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Angola


Dati generali

  • Fuso orario
  • Stessa ora dell'Italia
  • Indirizzi internet
  • .ao
  • Ordinamento
  • Repubblica Presidenziale
  • Città principali
  • Luanda, Hoambo, Lobito, Benguela, Cabinda, Lubango.
  • Superficie
  • 1.246.700 km²
  • popolazione
  • 30.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica protestante
  • densità
  • 24,06 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Portoghese
  • Prefisso telefonico Angola
  • +244
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto con validità residua di 6 mesi e visto consolare
  • Valuta Angola
  • Kwanza angolano 1 euro=797,7 aoa 12.2020

  • Monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico morfologia


L'Angola si trova nalla parte sud occidentale dell'Africa, e confina con: Repubblica del congo, Rep. democratica del Congo, Namibia, Zambia , Botswana. Le sue coste sono bagnate dall'oceano Atlantico. L’Angola, vasta quanto la Francia e tutta la penisola iberica, si affaccia Sull’Oceano Atlantico appena a sud dell’Equatore. Il suo territorio è per buona parte occupato da un altopiano interrotto da alcune ondulazioni e inclinato leggermente verso l’interno, in direzione del bacino del Congo a nordest e del bacino dello Zambesi e la depressione del Kalahari a sud e sudest. Verso la costa, invece, dopo un allineamento di rilievi che lo delimitano nettamente, esso scende con una serie di scarpate terrazzate verso la pianura litoranea, ampia da 50 a 100 chilometri. Nella parte centrale si eleva il massiccio di Bié, con un’altezza massima di 2.620 metri.


Idrografia

L’idrografia dell’Angola è determinata dal massiccio di Bié, che, al centro del paese, separa tre diversi sistemi idrografici: tutta la sezione nordorientale, drenata dal Cassai e dai suoi affluenti, fa parte del bacino del Congo: la sezione sudorientale appartiene in parte al bacino dello Zambesi e in parte, attraverso una rete di fiumi minori, getta le sue acque nel Rio Cubango, che alimenta il vasto bacino dell’Okovango, nel Botswana; l'ampia serie di fiumi che scende dal bordo occidentale dell’altopiano, direttamente verso l’Oceano Atlantico, costituisce l’ultimo sistema. I suoi corsi d’acqua più importanti sono il Cuanza (960 km) e il Cunene (945 km) : il primo nasce dal massiccio di Bié ed è navigabile per 250 km dalla foce alle cascate di Ronda; il secondo nasce sempre nel massiccio di Bié, si dirige a sud verso la Namibia segnando col suo ultimo tratto, interrotto da molte cascate, il confine fra i due paesi e, attraversando la regione arida del meridione, perde per evaporazione buona parte delle sue acque tanto che a volte è del tutto secco alla foce.


Clima

Il clima raramente tocca i valori estremi propri della fascia equatoriale: tutta la regione costiera risente dell’influenza mitigatrice della fresca corrente del Benguela, che risale verso l’Equatore dalle zone fredde dell’Atlantico meridionale; la regione interna non registra mai temperature molto elevate per l’altitudine media che varia dai 1.000 ai 2.000 metri. La zona più calda è il piccolo territorio di Cabinda, a nord della foce del Congo, separato dal resto del paese da un corridoio appartenente allo Zaire: qui la temperatura media annua è di 25 °C, mentre essa scende progressivamente fino ai 21 °C di Mogàmedes nella regione costiera e ai 18,5 °C di Huambo, a quota 1.700 m, nell'interno. Le precipitazioni sono concentrate nella stagione estiva, che va da ottobre a marzo, quando si registrano le temperature più elevate. La stagione invernale è invece molto asciutta; si prolunga anche per dieci mesi all’anno verso la regione costiera meridionale, che si caratterizza per un clima arido a sud di Mogàmedes; solamente il Cabinda e la fascia settentrionale al confine con lo Zaire godono di precipitazioni distribuite in un periodo umido che dura quasi tutto l’anno. Si possono così individuare tre regioni climatiche diverse: una a clima caldo con precipitazioni per più di sei mesi all’anno, corrispondente alla fascia settentrionale in prossimità dell’Equatore; una seconda che interessa quasi tutto l’altopiano interno, con una stagione estiva calda e piovosa e un inverno fresco e asciutto; una terza, corrispondente alla fascia costiera, con clima sempre più asciutto verso la zona tropicale meridionale.


Flora e fauna

il manto vegetale assume le forme lussureggianti della foresta equatoriale solo nella sezione interna del Cabinda e in alcune zone al confine settentrionale con lo Zaire; sui rilievi che delimitano nel retroterra di Luanda la pianura costiera e l’altopiano compare la foresta tropicale di montagna, ricca di palme e di alberi a foglie perenni, mentre in tutto l’altopiano interno prevale la savana, che assume una grande varietà di forme. La savana a parco è molto ben conservata nella parte centro-settentrionale, verso sud si impoverisce trasformandosi lentamente in una steppa spinosa, che prelude al deserto del Kalahari. La fascia costiera, verdeggiante verso l’Equatore, dove si possono trovare formazioni di mangrovie e folte associazioni di palme, diventa presto una steppa con euforbiacee, aloe e sansevierie, che si fa sempre più magra fino a diventare deserto a sud di Mogàmedes: qui, nella striscia del Namib, vegeta la Welwitschia mirabilis, una pianta dalle larghe foglie carnose.
La fauna è molto abbondante, si possono ammirare tutti i grandi animali africani e fra le antilopi, l’ormai rarissima, ed esclusiva dell’Angola, antilope gigante nera.


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