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Fondata il 4 agosto 1496 da Bartolomeo Colombo, fratello di Cristoforo Colombo, questa città ha svolto un ruolo cruciale nella storia coloniale delle Americhe. Con una popolazione di circa un milione di abitanti, Santo Domingo rappresenta il cuore pulsante del paese, unendo l'antico e il moderno in un affascinante mix.
Santo Domingo gode di un clima tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi Celsius durante tutto l'anno. La stagione delle piogge va da maggio a novembre, con la possibilità di uragani tra agosto e ottobre. Il periodo migliore per visitare è durante la stagione secca, da dicembre ad aprile, quando il clima è più fresco e le precipitazioni sono rare.
Santo Domingo fu fondata durante l'espansione coloniale spagnola nelle Americhe e divenne presto un importante centro per l'amministrazione delle nuove terre scoperte. Bartolomeo Colombo, che fondò la città sulla costa meridionale dell'isola Hispaniola, la progettò come una base strategica per l'espansione spagnola nelle Americhe. La città crebbe rapidamente e fu dichiarata la capitale della colonia spagnola.
Durante il periodo coloniale, Santo Domingo fu teatro di numerosi eventi storici significativi. Dopo la destituzione di Cristoforo Colombo come governatore dell'isola, la città passò sotto il controllo di Francisco de Bobadilla e successivamente di Nicolás de Ovando. Ovando fu responsabile di numerose costruzioni, tra cui la Fortezza Ozama, che oggi è uno dei monumenti più antichi e meglio conservati della città.
Nel 1586, il famoso pirata inglese Francis Drake attaccò e bruciò Santo Domingo, lasciando la città in rovina. Questo attacco segnò l'inizio di un periodo di declino per la capitale, aggravato da problemi come il contrabbando e l'introduzione clandestina delle idee protestanti. Negli anni 1605 e 1606, una serie di eventi noti come le "Devastazioni delle Indie" devastò ulteriormente la città, con il risultato che il nord e l'ovest dell'isola furono abbandonati.
Questi eventi prepararono il terreno per la nascita della colonia francese di Saint Domingue, oggi nota come Haiti, sull'altro lato dell'isola. Nonostante questi periodi turbolenti, Santo Domingo riuscì a sopravvivere e, nel tempo, a riprendersi, diventando un'importante città della regione caraibica.
Con il passare dei secoli, Santo Domingo passò sotto il controllo di varie potenze. Nel 1795, la Spagna cedette l'isola alla Francia con il Trattato di Basilea, ma nel 1809 i dominicani riuscirono a riprendere il controllo della città, segnando l'inizio di un lungo processo verso l'indipendenza completa, che fu raggiunta nel 1844.
Durante il XX secolo, Santo Domingo continuò a svilupparsi, ma affrontò anche nuove sfide. Fu occupata dai marines americani dal 1916 al 1924, e di nuovo brevemente nel 1965. Nel 1930, la città fu colpita da un devastante uragano che distrusse gran parte delle sue infrastrutture. Nonostante ciò, la città fu ricostruita e, dal 1936 al 1961, fu ribattezzata Ciudad Trujillo in onore del dittatore Rafael Trujillo, che governò la Repubblica Dominicana con pugno di ferro.
La Cattedrale di Santa Maria la Menor, conosciuta anche come Primada de América, è una delle attrazioni più iconiche della Zona Coloniale. Costruita tra il 1514 e il 1540, è la prima cattedrale del Nuovo Mondo. La sua architettura è un mix di stili gotico, plateresco e barocco, con una facciata in pietra corallina che riflette l'influenza spagnola. All'interno, i visitatori possono ammirare numerosi tesori artistici, tra cui una croce d'argento donata da Diego Colombo, figlio di Cristoforo Colombo, e l'antico pulpito in marmo.
L'Alcázar de Colón è un palazzo che fu la residenza di Diego Colombo, il figlio di Cristoforo Colombo, e della sua famiglia. Questo edificio, costruito in stile gotico-mudéjar, è uno dei più importanti esempi di architettura coloniale nelle Americhe. Oggi, l'Alcázar è un museo che espone una collezione di arredi e arte del XVI secolo, offrendo uno sguardo sulla vita delle famiglie nobili durante il periodo coloniale. Il palazzo è situato in una posizione strategica, affacciato sul fiume Ozama, da dove si può godere di una vista panoramica sulla città.
Costruita nel 1502, la Fortezza Ozama è una delle strutture militari più antiche delle Americhe. La fortezza, che ha svolto un ruolo cruciale nella difesa della città durante i secoli XVI e XVII, è oggi un sito storico di grande importanza. La Torre del Homenaje, alta 18 metri, è la parte più riconoscibile della fortezza e offre una vista mozzafiato sulla Zona Coloniale e sul fiume Ozama. Visitare la Fortezza Ozama significa fare un salto nel passato, esplorando un luogo che ha visto passare conquistatori, pirati e governatori.
Il Museo de las Casas Reales è ospitato in un edificio rinascimentale del XVI secolo che originariamente serviva come sede del governo coloniale spagnolo. Il museo è dedicato alla storia coloniale della Repubblica Dominicana e contiene una vasta collezione di artefatti, inclusi mobili, armi antiche, gioielli e mappe. Il museo è uno dei migliori luoghi per comprendere il passato coloniale del paese e vedere da vicino i tesori recuperati dai galeoni spagnoli affondati nelle acque caraibiche.
Il Panteón Nacional è un mausoleo situato nella Zona Coloniale che rende omaggio agli eroi nazionali della Repubblica Dominicana. Originariamente costruito come chiesa gesuita nel XVIII secolo, l'edificio fu trasformato in un mausoleo nel 1956. All'interno, si trovano le spoglie di importanti figure storiche del paese, tra cui politici, militari e poeti. Il Panteón Nacional è anche noto per il suo soffitto affrescato e per la cerimonia quotidiana del cambio della guardia, che aggiunge un tocco solenne alla visita.
Il Convento de los Dominicos è il primo monastero dell'Ordine dei Predicatori (Domenicani) nelle Americhe, fondato nel 1510. L'edificio è un gioiello dell'architettura gotica e plateresca, con un interno riccamente decorato. La cappella del Rosario, in particolare, è famosa per le sue decorazioni plateresche e per il suo altare neoclassico. Il convento è anche un importante centro di studi teologici e ha avuto un ruolo significativo nella diffusione del cristianesimo nelle Americhe.
La Plaza de España è una delle piazze principali della Zona Coloniale e un luogo perfetto per rilassarsi e godere della vista storica della città. La piazza è circondata da alcuni dei più importanti edifici coloniali, tra cui l'Alcázar de Colón. Di notte, la piazza si anima con i suoni della musica e dell'intrattenimento dal vivo, diventando un luogo di ritrovo popolare sia per i locali che per i turisti.
Calle de Las Damas è la strada più antica del Nuovo Mondo, pavimentata con ciottoli e fiancheggiata da edifici storici. La strada prende il nome dalle dame della corte spagnola che la percorrevano nel XVI secolo. Oggi, una passeggiata lungo Calle de Las Damas offre l'opportunità di vedere importanti monumenti come il Panteón Nacional, l'Alcázar de Colón e la Fortezza Ozama.
Il Malecón di Santo Domingo è una lunga strada costiera che si estende per diversi chilometri lungo il Mar dei Caraibi. È uno dei luoghi più iconici della città, noto per i suoi hotel, ristoranti, casinò e locali notturni. Di giorno, è un luogo perfetto per una passeggiata rilassante, mentre di notte si trasforma in un vivace centro di intrattenimento. Il Malecón è anche sede di numerosi eventi e festival, tra cui il Carnaval de Santo Domingo.
Il Palacio Nacional è la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Dominicana e uno degli edifici più impressionanti della città. Costruito negli anni '40 in stile rinascimentale italiano, il palazzo è circondato da splendidi giardini e rappresenta un simbolo della stabilità politica del paese. Sebbene l'accesso all'interno sia limitato, l'esterno del palazzo è un'attrazione popolare per i turisti, che possono ammirare la sua maestosa architettura.
Il Teatro Nacional Eduardo Brito è il principale teatro di Santo Domingo e un importante centro culturale. Inaugurato nel 1973, il teatro ospita spettacoli di musica classica, opera, balletto e teatro. Con una capienza di oltre 1.500 posti, il Teatro Nacional è il cuore della scena artistica della città e attira artisti di fama internazionale.
Il Jardín Botánico Nacional è uno dei giardini botanici più grandi dei Caraibi, estendendosi su oltre 200 acri. È un luogo ideale per una passeggiata tranquilla e per esplorare la vasta collezione di piante tropicali e subtropicali. Il giardino include sezioni dedicate a piante autoctone, un giardino giapponese, un giardino delle orchidee e un'erbaceum. Il Jardín Botánico è anche un luogo perfetto per avvistare uccelli locali e per scoprire la flora unica della Repubblica Dominicana.
Il Faro a Colón è un monumento imponente costruito in onore di Cristoforo Colombo e inaugurato nel 1992 per commemorare il 500° anniversario della scoperta delle Americhe. Questo massiccio edificio a forma di croce è sia un faro che un museo, contenente mostre sulla vita di Colombo e su altre esplorazioni europee. Si dice che il faro contenga i resti di Colombo, anche se questa affermazione è oggetto di dibattito. Di notte, il faro proietta un potente fascio di luce a forma di croce nel cielo, visibile da grande distanza.
Il Museo del Hombre Dominicano offre una profonda immersione nella storia e nella cultura della Repubblica Dominicana. Le esposizioni del museo includono reperti archeologici dei Taíno, la popolazione indigena dell'isola, e documenti che illustrano l'evoluzione culturale e sociale del paese. Il museo esplora anche l'impatto della schiavitù africana e l'influenza europea nella creazione dell'identità dominicana.
Il Museo Mundo del Ámbar è un'attrazione unica che celebra una delle risorse naturali più preziose della Repubblica Dominicana: l'ambra. Situato in un edificio coloniale restaurato, il museo espone una vasta collezione di ambra dominicana, famosa per la sua trasparenza e per l'inclusione di insetti fossilizzati. I visitatori possono anche acquistare gioielli e oggetti d'arte realizzati con ambra locale.
Il Museo de Arte Moderno è il principale museo d'arte contemporanea della Repubblica Dominicana. Ospitato in un edificio modernista, il museo presenta una vasta collezione di opere di artisti dominicani e internazionali, tra cui pittura, scultura, fotografia e installazioni multimediali. Il museo organizza anche mostre temporanee e eventi culturali che attraggono appassionati d'arte da tutto il mondo.
A breve distanza dal centro di Santo Domingo, la Cueva de los Tres Ojos è una meraviglia naturale che offre un'esperienza unica. Questa serie di tre laghi sotterranei è situata all'interno di una grotta di pietra calcarea e presenta acque cristalline che riflettono il blu del cielo attraverso le aperture nella roccia. La grotta è stata utilizzata in passato dai Taíno per cerimonie religiose e oggi è un'attrazione popolare per escursioni e visite guidate.
L'Acuario Nacional, situato vicino al Malecón, è una delle principali attrazioni per le famiglie a Santo Domingo. L'acquario ospita una vasta gamma di specie marine caraibiche, inclusi squali, razze, tartarughe marine e pesci tropicali. L'acquario offre anche un tunnel di vetro che permette ai visitatori di camminare sotto l'acqua e osservare da vicino la vita marina. L'Acuario Nacional è un ottimo modo per conoscere la biodiversità marina della regione.
Se desiderate una giornata di relax al mare, Playa Boca Chica è la destinazione ideale. Situata a circa 30 minuti di auto da Santo Domingo, questa spiaggia è famosa per le sue acque calme e cristalline, grazie alla presenza di una barriera corallina che protegge la baia. Boca Chica è perfetta per nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sulla sabbia bianca. La spiaggia è circondata da ristoranti e bar che offrono specialità locali e bevande fresche.
La cultura di Santo Domingo è un mix di influenze spagnole, africane e indigene, che si riflette nelle tradizioni locali, nella musica, nella danza e nella cucina. Uno degli eventi culturali più importanti della città è il Carnaval de Santo Domingo, che si celebra ogni anno a febbraio. Durante il Carnevale, le strade della città si riempiono di sfilate, musica e danze, con costumi colorati e maschere che rappresentano figure mitologiche e storiche.
Un'altra festività importante è la Semana Santa, la settimana santa che precede la Pasqua. Durante questa settimana, molte chiese di Santo Domingo ospitano processioni e cerimonie religiose, che attirano sia fedeli che turisti.
La cucina di Santo Domingo è un altro elemento fondamentale della cultura locale. La città offre molti piatti tradizionali che riflettono la ricchezza della sua eredità culturale. Tra i piatti più famosi ci sono il mangu, una purea di platano verde servita con uova, salame e formaggio; il sancocho, una zuppa ricca a base di carne e verdure; e il moro de guandules, un piatto di riso e piselli piccanti.
Oltre ai piatti tradizionali, Santo Domingo è famosa per i suoi mercati di strada, dove si possono gustare snack come empanadas, arepas e frutta tropicale fresca.
La musica e la danza sono elementi inseparabili della cultura di Santo Domingo. La città è la culla del merengue, una danza e un genere musicale che ha origine nella Repubblica Dominicana e che è diventato popolare in tutto il mondo. Ogni anno, Santo Domingo ospita il Festival del Merengue, un evento che attira artisti e amanti della musica da tutto il mondo.
Oltre al merengue, il bachata è un altro genere musicale nato in Repubblica Dominicana e profondamente radicato nella cultura di Santo Domingo. Con ritmi più lenti e testi romantici, la bachata è un altro pilastro della vita notturna della città.
La Zona Coloniale è generalmente considerata una delle aree più sicure di Santo Domingo, grazie alla presenza costante di turisti e forze dell'ordine. Le principali attrazioni turistiche, come la Cattedrale di Santa Maria, l'Alcázar de Colón e il Museo de las Casas Reales, si trovano tutte in questa zona. Anche il Malecón è un'area sicura per passeggiare, soprattutto durante il giorno.
Alcune aree di Santo Domingo possono essere pericolose, soprattutto per i turisti che non conoscono bene la città. Quartieri come La Ciénaga e Los Guandules sono noti per avere alti tassi di criminalità e dovrebbero essere evitati, specialmente di notte. Anche nelle zone centrali, è consigliabile essere sempre vigili e adottare un comportamento prudente.
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