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Paesi Bassi


Dati generali

  • Fuso orario
  • Stessa ora dell'Italia
  • Dominio di primo livello
  • .nl
  • Ordinamento
  • Monarchia costituzionale
  • Città principali
  • Amsterdam, Rotterdam, L'Aia, Utrecht, Eindhoven, Maastricht, Groninga, Leida.
  • Superficie
  • 40.844 km²
  • popolazione
  • 18.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica protestante.
  • densità
  • 440,7 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Olandese.
  • Prefisso telefonico Paesi Bassi
  • +31
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto o carta d'identità validi. Visto non richiesto.
  • Valuta Paesi Bassi
  • EURO
  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

L'Olanda, o Paesi Bassi, è uno stato dell'Europa nord-Occidentale che confina con il Belgio e la Germania e le cui coste sono bagnate dal mare del Nord. Uno dei tratti distintivi del paesaggio olandese è l'estesa presenza di polder, aree di terreno recuperate dal mare e dai laghi, protette da argini e drenate attraverso sistemi di canali e pompe idrovore. Queste terre, una volta sommerse, oggi sono fondamentali per l'agricoltura e la gestione idrica del paese. La regione della Fiandra zelandese e l'estuario della Schelda, per esempio, rappresentano il cuore di grandi progetti di bonifica come il "Piano Delta", una delle iniziative più ambiziose di manipolazione ambientale attuate dall'uomo. Nel cuore dell'Olanda, specie nella sua parte meridionale, si trovano numerosi polder sotto il livello del mare, aree che oggi sono prevalentemente adibite a pascoli e ortofrutticoltura grazie a un avanzato sistema di drenaggio. L'Olanda settentrionale, protetta dal Mare del Nord e dall'IJsselmeer, si estende fino all'isola di Texel, la più grande delle isole Frisone. Anche qui i polder sono frequenti e dedicati soprattutto alla coltivazione. La Frisia olandese, situata lungo le coste nord-orientali dell'IJsselmeer, è un'altra regione emblematica, strettamente legata agli insediamenti umani sui terpen, colline artificiali create per proteggersi dalle inondazioni. La storia della Frisia è profondamente intrecciata con la lotta olandese contro il mare, caratterizzata dall'uso di tecnologie avanzate, come le pompe idrovore inizialmente azionate dai mulini a vento, per strappare al mare circa 5000 kmq di superficie.
È importante ricordare che l'Olanda ha subito significative perdite territoriali dal XIII secolo, stimati in circa 9000 kmq, a causa dell'abbassamento progressivo del suolo. Tuttavia, la costruzione di opere come la diga Afsluitdijk nel 1932 ha segnato un punto di svolta nella protezione del paese dalle inondazioni, trasformando l'antico lago Flevo, una volta vulnerabile, in una regione ora sicura e produttiva.


Idrografia

Il profondo intervento umano nei Paesi Bassi ha non solo trasformato il paesaggio terrestre, ma ha anche dato nuovo assetto alla rete idrografica del paese. La bonifica di circa 7.000 km² di terra dal mare ha portato all'ampliamento e alla modifica dei sistemi fluviali e dei canali. Il Reno, che entra nei Paesi Bassi proveniente dalla Germania, rappresenta uno dei maggiori sistemi fluviali del paese. Nel suo percorso attraverso i Paesi Bassi, il fiume assume il nome di Waal e attraversa città importanti come Nimega e Rotterdam. Lungo circa 150 km in territorio olandese, il Reno si divide in vari rami, tra cui il Lek, e confluisce nella zona del Delta insieme al fiume Mosa. Quest'ultimo, che segna il confine tra il Belgio e i Paesi Bassi per 45 km, scorre parallelamente al Reno per circa 240 km in territorio olandese, dimostrando l'interconnettività dei sistemi idrografici nella regione. Il canale del Mare del Nord è un'altra infrastruttura cruciale, collegando il Reno ad Amsterdam e al mare, facilitando così il trasporto fluviale e marittimo. La Schelda, con le sue estremità estuariali che appartengono ai Paesi Bassi, mostra come anche i corsi d'acqua minori siano stati adattati per rispondere alle esigenze di navigazione e gestione delle acque. L'estuario orientale della Schelda è stato trasformato in un bacino chiuso, ulteriore testimonianza dell'imponente controllo olandese sull'acqua. Infine, l'estuario dell'Ems, situato all'estremità settentrionale del paese, è un altro elemento significativo della rete idrografica.


Clima

I Paesi Bassi godono di un clima temperato marittimo, influenzato dalla loro posizione geografica vicino al mare del Nord. Questa caratteristica climatica si traduce in temperature medie che variano dai 2-4 °C durante il mese più freddo, gennaio, ai 16-18 °C nel mese più caldo, luglio. Le temperature miti sono tipiche per un clima marittimo e riflettono l'effetto moderatore del mare, che impedisce estremi termici sia in inverno sia in estate. Le precipitazioni nei Paesi Bassi sono moderate, con un accumulo annuo tra i 660 e i 780 mm. La distribuzione delle piogge è uniforme durante l'anno, ma tende ad essere più abbondante in estate e autunno. In inverno, le precipitazioni possono assumere carattere nevoso, aggiungendo un'altra dimensione alla variabilità stagionale del clima. Un'altra caratteristica distintiva del clima olandese è la frequenza di nebbie e foschie, particolarmente comuni a causa dell'abbondanza di acque superficiali, come laghi e canali. Questi corpi d'acqua contribuiscono a un aumento dell'umidità locale, che, unita a temperature relativamente basse, favorisce la formazione di nebbie dense, specialmente durante i mesi più freddi.


Flora e fauna

Il paesaggio dei Paesi Bassi, profondamente modificato dall'intervento umano, offre solo scarsi resti della sua copertura vegetale originaria. Con solamente l'1,1% del territorio nazionale coperto da foreste, la vegetazione olandese è un mosaico di specie adattate a un ambiente altamente antropizzato. Le aree forestali, sebbene limitate, sono principalmente dominate da latifoglie come querce, roveri, betulle e tigli. Questi alberi si trovano prevalentemente nelle zone interne del paese, dove il terreno consente la crescita di boschi più densi. Queste foreste sono spesso alternate con brughiere. Nelle regioni costiere e nelle zone più basse, prevalgono invece le specie alofite e psammofile, che sono adattate a vivere in condizioni di alta salinità o su terreni sabbiosi. Un esempio è la canna olandese, che cresce abbondantemente sulle dune litoranee e contribuisce alla loro stabilizzazione.
Per preservare questi frammenti vitali di biodiversità, i Paesi Bassi hanno istituito vari parchi e riserve naturali. Questi parchi sono essenziali per la conservazione della flora e fauna locale, offrendo un rifugio sicuro per molte specie, particolarmente per gli uccelli come l'airone cinerino, il pavoncello dal ciuffo, la cicogna bianca, vari tipi di gabbiani e anatre.


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