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L'Arabia Saudita è un paese dell'Asia occidentale, e confina con: Giordania, Iraq, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman e Yemen. Le sue coste sono bagnate dal mar Rosso a occidente e dal golfo persico a oriente. Vasta più di 2 milioni di kmq, occupa quasi completamente la penisola arabica: dal confine con la Giordania e l’Iraq a nord fino al confine, degli Stati della costa meridionale, e dal Golfo Persico al Mar Rosso. Formata da un vasto altopiano il cui margine occidentale è occupato, dalla catena montuosa di Al-Hijäz che in alcuni tratti supera i 3.000 m di altitudine (Jebel Sawda 3133 metri s.l.m.), scende a gradini verso una strettissima pianura litoranea e delimitata da una linea di costa dritta e spesso orlata da formazioni coralline; verso l'interno essi digradano più dolcemente, senza scarpate nettamente delineate.
Verso l'est si sviluppano altipiani irregolari con piccoli rilievi. La costa sul Golfo Persico è bassa e pianeggiante dal contorno irregolare. Da sottolineare il deserto di Rub al Khali, al sud, e quello di Nefud, al nord.
Rete idrografica praticamente inesistente, anche se si possono vedere tracce di antichi canali fluviali, gli uidian che sono quasi sempre asciutti e i loro ampi letti testimoniano forse periodi preistorici più umidi dell’attuale. Data l’inclinazione generale dell’altopiano verso est e nord-est, tali uidian tendono verso il Golfo Persico e verso l’Eufrate, ai quali un tempo dovevano giungere. Dopo le brevi ma violente precipitazioni, gli uidian subiscono piene effimere, di cui l’assorbimento del terreno e l’evaporazione hanno ben presto ragione. Frequenti lungo la fascia costiera del Golfo Persico vasti ma effimeri stagni salati, che, quando l’acqua evapora, lasciano desolate distese di croste saline.
Il clima dell’Arabia Saudita, rientra nei climi desertici caldi. Le temperature medie annue sono ovunque sempre elevate, ma l’escursione termica ha un andamento diverso passando dalle due regioni costiere all’interno. Sulle coste i valori invernali non scendono mai sotto i 20 °C nella regione del Mar Rosso e sotto i 14 sul Golfo Persico. Ma soprattutto sul Mar Rosso anche nei mesi meno caldi l’afa è sempre molto forte per l’intensa evaporazione del mare, rendendo il clima pesante; la stagione calda è più asciutta, ma è torrida, con temperature che possono superare i 45 °C. Condizioni, queste, proprie anche della regione costiera orientale. L’altopiano interno ha un clima a carattere più continentale, con un’escursione termica diurna più accentuata: durante il giorno le temperature sono elevate come nelle altre parti del paese, ma durante la notte il termometro scende parecchio, avvicinandosi allo zero nelle regioni più alte. Le precipitazioni annuali oscillano tra i 100 e 250 mm a seconda delle zone, e si concentrano tra ottobre e maggio, per lo più sotto forma di brevi e violenti acquazzoni.
Paesaggio desertico con vegetazione rada, interrotto da formazioni di arbusti spinosi e da isolati gruppi di acacie, tuie, tamerischi. Le uniche aree verdi sono le oasi, che con la loro vegetazione di palme dattilifere e di alberi da frutto, alla cui ombra crescono ortaggi o colture erbacee, rappresentano un momento di grande contrasto e di netta contrapposizione con l’aridità e la vastità del deserto. Povera è anche la fauna che conta solo piccoli mammiferi, come la volpe, il gatto del deserto e molte specie di roditori.