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L’economia dell’Idaho combina tradizione agricola e innovazione tecnologica. Leader statunitense nella produzione di patate, lo stato vanta anche una solida industria forestale, importanti attività minerarie (argento e fosfati), un vivace settore turistico e, più recentemente, un polo high-tech concentrato attorno a Boise. Energia idroelettrica e manifattura completano un sistema economico dinamico in continua crescita.
L’economia dell’Idaho è storicamente basata sull’agricoltura, con la produzione di patate che fa dello stato il primo produttore degli Stati Uniti, affiancata da cereali come grano e orzo, foraggi e allevamento bovino. La silvicoltura rappresenta un altro pilastro, con un’importante industria del legname e della carta concentrata nelle regioni montuose. Il settore minerario resta strategico, soprattutto per argento, piombo, zinco e fosfati, fondamentali per fertilizzanti e industria chimica. L’acquacoltura, in particolare l’allevamento industriale di trote iridee, ha reso l’Idaho leader nazionale della produzione ittica d’acqua dolce. Negli ultimi decenni si è sviluppato anche il comparto tecnologico, soprattutto nell’area di Boise, con aziende leader nei semiconduttori. Energia idroelettrica e manifattura leggera completano il quadro produttivo, mentre il turismo legato a parchi naturali, sport invernali e terme storiche rappresenta una fonte crescente di reddito.
L'agricoltura resta il fulcro dell’economia dell’Idaho. Lo stato è il maggiore produttore di patate degli Stati Uniti, fornendo circa un terzo della produzione nazionale, soprattutto dalla Snake River Plain. Le patate dell’Idaho sono esportate in tutti gli USA e all’estero sotto vari marchi riconoscibili e tutelati.
Accanto alle patate prosperano le colture cerealicole: grano, orzo e fieno sono fondamentali per l’alimentazione animale e per l’industria maltiera. L’orzo idahoano è particolarmente richiesto dalla produzione di birra artigianale nel Nord-Ovest americano.
Il settore agricolo comprende anche mais, legumi, cipolle, barbabietole da zucchero e sementi. L’allevamento bovino da carne e da latte riveste un ruolo di primaria importanza, con importanti impianti di lavorazione lattiero-casearia che producono latte, burro e formaggi destinati a grandi catene nazionali.
Le vaste foreste del nord dell’Idaho sostengono una robusta industria del legname da costruzione, compensati e carta. Le aziende locali adottano programmi di gestione sostenibile che prevedono rimboschimento, protezione dalle infestazioni e controllo degli incendi. Il comparto forestale rappresenta ancora uno dei principali bacini occupazionali delle zone rurali settentrionali.
L’Idaho è il primo produttore statunitense di trote iridee allevate grazie a una rete di moderni impianti d’acquacoltura alimentati da sorgenti naturali e acque purissime. La produzione soddisfa il consumo nazionale e una parte dell’export nord-americano, sostenendo centinaia di imprese agricole e trasformative dedicate alla filiera ittica.
Il distretto minerario di Coeur d'Alene è storicamente uno dei più ricchi bacini argentiferi del Nord America. L'Idaho continua a estrarre argento, zinco e piombo, fondamentali per l'industria metallurgica ed elettronica.
Particolarmente rilevante è anche l’estrazione di fosfati nel sud-est dello stato, materia prima essenziale per i fertilizzanti agricoli, che rende l’Idaho uno dei principali produttori nazionali di fosforo industriale.
Oltre ai settori tradizionali, dal secondo dopoguerra si è sviluppata una manifattura diversificata: macchinari agricoli, materiali edili, plastica tecnica e componentistica metallica. Il settore delle costruzioni è amplificato dalla continua crescita urbana di Boise e delle principali città della Snake River Valley.
Una delle trasformazioni economiche più rilevanti degli ultimi decenni riguarda il comparto high-tech, concentrato soprattutto a Boise. Qui operano grandi aziende nel campo dei semiconduttori e delle memorie elettroniche, con centri di ricerca e fabbricazione che impiegano migliaia di tecnici e ingegneri.
Università e college tecnici collaborano con il settore privato per la formazione di personale altamente specializzato, favorendo l’attrazione di investimenti tecnologici e la nascita di startup innovative.
L’Idaho è tra i principali produttori di energia idroelettrica del Pacific Northwest grazie al sistema di dighe sui fiumi Snake, Salmon e Clearwater. L’energia rinnovabile a basso costo sostiene sia l’industria che le attività agricole e urbane.
Negli ultimi anni sono cresciuti anche gli investimenti in solare ed eolico, specialmente nelle aree desertiche del sud dello stato, contribuendo a diversificare il mix energetico.
La conformazione montuosa dell’Idaho impedì per decenni collegamenti diretti rapidi tra nord e sud. Oggi le principali connessioni sono assicurate dalle Interstate 84 e Interstate 90, integrate da aeroporti regionali e da nodi logistici collegati ai porti di Seattle e Portland tramite rete ferroviaria.
Boise funge da principale hub commerciale, mentre Spokane e Salt Lake City rimangono centri d’interscambio per alcune aree periferiche, contribuendo all’integrazione dell’Idaho nel più ampio mercato del Pacific Northwest.
Il turismo rappresenta una componente in forte espansione. Le località sciistiche come Sun Valley, le terme storiche di Lava Hot Springs, i fiumi per rafting e pesca sportiva, oltre ai grandi spazi naturali delle Rocky Mountains e dei parchi statali, attirano milioni di visitatori ogni anno.
Sebbene il Parco Nazionale di Yellowstone si trovi ufficialmente nel Wyoming, l’accesso da ovest coinvolge anche il territorio dell’Idaho, rendendo lo stato un punto di passaggio e soggiorno strategico per chi visita uno dei parchi più celebri degli Stati Uniti. All’outdoor tradizionale si affiancano agriturismi, ranch e piccoli borghi montani, che valorizzano le produzioni locali e la cultura rurale dell’Idaho.