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America del nord e del centro dati generali

SUPERFICIE POSIZIONE E CONFINI

( sezione America del nord e centro in costruzione )

America del nord - L'America settentrionale è tutta compresa nell'emisfero boreale: si estende fra il 75° e il 15° di latitudine Nord, cioè nella zona fredda-temperata. Per il clima salubre, la fertilità delle vaste aree pianeggianti, la facilità delle comunicazioni, la relativa vicinanza all'Europa, in quanto l'Atlantico presenta in questo tratto la larghezza minima, il Nordamerica offrì le condizioni migliori perché i coloni europei, che vi affluirono numerosi a partire dal secolo XVII, vi potessero costituire una società per molti aspetti simile a quella dei Paesi di provenienza. Nella parte settentrionale del continente americano si svilupparono pertanto colonie di popolamento, e non già di sfruttamento, come in Africa e nella stessa America tropicale: questo fece sì che il Nordamerica, acquisita la civiltà europea, compisse rapidissimi progressi.
L'America settentrionale è bagnata a nord dal mar Glaciale Artico; a est dall'Atlantico; a ovest dal Pacifico. A sud la si può far terminare all'istmo di Tehuantepec ed è pertanto bagnata dalle acque dell'Atlantico che qui formano l'ampio golfo del Messico. La massima larghezza, circa 7000 km, si ha nella sezione settentrionale; verso sud la massa continentale va restringendosi fino all'istmo dell'America centrale.
La superficie è di circa 23.600.000 kmq, di cui oltre il 17% costituito da isole. I suoi punti estremi, isole escluse, sono:
a Nord il capo Murchison (penisola di Boothia)
a Sud l'istmo di Tehuantepec (Messico)
a Est il capo Charles (Labrador)
a Ovest il capo Principe di Galles (Alaska)
America centrale - Si possono comprendere sotto il nome di America centrale la sottile zona istmica che allaccia fra loro le due masse del Continente Nuovo e gli arcipelaghi delle Indie Occidentali, che limitano a nord e ad est il mar Caraibico, che può anche essere definito Mediterraneo americano. La superficie, compreso il territorio messicano a sud dell'istmo di Tehuantepec, è di circa 950.000 kmq.
CITTA' PIU' POPOLOSA
La città più popolosa è New york con circa 21.000.000 di abitanti.

MORFOLOGIA AMBIENTE FISICO E RILIEVI

Il subcontinente ha un’altitudine media di 720 m e morfologicamente è suddiviso in tre grandi aree: una zona centrale pianeggiante, che si allarga a nord, affiancata a ovest e a est da sistemi montuosi, di cui quello occidentale si allunga a costituire il sottile lembo dell’America centrale e prosegue in America meridionale (cordigliera delle Ande). La pianura centrale si articola in tre parti: a nord la regione laurenziana (arcipelago Artico, penisola del Labrador ed territorio attorno alla baia di Hudson), un penepiano di rocce cristalline che costituisce il nucleo geologico più antico del subcontinente (scudo canadese archeozoico), spianato dai ghiacciai e delimitato a sud da colline moreniche disposte in semicerchio a formare numerosissimi laghi, alcuni di vaste dimensioni; al centro si estendono le Grandi Pianure, costituite da terreni sabbioso-argillosi (altitudine media 200 m); a sud il bassopiano alluvionale del Mississippi si allarga nella pianura costiera del golfo del Messico e si collega alla piana costiera atlantica. Sul lato orientale, la pianura è interrotta da rilievi (catena degli Appalachi), sollevati durante l’orogenesi caledoniana ed ercinica e arrotondati dall’erosione (quota massima monte Mitchell 2037 m). Il fiume Hudson li suddivide nei monti della Nuova Inghilterra a nord est, nei monti Allegheny e nelle Blue Ridge Mountains a sud ovest. La catena è affiancata a est da altipiani (Piedmont) che scendono bruscamente verso la pianura costiera alluvionale. A ovest delle pianure centrali un corrugamento più recente (orogenesi alpina) si allunga per ca 10000 km dallo stretto di Bering fino all’istmo di Panamá (larghezza max 1600 km), interessato da intensa attività sismica e vulcanica e suddiviso in più cordigliere parallele con la costa. Un primo allineamento lungo la costa pacifica è dato dalla Catena Costiera, che in territorio canadese si fraziona in parte in molte isole e nel Messico costituisce l’ossatura della penisola della California (Baja California). Accanto alla Catena Costiera, separate da una lunga depressione, si susseguono da nord a sud la catena dell’Alaska (con il m. McKinley, 6194 m, cima più alta dell’America settentrionale), le Montagne Costiere, la catena delle Cascate, la Sierra Nevada, la Sierra Madre dell'ovest e la Sierra Madre meridionale. Queste catene sono affiancate verso oriente dal sistema delle Montagne Rocciose che, con numerose cime oltre i 4000 m, corre dall’Alaska al Messico (Sierra Madre Orientale) per oltre 4500 km. Tra i due allineamenti si estende una serie di depressioni (Valle della Morte, -85 m; lago Salton, -77 m) e di vasti altipiani (dello Yukon, del Columbia-Snake, della Lava, del Gran Deserto Sabbioso, del Gran Bacino, del Colorado, del Deserto di Mojave, del Messico), posti tra i 1000 e i 2000 m, per lo più aridi e spesso profondamente incisi dall’erosione fluviale (Gran Canyon del Colorado). La sottile estremità meridionale del subcontinente, a eccezione del tavolato calcareo dello Yucatán, è quasi interamente occupata da una catena montuosa, prolungamento della cordigliera meridionale. Si estende dal golfo di Tehuantepec alla depressione di Darién, distinguibile in due allineamenti di sierre separate tra loro dalla fossa del Nicaragua. Tutto l’apparato montuoso occidentale del continente è interessato da intensa attività sismica e vulcanica causata da movimenti tettonici ancora in atto. In California, una fitta serie di fratture (sistema di faglie di San Andreas) separa la parte sud-occidentale della California e la Baja California dal continente e viene interpretata come limite tra zolle litosferiche (nord-americana e del Pacifico settentrionale). La porzione a ovest della faglia di San Andreas slitta verso nord ovest, determinando tensioni che provocano violenti e frequenti terremoti (San Francisco, 1906, 1989). Sono stati individuati 88 vulcani attivi lungo la cordigliera, concentrati in prevalenza in Alaska (39) e nell’America centrale (Messico 10, Guatemala 7, El Salvador 7, Nicaragua 11, Costa Rica 7); l’America centrale ospita anche i più imponenti: Orizaba o Citlaltépetl (5700 m), Popocatépetl, Tajumulco, Irazú. Essi rappresentano una porzione della cintura di fuoco circumpacifica che comprende i vulcani dell’Oceania e borda il lato orientale del continente asiatico. Gli altri vulcani attivi del continente (9) si trovano nelle Piccole Antille.
MONTE PIU' ALTO
Il monte più alto è il monte Mckinley, alto 6.194 mt slm