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Addis Abeba, la vivace capitale dell'Etiopia, è situata nel cuore del paese e conta circa 3.200.000 abitanti. Con la sua combinazione unica di storia antica e modernità, questa città offre uno sguardo affascinante sulla cultura e lo sviluppo dell'Etiopia.
Addis Abeba è caratterizzata da un mix architettonico che riflette le diverse fasi della sua storia. Il centro della città è dominato da edifici risalenti all'epoca della dominazione italiana, molti dei quali in stile fascista. Questi edifici, con il loro aspetto occidentale, contrastano con le periferie, dove prevalgono le tipiche abitazioni del Nordafrica, con case basse e tetti a terrazza.
Situata a un'altitudine di circa 2.355 metri sul livello del mare, Addis Abeba gode di un clima temperato tutto l'anno. La città è un mosaico di culture e lingue, riflettendo la diversità etnica dell'Etiopia. Addis Abeba è anche il centro politico e commerciale del paese, ospitando il governo etiope e numerose organizzazioni internazionali.
Addis Abeba fu fondata nel 1886 dall'imperatrice Taitu, moglie dell'imperatore Menelik II. L'imperatrice scelse il sito per la presenza di una fonte termale, un luogo che trovò particolarmente piacevole. Mentre Menelik II era impegnato in una campagna militare, Taitu stabilì la residenza imperiale e altre strutture necessarie, ponendo le basi per la futura capitale.
Con il ritorno di Menelik II, Addis Abeba iniziò a crescere rapidamente. Il palazzo reale divenne il fulcro della città, circondato da residenze aristocratiche e accampamenti militari. La costruzione della ferrovia Addis Abeba-Gibuti nel 1917, realizzata da una società francese, fu un evento determinante. Questa linea ferroviaria collegava la città al porto di Gibuti sul Mar Rosso, incrementando il commercio e favorendo una massiccia crescita della popolazione.
Durante l'occupazione italiana (1935-1941), Addis Abeba subì significative trasformazioni. Gli italiani implementarono un vasto programma di ammodernamento che comprendeva la costruzione di strade asfaltate, una rete fognaria, l'approvvigionamento idrico, una centrale idroelettrica e il quartiere centrale noto come "La Piazza". Questo quartiere, costruito in stile architettonico europeo, rappresenta ancora oggi una delle aree più emblematiche della città.
Gli italiani ricollocarono anche il Mercato, uno dei più grandi mercati all'aperto dell'Africa, spostandolo alla periferia della città. Inoltre, furono piantate acacie australiane intorno alla città, inizialmente destinate a essere utilizzate come legna da ardere per i residenti locali. Molte di queste acacie sono sopravvissute e conferiscono alle strade di Addis Abeba un aspetto verde e caratteristico.
Dopo la fine dell'occupazione italiana, Addis Abeba continuò a espandersi e modernizzarsi. Durante gli ultimi decenni del XX secolo, la città crebbe rapidamente e in modo spesso caotico, in parte a causa dell'arrivo di numerosi emigranti dalle zone rurali. Questi migranti, in fuga dai conflitti interni e in cerca di lavoro e sicurezza, contribuirono all'espansione urbana disordinata della capitale.
Oggi, Addis Abeba è una metropoli in continuo sviluppo. È il principale centro economico, politico e culturale dell'Etiopia, sede di importanti istituzioni come l'Unione Africana e numerose ambasciate. La città è anche un hub per il commercio e i trasporti, con l'aeroporto internazionale Bole che collega l'Etiopia al resto del mondo.
I prodotti di Addis Ababa includono manufatti tessili, calzature, prodotti alimentari, bevande, prodotti in legno, materie plastiche e prodotti chimici. Maggior parte delle industrie del servizio Etiopia si trovano inoltre in città. Servizi bancari e assicurativi sono concentrati nella capitale, ed i maggiori quotidiani della nazione sono pubblicati qui. La maggior parte delle esportazioni ed importazioni di Etiopia transitano da Addis Abeba verso o dai porti di Gibuti, nel Golfo di Aden, o Asseb, in Eritrea, sul Mar Rosso. La città è anche la raccolta e il centro di distribuzione per gran parte del commercio interno del paese.Il mercato, che si trova nella parte occidentale della città, è uno dei più grandi mercati all'aperto in Africa. Intorno alla piazza centrale della città ci sono le zone dei negozi più costosi di stile Europeo. Nella regione centrale del Paese, ove sorge la capitale, le città principali si trovano ad est di essa, nella valle dell'Awash: Nazret a sud-est e Diredaua a nord-est. Tutta l'area è intensamente coltivata, con ampie regioni lasciate a pascolo; prevalgono la canna da zucchero, i cereali e il caffè.
Addis Abeba è il centro educativo e amministrativo dell'Etiopia. Qui ha sede l'Università (1950) con diversi istituti di formazione e scuole tecniche. Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia, è una città vibrante con una ricca storia e una vivace scena culturale. Ecco alcune cose interessanti da vedere:
è una famosa piazza situata nella città di Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia. È una delle piazze principali della città e si estende su una vasta area, è un importante luogo di incontro e di celebrazione per gli abitanti di Addis Abeba. Qui si svolgono molte attività sociali e culturali, come concerti, manifestazioni e festival. La piazza è inoltre famosa per le sue numerose statue e monumenti che celebrano la storia e la cultura dell'Etiopia. Uno dei monumenti più rappresentativi della piazza è la Statua del Leone di Giuda, un simbolo nazionale dell'Etiopia. Questa statua imponente rappresenta il coraggio e la forza del popolo etiope. Durante il Festival di Meskel, che cade il 27 settembre e celebra la scoperta della Vera Croce da parte della regina di Saba, la piazza diventa il punto focale dei festeggiamenti. Migliaia di persone si radunano qui per assistere alle cerimonie religiose e alle spettacolari danze tradizionali. Questa piazza è anche un importante centro commerciale, con numerosi negozi, ristoranti e caffè che si affacciano sulla piazza. È un luogo vivace e animato, sempre pieno di vita e attività. Piazza Meskel è una piazza iconica e vivace nella città di Addis Abeba, dove si incrociano cultura, storia, religione e vita quotidiana. Rappresenta il cuore pulsante della città e un punto di riferimento per gli abitanti e i visitatori di Addis Abeba.
(Holy Trinity Cathedral) ad Addis Abeba, in Etiopia, è una delle chiese più importanti e storiche del paese. La costruzione della Cattedrale della Santissima Trinità è iniziata durante il regno dell'Imperatore Hailé Selassié I e fu completata nel 1941. La cattedrale è stata costruita per commemorare la liberazione dell'Etiopia dall'occupazione italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, presenta uno stile architettonico eclettico che incorpora elementi etiopici e europei. La struttura è notevole per le sue torri e i suoi archi imponenti. L'interno è decorato con affreschi e dipinti che narrano storie bibliche e della storia etiope. La Cattedrale è anche la sede di numerose sepolture imperiali. All'interno della cattedrale si trova la tomba dell'Imperatore Hailé Selassié I e della sua consorte, l'Imperatrice Menen Asfaw. Altri membri della famiglia imperiale sono sepolti nei dintorni della cattedrale. La cattedrale ospita anche il Santuario Commemorativo di Martiri, dedicato a coloro che persero la vita durante l'occupazione italiana e coloro che combatterono per la libertà dell'Etiopia.
Commissionata dall'imperatore Menelik per commemorare la sconfitta degli italiani ad Adua, la Cattedrale di San Giorgio è stata completata nel 1911. I muri esterni sono coperti da dipinti e mosaici di artisti di fama, come Afewerk Tekle. Appena fuori la cattedrale si trova il museo che contiene una collezione di paramenti ecclesiastici.
è uno dei musei più importanti dell'Africa orientale e ospita una vasta collezione di reperti archeologici, oggetti etnografici, opere d'arte e reperti storici che narrano la ricca storia e cultura dell'Etiopia. Ecco alcune informazioni chiave sul Museo: Il museo fu fondato nel 1958 da Sua Maestà Imperiale Hailé Selassié I. Ha giocato un ruolo significativo nella preservazione del patrimonio culturale etiope. Una delle attrazioni principali del museo è la famosa collezione di resti fossili di un antenato umano noto come "Lucy". Lucy è un Australopithecus afarensis e rappresenta uno dei reperti più importanti nella storia dell'antropologia umana. Il museo ospita una vasta gamma di reperti archeologici provenienti da siti in tutto il paese, che risalgono a diverse epoche della storia etiope, tra cui oggetti dell'antico regno di Axum. Le collezioni includono anche opere d'arte, manufatti etnografici, costumi tradizionali, strumenti musicali e altro ancora, che illustrano la diversità culturale dell'Etiopia. Il museo custodisce anche preziosi manoscritti sacri, che riflettono la ricca tradizione letteraria del paese. Il museo è ospitato in un edificio che riflette l'architettura etiope e offre un ambiente adatto per esplorare la ricchezza della storia del paese.
noto anche come Merkato, è uno dei mercati più grandi e vivaci dell'Africa. Qui è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti, da cibo e abbigliamento a oggetti d'arte e souveni.
è situato sulle colline ad est di Addis Abeba, il parco offre una vista panoramica sulla città. È anche possibile visitare il palazzo di Menelik II, l'ex imperatore etiope.
La capitale è da considerarsi relativamente sicura, è comunque consigliabile un comportamento prudente per la presenza di microcriminalità in tutta l'area metropolitana.
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