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Grecia


Dati generali

  • Fuso orario
  • Un ora in più dell'Italia
  • Dominio di primo livello
  • .gr
  • Ordinamento
  • Repubblica Parlamentare.
  • Città principali
  • Atene, Salonicco, Patrasso, Larissa.
  • Superficie
  • 131.944 km²
  • popolazione
  • 11.200.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Ortodossa.
  • densità
  • 84,8 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Greco.
  • Prefisso telefonico Grecia
  • +30
  • Documenti di viaggio
  • Carta d'identità o Passaporto o validi. Visto non richiesto.
  • Valuta Grecia
  • EURO

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

La Grecia, situata nell'Europa centro-meridionale, è un paese confinante con quattro nazioni: Turchia, Bulgaria, Macedonia del nord e Albania. La sua ubicazione geografica la rende un ponte di collegamento tra l'Oriente e l'Occidente, il che la rende una destinazione strategica per il commercio e il turismo. La Grecia si estende lungo la parte meridionale della penisola balcanica, caratterizzata da profonde insenature che si immergono nel mare e da numerose isole, grandi e piccole, concentrate soprattutto nell'Egeo. La posizione del paese lo rende naturalmente aperto al mare, sia pure a un mar Mediterraneo interno, ma questo ha rappresentato una grande opportunità per una delle più antiche civiltà che ha sempre tratto beneficio dallo sfruttamento delle risorse marine. Il mare, infatti, ha rappresentato un'importante componente delle esperienze culturali e della visione del mondo greca. Dal punto di vista geologico, la parte occidentale del paese è la più montuosa, con le catene calcaree dei monti Pindo che si estendono da nord a sud, raggiungendo altezze importanti come il monte Smolikas (2637 m), Athamànòn (2429 m), Vardoùsia (2495 m), Giona (2510 m) e Parnaso (2457 m). Verso il mare, le valli profonde e tortuose si aprono su brevi piane alluvionali, mentre sulla sezione orientale del territorio prevalgono i suoli antichi, in cui le morfologie sono meno aspre, ma disuguali, con la presenza di ampie sezioni pianeggianti come la Tessaglia, la Macedonia e la Tracia. Il maestoso monte Olimpo (2918 m) domina l'incantevole piana della Tessaglia. Questa leggendaria montagna fa parte di una catena montuosa che si estende verso nord fino alla Macedonia e ai Rodopi, e verso sud fino all'isola di Eubea. Un panorama mozzafiato che rende onore alla bellezza naturale della Grecia. Il Peloponneso costituisce la continuazione dei rilievi calcarei del Pindo, tuttavia la profonda depressione tettonica del golfo di Corinto, diventata una via di navigazione tra l'Egeo e lo Ionio grazie al taglio dell'istmo, sembra essere un elemento di discontinuità geologica e morfologica. L'apice delle sue cime è rappresentato dal Taigeto, con i suoi 2404 metri di altezza. La complessità del rilievo e il disordinato disporsi delle catene montuose, causati dalla tensione orogenetica violenta e contrastata del territorio greco, spiegano la frammentazione del paese, la tortuosità della linea di costa e la presenza di numerose isole e penisole rivolte e digitate verso sud. Le coste sono prevalentemente rocciose, poiché il rilievo arriva quasi sempre fino al mare, ad eccezione delle poche pianure alluvionali unite e basse. Questa morfologia estremamente discontinua rende il rapporto tra territorio e popolazione particolarmente difficile, ma l'antica città-stato greca trovò proprio in questi fatti di natura geografica la sua origine e ancora oggi numerosi cantoni montani vivono in suggestivo isolamento.


Idrografia

Escludendo i fiumi macedoni, di cui solo i corsi inferiori appartengono alla Grecia, il paesaggio idrografico del Paese risulta piuttosto scarso. Inoltre, la Grecia presenta una carenza di ghiacciai e poche sorgenti, accompagnata da un rilievo (soprattutto verso lo Ionio) che incombe spesso sul mare. Il dissesto idrologico attuale è certamente il risultato dell'indiscriminato disboscamento a cui sono stati sottoposti i versanti delle montagne greche nel corso dei secoli. Al contrario, i fiumi settentrionali hanno regimi compositi, dipendenti dalle abbondanti nevicate invernali sui Rodopi e dalle piogge primaverili caratteristiche del clima macedone. A nord, il Mesta (Néstos) scava gole profonde sui contrafforti dei Rodopi, uscendo poi dalla zona montana e dividendosi in un ampio delta paludoso che si estende davanti all'isola di Taso. Anche lo Struma (Strymón) ha origine da una gola profonda e forma la pianura di Serrai, mentre il Vardar (Axiós) forma la fertile pianura alluvionale di Salonicco e di Édessa nel territorio greco.


Clima

Sotto il profilo climatico, la Grecia ricade nella fascia subtropicale mediterranea, caratterizzata dalle lunghe stagioni secche estive e brevi periodi piovosi invernali. Tuttavia, queste caratteristiche generali subiscono variazioni significative a livello locale, in relazione alla presenza di montagne, alla posizione peninsulare o insulare del Paese. Alla luce di ciò, il territorio greco può essere suddiviso, in termini climatici, in quattro settori distinti: il versante ionico fino allo spartiacque del Pindo, caratterizzato da temperature miti durante tutto l'anno, escursioni termiche attenuate e piogge più abbondanti; la parte orientale della Grecia peninsulare, con temperature relativamente basse in inverno e elevate in estate, e precipitazioni scarse; la Macedonia, la Tracia e le pianure interne della Tessaglia, i quali presentano una marcata continentalità; infine, il clima tipicamente mediterraneo che interessa le isole ionie ed egee. Le temperature hanno forti variazioni poiché le regioni centrali e settentrionali, così come quelle orientali, subiscono l'influenza dei venti freddi che soffiano dal nord. Quanto alle precipitazioni, i maggiori quantitativi si hanno sul versante ionico, mentre oltre il Pindo i totali sono particolarmente bassi, circa 350-500 mm ad Atene.


Flora e fauna

Il manto vegetale della Grecia peninsulare e insulare, della penisola Calcidica e di alcuni tratti del litorale macedone, è notevolmente degradato e ridotto a causa dell'antichità dell'insediamento umano, della persistenza dell'attività pastorale e dell'indiscriminato taglio delle foreste. Tuttavia, presenta una chiara impronta mediterranea. La macchia (longos) con mirti, ginepri e cisti, prospera nelle zone non troppo aride, mentre nelle zone più umide, soprattutto in Macedonia, si trovano il bosco di querce seguito da faggi e castagni. Ad altitudini superiori, tra i 1600 e i 2000 metri circa, si sviluppa il bosco di conifere. Il patrimonio faunistico è ancora rappresentato da diverse specie di grossa taglia, come l'orso bruno nelle foreste del Pindo, insieme al lupo e al cinghiale, nonché da caprioli, daini, piccoli felini come i gatti selvatici e le linci, e roditori. Tra le specie di volatili, sono diffusi il pellicano e i rapaci come aquile e avvoltoi.


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