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Kampala, situata nel cuore dell'Uganda, è una città di contrasti e di cultura, che rappresenta il centro politico e amministrativo del paese. Con una popolazione che supera il milione e mezzo di abitanti, Kampala è una metropoli in rapida crescita.
Kampala, la capitale e la città più grande dell'Uganda, ha una storia che risale a oltre un secolo fa. Nei primi anni del XX secolo, Kampala era conosciuta come il centro amministrativo del protettorato britannico dell'Uganda. Tuttavia, la sua importanza crebbe notevolmente nel 1890, quando il capitano Frederick Lugard scelse la città come quartier generale della Compagnia Britannica dell'Africa Orientale. Questa decisione segnò l'inizio dello sviluppo di Kampala come centro politico e amministrativo.
Nel 1962, quando l'Uganda ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna, Kampala fu proclamata capitale del nuovo stato. Questo evento segnò l'inizio di una nuova era per la città, che si trasformò rapidamente in un importante centro urbano. Tuttavia, la città non fu immune alle turbolenze politiche che seguirono l'indipendenza. Durante la guerra civile che portò al rovesciamento del regime di Idi Amin Dada, Kampala subì gravi danni, ma riuscì a risollevarsi e a riprendersi nel corso degli anni successivi.
Nonostante la rapida crescita della popolazione, la struttura urbanistica di Kampala ha mantenuto un certo grado di ordine e funzionalità. La città si sviluppa attorno a una direttrice viaria principale lunga circa 8 chilometri, lungo la quale si trovano molti degli edifici pubblici e amministrativi più importanti. Lungo questa arteria principale si possono osservare moderni edifici che testimoniano la crescita e lo sviluppo economico del paese.
Kampala è divisa in diversi quartieri, ognuno con una funzione specifica. I quartieri commerciali ospitano negozi, uffici e mercati vivaci, mentre le aree industriali sono caratterizzate da stabilimenti manifatturieri e impianti produttivi. Le zone residenziali, invece, variano da eleganti quartieri con ville moderne a periferie che conservano in parte i tratti degli insediamenti tradizionali, con case semplici e cortili aperti.
Kampala è un nodo cruciale per i trasporti in Uganda, collegata da una rete ferroviaria che la unisce a Nairobi e Mombasa in Kenya. Inoltre, la città è servita dal porto di Port Bell, situato sul Lago Vittoria, che la collega ai principali centri costieri del lago.
Kampala è il cuore dell'economia ugandese. La città si trova in una delle regioni agricole più fertili dell'Africa, e ciò la rende un importante mercato per l'esportazione di prodotti come caffè, tè, tabacco, zucchero e cotone. Questi prodotti rappresentano anche una parte significativa delle esportazioni del paese.
Oltre al commercio agricolo, Kampala ospita un settore manifatturiero. Le industrie alimentari, tessili, calzaturiere e meccaniche sono tra le più importanti, contribuendo significativamente all'economia locale e offrendo occupazione a migliaia di residenti.
Le Tombe Kasubi, situate sulla collina Kasubi a Kampala, in Uganda, sono un sito di grande importanza storica e culturale. Questi enormi edifici tradizionali, costruiti in canne e corteccia, rappresentano la massima espressione dell'architettura del popolo Buganda e ospitano le spoglie di quattro re Buganda. Le Tombe Kasubi furono costruite nel 1882 dal Kabaka (re) Mutesa I e da allora sono state un luogo di sepoltura per i re Buganda. Il sito è considerato sacro dal popolo Buganda e rappresenta un importante simbolo della sua identità e cultura. Le Tombe Kasubi sono composte da tre edifici principali: il Muzibu Azaala Mpanga, il Muzibu Emirembe e il Muzibu Nalabya. Il Muzibu Azaala Mpanga è l'edificio più grande e importante ed è il luogo dove sono sepolti i re Buganda. La struttura è caratterizzata da una base circolare e da un tetto a forma di cupola, entrambi realizzati con materiali tradizionali come canne e corteccia. Nel 2010, un incendio devastò il Muzibu Azaala Mpanga, distruggendo gran parte del sito. Tuttavia, grazie a un'importante opera di ricostruzione, le Tombe Kasubi sono state restaurate e nel 2012 sono state nuovamente riaperte al pubblico. Le Tombe Kasubi sono state dichiarate Patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2001. Il sito è riconosciuto per il suo valore storico e culturale, nonché per la sua eccezionale architettura tradizionale.
La Moschea Kibuli, situata a Kampala, in Uganda, è una delle più grandi e importanti moschee dell'Africa orientale. Costruita nel 1906, la moschea è un capolavoro architettonico e un importante centro religioso per la comunità musulmana ugandese. La Moschea Kibuli è un esempio di architettura indo-islamica, con influenze arabe e indiane. La struttura è caratterizzata da un minareto alto 54 metri, da una grande cupola centrale e da una serie di arcate e mosaici. L'interno della moschea è riccamente decorato con versetti del Corano e motivi geometrici. La Moschea Kibuli è la sede del Supremo Mufti dell'Uganda, la massima autorità religiosa islamica del paese. La moschea è un importante luogo di culto per i musulmani ugandesi e ospita le preghiere quotidiane, la preghiera del venerdì e le festività religiose.
La Cattedrale di Namirembe è un'icona architettonica e spirituale situata nella capitale dell'Uganda, Kampala. Come uno dei principali siti di culto anglicani del paese, questa maestosa struttura incarna una storia ricca di fede, resilienza e impegno per la comunità. Costruita inizialmente nel 1890, la cattedrale è stata una presenza costante nel panorama urbano di Kampala, testimone degli alti e bassi della storia dell'Uganda. Il suo nome, "Namirembe", che in lingua luganda significa "di pace", riflette l'atmosfera serena e riflessiva che pervade il luogo. L'architettura della cattedrale mescola elementi tradizionali e coloniali, con un'imponente facciata dominata da una torre campanaria. Le sue pareti di mattoni rossi, una caratteristica distintiva della costruzione britannica dell'epoca, conferiscono un'aura di solidità e stabilità. All'interno, i visitatori sono accolti da una magnifica navata adornata da vetrate colorate e decorazioni sacre che narrano storie bibliche e simboli della fede anglicana. L'atmosfera è di solennità e devozione, con la luce filtrante attraverso le finestre che crea giochi d'ombra sul pavimento di marmo.
Il Museo Nazionale dell'Uganda, situato a Kampala, è la principale istituzione museale del paese e un luogo imperdibile per gli appassionati di storia, cultura e arte africana. Fondato nel 1908, il museo ospita una vasta collezione di reperti che raccontano la storia dell'Uganda e dell'Africa orientale, dall'era preistorica fino all'epoca moderna. Il Museo Nazionale dell'Uganda svolge un ruolo fondamentale nella conservazione del patrimonio culturale del paese. Attraverso le sue collezioni, il museo permette di conoscere le tradizioni, le credenze e le abilità artigianali dei popoli ugandesi.
Il Museo Nazionale dell'Uganda è suddiviso in diverse sezioni dedicate a vari aspetti della storia e della cultura dell'Uganda, tra cui:
Archeologia: Reperti preistorici, oggetti in pietra e metallo, ceramiche e manufatti che raccontano la vita quotidiana delle popolazioni che hanno abitato l'Uganda nei secoli.
Etnologia: Oggetti tradizionali dei diversi gruppi etnici ugandesi, tra cui strumenti musicali, abiti, abitazioni in miniatura e oggetti di uso quotidiano.
Storia: Documenti, fotografie e manufatti che illustrano la storia politica e sociale dell'Uganda, dal periodo precoloniale all'indipendenza e oltre.
Storia naturale: Una sezione dedicata alla flora e fauna dell'Uganda, con esemplari impagliati di animali, insetti e piante tipiche del territorio.
Belle Arti: Collezione di arte moderna e contemporanea ugandese, con dipinti, sculture e installazioni di artisti locali.
Il Santuario degli scimpanzé dell'isola di Ngamba, situato nel Lago Vittoria, a circa 23 chilometri da Entebbe, (Una gita di un giorno da Kampala) in Uganda, è un'oasi di salvezza per gli scimpanzé orfani e in difficoltà. L'isola, soprannominata "Chimp Island", è una destinazione popolare per i visitatori che desiderano conoscere questi affascinanti primati e contribuire alla loro conservazione.
Il santuario è stato fondato nel 1998 dalla Jane Goodall Institute e dal governo ugandese. Il suo scopo è quello di fornire un ambiente sicuro e protetto agli scimpanzé che hanno subito traumi o che sono stati sottratti al commercio illegale di animali selvatici. Nel santuario vivono attualmente oltre 50 scimpanzé di tutte le età. Gli scimpanzé sono liberi di muoversi nella foresta pluviale dell'isola e di vivere in un ambiente naturale. Il personale del santuario si prende cura del loro benessere, fornendo loro cibo e cure mediche.
Kampala è generalmente una città sicura, ma come in tutte le grandi città, è consigliabile adottare alcune precauzioni. Alcune aree, specialmente quelle più periferiche, possono essere soggette a microcriminalità, quindi è consigliabile evitare di mostrare oggetti di valore in pubblico e di camminare da soli di notte in zone poco illuminate.
Le zone centrali della città, dove si trovano la maggior parte degli hotel, ristoranti e attrazioni turistiche, sono generalmente sicure. Tuttavia, è sempre meglio essere prudenti e informarsi sulle aree meno sicure, magari chiedendo consiglio al personale dell'albergo o a guide locali.
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