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Il Salvador si trova nell'America centrale, e confina a nord con il Guatemala e a nord est con L'Honduras e a sud si affaccia sull'oceano Pacifico. Si tratta del paese più densamente popolato dell'America latina, della Repubblica più piccola della terraferma americana, e dell'unico Stato centramericano non affacciato sul Mar dei Caraibi. L'El Salvador può essere suddiviso in tre principali regioni fisiche: una fascia costiera tropicale sul Pacifico, una zona centrale più elevata con valli e altipiani e una zona settentrionale montuosa. Attraversato due cordigliere vulcaniche parallele alla costa e orientate da ovest a est, è pertanto interessato da ricorrenti fenomeni eruttivi e sismici. Una prima catena, che comprende quattro diversi complessi vulcanici di formazione recente e con molti coni ancora attivi, Il gruppo principale è quello dell’Izalco, comprendente, oltre al vulcano omonimo (1.885 m), vari altri vulcani attivi e numerosi crateri, spesso occupati da piccoli laghi. Più a est segue una depressione, nella quale si estendono le paludi di Zapotitlan, quindi si eleva l’altopiano dominato dal cono spento del San Salvador (1.950 m), cui fanno corona altri vulcani spenti. Il terzo gruppo, il San Vicente, ospita il lago di Ilopango ed è separato mediante la depressione di Lempa dal complesso vulcanico di San Miguel nella sezione orientale del Paese, costituito dal cono omonimo (2.132 m) e da una trentina di altri vulcani minori. La cordigliera interna, inizia a sud-est del lago di Gùija, tra le alte valli del Lempa, ed è compresa tra due vulcani: El Chingo (1.783 m), in territorio guatemalteco, a ovest e il Cacaguatique (1.622 m) a est.
I corsi d’acqua, numerosi, sono brevi e a carattere torrentizio; Il maggior fiume, il Rio Lempa, nasce in Honduras per gettarsi nel Pacifico, coprendo con il proprio bacino oltre la metà della superficie nazionale. Nel suo corso superiore esso raccoglie le acque del Desagüe, emissario del lago di Guija, e di numerosi torrenti e, prima di cambiare direzione, in vicinanza del vulcano Siguatepegue, riceve il Rio Torola che scende dalle cime del Cacaguatique. Alcuni laghi occupano i crateri spenti di vulcani.
Il clima, caldo e umido lungo la costa, diviene mite e irregolarmente piovoso sugli altopiani dell’interno. Le piogge sono concentrate nei mesi da maggio a ottobre e la loro distribuzione varia dai 1100 mm nell'interno e 1700 mm sulla costa pacifica, ai 2400 mm delle montagne. La temperatura media è di 23 °C nella capitale, ma è assai più elevata sulla costa, dove si hanno temperature medie di 26 gradi con punte fino a 35. I venti, frequenti sulla costa, si spengono sui rilievi senza giungere nella valle del Lempa.
Le originarie foreste sono state in gran parte tagliate, sostituite da estese colture favorite dalla natura vulcanica dei terreni. Nonostate ciò le montagne del nord sono coperte da una foresta di alberi della gomma, cedri, noci e mogano, mentre le regioni centrali e costiere ospitano in genere praterie con pochi alberi decidui. La fauna è quella tipica del Centroamerica: giaguari, scimmie, coyote, tapiri, serpenti, molte varietà di farfalle e di uccelli. Sui rilievi si incontrano ancora il puma e il coatimundi, mentre i laghi e i fiumi sono ricchi di pesci.