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Repubblica Dominicana


Dati generali

  • Fuso orario
  • 5 ore in meno rispetto all'Italia.
  • Indirizzi internet
  • .do
  • Ordinamento
  • Repubblica presidenziale.
  • Città principali
  • Santo Domingo, La Romana, Santiago de los caballeros, San pedro de Macorìs.
  • Superficie
  • 48.730 km²
  • popolazione
  • 10.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica.
  • densità
  • 205,2 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Spagnolo.
  • Prefisso telefonico Repubblica Dominicana
  • +1809
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto con validità residua uguale o superiore alla durata del soggiorno in Rep. Dominicana, Senza visto per permanenza massima di 30 giorni.
  • Valuta Repubblica Dominicana
  • Peso Dominicano 1 euro = 64,28 DOP 12.2021

  • Monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

La Repubblica Dominicana è uno stato dell'America centrale, e confina con Haiti. Dei 77.914 km² di superficie totale dell'isola Hispaniola, la Repubblica Dominicana ne occupa 48.730 km² che includono i 162,91 km² delle piccole isole adiacenti. Si tratta quindi del secondo paese delle antille più esteso, superato solo da Cuba. Il territorio dominicano è in prevalenza montuoso con altezze superiori ai 3.000 m. A nord si innalza la cordigliera Settentrionale (Sierra de Monte Cristi), che scende a picco sull’oceano, attraverso coste scoscese e articolate, raggiunge la massima elevazione alla Loma Diego de Ocampo, 1249 m., a sud sovrasta due ampie vallate diametralmente orientate e separate da un breve altopiano. La parte centrale del paese è occupata da una catena montuosa (cordigliera Centrale), che culmina nel Pico Duarte (3175 m), attraversa tutto il territorio dominicano da nord-ovest a sud-est, mantenendosi per quasi un centinaio di chilometri su quote superiori ai 2000 m. L’estremità sud-orientale della Cordillera Centrale è separata dal mare da una fascia costiera generalmente pianeggiante e interrotta qua e là da bassi rilievi o da ampie articolazioni, come la Bahia de Ocoa che, con la pianura di Azua, è direttamente sovrastata dalla Cordillera stessa. A est si eleva la più modesta cordigliera Orientale, diramazione della Cordillera Centrale, che non supera i 1000 m d’altezza. A sud di questi rilievi si stende l’ampia pianura di Baní, che digrada lentamente fino al mare, incisa da numerosi corsi d’acqua. Depressioni alluvionali si interpongono tra una catena e l’altra, come la fossa tettonica contenente il lago Enriquillo, il cui specchio è situato al di sotto del livello del mare (-44 m).


Idrografia

La rete idrografica dipende dai caratteri del rilievo, dalla sua frammentazione e dal suo orientamento. La portata dei corsi d'acqua è regolare e abbondante nei fiumi che sfociano sulle coste settentrionali, mentre quelli che defluiscono verso sud hanno un regime torrentizio condizionato dall’andamento delle piogge. Il fiume più lungo è lo Yaque del Norte (300 km) che drena le acque della Cordillera Centrale e della Sierra de Monte Cristi e che scorre nella fertile valle del Cibao, dove alimenta una estesa rete di canali d’irrigazione, sfociando in prossimità del confine haitiano. Quasi simmetrico, ma rivolto verso sud-est, è lo Yuna, che dopo aver percorso la valle a sud di Vega Real si getta nella profonda baia di Samanà.


Clima

Il clima del territorio dominicano è di tipo tropicale umido mitigato dagli alisei che soffiano tutto l’anno da est e dalle acque delle correnti delle Antille e nord-equatoriali. Il diverso regime delle precipitazioni individua due principali stagioni: una secca, invernale e una piovosa, estiva, da maggio a fine settembre con una limitatissima escursione termica annuale (a Santo Domingo si registra una temperatura media di 24°C in gennaio e di 26,5°C in agosto). Nella Cordillera Centrale, le escursioni termiche, sono più accentuate, la temperatura non supera quasi mai i 20°C nel corso dell’anno, abbassando le medie stagionali, mentre la disposizione degli stessi rilievi, che si oppongono al soffio degli alisei, è causa di una diversa distribuzione delle piogge. Le precipitazioni sono abbondanti su tutti i versanti settentrionali e in alcune vallate interne, come la Vega Real, dove cadono da 1000 a 1700 mm di piogge all’anno. Assai scarse (intorno ai 500 mm) sono le piogge nella parte occidentale del Cibao e nelle pianure sud-occidentali (come la zona del lago Enriquillo), caratterizzate da un clima di tipo semiarido.


Flora e fauna

Esiste sull’isola una sorprendente varietà di vegetazione, nelle zone litoranee più umide (baie di Samaná e Escocesa, fascia costiera tra Santo Domingo e isola di Saona) dominano le mangrovie e le palme da cocco. Nelle regioni più aride si trova invece una savana con cactacee, arbusti e piante che tollerano l’eccezionale salinità del suolo. Nella Cordillera Centrale, si possono trovare foreste di pini. La specie floreale tipica è l’orchidea di cui esistono 67 tipi suddivisi in 300 varietà. Per quanto riguarda la fauna, mancano animali di grandi proporzioni, come in tutte le Antille, ma abbondano per contro i piccoli roditori, sia nei boschi dell’altopiano che nelle foreste tropicali dei bassipiani. Un pappagallo, la cotorra, che è il più vistoso degli uccelli nativi. Numerosi i serpenti, le lucertole (comune l’iguana), le tartarughe; le zone umide pullulano di insetti. La fauna marina è costituita da stupendi esemplari di rari pesci tropicali, numerosi anche i molluschi e i crostacei.



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