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Brasile


Dati generali

  • Fuso orario
  • Dalle 4 alle 6 ore in meno dell' Italia
  • Indirizzi internet
  • .br
  • Ordinamento
  • Repubblica presidenziale
  • Città principali
  • Brasilia, San Paolo, Rio de janeiro, Belo Horizonte, Porto Alegre, Recife, Salvador, Fortaleza, Curitiba, Belem, Manaus.
  • Superficie
  • 8.511.965 km²
  • popolazione
  • 215.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica, protestante.
  • densità
  • 25,25 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale Brasile
  • Portoghese.
  • Prefisso telefonico Brasile
  • +55
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto necessario e con validità di almeno 180 giorni all'arrivo in Brasile, biglietto aereo di andata e ritorno, visto di ingresso non richiesto, per soggiorni inferiori ai 90 giorni.
  • Valuta Brasile
  • Real 1 euro = 5,73 BRL 02.2022

  • Monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

Il Brasile è lo stato più Grande del sud America, e confina con; la Guiana Francese, Guiana, Suriname, Uruguay, Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù, Colombia, Venezuela. Le sue coste sono bagnate dall'Oceano Atlantico. IL Brasile può vantare ben tre primati. Prima di tutto quello di possedere il più grande bacino fluviale della Terra (quello del Rio Amazzoni), poi quello di avere l'altipiano più uniforme (il Mato Grosso) e infine quello di essere il paese più vasto (kmq 8 511 965) del Sudamerica. Per farci un'idea dell'enorme estensione di questo paese basta pensare che la sua superfìcie equivale quasi a quella dell'intero Continente Europeo. Il territorio brasiliano presenta due zone ben distinte: una pianeggiante, la Pianura Amazzonica, e un'altra montuosa, che comprende l'Altipiano Brasiliano e le Serre costiere.
La Pianura Amazzonica, è il regno della foresta equatoriale. La più estesa delle altre pianure brasiliane è quella formata dai bacini dei fiumi Paraguay e Paranà. Altre pianure brasiliane si trovano lungo il tratto di costa che è compreso tra la foce del Rio Amazzoni e la città di Rio de Janeiro. Anche queste regioni pianeggianti costiere però sono spesso interrotte da vaste zone lagunose, formate da bracci di mare separati dall'oceano per mezzo di lunghi cordoni di sabbia. Circa la metà del territorio brasiliano è occupata da un vastissimo altipiano che da un'altezza minima di 200 metri, verso l'interno del paese, si eleva gradatamente fino a formare vere e proprie catene montuose nella zona costiera. La parte più interna prende il nome di Mato Grosso. Nel complesso il Brasile manca di grandi rilievi montuosi. Le maggiori catene (le Serre do Mar, Mantiqueira, do Espinhaco), situate nella zona costiera, non toccano i 3000 metri. Infatti il monte più elevato del Brasile (il Pico da Bandeira nella Serra Mantiqueira) ha un'altezza di 2884 metri. Al disotto dei 3000 metri restano anche i rilievi montuosi situati a nord della grande Pianura Amazzonica, il cui monte più alto (il Roraima) tocca i 2810 metri. Il Brasile si affaccia in maggior parte sull'Oceano Atlantico con una costa che si sviluppa per ben 7408 chilometri. A grandi linee le coste brasiliane presentano due diversi aspetti: sono basse e paludose nella parte settentrionale (tra capo Grange e Capo San Rocco) e nell'estremo tratto meridionale; sono invece alte e frastagliate in tutta la rimanente parte, dove le catene montuose arrivano fin quasi al mare.


Idrografia

Tutte le acque del Brasile defluiscono all’Oceano Atlantico. Il fiume principale è il Rio delle Amazzoni, che nasce dalle Ande del Perù e prende tale nome solo dopo la confluenza con il Rio Negro. I suoi affluenti sono numerosissimi: quelli di pianura sono navigabili per tutto il loro corso, mentre quelli che scendono dagli altipiani della Guayana o del Brasile sono interrotti da numerose rapide e cascate. Fra i tanti affluenti, ricordiamo lo Jaruà, il Purùs, il Madeira, il Tapajos, lo Xingù, di destra; il Rio Negro e il Rio Branco, di sinistra. Il Tocantins attraversa da sud a nord-est l’Altipiano del Brasile e sfocia nell’Atlantico con un lungo estuario, il Rio Para, comunicante con quello del Rio delle Amazzoni per mezzo di canali. Il Rio San Francisco lambisce a ovest la Serra do Espinhaço, poi piega bruscamente a est, verso l’Atlantico; interrotto talora da grandi cascate. Il Rio Grande e il Paranaiba unendosi formano il Paraná, che segna per un tratto il confine con il Paraguay e sbocca nel Rio de la Plata, dopo un percorso in territorio brasiliano di 800 km. Dal Mato Grosso scendono le acque che formano il Paraguay, il quale per un tratto scorre lungo il confine tra l’omonimo Stato e il Brasile. Lungo le coste sud-orientali si stendono ampie lagune: la lagoa dos Patos, la lagoa Mirim.


Clima

Nel territorio brasiliano si distinguono tre grandi regioni climatiche: l’equatoriale, la tropicale, la subtropicale. Il grande dominio del clima equatoriale è l’Amazzonia ed è caratterizzato: da temperature medie annue tra i 25° e i 27°, con piccole escursioni termiche annue, e quindi da calore permanente; da piogge abbondanti (più di 2.000 mm all’anno) che cadono in prevalenza nei mesi estivi ma sono rilevanti anche nei mesi invernali. Il dominio tipico del clima tropicale s’estende su gran parte dell’altopiano Brasiliano e corrisponde particolarmente alla parte centro-orientale del Paese, comprendente il Nordest e buona parte del Centro est e del Sudest. In esso le temperature medie annue variano tra 19° e 28° in funzione del rilievo e della continentalità; l’inverno si fa sentire solo nelle zone più elevate, ove più basse sono anche le temperature medie. Tranne in ristrette zone della Serra do Mar, le piogge sono generalmente inferiori ai 2.000 mm annui, anche molto inferiori e decisamente scarse, come nel Poligono da Seca, e si concentrano nella stagione estiva. Unica eccezione è la Zona da Mata nordestina, cioè la fascia atlantica un tempo coperta da una fitta foresta, nella quale le piogge sono invernali. Nella regione a clima subtropicale, caratteristico della maggior parte dell’altopiano meridionale e di tutto il Rio Grande do Sul, la stagionalità non si deve più, come nelle regioni precedenti, alle precipitazioni, che si ripartiscono durante tutto l’anno e sono molto variabili da regione a regione (da meno di 1.000 a più di 2.000 mm all’anno), quanto al variare delle temperature, al contrasto tra estati calde e inverni freddi.


Flora e fauna

Nella regione settentrionale del Brasile si trova la Foresta Amazzonica, la più grande foresta pluviale al mondo. Questa selva, con il suo clima equatoriale umido e le abbondanti precipitazioni, ospita una vegetazione fitta e variegata, composta da alberi maestosi, liane, orchidee e bromeliacee. La fauna include specie iconiche come il giaguaro, il bradipo, diverse scimmie, uccelli tropicali e il temibile piranha, che vive nelle acque del Rio delle Amazzoni. Al centro del paese si estende il Cerrado, una vasta savana tropicale. Caratterizzato da una stagione secca e una delle piogge, questo bioma ospita una flora resistente alla siccità e una fauna variegata, tra cui armadilli, lupi dalla criniera e formichieri giganti. È una delle regioni più antiche e ricche di biodiversità del mondo.

Nel Nord-Est del Brasile troviamo la Caatinga, un bioma semi-arido caratterizzato da arbusti spinosi e cactus, adattati alle condizioni di scarsità d’acqua. La fauna locale comprende specie come il cervo delle pampas e il guaçuvirá, un tipo di volpe. Nella parte meridionale del paese, la Foresta di Araucaria è dominata dal Pino del Paraná, una conifera tipica delle regioni temperate. Qui vivono animali come il cervo di palude e una varietà di uccelli, tra cui i pappagalli verdi.

Tra i mammiferi più rappresentativi troviamo il tapir e il capibara, il più grande roditore del mondo, che abita le regioni paludose e le rive dei fiumi. Le foreste tropicali e le savane sono ricche di scimmie, come il marmoset e il capuchin, e la varietà di uccelli è semplicemente impressionante, con oltre 1700 specie registrate, tra cui vari tipi di tucani, colibrì e pappagalli.

Le acque dolci del Brasile, in particolare quelle del Rio delle Amazzoni, ospitano specie acquatiche affascinanti. Oltre ai piranha, il fiume ospita il boto (delfino di fiume) e numerosi altri pesci d’acqua dolce. Il caimano e l’anaconda sono tra i predatori più noti nelle zone umide.


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