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Etiopia


Dati generali

  • Fuso orario
  • Due ore in più rispetto all'Italia
  • Indirizzi internet
  • .et
  • Ordinamento
  • Repubblica Presidenziale
  • Città principali
  • Addis Abeba, Diredaua, Arar, Aksum, Nazret, Gonder,
    Bahir Dar.
  • Superficie
  • 1.097.900 km²
  • popolazione
  • 109.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Mussulmana, sunnita, Cristiana, copta, anemista.
  • densità
  • 99,28 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Amarico
  • Prefisso telefonico Etiopia
  • +251
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto con visto da richiedere all'Ambasciata in Roma Via oppure, se la motivazione del viaggio è il turismo, direttamente all'arrivo all'aeroporto di Addis Abeba, (tale possibilità non si estende ai cittadini italiani di origine eritrea).
  • Valuta Etiopia
  • birr 1 euro = 47,91 etb 01.2021

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico morfologia

L'Etiopia si trova nell'Africa orientale nel cosiddetto corno d'Africa, confina con Eritrea, Somalia, Gibuti, Sudan, Sud Sudan, Kenia. Il suo territorio non ha sbocchi al mare. L'Etiopia occupa la parte più elevata dell'Africa orientale: un insieme di altipiani esteso fra l'alta valle del Nilo e il mar Rosso, diviso longitudinalmente dalla depressione di Dancalia e dalla fossa dei Galla. L'acrocoro etiopico è geologicamente formato da un imbasamento di antichissime rocce cristalline. Grandi movimenti tettonici (gli stessi ai quali si ascrive la separazione della placca africana da quella arabica) hanno prodotto il sollevamento dell'intera regione e il suo inarcamento in forma di una gigantesca anticlinale. Lungo l'asse di questa si ebbero delle fratturazioni e degli sprofondamenti che diedero luogo alla formazione della grande fossa tettonica dell'Africa orientale e a estese effusioni di lave vulcaniche, che ancor oggi ricoprono ampi lembi dell'acrocoro etiopico. L'erosione ha variamente inciso tali formazioni, isolandone le parti più elevate in forme di creste o di singoli rilievi (ambe), delimitando altipiani, scavando valli dalle ripide scarpate. Le alte terre etiopiche hanno elevazioni medie superiori ai 2.000 m, con cime che superano anche i 4.000 (Ras Dascian, 4.620 m). Tali elevazioni sono più pronunciate lungo i margini della fossa tettonica, che divide nettamente in due parti la regione etiopica: a ovest è l'acrocoro etiopico propriamente detto, che presenta le maggiori elevazioni e digrada verso il bacino nilotico (a ovest) e verso la costa eritrea (a nord); a est della fossa i rilievi formano come un piano inclinato (altopiano dell'Ogaden), che scende verso le basse terre somale. La sezione settentrionale della fossa si allarga nell'arida pianura dancala, dove si riscontrano fenomeni di vulcanesimo attivo, e nell'attigua depressione del Piano del Sale a 116 m sotto il livello del mare: bacino endoreico che alcuni modesti rilievi vulcanici separano dalla costa del mar Rosso. La parte meridionale della fossa si restringe formando la valle del fiume Awash e ospitando alcuni bacini lacustri (laghi Galla) privi di sbocco al mare. L'indipendenza dell'Eritrea ha privato l'Etiopia del suo unico sbocco alla costa del mar Rosso.


Idrografia

L'idrografia è condizionata dalle forme del rilievo. La maggior parte dell'acrocoro a ovest della fossa dancala è tributaria del Nilo, un suo importante ramo sorgentifero, il Nilo Azzurro, nasce dal lago Tana, il più vasto dell'Etiopia, formando una profonda e pittoresca valle a canyon. Altro grande affluente del Nilo è l'Atbara, che nasce poco a nord del lago Tana e scorre verso nord fra gli altipiani dell'Amara e del Tigre. Il fiume Awash, che scorre nella fossa tettonica, alimenta il lago Abbe, bacino interno ai confini con Gibuti. Brevi e a carattere torrentizio sono i fiumi eritrei, che scendono ripidi dalla scarpata dell'altopiano. I territori a est della fossa Galla sono tributari dei due grandi fiumi che sfociano nell'oceano Indiano: il Giuba e l'Uebi Scebeli. Fiumi minori si perdono nelle aride steppe areiche della Somalia centrale. Notevole è l'estensione delle zone endoreiche: la Dancalia, i bacini dei laghi Galla (nella sezione superiore dell'omonima fossa) e del lago Rodolfo, di cui appartiene all'Etiopia l'apice settentrionale dove s'immette il fiume Orno.


Clima


L'Etiopia, con la sua conformazione geografica unica, presenta un clima estremamente diversificato, caratterizzato da contrasti notevoli tra le diverse zone del paese. L'elemento chiave che determina il clima etiopico è l'altitudine. L'altopiano, situato ad una quota media di 2.000 metri sul livello del mare, gode di un clima temperato con temperature stabili durante tutto l'anno. La capitale Addis Abeba, ad esempio, registra una temperatura media annuale di 17°C, con minime variazioni tra luglio e gennaio. In base all'altitudine, si possono distinguere tre fasce climatiche principali:
Quollà (600-1.800 metri): questa fascia presenta un clima caldo e umido, con temperature medie superiori ai 20°C e precipitazioni abbondanti, soprattutto durante la stagione delle piogge (da aprile a ottobre).
Voina Dega (1.800-2.500 metri): questa fascia gode di un clima più fresco e temperato, con temperature medie intorno ai 18°C e precipitazioni moderate.
Dega (oltre 2.500 metri): questa fascia presenta un clima freddo e montano, con temperature medie inferiori ai 10°C e nevicate occasionali sulle cime più elevate.
Le zone più basse, come la depressione Dancala e le pianure aride ai confini con la Somalia, soffrono di un clima caldo e arido, con temperature che possono superare i 50°C nel Piano del Sale.
Le precipitazioni sono influenzate sia dall'altitudine che dalla stagione. L'altopiano riceve abbondanti piogge durante la stagione delle piogge, con massimi che superano i 1.600 mm annui sui rilievi maggiori. Le zone orientali dell'Ogaden e la fossa Dancala sono invece aride, con precipitazioni inferiori ai 200 mm annui.
L'anno etiopico si divide in due stagioni principali:
Stagione delle piogge: da aprile a ottobre
Stagione secca: da novembre a marzo
In sintesi, il clima dell'Etiopia è caratterizzato da una grande varietà di microclimi, influenzati dall'altitudine, dalla latitudine e dalla stagione. L'altopiano gode di un clima temperato, mentre le zone aride e semi-aride soffrono di temperature elevate e scarse precipitazioni.


Flora e fauna

La vegetazione varia secondo l'altimetria e la piovosità. Nelle zone più basse prevalgono le steppe e le formazioni arbustive xerofile: sono gli ambienti tipici della pastorizia nomade o transumante, che dalla Dancalia semidesertica e dall'arido Ogaden si spingono anche alla zona del quollà, dove alle steppe subentrano le savane, con foreste a galleria lungo i corsi d'acqua e con formazioni boschive di acacie, euforbie, palme (tipica la palma dum) e tamarindi. Tali elementi continuano nei livelli superiori della voina degà, con formazioni più fitte nelle quali si ritrovano essenze proprie dell'acrocoro etiopico, quali il ginepro e il podocarpo, mentre nella degà prevalgono i prati-pascoli d'alta montagna. Vere e proprie foreste tropicali sono presenti solo nelle zone più umide, come il Semien, e lungo i corsi dei fiumi che tributano al Nilo Bianco. L'esistenza di ambienti naturali diversificati consente all'Etiopia di registrare la presenza di una fauna estremamente ricca e varia: sui pascoli degli altipiani, buoi dalle lunghe corna, capre e pecore a pelo lungo, varie specie di antilopi e struzzi (oggetto di una caccia spietata); nelle regioni più calde e depresse, leoni, iene, sciacalli, volpi e, alle quote più elevate, leopardi, rinoceronti, bufali e scimmie; nelle paludi e sui fiumi, coccodrilli e ippopotami. Inoltre una gamma ricchissima di volatili (dal colibrì agli avvoltoi) e di ofidi, velenosi e no. Originario dell'Etiopia è il facocero, ricercatissimo per la sua carne.



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