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Phnom Penh (Cambogia)



Introduzione

Phnom Penh, la capitale della Cambogia, è situata nella parte centro-meridionale del Paese, alla confluenza dei fiumi Mekong e Tonle Sap. Con una popolazione di circa 2,3 milioni di abitanti, la città rappresenta il cuore politico ed economico della Cambogia e un punto nevralgico per la sua identità culturale. Le sue radici storiche risalgono al XIV secolo, quando la città venne fondata intorno al santuario eretto da una donna chiamata Penh, da cui prende il nome.

Storia di Phnom Penh

Le Origini e il Significato del Nome

La leggenda narra che Phnom Penh prenda il nome da una donna chiamata Penh, che nel XIV secolo trovò cinque statue di Buddha sulle rive del fiume Mekong e decise di erigere un santuario su una collina (in cambogiano, "phnom") per custodirle. Questo evento segnò la fondazione di Wat Phnom, un tempio che oggi domina la città e rimane una delle sue attrazioni principali. Così, la città crebbe attorno a questa collina sacra, prendendo il nome di Phnom Penh, ovvero "la collina di Penh".

Phnom Penh come Capitale del Regno Khmer

Le prime tracce documentate di un insediamento stabile risalgono alla fine del Trecento, quando Phnom Penh divenne una città significativa per i Khmer. Tuttavia, fu solo nel 1434 che la città fu proclamata capitale del regno, sostituendo la gloriosa Angkor Thom, in seguito all'invasione Siamese che ne distrusse gran parte. La città ha subito più fasi di abbandono e ripopolamento fino a quando, nel 1867, sotto il dominio coloniale francese, Phnom Penh divenne la capitale ufficiale della Cambogia.

L’Era Coloniale Francese

Con l’arrivo dei francesi nel XIX secolo, Phnom Penh conobbe una notevole trasformazione urbanistica e architettonica. I francesi introdussero ampie strade alberate, eleganti edifici coloniali e una rete infrastrutturale moderna, rendendo la città un importante centro amministrativo e commerciale dell’Indocina francese.

Ancora oggi, passeggiando per i quartieri centrali, si possono notare le tracce dell’architettura coloniale, in particolare nella zona lungo il fiume e nei pressi del Mercato Centrale (Phsar Thmei), una delle strutture più iconiche della città.

La Tragedia dei Khmer Rossi

Phnom Penh visse una delle pagine più tragiche della sua storia a metà degli anni '70, durante la rivoluzione comunista guidata dai Khmer Rossi. Il 17 aprile 1975, la città fu evacuata con la forza e quasi due milioni di persone furono costrette a lasciare le proprie case. La Cambogia fu trasformata in uno stato agrario, e Phnom Penh rimase una città fantasma per diversi anni.

Durante il regime dei Khmer Rossi, la città fu teatro di torture e esecuzioni di massa, in particolare nel famigerato centro di detenzione Tuol Sleng, noto oggi come Museo del Genocidio. Circa 1,7 milioni di cambogiani persero la vita durante questo oscuro periodo.

La Rinascita Post-Bellica

Dopo la caduta del regime dei Khmer Rossi nel 1979, Phnom Penh iniziò un lungo e difficile processo di ricostruzione. Oggi, la città ha superato gran parte delle cicatrici del passato e si presenta come un vivace centro economico e culturale. Grazie agli investimenti esteri, alle infrastrutture moderne e al turismo in costante crescita, Phnom Penh è diventata una delle città più dinamiche del Sud-est asiatico.

Phnom Penh oggi: Un mix di antico e moderno

Il cuore urbano della Cambogia

Phnom Penh è una città in costante crescita, dove antiche tradizioni si mescolano con la modernità. Il suo centro urbano è diviso in tre principali quartieri, che riflettono la storia multiculturale della città: il quartiere francese, di stampo europeo, il quartiere cinese, cuore commerciale della città, e il quartiere indigeno, abitato principalmente da popolazioni Khmer.

La città è caratterizzata da un'architettura che fonde elementi coloniali francesi con lo stile tradizionale khmer. I viali alberati e le eleganti costruzioni coloniali si alternano a templi antichi, pagode e strutture moderne, creando un affascinante mix di epoche e culture.

Crescita economica e sociale

Negli ultimi decenni, Phnom Penh ha visto una rapida urbanizzazione, con la costruzione di grattacieli, centri commerciali e nuovi quartieri residenziali. La città è diventata un importante hub economico nel Sud-est asiatico, grazie alla crescita del settore manifatturiero e turistico. Tuttavia, questa crescita non è stata priva di sfide. L'espansione urbana ha portato a problemi come il traffico intenso e lo sviluppo disordinato delle periferie, dove spesso mancano servizi essenziali.

Le principali attrazioni turistiche di Phnom Penh

1 - Il Palazzo Reale e la Pagoda d'Argento

Il Palazzo Reale è uno dei principali simboli di Phnom Penh. Costruito alla fine del XIX secolo, è un magnifico esempio dell'architettura Khmer tradizionale. Il complesso ospita la residenza ufficiale del re della Cambogia e una serie di edifici cerimoniali, tra cui la Sala del Trono, dove si svolgono le incoronazioni e gli eventi ufficiali più importanti.

Accanto al Palazzo Reale si trova la celebre Pagoda d'Argento, chiamata così per le oltre 5000 piastrelle d'argento che ne rivestono il pavimento. Al suo interno, è conservata una straordinaria collezione di statue del Buddha, tra cui un Buddha in cristallo e uno in oro massiccio, adornato con oltre 2000 diamanti. Questo luogo sacro è uno dei maggiori esempi della ricchezza culturale e spirituale della Cambogia.

2 - Wat Phnom

Wat Phnom è il luogo da cui la città prende il nome e uno dei templi più venerati dai cambogiani. Si tratta di un tempio buddista situato su una collina artificiale, alta circa 27 metri, che offre una vista panoramica sulla città. La leggenda narra che fu proprio qui che Daun Penh eresse il primo tempio per custodire le sacre statue del Buddha, dando così origine alla città. Wat Phnom è oggi un luogo di preghiera e pellegrinaggio per i cambogiani, oltre che una delle attrazioni turistiche più visitate.

3 - Museo Nazionale della Cambogia

Per chi è appassionato di arte e cultura khmer, una visita al Museo Nazionale della Cambogia è imperdibile. Situato in un imponente edificio in stile tradizionale, il museo ospita la più grande collezione al mondo di sculture e manufatti dell'epoca di Angkor, risalenti fino al IX secolo. Tra le opere più celebri si trova la statua di Jayavarman VII, uno dei sovrani più potenti dell'Impero Khmer. Il museo offre anche una panoramica dell'arte pre-angkoriana, con manufatti che documentano la storia e lo sviluppo culturale del popolo khmer.

4 - Tuol Sleng: Museo del Genocidio

Per capire appieno la storia recente della Cambogia, una visita al Museo del Genocidio Tuol Sleng è imprescindibile. Originariamente una scuola, questo edificio fu trasformato dai Khmer Rossi in un centro di detenzione e tortura durante gli anni del regime di Pol Pot. Qui furono imprigionate e giustiziate migliaia di persone, la maggior parte delle quali finì nei cosiddetti "campi della morte". Oggi, il museo è un memoriale per le vittime e un monito contro gli orrori della dittatura.

5 - Campi di sterminio di Choeung Ek

A pochi chilometri dal centro di Phnom Penh si trovano i campi di sterminio di Choeung Ek, uno dei luoghi più tragici della storia del Paese. Durante il regime dei Khmer Rossi, questo sito fu utilizzato come luogo di esecuzione per migliaia di prigionieri politici. Oggi, Choeung Ek è un memoriale, con una grande stupa contenente i resti delle vittime. Il sito è un luogo di riflessione e ricordo, che testimonia uno dei capitoli più bui della storia cambogiana.

Vita quotidiana a Phnom Penh

Cibo e cucina

La cucina cambogiana è una parte fondamentale dell'esperienza di Phnom Penh. I mercati locali offrono un'ampia scelta di piatti tradizionali, tra cui l'amok (pesce cucinato al vapore con latte di cocco e spezie), il lok lak (manzo saltato in padella con salsa di lime e pepe) e il nom banh chok (una zuppa di noodles di riso servita con verdure fresche e salsa di pesce).

I visitatori possono godere anche di una varietà di ristoranti internazionali, che riflettono l'influenza francese e cinese sulla città. Lungo le rive del Mekong, ci sono numerosi caffè e ristoranti all'aperto dove si può gustare delizioso street food.

Mercati locali e shopping

Phnom Penh è famosa per i suoi mercati, dove si possono acquistare souvenir, tessuti, gioielli e molto altro. Il Central Market (Phsar Thmei), con la sua struttura coloniale è uno dei più grandi e visitati della città. Qui si può trovare di tutto. Un altro mercato popolare è il Russian Market (Phsar Toul Tom Poung), noto per i suoi articoli d'artigianato, vestiti e tessuti.

Il Mercato Centrale (Phsar Thmei) e il Mercato Russo

Per chi ama fare shopping e immergersi nella vita quotidiana locale, il Mercato Centrale di Phnom Penh è una tappa obbligata. Costruito nel 1937, l'edificio è un capolavoro dell'architettura art déco, con una grande cupola centrale circondata da numerosi corridoi pieni di bancarelle. Qui si possono trovare abiti, gioielli, artigianato locale, prodotti alimentari e molto altro.

Un altro mercato molto popolare è il Mercato Russo, noto per la sua vasta selezione di souvenir, tessuti e manufattii d'artigianato. Nonostante il nome, questo mercato non ha particolari legami con la Russia, ma è stato chiamato così per la grande presenza di cittadini russi che lo frequentavano negli anni '80.

La Vita Notturna e i Quartieri Moderni

Negli ultimi anni, Phnom Penh ha visto un aumento delle opzioni di intrattenimento e vita notturna. Zone come Riverside offrono una vasta scelta di ristoranti, bar e caffè. Inoltre, la città ospita numerosi rooftop bar che permettono di godere di un drink con vista panoramica sulla città illuminata.

La Zona di BKK1 è invece il cuore della vita moderna e cosmopolita di Phnom Penh, con numerosi locali alla moda, boutique e ristoranti internazionali.

Le Zone Sicure e Quelle da Evitare

Come molte città in rapida espansione, Phnom Penh è generalmente sicura, ma è importante prestare attenzione a determinati quartieri, soprattutto nelle ore notturne. Le zone centrali, come Riverside e BKK1, sono considerate sicure e frequentate da turisti e residenti. Tuttavia, è consigliabile evitare le periferie più remote, dove i livelli di criminalità possono essere più elevati.

Consigli di Viaggio e Sicurezza

  1. Evitare di passeggiare da soli nelle ore tarde della notte, soprattutto in zone poco illuminate o lontane dalle aree turistiche.
  2. Tenere sempre d’occhio i propri oggetti personali, poiché borseggi e piccoli furti non sono rari nelle aree affollate.
  3. Utilizzare servizi di trasporto affidabili come tuk-tuk regolamentati o taxi per spostarsi in città.

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MAPPA


Indirizzi e numeri utili

Indirizzi utili
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L'ambasciata italiana
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quella competente è in Thailandia
CRC Tower, All Seasons Place
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