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Aschabad è situata nel centro sud del paese, ai piedi del versante settentrionale del Kopet-Dag, presso il confine con l'Iran, e conta circa 600.000 abitanti. La capitale del Turkmenistan si trova in un'oasi ricca di acque sotterranee e di spazi verdi, in prossimità del grande canale turkmeno. Fondata dai russi nel 1881, presenta un aspetto modemissimo per via dell'impianto urbanistico realizzato dopo il terremoto del 1948 che la distrusse quasi completamente.
Le origini di Ashgabat risalgono a secoli fa, quando era un piccolo insediamento situato lungo la famosa Via della Seta. Durante l'Impero Partico, la città era uno dei centri strategici, grazie alla sua posizione nella fertile regione a nord della catena montuosa del Kopet Dag, vicino all’attuale confine con l'Iran.
Durante il XI secolo, la città cadde sotto il dominio dei Selgiuchidi, per poi essere quasi completamente distrutta due secoli più tardi dall'invasione mongola. Nei secoli successivi, Ashgabat rimase una piccola località fino al 1881, quando l’Impero Russo prese il controllo dell'area. I russi vi costruirono una ferrovia e iniziarono a svilupparla come centro strategico per il commercio e la politica nella regione.
Nel 1924, la città divenne capitale della Repubblica Socialista Sovietica Turkmena. Tuttavia, la sua storia fu segnata da una tragedia devastante nel 1948, quando un violento terremoto distrusse quasi completamente Ashgabat, uccidendo oltre 110.000 persone. Il terremoto segnò una svolta nella storia della città, portando a una ricostruzione quasi totale durante l'epoca sovietica.
Dopo l'indipendenza del Turkmenistan dall'Unione Sovietica nel 1991, Ashgabat è diventata il simbolo del nuovo stato turkmeno. Durante la presidenza di Saparmurat Niyazov, noto anche come Turkmenbashi, la città ha visto la costruzione di imponenti monumenti, palazzi governativi e strade larghe, molti dei quali rivestiti in marmo bianco, tanto da far guadagnare ad Ashgabat un record nel Guinness dei Primati come la città con più edifici di marmo al mondo.
Ashgabat è il centro economico del Turkmenistan e ospita diverse industrie, tra cui alimentari, meccaniche, tessili, del legno, del vetro e del cuoio. La costruzione della ferrovia che collega la città a Taskent nel 1899 ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo economico di Ashgabat. Anche oggi, la città è una delle principali vie di accesso ai mercati dell'Asia Centrale e dell'Iran.
L'economia di Ashgabat è in gran parte sostenuta dal settore energetico, in particolare dal gas naturale, che rappresenta la risorsa economica principale del Turkmenistan.
Ashgabat è anche un centro educativo, essendo sede dell'Università Statale del Turkmenistan e di numerosi istituti di ricerca e accademie.
L’Arco della Neutralità è uno dei simboli più rappresentativi di Ashgabat. Questo monumento, eretto nel 1998 per celebrare il popolo turkmeno, ospita una statua dorata di Saparmurat Niyazov, il primo presidente del Turkmenistan, che ruota seguendo il sole. La struttura si erge al centro della città e simboleggia l’indipendenza e la neutralità politica del paese. La statua dorata, alta oltre 12 metri, è stata per anni il punto focale di molte cerimonie ufficiali e feste nazionali.
Visitare questo monumento è quasi un obbligo per chiunque si trovi a Ashgabat, poiché rappresenta la sintesi perfetta del passato e del presente del Turkmenistan.
Un altro luogo imperdibile è la Piazza dell'Indipendenza, il cuore pulsante della città. È una vasta piazza circondata da monumentali edifici governativi, tra cui il Palazzo Presidenziale con la sua imponente cupola dorata, il Palazzo Ruhyyet e il Parlamento. La piazza è anche costellata da numerose statue e fontane, rendendola un luogo ideale per passeggiate e fotografie.
Durante le festività nazionali, la piazza diventa il centro delle celebrazioni, con parate e cerimonie che coinvolgono migliaia di cittadini. È anche un luogo simbolico che rappresenta l’identità del nuovo stato turkmeno, indipendente e orgoglioso della sua eredità culturale.
La Moschea Azadi, conosciuta anche come la "Moschea Blu di Ashgabat", è uno dei principali luoghi di culto della città. Costruita negli anni '90, questa moschea si ispira chiaramente alla celebre Moschea Blu di Istanbul. La sua architettura è magnifica, con cupole azzurre e minareti .
Nonostante la bellezza architettonica della moschea, la sua storia è segnata da un tragico incidente durante la costruzione che ha causato la morte di numerosi operai. Questo fatto ha portato a una certa superstizione tra i locali, e oggi la moschea è spesso poco frequentata dai fedeli. Tuttavia, rimane una delle attrazioni turistiche più fotografate della città.
Il museo ospita una vasta collezione di reperti che spaziano dall'era neolitica fino al periodo moderno. Tra i pezzi più significativi ci sono i manufatti dell'antica civiltà Margiana, antichi sigilli, amuleti e oggetti di uso quotidiano provenienti da diverse epoche storiche.
Inoltre, il museo ha una sezione dedicata all'arte, che include opere di artisti sovietici e turkmeni, nonché una collezione di dipinti occidentali. Tra questi si trova anche un’opera attribuita a Caravaggio, che rappresenta uno dei pezzi più preziosi dell’intera collezione.
Questo monumento è situato nei pressi del Museo dei Valori Turkmeni ed è dedicato all'indipendenza del Turkmenistan, ottenuta nel 1991. È uno dei simboli più importanti del paese e rappresenta la rinascita della nazione turkmena dopo il crollo dell'Unione Sovietica.
La sua struttura richiama quella di una yurta, la tipica tenda nomade dei popoli dell'Asia Centrale, ma rivisitata in chiave monumentale. All'interno del monumento si trova un museo che raccoglie abiti tradizionali, gioielli e altri manufatti culturali turkmeni.
Il Turkmenistan è famoso in tutto il mondo per la sua antica tradizione di tessitura di tappeti. Il Museo del Tappeto Turkmeno ospita la più grande collezione di tappeti turkmeni al mondo, inclusi alcuni dei pezzi più antichi e pregiati. Il tappeto più grande, un capolavoro fatto interamente a mano, è considerato uno dei principali tesori nazionali del paese.
La visita al museo offre l'opportunità di scoprire l'evoluzione delle tecniche di tessitura e dei disegni tradizionali turkmeni, che sono profondamente legati alla cultura nomade del paese.
Il Museo del Terremoto è uno dei musei più toccanti di Ashgabat, dedicato alla memoria del devastante terremoto che colpì la città nel 1948. Questo evento ha segnato profondamente la storia della capitale, distruggendo gran parte della città e causando la morte di oltre 110.000 persone.
Il museo documenta in modo dettagliato la tragedia, con una collezione di fotografie, video e testimonianze storiche. Le immagini e i video mostrano Ashgabat prima e dopo il terremoto, illustrando l'enorme devastazione causata dal sisma e i successivi sforzi per ricostruire la città.
Una sezione del museo è dedicata alla ricostruzione di Ashgabat, che si è protratta per anni, con la nuova pianificazione urbanistica della città basata sui principi dell’architettura moderna sovietica. Il museo è un luogo emozionante e istruttivo, che consente ai visitatori di comprendere la resilienza del popolo turkmeno di fronte a una delle peggiori catastrofi della sua storia.
All'interno del memoriale è possibile vedere fotografie, una volta bandite, che mostrano la vita ad Ashgabat prima e dopo il terremoto, offrendo uno spaccato della resilienza della popolazione locale.
L'Ashgabat Olympic Complex è uno stadio imponente, costruito per ospitare i Giochi Asiatici Indoor e di Arti Marziali nel 2017. Questo vasto complesso sportivo, che si estende su oltre 1.4 milioni di metri quadrati, include un velodromo, una piscina olimpionica, stadi di calcio e arene per sport al coperto. È un chiaro esempio della grandiosità che caratterizza molte delle nuove costruzioni della città.
Oltre alla sua funzione sportiva, l'Olympic Complex è famoso per il cavallo gigante in cima al suo stadio principale, simbolo del Turkmenistan e del suo amore per i cavalli Akhal-Teke, la razza nazionale. La struttura è visitabile anche quando non si svolgono eventi sportivi, e offre un'esperienza unica per chi desidera vedere una delle infrastrutture sportive più moderne e impressionanti dell'Asia centrale.
A circa 15 km dal centro di Ashgabat si trova la Turkmenbashi Ruhy Mosque, la più grande moschea del Turkmenistan e una delle più imponenti al mondo. Costruita nel villaggio di Gypjak, luogo di nascita dell'ex presidente Saparmurat Niyazov, questa moschea è uno degli edifici religiosi più impressionanti del paese. È rivestita in marmo bianco con cupole dorate e può ospitare fino a 10.000 persone.
Una particolarità di questa moschea è che contiene iscrizioni tratte sia dal Corano che dal Ruhnama, il libro filosofico scritto da Niyazov, un fatto che ha suscitato controversie tra i musulmani praticanti. Adiacente alla moschea si trova il mausoleo di Turkmenbashi, dove è sepolto lo stesso Niyazov e la sua famiglia. Visitare questo luogo è un’esperienza significativa per chi vuole comprendere il legame tra religione, potere e identità nazionale in Turkmenistan.
Il Museo dei Valori Nazionali è un’altra istituzione culturale di grande importanza ad Ashgabat. Situato vicino al Monumento all'Indipendenza, il museo è dedicato alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale turkmeno. Le sue collezioni includono abiti tradizionali, gioielli, strumenti musicali e oggetti d'arte che raccontano la storia e le tradizioni del popolo turkmeno.
Tra i pezzi più interessanti esposti nel museo ci sono costumi antichi utilizzati in cerimonie tradizionali, ornamenti d’argento e tappeti riccamente decorati. Il museo si distingue anche per la sua esposizione di manufatti storici, che spaziano dall'era pre-islamica fino ai tempi moderni. È un luogo perfetto per chi vuole approfondire la storia del Turkmenistan attraverso i suoi simboli culturali più rappresentativi.
Il museo espone uniformi militari, armi, medaglie e documenti che ripercorrono la storia delle forze armate turkmene e il loro ruolo durante l'epoca sovietica. Una sezione del museo è dedicata alla seconda guerra mondiale, con oggetti che testimoniano il contributo del Turkmenistan e della sua popolazione allo sforzo bellico. Tra i reperti più interessanti ci sono armi storiche e attrezzature militari, inclusi veicoli blindati e modelli di carri armati.
A circa un'ora di macchina da Ashgabat si trova una delle meraviglie naturali più affascinanti del Turkmenistan: il lago sotterraneo Kow Ata. Questo lago termale è situato all'interno di una caverna e le sue acque sono rinomate per le loro proprietà curative. La grotta ha una lunghezza di circa 200 metri e l'acqua rimane calda tutto l'anno, rendendolo un luogo popolare sia per i turisti che per la popolazione locale.
Visitare Kow Ata offre l’opportunità di esplorare un luogo unico, lontano dal trambusto cittadino, e di fare un bagno nelle acque minerali terapeutiche. Il lago è circondato da un paesaggio naturale spettacolare, perfetto per escursioni e picnic.
Ashgabat dispone di una rete di trasporti piuttosto basilare, ma efficace per muoversi in città. Gli autobus pubblici sono il mezzo di trasporto più economico, anche se spesso affollati e poco confortevoli. Tuttavia, i taxi rappresentano l'opzione più conveniente per i turisti, con tariffe molto accessibili che variano dai 15 ai 45 centesimi di dollaro per corsa. Non esiste una rete di metropolitana o tram nella città.
Ashgabat è una città molto sicura per i turisti. L'area urbana è attentamente sorvegliata e le autorità locali mantengono un rigido controllo su ogni aspetto della vita pubblica. Non esistono zone particolarmente pericolose, ma è sempre consigliabile adottare le normali precauzioni di sicurezza, soprattutto di notte e nei quartieri periferici.
PREFISSO TELEFONICO DI ASHGABAT
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