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Israele è uno stato dell'Asia occidentale, e confina con: Libano, Siria, Giordania, Egitto, Territori Palestinesi. Le sue coste sono bagnate dal mar Mediterraneo, e a sud per una piccola parte dal mar Rosso. Il territorio d'Israele si estende per 420 km dal confine settentrionale col Libano e la Siria nelle alture del Golan fino a Elat, il porto del paese sul golfo di Aqaba, a sud, si addentra nell'interno per 100 km dal Mediterraneo, fino alla valle del Ritt, compresa la Cisgiordania occupata. Nel territorio si possono distinguere tre zone principali: la pianura litoranea, a ovest; la regione montuosa centrale, e la depressione del Giordano a est. La pianura litoranea è la stretta fascia costiera, larga da 5 a 15 km, che costeggia il Mar Mediterraneo, si estende dalla frontiera col Libano fino a Gaza, ed è interrotta ad Haifa dal monte Carmelo, 546 m. L'asse montuoso centrale, continua lungo la riva destra del Giordano , in territorio giordano, fino ad entrare di nuovo in Israele sulle rive del mare Morto. I rilievi raggiungono i 1208 m con il monte Meron, situato nell'estremo nord presso Safad, ma hanno un'altitudine media di 600 m. La depressione del Giordano costituisce una fossa di più di 300 km di longitudine, dalla frontiera col Libano fino al golfo di Aqaba nel mare Rosso. La maggior parte di questa zona è desertica. Il fiume Giordano percorre tutta la depressione che è la più profonda del mondo(-396 m). Bisogna distinguere una quarta unità, il deserto del Negev un'appendice triangolare situata a sud dell'altopiano della Giudea, regione prevalentemente desertica, rialzata al centro da rilievi assai erosi e digradante a est nella valle del Wadi al Arabah, prosecuzione meridionale del solco del Ghor che raggiunge il golfo di Aqaba.
Il Giordano è in pratica l’unico fiume perenne, il più importante d'Israele, ed è lungo 200 km e ha anche un importante affluente, lo Yarmuk. Gli altri corsi d'acqua sono molto modesti, gli unici permanenti sono lo Yarkon e parte del Kishon, che sfociano entrambi nel Mediterraneo. Tra i bacini lacustri il più importante è lago di Tiberiade. Una vasta superficie d’acqua (a circa 400 m sotto il livello marino) è quella del mar Morto che fra l’altro costituisce una fonte di risorse per la sua forte salinità e la presenza di minerali.
Dal clima mediterraneo della costa occidentale si passa verso l’interno a quello continentale, con marcate escursioni termiche annue, ma generalmente caldo e asciutto, fino a diventare arido nel Negev e nella depressione del Ghor. Le temperature medie estive variano da 18 a 32 °C in tutto il paese. Gli inverni sono miti, con temperature medie di 14 °C lungo la costa e 9 °C nelle montagne. La valle del Rift ha in genere, durante l'inverno, temperature di 10 °C superiori a quelle del resto del paese. La zona del Mar Morto è una delle più calde del mondo. Nella parte nord del paese le precipitazioni sono in media di 700 mm annui e si concentrano soprattutto nei mesi fra ottobre e marzo. La piovosità decresce fortemente verso il sud.
La vegetazione è costituita da alcuni rari boschi (6% del territorio) sui rilievi settentrionali, dalla macchia mediterranea della costa si passa, verso l’interno, alla steppa. La fauna selvatica è costituita perlopiù da uccelli migratori, cervi e gazzelle.