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Stati Uniti


Dati generali

  • Fuso orario
  • Dalle 5 alle 10 ore in meno dell'Italia
  • Indirizzi internet
  • .us
  • Ordinamento
  • Repubblica presidenziale
  • Città principali
  • Washington, New York, Los Angeles, Chicago, Boston, San Francisco, Dallas, Filadelfia, Detroit, Atlanta, Pittsburgh, Houston.
  • Superficie
  • 9.363.123 km²
  • popolazione
  • 329.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica, Protestante.
  • densità
  • 35,1 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Inglese
  • Prefisso telefonico Stati Uniti
  • +1
  • Documenti di viaggio
  • Per entrare negli Stati Uniti senza il visto, occorre essere in possesso del passaporto elettronico, a lettura ottica con foto digitale. Occorre anche viaggiare esclusivamente per affari o per turimo. Rimanere in USA al massimo 90 giorni. Ottenere un autorizzazione ESTA 72 ore prima della partenza In mancanza di uno di questi requisiti occorre procurarsi un visto di ingresso rilasciato dall'ambasciata americana.
  • Valuta Stati Uniti
  • Dollaro usa 1 euro = 1,13 usd 01.2022

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

Gli Stati Uniti D'America Sono uno Stato dell'America settentrionale, e confinano con il Canada a nord e il Messico a sud, le sue coste sono bagnate dall'Oceano Atlantico a ovest, dall'Oceano Pacifico a est e dal Mar dei Caraibi a sud. Con i loro complessivi 9.363.123 kmq di superficie, che comprendono l'immenso trapezio esteso su quasi metà dell'America Settentrionale (tra il Canada a nord e il Messico a sud) e i territori esterni dei due Stati di più recente inglobamento, l'Alaska e le Hawaii, gli Stati Uniti si collocano al quarto posto su scala mondiale. Osservando la carta fisica degli Stati Uniti appare netta la suddivisione in tre grandi regioni: la pianura atlantica con gli Appalachi, le pianure centrali, le cordigliere occidentali.
GLI APPALACHI.
Escluse l'Alaska e le Hawaii, gli Stati Uniti occupano tutta la fascia temperata dell'America Settentrionale, dall'Atlantico al Pacifico. Nonostante la vastità, il paese ha lineamenti morfologici abbastanza semplici. Il settore orientale è dominato dal sistema appalachiano. Esso, che in misura minore interessa anche il Canada, si allunga per 2.490 Km parallelamente alla costa atlantica, dalla foce del San Lorenzo sin quasi al Golfo del Messico; la sua larghezza varia da 200 a 300 chilometri. Logorato dall'erosione, ha forme mature, in genere arrotondate, e pendii dolci. Per l'altitudine non eccessiva (gli Appalachi culminano ad appena 2.037 m nel Monte Mitehell, sovrastante le Montagne Azzurre, o Blue Ridge) e per la bella copertura forestale, favorita dalle piogge abbondanti portate dai venti oceanici. Pur molto erosa e spianata, la sezione meridionale, a sud del solco formato dal corso del fiume Hudson, spicca la catena degli Allegheny, intervallate da ampie valli. Al contrario, il tratto settentrionale, che in genere viene definito come i Monti della Nuova Inghilterra, non conserva nemmeno più una struttura unitaria, ma risulta frantumato in molteplici dorsali, massicci e picchi isolati, e intagliato da valli o gole: presenta un paesaggio singolare e pittoresco. Gli Appalachi si sviluppano per gran tratto a ridosso della costa; solo a partire dalla latitudine di New York si delinea chiaramente la pianura costiera, che via via acquista consistenza sino a raggiungere i piatti tavolati della penisola della Florida, mentre verso ovest prosegue, nei bassopiani che orlano il Golfo del Messico, pertinenti alle pianure centrali. I fiumi (l'Hudson, che è il fiume di New York, il Delaware, ecc.) sfociano con ampi estuali particolarmente adatti agli insediamenti portuali. Verso est si trova il Piedmont, catena montuosa che scende bruscamente alla pianura costiera con un vero e proprio gradino, la Falls Line, i fiumi sono costretti a superarlo con una serie, di rapide e cascate. Rappresenta un mondo a sé, anche per aspetti naturali, la Florida. Ha già un clima subtropicale che, tra l'altro, consente una vegetazione del tutto particolare, con l'intrico spesso impenetrabile di mangrovie, liane, epifite caratteristiche delle Everglades, le aree palustri della fascia meridionale.
PIANURE CENTRALI.
Tutta l'immensa area centrale degli Stati Uniti, pari a circa metà del territorio nazionale, è occupata dalla depressione interposta tra le Montagne Rocciose a ovest e i monti Appalachi a est. La regione si estende per oltre 4.000 km dal Canada fino al Golfo del Messico, con una larghezza di oltre 2.000 km, mantenendosi a un'altitudine media tra i 150 e i 300 metri. Questa conca si deprime nella sua fascia centrale in corrispondenza della pianura alluvionale del Mississippi, mentre ai lati si rialza con alcuni pianori e dorsali montuose che la separano sia dal sistema degli Appalachi (altopiano di Cumberland) sia da quello delle Montagne Rocciose (altopiano di Ozark, monti Ouachita), con un'altitudine che non giunge ai 1.000 metri. A sud, invece, trapassa senza apparente soluzione di continuità nei vasti bassipiani che orlano il Golfo del Messico, su cui prospetta una costa bassa, sabbiosa e paludosa, interrotta dal delta del Mississippi. All'estremità opposta infine, là dove giungono in contatto con lo «scudo canadese», le pianure centrali presentano un elemento morfologico del tutto eccezionale in corrispondenza della regione detta dei Grandi Laghi. Si tratta del più poderoso sistema d'acqua dolce del mondo, esteso per circa 250.000 kmq e formato da cinque laghi: Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, politicamente divisi tra Stati Uniti e Canada eccetto il Michigan, che è interamente in territorio statunitense. Essi sono collegati al Mississippi e all'Oceano Atlantico tramite il San Lorenzo, un fiume situato in territorio canadese. Accompagnati da una miriade di laghi minori, in un paesaggio dominato da un fitto intersecarsi di alture culminanti nei Monti Adirondack, i Grandi Laghi occupano antichi bacini glaciali, profondi fino ad un centinaio di metri.
L'estrema fascia occidentale delle pianure centrali, ben segnata a nord dall'alto corso del Missouri, costituisce in realtà un'area intermedia, di trapasso al pedemonte delle Montagne Rocciose. E un lungo rettangolo largo dai 400 ai 600 km, che si spinge a sud fino al Rio Grande e prosegue a nord, ininterrotto in territorio canadese. Definito genericamente, grandi pianure (great plains), è più esattamente una serie di pianori alti dai 400-500 m della zona orientale ai 1.200-1.500 di quella occidentale.
CATENE MONTUOSE OCCIDENTALI
Tutta la sezione occidentale degli Stati Uniti è dominata dalle montagne. Regione che ha due elementi morfologici fondamentali: più a est le Montagne Rocciose vere e proprie, con una serie di catene dall'andamento in genere meridiano, interessa l'intera America Settentrionale, dal Canada al Messico; lungo la costa, al di là di una serie di vasti altipiani, un duplice allineamento di montagne. Le Montagne Rocciose costituiscono nel loro insieme un possente bastione, con numerose vallate interne, che spesso strapiomba a est sulle pianure centrali; il salto è invece meno brusco sul versante opposto. Del resto le stesse Montagne Rocciose non raggiungono mai vette particolarmente alte, culminando a 4.399 m nel Monte Elbert. Il Parco Nazionale di Yellowstone, il più esteso e il più antico degli Stati Uniti (istituito nel 1872), offre una serie di manifestazioni vulcaniche. Addirittura mare di lava viene definito il più settentrionale dei tre maggiori altipiani, quello del Columbia. Segue più a sud l'altopiano del Gran Bacino, una regione vasta 600.000 kmq, pressoché desertica e morfologicamente assai complessa, sovrastata da una serie di catene, inframmezzate a loro volta da numerosi bacini minori e depressioni tettoniche: si trova qui la massima depressione del continente americano, la Death Valley, la Valle della Morte (86 m al di sotto del livello del mare). A sud, infine, si estende una delle regioni più pittoresche degli Stati Uniti: l'Altopiano del Colorado. Posto a un'altezza variante dai 1.600 ai 3.000 m. L'estrema fascia occidentale del territorio statunitense è rappresentata dai due lunghi sistemi montuosi che dominano la regione del Pacifico. L'allineamento inteno, più marcato e imponente, comprende a nord la Catena delle Cascate, caratterizzata da grandi apparati vulcanici e culminante a 4.391 m nel Monte Rainier, a sud la Sierra Nevada, che tocca quota 4.418 nel Monte Whimey, la massima cima degli Stati Uniti, escludendo però l'Alaska, dove addirittura si sfiorano i 6.200 metri. Lungo la costa corre infine l'ultima catena occidentale (Monte Olympus, 2.424 m), la Catena Costiera: poco elevata, è collegata alla catena delle Cascate dai monti Klamath e separata dalla Sierra Nevada mediante un'altra marcata depressione tettonica, la Valle della California.

Ambiente fisico Alaska >>>

Ambiente fisico Hawaii >>>


Idrografia

La rete idrografica degli Stati Uniti appare strettamente dipendente da fattori orografici, che le conferiscono quella semplicità di articolazione per cui risulta abbastanza netta la separazione tra i due versanti atlantico e pacifico, comprendendo nel primo l'importante fronte del golfo del Messico. Per contro, meno netto risulta lo spartiacque tra i tributali dei mari settentrionali e meridionali, per il carattere indeciso del rilievo, al quale è anche legata la presenza degli ampi bacini lacustri laurenziani.
Gli altipiani interni delle Montagne Rocciose sono spesso occupati da bacini chiusi o addirittura, in relazione alle condizioni di aridità del clima, caratterizzati dalla mancanza di una vera e propria rete idrografica superficiale. Ecco dunque che non manca, sull'idrografia statunitense, anche un'influenza da parte dei fattori climatici: essi, e in particolare il carattere delle precipitazioni, determinano in vario modo il regime dei corsi d'acqua, ne indeboliscono il deflusso mediante l'evaporazione e ne ostacolano l'utilizzazione con i lunghi periodi di gelo, specialmente nelle zone nord-orientali. Nel complesso, si può rilevare come, delle superfici idrograficamente drenate del territorio statunitense, siano prevalenti quelle tributarie del golfo del Messico (4,5 milioni di kmq), dove la maggior parte delle acque è convogliata dal Mississippi. Molto irregolare è il corso dei fiumi tributari del Pacifico.
Cascate e rapide non mancano anche nei fiumi del versante atlantico, i quali presentano comunque un regime più regolare e quindi sono più facilmente navigabili, grazie anche ai loro estuari che hanno sempre costituito delle ottime vie di penetrazione verso l'interno. Il bacino più esteso è quello del San Lorenzo, situato però in buona parte in territorio canadese; esso è alimentato dalle acque dei cinque Grandi Laghi (Superiore, Huron, Erie, Michigan, Ontario) estesi complessivamente per quasi 250 000 kmq, di cui quasi i due terzi in territorio statunitense. Va ricordato, infine, il Grande Lago Salato (4690 kmq), che occupa il fondo di un bacino endoreico sugli altipiani delle Montagne Rocciose.