lavori del grande artista Lodovico Pogliaghi, che qui lasciò la sua impronta artistica più spirituale. Il borgo circostante, con le sue case in pietra, i piccoli musei e le botteghe artigiane, completa l’atmosfera mistica e sospesa nel tempo del Sacro Monte.
A pochi passi dal santuario, si estende il Parco Regionale Campo dei Fiori, un’area naturale protetta che regala vedute impareggiabili su Varese, il Lago Maggiore e le Alpi. Il Monte Tre Croci (1.098 m) è la meta ideale per gli escursionisti: raggiungibile a piedi tramite un sentiero panoramico, offre una delle vedute più spettacolari della Lombardia. Nelle giornate limpide, lo sguardo può spingersi fino a Torino e Cremona, regalando emozioni che uniscono il senso del sacro alla maestosità della natura.
Una delle escursioni più suggestive della provincia di Varese è quella al Sacro Monte di Varese, un luogo di devozione e arte che si sviluppa su un percorso di circa due chilometri, dove è possibile ammirare le 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario, progettate da Giuseppe Bernascone nel 1604.
Una volta raggiunto il borgo di Santa Maria del Monte, si può visitare l’antico Santuario con il simulacro della Vergine e opere di Lodovico Pogliaghi. Per chi ama i panorami, il Campo dei Fiori e il Monte Tre Croci offrono viste mozzafiato che spaziano fino a Torino e Cremona.
Saronno è una città industriale che conserva un ricco patrimonio storico e culturale. Il suo simbolo è il celebre Santuario della Madonna dei Miracoli, situato poco fuori dal centro. Costruito nel primo Rinascimento e arricchito nel periodo manierista, il Santuario è noto per la sua facciata monumentale, con colonne, cariatidi e angeli in volo, elementi che anticipano lo stile barocco.
All’interno del Santuario, si trova uno dei capolavori di Gaudenzio Ferrari, l’affresco “Concerto d’Angeli” (1530-40), che adorna la cupola con oltre 140 figure, creando un’atmosfera celestiale. Nella Cappella della Madonna e nel passaggio adiacente, gli affreschi di Bernardino Luini (1520-1525) rappresentano alcuni tra i suoi lavori più pregiati.
A poca distanza dal Santuario si può ammirare la Casa dei Cappellani, con un raffinato portico rinascimentale, e la Chiesa di San Francesco. Di origine quattrocentesca, la chiesa presenta una facciata barocca e un chiostro rinascimentale nel convento adiacente, oltre a un’ara romana incastonata nel transetto, segno della storicità di Saronno.
Situato nella Valcuvia, il piccolo borgo di Arcumeggia è famoso come “paese dipinto” per i suoi affreschi murali. Questo borgo unico ospita opere realizzate da artisti del Novecento che hanno decorato le facciate delle case con scene di vita rurale e storica. Una passeggiata tra le stradine di Arcumeggia permette di ammirare queste opere d’arte all’aperto, che rendono il borgo una galleria d’arte a cielo aperto.
Conosciuto come l’“Isola di Toscana in Lombardia”, Castiglione Olona è un borgo medievale che vanta un centro storico ricco di edifici rinascimentali. Tra le sue attrazioni principali vi sono la Collegiata e il Battistero, con affreschi di Masolino da Panicale che raccontano storie religiose in un contesto di grande raffinatezza artistica. Non mancano palazzi signorili e piccole botteghe che riportano i visitatori indietro nel tempo.
Angera, sul Lago Maggiore, è celebre per la Rocca Borromea, una fortezza medievale splendidamente conservata che domina il lago dall’alto di una collina. La Rocca ospita un museo delle bambole e dei giocattoli, che espone pezzi storici provenienti da tutto il mondo. Oltre alle collezioni, la Rocca offre un magnifico panorama sul lago e sulle montagne circostanti.