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Argentina


Dati generali

  • Fuso orario
  • 4 ore meno dell' Italia
  • Indirizzi internet
  • .ar
  • Ordinamento
  • Repubblica presidenziale
  • Città principali
  • Buenos Aires, Cordoba, Rosario, Mendoza, Tucuman, Mar del Plata, Salta, Santa Fé, San Juan, Resistencia.
  • Superficie
  • 2.766.889 km²
  • popolazione
  • 46.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica.
  • densità
  • 16,62 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale Argentina
  • Spagnolo.
  • Prefisso telefonico Argentina
  • +54
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto necessario in corso di validità, visto non necessario per turismo, per soggiorni che non superino i tre mesi.
  • Valuta Argentina
  • Peso Argentino 1 euro = 120,88 ARS 02.2022

  • Monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

L'Argentina e un paese dell'America del sud e confina con: Cile, Bolivia, Paraguay, Brasile, Uruguay, e le sue coste sono bagnate dall'Oceano Atlantico. L’Argentina ha la forma di un triangolo, vasto oltre nove volte l'Italia. Si affaccia sull' Atlantico per oltre 4.000 km, con una costa bassa, orlata di lagune, priva di buoni approdi, ma con alcune insenature molto ampie: il Rio de la Plata, la baia Blanca, il golfo di San Matteo limitato a sud dalla penisola di Valdés, la baia di San Giorgio e la baia Grande. Per quanto riguarda al rilievo, l’Argentina può essere divisa in tre settori: la zona andina, l'Altipiano della Patagonia, l’immenso bassopiano che si estende dal confine settentrionale.
La zona andina si eleva al margine occidentale della vasta pianura verso la quale digrada con ampi gradini o con «sierre» che secondo l'origine, la posizione e l’aspetto hanno ricevuto i nomi di Subandine, Pampeane, Precordigliere. La sezione settentrionale è la più elevata presenta una serie di catene, ora parallele ora confusamente disposte, staccate da valli profonde e molte sono le cime dalle nevi perenni, tra queste l'Aconcagua, il tetto del continente, quasi 7.000 metri. Attorno al gigante dell’Aconcagua, altri colossi s’innalzano, il Tupungato (m 6800), e il Cerro Mercedario (m 6770). Poi, le Ande vanno rapidamente declinando e assottigliandosi: dai 4.300 metri del Tinguiririca ai 3.500 del Domuyo e giù giù fino alla sezione meridionale che va progressivamente abbassandosi e allargandosi in uno sterile tavolato. Qui, non mancano laghi vasti e profondi e i ghiacciai si distendono solenni, specialmente nel tratto meridionale dove il sistema si raccoglie e si esaurisce nella catena dei Magallanes che riemerge, dopo un breve braccio di mare, nell’appendice estrema della Terra del Fuoco, divisa a metà tra Argentina e Cile. L’Altipiano della Patagonia, declina in più ordini di terrazze fino alla costa atlantica, dove termina con una ripida scarpata, ed è inciso da profonde valli. È questo un tavolato assai vasto che, nel tratto meridionale, occupa l’intero Paese affiancando le catene andine; appare molto accidentato, ai ripiani delle mesetas si alternano brevi sierre e, all’improvviso, spaccature profonde, i cañadones, e vaste depressioni in cui non mancano bacini lacustri. Nelle parti più elevate e umide è ricco di boschi di conifere, ma la maggior parte dell’altipiano, per il clima rigido, è una magra steppa pochissimo abitata.
Il vastissimo bassopiano si divide a sua volta in tre subregioni: il Chaco, l’Entre Ríos, le Pampas. Il Chaco, «luogo di caccia» in lingua indiana, è una regione coperta di boscaglie e di pascoli nei tratti più ricchi di acqua, semiarida in altre vaste zone. L’Entre Rios, compresa fra i fiumi Paraná e Uruguay, è fertile e costituisce la zona più ricca di colture dell'Argentina. Le Pampas sono una sterminata distesa pianeggiante, un’immensa steppa erbosa dove l’allevamento del bestiame o le estese colture di cereali trovano le condizioni migliori.


Idrografia

Il territorio dell’Argentina è solcato da grandi fiumi, che portano le loro acque all’Atlantico. Primeggiano il Paranà e l’Uruguay; con i loro affluenti formano il vasto sistema idrografico che trova sbocco nel Rio de la Plata.
Il Rio de la Plata viene considerato un enorme estuario, ma in realtà è una vasta insenatura, in certi punti la larghezza del Rio de la Plata è veramente impressionante. Basti dire che tra la Punta dell'Est e il Capo S. Antonio l'insenatura è larga quasi 230 chilometri. Essa penetra nel territorio argentino per una profondità di circa 300 chilometri. Il bacino del Rio de la Plata, Paranà e Uruguay, ha un'estensione di quasi 3 200 000 chilometri quadrati. Il Paranà raccoglie una larga parte delle acque dell’America del Sud e forma un’eccellente rete di comunicazioni. L’Uruguay segna il confine tra Brasile, Uruguay e Argentina. Altri fiumi minori scendendo dalle Ande non raggiungono l’Atlantico, ma si perdono nelle paludi salate delle Pampas. Altri grandi fiumi argentini sono il Rio Salado, il Pilcomayo, il Bermejo e, nella Patagonia, il Rio Colorado. Fra le numerose conche di acqua stagnante e salata delle grandi pianure argentine sono note le Salinas Grandes e il mar Chiquita. Nelle Ande della Patagonia si trovano veri e propri laghi alpini, spesso bellissimi: il Buenos Aires, il San Martin, il Viedma e tanti altri.


Clima

La particolare lunghezza dell'Argentina (oltre 3600 chilometri ) è la maggiore causa della diversità e climi che si riscontrano nel suo territorio. A settentrione il clima è caratterizzato da estati molto calde e da inverni piuttosto freddi. Procedendo verso sud, le temperature divengono sempre più basse. Ciò dovuto sopratutto alle fredde correnti marine che provengono dalle regioni polari e risalgono lungo le coste. La regione settentrionale del Chaco è estremamente calda, con una temperatura media annua di 23 °C e una massima di 45 °C. La situazione climatica si normalizza gradualmente procedendo verso la regione centrale della Pampa, che gode di una temperatura media annua di 16 °C. Inoltrandosi verso sud il clima secco, freddo e ventoso della Patagonia raggiunge temperature glaciali nelle più elevate zone andine.
Nella regione settentrionale, l'inverno (che va da maggio a agosto) è il periodo più secco dell'anno. Le precipitazioni diminuiscono procedendo da est verso ovest e sud, dove si registrano volumi annui di pioggia che variano dai 2000 mm nella provincia del Misiones ai 940 mm di Buenos Aires, fino ai 750 mm nella regione del Chaco. La Patagonia riceve meno di 250 mm di piogge, mentre le estreme regioni occidentali e nord-occidentali ne ricevono meno di 50 mm.


Flora e fauna

La Patagonia e la Terra del Fuoco, sono coperte da manti erbosi e arbusti bassi e sono quasi completamente prive di alberi. La Pampa, regione meno arida, rappresenta l'area verde più estesa dell'America Meridionale, mentre la zona del Chaco è occupata da foreste di quebracho e carrubo e da un tipo di prateria simile alla savana. Nell'area temperata nord-orientale le foreste sono costituite da palme e carrubo e nella regione più umida delle Ande crescono alberi decidui. La fauna argentina è particolarmente ricca e varia. Sulle Ande si trovano il lama e le vigogne, mentre le zone meno elevate sono abitate da giaguari, puma, scimmie, cervi, volpi e cinghiali; sono inoltre molto numerose varie specie di pesci e di volatili.


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