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Pyongyang (Corea del Nord)



Introduzione - Pyongyang: La Capitale Misteriosa della Corea del Nord

Situata nel cuore della Corea del Nord, Pyongyang si erge come una delle città più enigmatiche e controverse al mondo. Con i suoi circa 2.600.000 abitanti, questa metropoli si affaccia sul Mar Giallo e si estende su entrambe le sponde del fiume Taedong, circondata a nord da una serie di colline. Sebbene il suo nome possa evocare immagini di rigido controllo statale e austerità, Pyongyang è anche una città di storia millenaria, architettura monumentale, e luoghi che raccontano la complessa storia di un paese chiuso al mondo.

Pyongyang è una città di contrasti e complessità, un luogo dove la storia antica si mescola con la narrazione di un regime totalitario. Dalle sue radici antiche alla sua attuale posizione come cuore della Corea del Nord, Pyongyang offre una finestra sulla storia, la cultura e l'ideologia di un paese enigmatico. Nonostante le restrizioni e il controllo statale, la città conserva tracce del suo passato millenario, con monumenti e siti archeologici che raccontano una storia ben più lunga dell'attuale regime. Per coloro che riescono a visitarla, Pyongyang rappresenta un’esperienza unica, un viaggio in un mondo a sé stante, distante dalle dinamiche globali ma al contempo profondamente radicato nella storia dell'Asia orientale.

Storia Antica e Moderna di Pyongyang

Le origini di Pyongyang risalgono al 1122 a.C., quando fu fondata dalla dinastia Shang, rendendola la città più antica della Corea. Nel corso dei secoli, è stata la capitale del regno di Koguryo e ha mantenuto questa posizione fino alla fine del VII secolo d.C. La città ha conosciuto periodi di conquista e dominazione straniera, tra cui l'invasione giapponese alla fine del XVI secolo e il controllo cinese nel 1627. Successivamente, i giapponesi la riconquistarono, rinominandola nel 1910 durante l'occupazione della Corea. Questa situazione perdurò fino al 1945, quando la Corea ottenne l'indipendenza alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Dopo la divisione della penisola coreana, Pyongyang divenne la capitale della Corea del Nord nel 1948. Durante la Guerra di Corea (1950-1953), la città fu devastata dai bombardamenti, subendo gravi danni che richiesero una massiccia ricostruzione. L'influenza sovietica durante il periodo di ricostruzione diede alla città il suo attuale aspetto, caratterizzato da un'architettura monumentale in stile stalinista, con edifici imponenti alternati a zone verdi e quartieri residenziali.

Cosa vedere - Architettura e Monumenti di Pyongyang

Pyongyang è nota per la sua architettura unica, risultato dell'influenza sovietica e dell'ideologia Juche, il pensiero filosofico sviluppato da Kim Il-sung, il fondatore della Corea del Nord. La città è disseminata di monumenti e strutture che riflettono la storia e la propaganda del regime nordcoreano.

1. Arco di Trionfo

Costruito nel 1982, l'Arco di Trionfo di Pyongyang è il secondo più grande al mondo, superato solo dall'Arco di Trionfo di Juche. Eretto di fronte allo Stadio Kim Il-sung, questo monumento celebra la resistenza di Kim Il-sung e dei suoi guerriglieri contro l'occupazione giapponese negli anni '30 e '40. L'arco, alto 60 metri e largo 50, è realizzato in granito bianco e decorato con rilievi che rappresentano la lotta rivoluzionaria.

2. Grande Monumento Mansudae

Inaugurato nel 1972 in occasione del 60º compleanno di Kim Il-sung, il Grande Monumento Mansudae è uno dei luoghi più iconici della città. Il monumento è composto da enormi statue di Kim Il-sung e Kim Jong-il, che si ergono maestosamente di fronte alla collina Mansudae. Alle loro spalle, un enorme mosaico raffigura la montagna sacra di Paektu, luogo simbolico per il regime. Le statue sono un luogo di pellegrinaggio per i nordcoreani, che vi si recano per rendere omaggio ai loro leader.

3. Palazzo del Sole di Kumsusan

Il Palazzo del Sole di Kumsusan è il mausoleo che ospita le salme di Kim Il-sung e Kim Jong-il. Originariamente costruito come residenza ufficiale di Kim Il-sung, è stato trasformato in mausoleo dopo la sua morte nel 1994. Oggi, è uno dei luoghi più sacri della Corea del Nord, visitato da cittadini e stranieri con un rigoroso codice di comportamento.

4. Museo della Guerra per la Liberazione della Madrepatria

Questo museo è dedicato alla Guerra di Corea e offre una narrazione dettagliata della guerra dal punto di vista nordcoreano. Espone equipaggiamenti militari, carri armati e aerei utilizzati durante il conflitto, e racconta le battaglie chiave attraverso diorami e installazioni. Una delle attrazioni principali è la nave americana "USS Pueblo," catturata nel 1968 e conservata come trofeo di guerra.

5. Torre Juche

Simbolo dell'ideologia Juche, la Torre Juche è uno dei monumenti più importanti di Pyongyang. Alta 170 metri, fu completata nel 1982 in occasione del 70º compleanno di Kim Il-sung. La torre è sormontata da una fiamma rossa in vetro che simboleggia la guida ideologica del Juche.

Siti di Interesse Storico e Culturale

Oltre ai monumenti legati al regime, Pyongyang offre anche siti di interesse storico che riflettono la sua lunga storia.

6 - Sito Archeologico di Lo-lang

Nella regione di Pyongyang si trova l'antica località di Lo-lang, un importante sito archeologico risalente alla dinastia cinese Han. Scavi archeologici hanno portato alla luce reperti che testimoniano gli scambi culturali tra la Cina e la Corea nell'antichità. Lo-lang era un centro di commercio e cultura durante l'epoca Han, e i reperti scoperti includono oggetti in bronzo, ceramiche e resti di fortificazioni.

Vita a Pyongyang: Industria, Economia e Cultura

Pyongyang è il centro amministrativo e culturale della Corea del Nord, nonché il fulcro delle sue attività economiche. La città ospita industrie chimiche e siderurgiche, specializzate nella produzione di ghisa, acciaio e prodotti chimici. L'industria tessile, in particolare quella legata alla produzione di canapa. Nella periferia di Pyongyang, le cooperative agricole coltivano riso, soia e grano, e l'allevamento è un'attività praticata su larga scala.

La città è anche un centro di istruzione superiore, con l'Università Kim Il-sung, fondata nel 1946. La cultura a Pyongyang è fortemente controllata dallo stato, con l'arte, la letteratura e il teatro che spesso veicolano messaggi di propaganda e sostegno al regime.

Gastronomia di Pyongyang

La cucina di Pyongyang è nota per piatti come il naengmyeon, una specialità di spaghetti freddi, e il kimchi, una pietanza a base di verdure fermentate. I ristoranti della città offrono una selezione di piatti tradizionali, spesso accompagnati da bevande come il soju.

La Rete di Trasporti della Città

Il sistema di trasporto pubblico di Pyongyang è costituito principalmente da autobus, tram e una metropolitana. Quest'ultima è una delle più profonde al mondo, progettata per fungere anche da rifugio antiatomico. I turisti possono visitare alcune delle stazioni, che sono decorate con mosaici e statue celebrative.

Pyongyang Oggi: Zone Sicure e da Evitare

Per i pochi stranieri che ottengono il permesso di visitare Pyongyang, la città si presenta come una metropoli relativamente sicura. Tuttavia, il turismo è strettamente regolamentato, e i visitatori sono sempre accompagnati da guide ufficiali. Sono accessibili solo le zone autorizzate dal governo, che comprendono principalmente i monumenti e i luoghi di interesse turistico. Alcune aree periferiche e residenziali sono off-limits per i visitatori stranieri.

Nonostante ciò, Pyongyang offre uno sguardo unico su una delle società più chiuse al mondo. Le strade ampie e ordinate, gli edifici monumentali e l'assenza di pubblicità commerciale conferiscono alla città un'atmosfera surreale, in netto contrasto con le capitali delle altre nazioni.

PREFISSO TELEFONICO DI PYONGYANG
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MAPPA


Indirizzi e numeri utili

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98 Hannam-daero, Yongsan-gu,
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