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La Paz, capitale della Bolivia, è una delle città più affascinanti e uniche al mondo, con una posizione geografica spettacolare e una cultura vibrante. Situata a un’altitudine di 3.577 metri sopra il livello del mare, La Paz detiene il titolo di capitale più alta del mondo. Circondata dalle maestose Ande e dominata dall'imponente monte Illimani, questa città rappresenta una fusione perfetta tra tradizione indigena e modernità.
La città di La Paz si trova nella parte occidentale della Bolivia, adagiata in una profonda valle circondata dalla catena montuosa delle Ande. La sua posizione è unica, perché sfrutta le pendenze di una vallata a forma di ciotola, che crea una topografia urbana distintiva. A differenza delle tipiche città che si estendono in modo uniforme, La Paz si sviluppa verticalmente: il centro storico si trova nella parte più bassa, mentre le aree residenziali e i quartieri più poveri si arrampicano sui pendii circostanti.
Questa conformazione urbana crea un contrasto impressionante tra i diversi strati sociali e offre panorami mozzafiato sulla città e sulle montagne. In cima a tutto svetta il monte Illimani, un colosso di oltre 6.400 metri, visibile da quasi ogni angolo di La Paz e simbolo della città.
La Paz è un mix di culture indigene e influenze coloniali spagnole. Questo si riflette non solo nell’architettura, ma anche nella gastronomia, nelle feste e nei mercati. Uno degli esempi più chiari di questa fusione culturale è il mercato delle streghe (Mercado de las Brujas), dove si possono acquistare erbe medicinali, amuleti e oggetti rituali usati nella medicina tradizionale andina. Il mercato è una testimonianza vivente della forte presenza culturale e spirituale della popolazione indigena Aymara.
Uno degli eventi più spettacolari di La Paz è il Gran Poder, una festa religiosa che combina rituali cattolici con tradizioni indigene. La processione è caratterizzata da danze, musica e costumi coloratissimi, ed è un momento importante per la comunità locale, che celebra l'identità culturale della città.
La Paz, la capitale amministrativa della Bolivia, è una città situata tra le Ande a un’altitudine di circa 3.650 metri. La città è un crocevia di culture e tradizioni, con una storia che risale all’epoca precolombiana, attraverso il periodo coloniale spagnolo, fino a diventare il cuore politico e culturale della Bolivia moderna. Ricca di monumenti storici, musei e meraviglie naturali, La Paz offre un'esperienza unica a chi la visita.
Nel cuore pulsante della capitale boliviana, La Paz, si trova uno dei luoghi più iconici e significativi della città: Plaza Murillo. Questa piazza non è solo il centro geografico della città, ma rappresenta anche il fulcro della vita politica, storica e culturale della Bolivia. Circondata da alcuni degli edifici più importanti del paese, Plaza Murillo è un luogo dove passato e presente si intrecciano, offrendo ai visitatori uno sguardo unico sulla storia e l'identità nazionale.
Plaza Murillo deve il suo nome a Pedro Domingo Murillo, un eroe della rivoluzione boliviana contro il dominio spagnolo. Murillo è considerato uno dei principali artefici dell’indipendenza boliviana e fu giustiziato nel 1810 proprio nei pressi di questa piazza, allora chiamata Plaza Mayor. In onore del suo sacrificio, la piazza fu successivamente rinominata in suo onore.
Fondata durante il periodo coloniale spagnolo, la piazza originariamente serviva come punto centrale della città, dove si tenevano importanti cerimonie religiose e militari. Con il passare del tempo, divenne il luogo principale per gli affari politici e amministrativi della Bolivia. Oggi, la piazza è il simbolo del potere politico del paese e continua a essere il luogo in cui si svolgono manifestazioni, proteste e celebrazioni nazionali.
Plaza Murillo è circondata da edifici di grande rilevanza storica e architettonica, che testimoniano l'importanza politica di questa area. Tra i principali edifici figurano:
Uno degli edifici più emblematici di Plaza Murillo è il Palacio Quemado, che funge da sede ufficiale del Presidente della Bolivia. Il palazzo prende il nome da un episodio del 1875, quando un incendio distrusse gran parte dell'edificio durante una rivolta popolare. Nonostante la ricostruzione e i numerosi interventi architettonici, il nome "Palazzo Bruciato" è rimasto.
Il palazzo è un esempio di architettura neoclassica, con elementi che richiamano l'influenza coloniale spagnola. Anche se non è sempre aperto al pubblico, i visitatori possono ammirare l'esterno del palazzo e osservare il cambio della guardia, un evento solenne che si svolge periodicamente.
Di fronte al Palazzo Presidenziale si trova l’Asamblea Legislativa Plurinacional, sede del Parlamento boliviano. Questo edificio, anch'esso costruito in stile neoclassico, è il cuore del potere legislativo del paese. All'interno si trovano la Camera dei Deputati e il Senato.
Oltre alla sua importanza politica, il palazzo è noto per la torre dell'orologio, che mostra il "Reloj del Sur", un orologio che segna le ore in senso antiorario. Questa particolare caratteristica è un simbolo dell'identità boliviana, rappresentando la volontà di guardare il mondo da una prospettiva diversa, e la valorizzazione del "Sud globale" nella geopolitica.
Un altro edificio di spicco che affaccia su Plaza Murillo è la Cattedrale Metropolitana di Nostra Signora di La Paz. Costruita nel corso di più di un secolo (dal 1835 al 1925), questa imponente cattedrale è uno splendido esempio di architettura neoclassica con influenze barocche. La facciata è adornata con colonne imponenti, statue e decorazioni che riflettono la ricca tradizione cattolica della Bolivia.
L'interno della cattedrale è diviso in cinque navate, con la navata centrale coperta da una volta a botte e quelle laterali adornate da volte a crociera. All'interno si possono ammirare numerose opere d'arte sacra, e nella cappella accanto al Palazzo del Governo si trovano le spoglie del maresciallo Santa Cruz, uno dei leader militari più importanti nella storia del paese. La cattedrale include anche un museo di arte sacra, dove sono esposti dipinti, sculture e oggetti religiosi provenienti da tutto il paese.
Al centro della piazza sorge un monumento dedicato a Pedro Domingo Murillo, l'eroe a cui è intitolata la piazza. La statua è un omaggio alla sua lotta per l'indipendenza e alla sua visione di una Bolivia libera dal dominio coloniale. Questo monumento è un punto di riferimento importante per i cittadini e i turisti che visitano Plaza Murillo.
La statua è circondata da aiuole ben curate e panchine, dove i visitatori possono fermarsi per riposare e ammirare il paesaggio urbano. La posizione centrale del monumento rende la piazza un luogo perfetto per scattare fotografie e osservare la vita quotidiana della città.
Il viale principale di La Paz, chiamato El Prado, è una lunga arteria che attraversa la città, costellata da ristoranti, caffè, negozi e parchi. Durante il giorno, El Prado è vivace, ma è di sera che diventa un vero e proprio centro di intrattenimento, con bar e locali che animano la scena notturna.
Una delle esperienze più spettacolari a La Paz è il sistema di teleferiche, il più esteso al mondo, che permette di spostarsi rapidamente tra i diversi quartieri della città. Non solo offre un mezzo di trasporto efficiente, ma regala anche una vista impareggiabile sulle montagne e sulla città stessa. Le linee si estendono tra i vari punti della città, collegando anche El Alto, una città vicina situata a un'altitudine ancora più elevata.
Una delle prime tappe da considerare quando si visita La Paz è La Casa Murillo, situata nel cuore del centro storico. Questa dimora fu la casa del patriota Pedro José Domingo Murillo, un eroe dell'indipendenza boliviana. La casa-museo, aperta al pubblico nel 1950, ospita una collezione impressionante di arte coloniale e manufatti storici che raccontano la vita del patriota e le sue gesta nella lotta per l'indipendenza dalla Spagna.
Il museo è diviso in due sezioni principali: la parte superiore ospita ambienti storici come la camera da letto di Murillo e la Sala della Cospirazione, dove si dice che Murillo e i suoi alleati abbiano pianificato la rivoluzione. La galleria d'arte coloniale offre un'interessante collezione di dipinti e manufatti dell'epoca. Nella parte inferiore del museo si trova una ricca esposizione di oggetti legati al folklore boliviano e alla storia coloniale, dando ai visitatori un quadro completo della vita quotidiana durante questo periodo cruciale della storia boliviana.
Un altro gioiello architettonico di La Paz è la Chiesa di San Francesco, un esempio magnifico di barocco andino. La chiesa, che si trova nell'omonima piazza, fu costruita nel 1700 e completata nel 1790. La facciata è riccamente decorata con elementi barocchi, e il portale centrale è fiancheggiato da due portali laterali più piccoli. La torre campanaria, costruita nel 1885, si distingue dallo stile barocco della facciata, creando un affascinante contrasto architettonico.
All'interno, la chiesa è suddivisa in tre navate coperte da volte a botte, con un altare scolpito in legno e ricoperto di foglia d'oro che rappresenta uno degli esempi più pregiati dell'arte religiosa coloniale. La chiesa ospita anche una pinacoteca che include opere d'arte rinascimentale, barocca e neoclassica, oltre a un pulpito finemente intagliato in legno, considerato uno dei tesori artistici di La Paz.
La Museo dei Metalli Preziosi Precolombiani, conosciuto anche come Museo de Metales Preciosos Precolombinos, è un'altra attrazione imperdibile per gli appassionati di storia e cultura. Questo museo si trova in un palazzo coloniale restaurato del XVIII secolo e ospita quattro collezioni principali distribuite su due piani.
La Sala della Metallurgia offre una panoramica completa delle tecniche utilizzate dalle antiche civiltà andine per la lavorazione dei metalli, con un'enfasi particolare sull'oro e l'argento. Tra gli oggetti più preziosi del museo c'è una maschera cerimoniale Tiwanaku, così come diademi, braccialetti e pettorali d'oro provenienti da importanti scavi archeologici. La Sala delle Ceramiche, invece, ospita una delle collezioni più complete di manufatti in ceramica della cultura Tiwanaku, che fiorì nella regione molto prima dell'arrivo degli Inca.
Fondato nel 1838, il Museo Nazionale di Archeologia è il più antico museo di La Paz e uno dei più importanti del paese. Sebbene inizialmente la sua collezione fosse eclettica, a partire dal 1970 il museo si è concentrato esclusivamente sulle culture preispaniche della Bolivia, in particolare sulla civiltà di Tiwanaku, che dominava l'altopiano andino molto prima dell'ascesa degli Inca.
Tra i pezzi più interessanti esposti nel museo ci sono i kerus, coppe rituali in legno finemente intagliate utilizzate dagli Inca per bere liquori cerimoniali. Il museo offre anche una panoramica completa delle pratiche funerarie e religiose delle culture antiche della Bolivia, con una vasta collezione di mummie, ceramiche e oggetti d’uso quotidiano.
Per gli amanti dell'arte, il Museo Nazionale d'Arte di La Paz è una tappa imperdibile. Ospitato all'interno del Palazzo dei Conti d'Arana, un magnifico edificio in stile tardo barocco costruito nel 1875, il museo possiede una delle collezioni più importanti di opere d'arte coloniali e contemporanee della Bolivia.
Il museo ospita opere di artisti come Gregorio Gamarra e Melchor Pérez de Holguín, che sono tra i pittori più rappresentativi dell'epoca coloniale in Bolivia. Le tele di questi maestri offrono uno spaccato della vita religiosa e sociale durante il periodo coloniale, mentre le opere contemporanee esposte mostrano l'evoluzione dell'arte boliviana fino ai giorni nostri.
Un altro museo affascinante che merita una visita è il Museo degli Strumenti Musicali Boliviani, che ospita la più vasta collezione di strumenti a percussione, a fiato e a corda provenienti da tutte le regioni della Bolivia. Questo museo permette ai visitatori di esplorare la ricca tradizione musicale del paese, che combina influenze indigene, spagnole e africane. Oltre agli strumenti tradizionali, il museo offre anche mostre interattive che permettono ai visitatori di suonare alcuni degli strumenti esposti.
La Paz offre anche una ricca esperienza culturale. Uno dei musei più interessanti è il Museo de la Metamorfosis, che espone una vasta collezione di arte indigena e racconta la storia della Bolivia attraverso oggetti d'arte e manufatti. Il museo è un'occasione perfetta per scoprire la ricca tradizione artigianale del Paese, con esposizioni che vanno dai tessuti tipici agli oggetti in metallo.
Oltre alle meraviglie storiche e culturali, La Paz è circondata da spettacolari paesaggi naturali. Una delle attrazioni più suggestive è la Valle della Luna, situata a soli 15 chilometri dal centro città. Questa area è caratterizzata da formazioni rocciose surreali, scolpite dall'erosione, che danno l'impressione di trovarsi su un altro pianeta. Le formazioni di roccia calcarea si innalzano come torri e pinnacoli, offrendo un paesaggio unico nel suo genere.
A circa 36 chilometri da La Paz, si trova invece la stazione sciistica abbandonata di Chacaltaya, a 5.580 metri sopra il livello del mare. Anche se la stazione non è più operativa a causa del ritiro del ghiacciaio, la zona offre viste spettacolari sulle montagne circostanti ed è una meta popolare per escursionisti e appassionati di alpinismo.
Se siete interessati alla storia antica, una visita al sito archeologico di Tiwanaku è d'obbligo. Situato a 72 chilometri a ovest di La Paz, Tiwanaku è uno dei siti più importanti dell'America precolombiana e fu la capitale di una delle civiltà più avanzate della regione.
La Paz fu fondata il 20 ottobre 1548 dagli spagnoli, con il nome originale di Nuestra Señora de La Paz (Nostra Signora della Pace), su un antico insediamento inca. La città nacque come una stazione di sosta lungo la via carovaniera che collegava le miniere d'argento di Potosí alla capitale dell'impero coloniale spagnolo, Lima. La posizione fu scelta per il clima più mite rispetto all’altopiano circostante.
Durante il periodo coloniale, La Paz divenne un importante centro commerciale, grazie alla sua posizione strategica tra le ricche miniere dell'Altiplano e le altre regioni dell'America Latina. Nel XIX secolo, la città vide un forte sviluppo economico con la costruzione di ferrovie e strade che la collegavano a importanti destinazioni come il Cile e l'Argentina.
Oggi, La Paz è una città moderna e vivace, ma conserva ancora numerosi edifici e monumenti che testimoniano la sua storia coloniale.
Come in molte grandi città, anche a La Paz è importante prestare attenzione a dove si va, soprattutto di notte. Alcune zone della città, come quelle sui pendii, dove si trovano le cosiddette barriadas, possono essere pericolose per i turisti, specialmente dopo il tramonto. Si consiglia di evitare di camminare da soli in aree isolate e di fare attenzione ai propri effetti personali nei mercati e nelle aree affollate.
Le zone centrali, come Plaza Murillo, El Prado e i quartieri residenziali più turistici, sono generalmente sicure, soprattutto di giorno. Tuttavia, è sempre bene essere prudenti e affidarsi a guide locali o taxi autorizzati per gli spostamenti, specialmente in orari serali.
La Paz è ben collegata sia a livello nazionale che internazionale. L'Aeroporto Internazionale di El Alto, situato a circa 14 km dal centro città, è il principale punto di accesso aereo. Grazie alla sua altitudine (4.061 metri sul livello del mare), è uno degli aeroporti più alti al mondo. Da qui, è possibile raggiungere La Paz in circa 30 minuti in auto o taxi.
La città è anche collegata tramite autobus alle principali destinazioni boliviane, come Sucre, Potosí e il Lago Titicaca.
PREFISSO TELEFONICO DI LA PAZ
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MAPPA
Indirizzi Utili
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Avenida Sánchez Bustamante
n.977-Ed.Torre Pacifico
(esq. 16 de Calacoto) - La Paz
Tel - 00591 2 2125430 / 00591 2 2125432
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