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Ulaanbaatar, capitale della Mongolia, è una città in rapida evoluzione, ricca di storia, cultura e con una posizione strategica nel cuore dell'Asia. Situata nel centro nord del paese a 1.150 metri in una valle delimitata dalle dorsali dei Monti Khenti ed è attraversata dal fiume Tola, tributario del Lago Bajkal, Ulaanbaatar conta circa 1.500.000 abitanti. Al centro delle province con pascoli più ricchi, con maggiori disponibilità di acqua, e in prossimità di ricche riserve di legname e di carbone. È divisa in tre nuclei urbani: a ovest la città sacra dei Mongoli, a est i quartieri commerciali, al centro l'antica cittadella cinese. L'aspetto del centro urbano richiama i caratteri urbanistici e architettonici sovietici. L'espansione della città è avvenuta dopo il secondo conflitto mondiale. Il centro abitato è caratterizzato da lunghi ed ampi viali su cui si affacciano maestosi edifici di stile neoclassico dove hanno sede uffici governativi e istituzioni culturali.
Ulaanbaatar è nota per il suo clima estremamente rigido, con inverni molto freddi e estati calde. L'inverno può durare fino a sei mesi, con temperature che scendono facilmente sotto i -20°C, mentre l'estate è breve ma piacevole, con temperature che oscillano tra i 20°C e i 30°C. Il miglior periodo per visitare Ulaanbaatar va da giugno a settembre, quando il clima è più mite e ci sono maggiori possibilità di esplorare la città e le sue attrazioni all'aperto.
La moneta ufficiale in Mongolia è il Tögrög (MNT). Le principali valute straniere come il dollaro statunitense e l'euro possono essere facilmente cambiate in città presso le banche o i cambiavalute autorizzati. Le carte di credito sono accettate nei grandi hotel, ristoranti e centri commerciali, ma è consigliabile avere sempre con sé contanti, soprattutto per pagare nei mercati o nei negozi più piccoli.
Ulaanbaatar dispone di un sistema di trasporto pubblico che include autobus e minibus. Tuttavia, il traffico può essere caotico, soprattutto nelle ore di punta, e molti turisti preferiscono utilizzare i taxi o i servizi di ride-sharing come UBCab. È anche possibile noleggiare auto, ma è importante fare attenzione, poiché le strade fuori dal centro città possono essere difficili da percorrere.
La storia di Ulaanbaatar risale al 1639, quando fu fondata come un centro monastico buddhista chiamato Urga. Inizialmente, la città serviva come sede per il Grande Lama, il capo religioso della Mongolia. La sua posizione si spostava periodicamente a causa della tradizione nomade dei mongoli, ma nel 1778 si stabilì definitivamente nella sua attuale ubicazione, in una valle circondata dalle montagne e attraversata dal fiume Tola. Questo posizionamento strategico facilitava il commercio tra la Russia e la Cina.
Durante il dominio della dinastia Manciù, Urga divenne un importante centro amministrativo e religioso. Nel XIX secolo, la città crebbe ulteriormente grazie alla sua posizione lungo la rotta commerciale tra la Russia e la Cina, attirando commercianti e mercanti da tutta l'Asia. Il commercio di pellicce, tè e seta favorì lo sviluppo economico di Urga, trasformandola da centro monastico a nodo commerciale di rilievo.
Nel 1911, la Mongolia proclamò l'indipendenza dalla Cina, e Urga divenne la capitale del nuovo stato indipendente. Tuttavia, questa indipendenza fu di breve durata, poiché l'esercito cinese invase la città nel 1918. Nel 1921, i comunisti mongoli, sostenuti dalle truppe sovietiche, occuparono Urga e instaurarono un governo rivoluzionario. Tre anni dopo, la Repubblica Popolare Mongola venne ufficialmente istituita, e la città fu ribattezzata Ulaanbaatar, che significa "valoroso guerriero rosso", in onore della rivoluzione comunista.
Durante l'era comunista, Ulaanbaatar subì una profonda trasformazione urbanistica e architettonica, con l'introduzione dello stile neoclassico sovietico. La città si espanse notevolmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, diventando il principale centro politico, economico e culturale della Mongolia. Tuttavia, molti dei monasteri e dei templi buddisti furono distrutti durante le purghe staliniste, e la città adottò uno stile architettonico in linea con l'influenza sovietica.
Nel 1990, con la caduta del comunismo e l'inizio della transizione democratica, Ulaanbaatar ha continuato a crescere e ad espandersi, diventando una città cosmopolita e moderna, pur mantenendo salda la sua eredità culturale.
Ulaanbaatar è ricca di attrazioni turistiche, dalle antiche testimonianze della storia mongola ai monumenti religiosi e musei d'arte. Di seguito una lista delle principali attrazioni, con descrizioni dettagliate.
Il Monastero di Gandantegchinlen Khiid è il più importante monastero buddista della Mongolia e una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Fondato nel 1838, il monastero è ancora attivo e funge da residenza per circa 150 monaci. Durante il regime comunista, molti monasteri furono chiusi o distrutti, ma Gandantegchinlen Khiid riuscì a sopravvivere, pur subendo delle limitazioni.
Il tempio principale ospita una statua del Buddha della longevità, alta 26,5 metri e ricoperta d'oro e gioielli. Camminando attraverso i cortili e i templi, i visitatori possono osservare i monaci in preghiera e assistere ai rituali buddisti quotidiani. Sulle pareti del monastero si possono ammirare centinaia di immagini di divinità buddiste, inclusi dipinti e sculture che raccontano la storia del buddismo mongolo. Gandantegchinlen Khiid è un luogo di grande serenità e spiritualità, ideale per coloro che desiderano conoscere meglio la cultura e la religione mongola.
Il Museo Nazionale di Storia della Mongolia offre un'ampia panoramica della storia del paese, dalle prime testimonianze archeologiche fino all'era moderna. Fondato nel 1991 e ristrutturato nel 1998, il museo è suddiviso in tre piani, ognuno dedicato a un diverso periodo storico.
Al primo piano sono esposti reperti risalenti all'età della pietra, tra cui petroglifi, sculture e strumenti in pietra. Il secondo piano è dedicato alla cultura e alle tradizioni dei vari gruppi etnici mongoli, con una ricca collezione di costumi, gioielli e oggetti rituali. Infine, al terzo piano si trovano le esposizioni dedicate all'epoca medievale e all'Impero Mongolo, con armature, armi e mappe che raccontano l'epopea di Gengis Khan.
Il Museo di Belle Arti Zanabazar è dedicato alle opere del celebre scultore e artista Zanabazar, considerato uno dei più grandi artisti mongoli del XVII secolo. Il museo ospita una vasta collezione di dipinti, sculture e oggetti religiosi, molti dei quali realizzati dallo stesso Zanabazar.
Tra i pezzi più notevoli ci sono cinque statue del Buddha, scolpite in bronzo e dorate, che rappresentano alcune delle migliori opere d'arte buddista della Mongolia. Il museo è anche famoso per la sua collezione di thangka, rotoli dipinti che raffigurano scene religiose e mandala. Visitare il Museo di Belle Arti Zanabazar offre un'opportunità unica per immergersi nella spiritualità e nell'arte sacra della Mongolia.
Il Palazzo d'Inverno di Bogd Khan è uno dei pochi esempi sopravvissuti di architettura reale in Mongolia. Costruito tra il 1893 e il 1903, il palazzo era la residenza invernale dell'ultimo re mongolo, l'ottavo Bogd Khan, che visse qui fino alla sua morte nel 1924.
Il complesso del palazzo è costituito da sei templi e da una residenza principale, che ospita una collezione di oggetti d'arte, mobili e doni ricevuti dal Bogd Khan da dignitari stranieri. Tra gli oggetti più curiosi si trovano un paio di stivali d'oro, donati da uno zar russo, e una veste reale fatta con la pelliccia di 80 volpi. Il palazzo offre una finestra sulla vita dei monarchi mongoli e sul periodo di transizione dalla monarchia al comunismo.
Il Monastero Choijin Lama è un complesso di templi che fu costruito tra il 1904 e il 1908 per Luvsan Haidav Choijin Lama, fratello del Bogd Khan e oracolo di stato. Dopo la morte del lama nel 1919, il monastero divenne un museo, e oggi è una delle attrazioni più popolari di Ulaanbaatar.
All'interno del monastero si trovano cinque templi, ognuno dei quali ospita preziose statue buddiste, dipinti e oggetti rituali. Il Maharaja Süm, il tempio principale, è dedicato al Buddha Sakyamuni e ospita anche le statue di Choijin Lama e Baltung Choimba. Il monastero è un esempio affascinante dell'architettura religiosa mongola e offre una visione dettagliata del buddismo tantrico in Mongolia.
Il Memoriale di Zaisan è un monumento eretto dai sovietici in cima a una collina a sud di Ulaanbaatar, per commemorare i soldati e gli eroi sconosciuti di varie guerre. Dal memoriale, si può godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle colline circostanti. Il monumento è decorato con mosaici che raffigurano episodi della collaborazione tra Mongolia e Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai piedi del memoriale si trova il Parco del Buddha, che ospita una statua alta 16 metri di Sakyamuni, il Buddha storico. Il parco è un luogo tranquillo e sereno, perfetto per una passeggiata o una meditazione, lontano dal trambusto del centro città.
Il Sito storico di Erdene Zuu, situato vicino all'antica capitale Karakorum, è uno dei luoghi più sacri della Mongolia. Il monastero di Erdene Zuu fu costruito nel 1585 da Abatai Khan ed è considerato il primo monastero buddista della Mongolia. Sebbene gran parte del complesso sia stata distrutta durante le purghe staliniste, alcuni edifici sono stati restaurati e oggi il sito è un importante centro religioso e turistico.
Il monastero è circondato da un muro di cinta con 108 stupa, e all'interno si trovano templi che ospitano statue buddiste, thangka e oggetti rituali. Il sito è un perfetto esempio di architettura religiosa mongola e rappresenta un luogo di pellegrinaggio per i buddhisti di tutto il mondo.
Sebbene tecnicamente situata fuori Ulaanbaatar, le Tsagaan Suvarga, o Scogliere Bianche, meritano una menzione speciale. Questa spettacolare formazione rocciosa, simile a una città abbandonata, si trova a sud della capitale e rappresenta uno degli esempi più impressionanti di erosione naturale in Mongolia. I colori delle rocce variano dal bianco al rosso e arancione, creando un panorama mozzafiato, specialmente al tramonto.
È una destinazione ideale per chi ama le escursioni e vuole esplorare paesaggi naturali unici. Molte agenzie turistiche offrono tour organizzati da Ulaanbaatar per visitare questo luogo magico.
Il Naran Tuul Market, noto anche come il "Mercato Nero", è un grande mercato all'aperto con articoli che vanno dall'abbigliamento tradizionale mongolo agli oggetti di artigianato, cibo, attrezzi e persino veicoli. Questo mercato è uno dei più grandi della Mongolia ed è un luogo per esplorare la vita quotidiana dei mongoli.
Anche se il nome "mercato nero" può sembrare preoccupante, in realtà è un mercato legale e ben regolamentato. Tuttavia, si consiglia di fare attenzione ai borseggiatori e di tenere sempre sotto controllo i propri effetti personali, soprattutto nelle ore di punta.
Uno degli eventi più singolari e importanti di Ulaanbaatar è il Naadam Festival, che si tiene ogni anno a luglio. Questo festival celebra le "tre arti virili" tradizionali della Mongolia: la lotta, il tiro con l'arco e le corse di cavalli. Il Naadam è una celebrazione della cultura mongola e attira migliaia di visitatori, sia locali che stranieri.
Durante il festival, la città si riempie di sfilate colorate, spettacoli culturali e competizioni sportive. Il Naadam è un'occasione unica per assistere alle tradizioni secolari dei mongoli e immergersi completamente nell'atmosfera festiva della capitale.
Il Tsagaan Sar, o Capodanno Lunare, è una delle feste più importanti in Mongolia e segna l'inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare. Ulaanbaatar si trasforma durante questa festività, con famiglie che si riuniscono per celebrare con banchetti, preghiere e scambi di regali.
È un periodo speciale per i turisti, che possono sperimentare le tradizioni mongole, come il consumo del "buuz" (ravioli al vapore) e altre prelibatezze locali, oltre a partecipare a celebrazioni pubbliche in città. È una festa che esprime la cultura mongola in tutta la sua autenticità.
Ulaanbaatar è il cuore economico della Mongolia e rappresenta circa il 50% del PIL del paese. La città è il principale centro industriale, commerciale e finanziario del paese, e ospita le sedi delle principali banche, società minerarie e imprese di servizi.
I settori chiave dell'economia di Ulaanbaatar includono:
Negli ultimi anni, la città ha anche visto una crescita significativa nel settore delle costruzioni, con nuovi grattacieli, centri commerciali e complessi residenziali che hanno trasformato il paesaggio urbano.
Come in ogni grande città, ci sono alcune aree di Ulaanbaatar che sono più sicure di altre. In generale, Ulaanbaatar è considerata una città relativamente sicura per i turisti, ma ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione.
Le zone centrali della città, come il distretto di Sukhbaatar, sono generalmente sicure sia di giorno che di notte. Queste aree ospitano la maggior parte degli alberghi, ristoranti e attrazioni turistiche, e sono ben sorvegliate dalla polizia. Altri quartieri sicuri includono:
Le periferie di Ulaanbaatar, in particolare le aree del distretto di Nalaikh e alcune parti del distretto di Songino Khairkhan, sono meno sicure e hanno tassi di criminalità più elevati. È consigliabile evitare queste aree, soprattutto di notte, e prestare attenzione a eventuali furti o scippi nelle zone più affollate, come i mercati.
PREFISSO TELEFONICO DI ULAANBAATAR
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1st khoroo, Sukhbaatar district
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