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Il Canada è uno Stato del Nord America e confina con gli Stati uniti. Le sue Coste sono bagnate, a est dall'Oceano Atlantico e a Ovest dall'Oceano Pacifico.
Il Canada è il secondo paese più grande del mondo: si estende per 6500 km da est a ovest e per 5000 da nord a sud. I territorio canadese è costituito per quasi la metà della sua superficie da uno dei principali affioramenti di rocce antiche della Terra, il cosiddetto scudo canadese, disposto a ferro di cavallo intorno all’immenso intaglio della Baia di Hudson. Le rocce che lo compongono, sono state spianate nel corso delle ere geologiche. Il costante livellamento dell’erosione ha portato alla vastissima piattaforma attuale che, rialzandosi ai margini con gradualità, dai Grandi Laghi si estende sino alla costa del Labrador, a est, e al Gran Lago degli Orsi, a ovest.
La grande concavità dello zoccolo sale lentamente verso occidente dal livello del mare sino a un’altitudine di 300 m circa, lasciando poi il posto a un paesaggio altrettanto monotono, quello delle praterie; si rialza invece molto più rapidamente in direzione dell’Atlantico, sino a raggiungere altitudini relativamente elevate nei tavolati centrali del Labrador, nei Monti Torngat a strapiombo sul mare e nelle catene, dette Laurentidi, che dominano la fossa percorsa dal fiume San Lorenzo. Le forme del paesaggio diventano meno monotone solo ai margini del tavolato, dove i fiumi precipitano verso il livello del mare con rapide e cascate.
La grande fossa tettonica che costituisce oggi la piattaforma del San Lorenzo, percorsa da uno dei maggiori fiumi dell’America del Nord, separa il grande zoccolo dalle bande parallele e regolari che costituiscono il lembo orientale del Canada. Le montagne, dalle pesanti forme smussate, hanno grosso modo la stessa direzione sudest-nordest delle pieghe appalachiane degli Stati Uniti. Non alte, erose dai ghiacciai, sono interrotte verso il mare da corridoi sommersi; così alla monotonia degli orizzonti interni fa riscontro, nelle province di Terranova, del Nuovo Brunswick e della Nuova Scozia, la straordinaria varietà delle coste.
Un’Infinità di laghi, spesso di considerevole estensione, circonda a sud e a ovest lo scudo canadese. I Grandi Laghi che il Canada condivide con gli Stati Uniti (Superiore, Huron, Erie e Ontario) i bacini lacustri occidentali (Lago Winnipeg, degli Schiavi, degli Orsi, e numerosissimi minori), è questo il secondo grande tipo di paesaggio pianeggiante del Canada. Dai 250 metri sul mare di Winnipeg, a oriente, l’immensa pianura sale lentamente sino ai 1.050 m di Calgary, sul Bow River, quasi ai piedi delle Montagne Rocciose.
Larga un centinaio di chilometri e lunga venti volte tanto, la catena delle Montagne Rocciose sovrasta la pianura, altipiani basaltici la separano dalle catene costiere, molto elevate anch’esse (con cime intorno ai 4.000 m). Canyons profondi, fosse tettoniche e strutturali dividono longitudinalmente e latitudinalmente questi sistemi montuosi: sono le valli dei fiumi Fraser e Skeena, Columbia e Kootenay, Liard e Peace.
A nord, i due grandi sistemi montuosi convergono, disegnando una specie di grande triangolo al cui vertice si trovano i tavolati dello Yukon e i Monti Mackenzie. Verso occidente, il Canada ingloba un lembo delle catene vulcaniche dell’Alaska, con il Monte Logan, che è la vetta più elevata del paese (6.050 m).
Le grandi forme del rilievo si prolungano nelle numerose isole artiche, alcune delle quali grandissime. I tavolati uniformi delle isole occidentali lasciano il posto, più a est, a massicce strutture, più oltre, nella settentrionale e poco conosciuta Isola di Ellesmere, i rilievi ricoperti da grandi calotte glaciali si fanno più aspri ed elevati, come nella vicinissima Groenlandia.
Strettamente legati ai caratteri dell’orografia sono quelli della rete idrografica: lungo le Montagne Rocciose corre infatti lo spartiacque continentale (Continental Divide) che separa i bacini tributari dei tre oceani che bagnano il Nordamerica: il Pacifico, l’Atlantico e l’Artico. Tributario di quest’ultimo è soprattutto il Mackenzie, fiume interamente canadese, lungo oltre 4.200 km. Nel Pacifico si gettano il Fraser e lo Yukon, questo dopo aver oltrepassato il confine con l’Alaska. Tributari dell’Atlantico sono il Red River che confluisce, in territorio statunitense, nel Mississippi, il breve ma imponente San Lorenzo che raccoglie le acque dei Grandi Laghi, e il Saskatchewan che si getta nella baia di Hudson. Oltre ai Grandi Laghi, su cui corre parte del confine con gli Stati Uniti, tra gli altri principali bacini lacustri di cui è ricco il Canada vanno ricordati il Gran Lago degli Orsi, il Gran Lago degli Schiavi e il lago Athabasca che appartengono al bacino del Mackenzie, e il lago Winnipeg che appartiene a quello del Saskatchewan.
Nelle regioni meridionali del Canada si ha una varietà notevole di climi. Nelle zone costiere lungo l'Oceano Pacifico prevale un clima temperato umido con estati fresche (16-18 °C) e inverni abbastanza miti (0-4 °C). Nelle aride regioni meridionali delle pianure interne il clima è quello tipico delle steppe e delle medie latitudini, mentre altrove si ha un clima di tipo continentale leggermente più umido. Le temperature vanno da -15 a -20 °C durante i lunghi inverni, e si mantengono fra i 18 e 20 °C nella breve stagione estiva. Nei bassipiani dei Grandi Laghi e del San Lorenzo, così come nella regione appalachiana, si trova un clima continentale di tipo più umido. Entrambe le regioni hanno inverni lunghi e rigidi: nelle zone orientali, la temperatura media di gennaio è sui -10 °C tranne che nella penisola dell'Ontario dove si aggira intorno ai -4 °C. Le estati sono brevi e relativamente calde con temperature medie intorno ai 20 °C. Le precipitazioni sono più intense nella parte occidentale del paese, dove i venti umidi provenienti dal Pacifico, costretti a scavalcare la montuosa regione costiera, scaricano su alcune zone anche 5000 mm di pioggia all'anno; comunque in media l'indice di piovosità è compreso fra i 1525 e i 2540 mm all'anno. Le precipitazioni hanno invece valori bassi nelle pianure interne, dove molte regioni non ricevono più di 500 mm di pioggia. Tranne che nelle basse zone costiere occidentali, in tutto il Canada le precipitazioni invernali sono nevose. Nelle poco abitate regioni settentrionali si ha un clima artico, tipico della tundra, sulle isole e nelle zone costiere più a nord, e un clima subartico nella vasta zona intermedia che separa il gelido settentrione dal meridione abitato. Il clima artico è caratterizzato da inverni lunghi ed estremamente rigidi con temperature medie abbondantemente sotto lo zero e da estati brevi in cui quasi mai si superano i 10 °C. Nelle zone subartiche gli inverni sono altrettanto lunghi e freddi, ma le estati sono abbastanza tiepide.
Paese dell’inverno e del freddo, il Canada è in tutta la sua fascia mediana anche il paese della foresta boreale a conifere. Sui suoli della sua superficie, i pini, i larici, gli abeti compongono foreste estesissime abitate dal wapiti, dal caribù (la renna canadese), dall’orso nero, dal puma, dalla moffetta, dallo scoiattolo e da molti animali da pelliccia, tra cui castori, linci, zibellini e visoni. Progressivamente, la foresta si dirada verso nord, lasciando il posto ai licheni e ai muschi della tundra, dominio di insetti e animali adattatisi in epoche relativamente recenti a condizioni difficili: lemming, bue muschiato, orso bianco, volpe argentata, ermellino, caribù. Ancora oltre dominano le terre sterili, le vaste superfici pietrose del deserto artico, fino alle coste e al mare, regno dei narval e delle balene bianche. Verso meridione, le conifere lasciano il posto alle betulle, agli aceri, agli olmi, alle querce, ai ciliegi e ai frassini della foresta laurenziana. È tuttavia sulle pendici delle catene costiere a occidente, oltre le vaste praterie a graminacee delle pianure centrali, oltre ancora la regione di flora alpina delle Montagne Rocciose, che la foresta canadese presenta il massimo di varietà e di ricchezza. In questa zona umida e meno fredda, i fusti dei cedri e dei pini Douglas superano assai spesso i 40 m di altezza ed è nei loro tronchi che sono stati intagliati i famosi totem indiani della Columbia Britannica.