You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.

Loading...


Diario di Viaggio a San Teodoro - Sardegna (2012)



1° Giorno: L'arrivo e la prima impressionevillaggio Liscia Eldi a San Teodoro

Quest'anno, per le vacanze d'agosto, ho deciso di accettare la proposta di mio cugino, che possiede un appartamento in multiproprietà presso il villaggio Liscia Eldi, a San Teodoro, in Sardegna. Era da parecchi anni che non trascorrevo una vacanza in Italia, e questa crisi mi ha dato lo spunto per riscoprire le bellezze del nostro Paese. Così, l'11 agosto partiamo da Malpensa con un volo EasyJet alle 11 del mattino e atterriamo a Olbia dopo circa 55 minuti.

Per raggiungere San Teodoro, che dista solo 25 km da Olbia, optiamo per un taxi. Il costo di 80 euro per una distanza così breve si rivela una sorpresa sgradita, e ci rendiamo conto che noleggiare un'auto sarebbe stato più conveniente. Purtroppo, scopriremo presto che durante la settimana di Ferragosto a San Teodoro è praticamente impossibile trovare un'auto a noleggio. Una lezione che avremmo dovuto imparare al momento della prenotazione del volo.

2° Giorno: Le prime spiagge

Dopo aver completato le formalità alla reception e sistemato i bagagli, facciamo un primo sopralluogo alla spiaggia del villaggio. La sabbia e il mare non sono particolarmente speciali, ma a breve distanza ci attendono veri gioielli. Le spiagge di Budoni, Isuledda e soprattutto La Cinta, raggiungibile con una comoda navetta gratuita, sono molto più affascinanti.

La sera ci immergiamo nell'atmosfera vivace di San Teodoro, che in agosto è brulicante di vita. Tra aperitivi e cena in uno dei ristoranti locali, il borgo ci conquista con il suo spirito festoso. Decidiamo di tornare il giorno successivo alla spiaggia La Cinta, dove prenotiamo un gommone per un'escursione che promette di essere indimenticabile.

3° Giorno: Escursione in gommoneisola di tavolara

Il terzo giorno della nostra vacanza, avendo nolleggiato il gommone, inizia al mattino presto, prendiamo le cose necessarie per l'escursione, cioè una buona crema solare, visto che resteremo sotto il sole per almeno otto ore, un telo mare, e qualche cosa da mangiare e da bere. Al briefing, che viene tenuto dal personale dell'azienda che ci ha noleggiato il gommone, ci viene spiegato che il percorso consigliato che è anche quello che faremo noi, è piuttosto insidioso, visto che ci sono molte secche sottocosta, e quelle che loro in gergo chiamano formiche cioè rocce che arrivano a pelo dell'acqua, ma che comunque sono nascoste da pochi centimetri di acqua, quindi molto pericolose, perchè non visibili.

Dopo aver preso il gommone ci dirigiamo come prima tappa alle piscine naturali di Molara, spettacolari, con un acqua cristallina ideali per fare il bango. Lasciate le piscine naturali di Molara, andiamo verso una piccola spiaggia isolata sempre sull'isola di Molara, qui restando a debita distanza, visto che nell'area marina protetta le imbarcazioni a motore non possono avvicinarsi alla costa, quindi gettiamo l'ancora. Io ed un mio amico decidiamo di raggiungere a nuoto la spiaggia, li facciamo la conoscenza di due famiglie di Olbia che come noi hanno noleggiato un gommone per trascorrere la giornata, ci offrono cozze crude con il limone (squisite non le avevo mai assaggiate così) e vino bianco, rimango piacevolmete sorpreso della cortesia di queste persone, che nonostante non ci conoscono, dividono con noi quello che hanno portarto, (durante questa vacanza sono rimasto colpito dalla cortesia e dalla simpatia delle persone sarde che ho conosciuto). Tornati sul canotto mangiamo i panini che ci siamo portati facendo attenzione a non gettare niente, va ricordato che siamo in un area protetta quindi bisogna ricordarsi di non gettare rifiuti in mare.

Finito di pranzare ci dirigiamo verso Tavolara, altra isola, dell'area marina protetta, dove attracchiamo all'unico molo dell'isola dove volendo si può pranzare, noi ci accontentiamo di berci un paio di birre. Continuando il tragitto dovremmo andre a vedere il relitto di una nave, testimonianza di quanto possono essere pericolose nonostante la loro bellezza queste acque se sottovalutate, ma decidiamo di saltare questa tappa della nostra escursione, preferiamo andare a vedere le spiagge di Capo Coda cavallo, e di Cala Brandinchi, ma facendo il trasferimento, da una all'altra spiaggia non ci accorgiamo di attraversare uno dei punti che ci avevano detto di evitare, e purtroppo danneggiamo l'elica del gommone, questo ci costerà 120 euro, quest'episodio comunque non ci ha rovinato una giornata meravigiosa.

4° Giorno: Relax e gastronomia

Dopo un'intensa giornata in mare, il quarto giorno lo dedichiamo al relax presso la piscina del villaggio. Per la sera abbiamo prenotato una cena presso l'agriturismo Rocca Manna, noto per i suoi piatti a base di prodotti locali. Tra antipasti, maialetto arrosto e dolci tradizionali, il tutto accompagnato da ottimo vino, la serata si rivela un trionfo di sapori autentici. A soli 30 euro a persona, è un'esperienza che consiglio vivamente.

5° Giorno: Tentativi vani e Ferragosto

Il quinto giorno cerchiamo di noleggiare una macchina per andare a fare un escursione in Costa Smeralda, e da li noleggiare un gommone, ma scopriamo che a ferragosto è decisamente impossibile trovare una macchina, nonostate i nostri sforzi, quindi dobbiamo accontentarci, e resteremo a San Teodoro.

Per la sera di ferragosto abbiamo prenotato la cena organizzata nel villaggio, cena a buffett che a me non piace preferisco alla carta, ma comunque con piatti davvero eccezionali.

6° Giorno: Un tuffo finale

Il sesto giorno visto che oramai non abbiamo trovato una macchina da noleggiare, lo trascorreremo al villaggio, e decidiamo che alla sera cucineremo noi, aperitivo con vini, salumi e formaggi locali, e pasta allo scoglio come primo. Ma in giornata andiamo alla spiaggia della Cinta poi prima di rientrare la villaggio aperitivo al Bal Harbour, locale per aperitivi, che dopo le sette diventa ristorante, locale davvero fantastico, come la cena che prepareremo di li a poco.

7° Giorno: Saluti e riflessioni

Il giorno della partenza, con il volo previsto per le 18, approfittiamo della mattinata per un ultimo bagno in piscina e un pranzo al ristorante del villaggio. Mentre mi preparo a tornare a casa, rifletto su questa vacanza: San Teodoro mi ha conquistato con il suo mare cristallino, la cucina eccellente e l'accoglienza calorosa.

Questa esperienza mi ha fatto riscoprire quanto sia meravigliosa l'Italia. Le sue bellezze naturali e culturali sono un tesoro che non ha eguali al mondo. Certo, ci sono aspetti migliorabili, come la gestione dei trasporti e i costi elevati, ma non vedo l'ora di esplorare altre destinazioni del nostro Paese. Sardegna, ci rivedremo presto!


Dati viaggio San teodoro
  • Periodo del Viaggio
    Agosto 2012
  • Durata 7 giorni
  • Viaggio
    Aereo con Easyjet
Pubblicità