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Situata sulla sponda meridionale della baia di Bengo, nel nord-ovest dell'Angola, Luanda è una città che affascina per la sua storia ricca e variegata, nonché per la sua resilienza di fronte alle avversità. Con una popolazione stimata di 2.500.000 abitanti nel 2000, Luanda è non solo la capitale dell'Angola, ma anche il suo cuore culturale, economico e politico.
Nonostante le cicatrici lasciate dalla guerra civile, che ha devastato l'Angola per quasi tre decenni, Luanda ha mostrato una straordinaria capacità di rigenerazione. Negli ultimi anni, la città ha visto un boom edilizio, con nuovi grattacieli, hotel di lusso e centri commerciali che spuntano in ogni angolo. Questa crescita è in gran parte alimentata dalle ricchezze petrolifere del paese, che hanno trasformato Luanda in una delle città più costose del mondo per gli espatriati.
Tuttavia, questa rapida urbanizzazione ha anche portato con sé notevoli sfide. La disuguaglianza economica è palpabile, con lussuosi quartieri residenziali che coesistono accanto a baraccopoli sovraffollate. La città sta anche affrontando problemi di infrastrutture, con la necessità urgente di migliorare i servizi di base come l'acqua potabile, l'elettricità e i trasporti pubblici.
Luanda è anche un centro culturale. La città ospita dei festival, tra cui il famoso Festival Internacional de Cinema de Luanda. La musica gioca un ruolo cruciale nella vita quotidiana, con generi come il Kuduro e la Kizomba che risuonano per le strade e nelle discoteche.
Il mercato di Roque Santeiro, uno dei più grandi mercati all'aperto dell'Africa, è un luogo imperdibile per chi vuole immergersi nella vita quotidiana degli abitanti di Luanda. Qui si possono trovare prodotti di ogni genere, dai prodotti alimentari agli oggetti di artigianato, offrendo uno spaccato autentico della cultura locale.
Nonostante le difficoltà derivate dalla guerra civile, Luanda ha mantenuto e restaurato molte delle sue strutture storiche. Questi edifici non solo rappresentano la storia della città, ma offrono anche una visione delle sue aspirazioni future. La crescita economica, guidata dal settore petrolifero, ha portato a uno sviluppo rapido e alla costruzione di nuovi edifici moderni, creando un affascinante contrasto con le strutture storiche.
La Cittadella di Luanda è un complesso fortificato che rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della città. Costruita dai portoghesi nel XVI secolo per difendere la città dagli attacchi indigeni, la Cittadella fu ampliata nei secoli successivi, divenendo un'importante prigione e la sede del governo coloniale. Nel 1975, dopo l'indipendenza dell'Angola, il complesso fu trasformato in un museo, diventando un simbolo della resistenza angolana contro gli invasori stranieri e della lotta per l'indipendenza.
All'interno della Cittadella, i visitatori possono esplorare una serie di strutture storiche:
Il Palacio de Ferro, progettato da Gustave Eiffel e costruito nel 1902, è un altro gioiello architettonico di Luanda. Questo edificio, con la sua connessione al celebre ingegnere della Torre Eiffel di Parigi, è un'attrazione imperdibile per gli appassionati di architettura. Il palazzo, con la sua struttura in ferro e il design elegante, rappresenta un perfetto esempio dello stile eclettico del periodo e testimonia l'influenza europea sulla città.
Luanda ospita anche diverse chiese storiche che arricchiscono il patrimonio religioso e culturale della città:
La Piazza dell'Indipendenza è il cuore pulsante di Luanda, circondata da edifici che raccontano la storia passata e presente della città. Al centro della piazza si erge la statua di Agostinho Neto, l'eroe nazionale e primo presidente dell'Angola, simbolo della lotta per l'indipendenza. Questa piazza è un punto di riferimento importante, dove i cittadini si riuniscono per eventi e celebrazioni nazionali.
Per gli amanti della natura, il Museo Nazionale di Storia Naturale è una tappa obbligata. Situato nel cuore della capitale, questo museo offre una panoramica completa della biodiversità angolana. Le sue collezioni spaziano dai fossili preistorici agli animali imbalsamati, passando per una vasta gamma di farfalle e altri insetti. Ma non è tutto: il museo dedica ampio spazio anche alla flora locale, con una ricca collezione di piante e fiori, tra cui erbe aromatiche e orchidee esotiche, che mostrano la straordinaria diversità botanica del paese.
Il Museo di Antropologia è il luogo ideale per chi desidera approfondire la storia culturale e antropologica dell'Angola. Le mostre e le esposizioni del museo raccontano le tradizioni, le usanze e le storie dei vari gruppi etnici del paese. Oggetti d'arte, strumenti musicali, abbigliamento tradizionale e utensili domestici offrono uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana e le cerimonie di queste comunità.
La Baia di Luanda è uno dei luoghi più suggestivi della città, perfetto per una passeggiata rilassante lungo la spiaggia. Qui, i visitatori possono esplorare una varietà di ristoranti locali, gustando piatti tipici della cucina angolana mentre ammirano le barche nel porto. La baia offre anche la possibilità di godersi splendidi tramonti sull'Oceano Atlantico, rendendola una destinazione popolare per residenti e turisti.
A breve distanza da Luanda, il Parco Nazionale di Kisama è un paradiso per gli amanti della natura e della fauna selvatica. Il parco è noto per la sua popolazione di elefanti, ma ospita anche una varietà di altre specie animali, tra cui antilopi, bufali e numerosi uccelli. Le escursioni nel parco offrono l'opportunità di osservare questi animali nel loro habitat naturale, oltre a godere dei paesaggi mozzafiato che caratterizzano questa area protetta.
La presenza di università, musei e centri culturali sottolinea l'importanza di Luanda come centro culturale e educativo, nonostante le difficoltà passate. Questi luoghi possono offrire agli visitatori un'opportunità unica di esplorare la ricchezza della storia, dell'arte e della cultura della regione. Tuttavia, è importante considerare la situazione attuale della città e prendere le necessarie precauzioni per garantire la sicurezza durante la visita, data la storia di instabilità e pericoli associati alla guerra civile. Prima di pianificare un viaggio, è consigliabile informarsi sulla situazione attuale e seguire le linee guida per i viaggiatori fornite dalle autorità locali e internazionali.
Luanda, la capitale dell'Angola, ha una storia ricca e complessa che risale a più di quattro secoli fa. La città ha attraversato fasi di colonizzazione, sviluppo economico, lotte per l'indipendenza e cambiamenti demografici significativi. Vediamo insieme le tappe principali della storia di Luanda.
Nel febbraio del 1575, il generale portoghese Paulo Dias de Novais sbarcò sull'isola di Luanda. Un anno dopo, fondò un insediamento sulla costa atlantica africana, che chiamò São Paulo de Luanda. Questo insediamento segnò l'inizio di una nuova fase della tratta degli schiavi atlantici. L'insediamento iniziale era popolato da centinaia di famiglie di coloni e oltre 400 soldati, con l'obiettivo principale di sfruttare e controllare i giacimenti d'argento a Cambambe.
Nel 1605, São Paulo de Luanda ottenne lo status di città durante il governo di Manuel Cerveira Pereira, diventando così la prima città fondata dagli europei sulla costa occidentale dell'Africa sub-sahariana. Dal 1627, Luanda divenne il centro amministrativo della colonia portoghese in Angola, con un breve interludio di occupazione olandese tra il 1641 e il 1648.
Prima dell'abolizione della schiavitù alla fine del XIX secolo, Luanda era un importante centro di esportazione di schiavi verso il Brasile. La città giocò un ruolo cruciale nel traffico atlantico degli schiavi, che segnò profondamente la sua storia e la sua economia. Milioni di africani furono deportati attraverso il suo porto, alimentando la domanda di manodopera nei territori americani.
A partire dalla metà del XX secolo, Luanda conobbe una crescita demografica vertiginosa, grazie allo sviluppo economico iniziato negli anni '40. Questo periodo di prosperità portò alla costruzione di nuovi distretti come Vila Clotilde, Vila Alice, Praia do Bispo, Miramar e Quinaxixi. La rapida urbanizzazione e modernizzazione fecero guadagnare a Luanda il soprannome di "La Parigi dell'Africa".
Con l'indipendenza dell'Angola nel 1975, Luanda subì un drastico cambiamento demografico. La maggior parte della popolazione portoghese lasciò la città, mentre molti cubani, principalmente soldati, arrivarono per sostenere il nuovo governo angolano. Questo periodo fu caratterizzato da turbolenze politiche e sociali, ma anche da un rinnovato senso di identità nazionale.
Oggi, Luanda è una città che continua a crescere e svilupparsi, nonostante le sfide poste dalla sua storia tumultuosa. La città è un importante centro economico, grazie soprattutto al settore petrolifero, che ha portato a un boom edilizio e a un rapido sviluppo urbano. Tuttavia, la città deve ancora affrontare problemi di disuguaglianza economica, infrastrutture inadeguate e una necessità urgente di diversificare la sua economia.
I quartieri periferici della capitale sono zone ad alto rischio, mentre quelli del centro anche se relativamente più sicuri, richiedono comunque cautela.
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