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Khartum sorge nel cuore del Sudan, in un punto di grande rilevanza geografica: la confluenza del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro. Questo incontro dei due rami del Nilo segna un importante riferimento geografico e rappresenta anche la linfa vitale della città e delle regioni circostanti. Le acque del Nilo irrigano le terre circostanti, rendendo possibile la vita in un ambiente altrimenti arido.
Il clima di Khartum è tipicamente desertico, con estati estremamente calde, durante le quali le temperature possono superare i 40°C. Le precipitazioni sono scarse, raramente superiori ai 180 mm annui, concentrandosi principalmente nei mesi estivi. Questo clima secco e caldo ha modellato lo stile di vita della città e ha influenzato la sua architettura, caratterizzata da edifici costruiti per resistere al calore e per favorire la ventilazione naturale.
Khartum è una città di contrasti, divisa tra il vecchio centro ottocentesco e le moderne aree residenziali. La città è composta da tre principali agglomerati urbani: Khartum propriamente detta, Omdurman e North Khartoum (Bahri).
La parte centrale di Khartum è un mix di vecchio e nuovo. Qui, edifici in stile coloniale vittoriano coesistono con moderne moschee arabe e grattacieli. Questo contrasto architettonico riflette la storia travagliata della città, che è stata distrutta durante la rivolta mahdista del 1885 e successivamente ricostruita sotto il dominio britannico. Oggi, il centro della città è un hub, con mercati affollati, istituzioni governative e importanti centri culturali, tra cui l'Università di Khartum, la più prestigiosa del paese.
Omdurman, situata sulla riva occidentale del Nilo, è storicamente la parte più ricca di cultura e tradizioni. Qui si trovano molti edifici pubblici, moschee storiche e mercati tradizionali come il famoso Souq Omdurman, uno dei più grandi mercati di tutta l'Africa. Omdurman è anche la sede di importanti centri di studio e istituzioni religiose.
North Khartoum, conosciuta anche come Bahri, è una zona prevalentemente residenziale, sviluppatasi per rispondere alla crescente domanda di spazi abitativi. Questa area si distingue per la sua modernità, con quartieri ben pianificati, infrastrutture moderne e un crescente numero di industrie e attività commerciali. Tuttavia, la rapida urbanizzazione ha portato alla crescita di quartieri poveri e baraccopoli nelle periferie, creando sfide significative in termini di servizi e qualità della vita.
Istituzione di primaria importanza per la comprensione della ricca storia e cultura del Sudan. Situato nella capitale, il museo ospita una vasta collezione di reperti archeologici e manufatti provenienti da diverse epoche, offrendo ai visitatori un affascinante viaggio attraverso il tempo. Una delle sezioni più importanti del museo è dedicata all'antico Egitto. Qui si possono ammirare sculture in pietra faraoniche di grande valore, risalenti a diverse dinastie. Tra i reperti più significativi vi sono statue di faraoni, divinità e figure funerarie, che testimoniano l'influenza della civiltà egizia sulla regione nubiana. Il museo ospita anche una collezione di affreschi cristiani provenienti da chiese e monasteri della Nubia. Questi affreschi, risalenti al periodo tra il VI e il XIV secolo, raffigurano scene bibliche, santi e martiri, offrendo una preziosa testimonianza della diffusione del Cristianesimo in Sudan. Oltre alle sezioni dedicate all'antico Egitto e al Cristianesimo, il Museo Nazionale di Khartoum ospita anche altre collezioni di grande interesse. Tra queste, si possono menzionare la sezione archeologica, con reperti preistorici e protostorici, la sezione etnografica, con oggetti d'arte e di vita quotidiana delle diverse culture del Sudan, e la sezione di storia naturale, con una ricca collezione di animali imbalsamati e fossili.
Un viaggio tra le culture del Sudan. Le sale del museo sono un vero e proprio caleidoscopio di colori, suoni e forme. Appena varcata la soglia, si viene rapiti dalle maschere tribali dai colori vivaci, dai tamburi decorati con incisioni intricate e dalle barche tradizionali in miniatura. Oggetti di uso quotidiano, abiti sontuosi, gioielli elaborati e strumenti musicali raccontano le storie e le tradizioni dei diversi gruppi etnici che abitano il Sudan, dalla Nubia al Darfur.
Il Museo di Storia Naturale di Khartoum: un viaggio nel regno animale
Il Museo di Storia Naturale di Khartoum è un'oasi di scoperta e di apprendimento per tutti gli amanti del mondo animale. Situato nella capitale sudanese, il museo ospita una vasta collezione di animali imbalsamati provenienti da tutto il continente africano e da altre parti del mondo. Le sale del museo sono un vero e proprio zoo in miniatura, dove leoni, giraffe, elefanti e zebre si affiancano a creature più esotiche come scimmie, pappagalli, serpenti e coccodrilli. Ogni animale è stato imbalsamato con grande cura e attenzione.
Situato all'interno del Palazzo Presidenziale, il museo ospita una vasta collezione di cimeli storici, tra cui limousine presidenziali, il pianoforte del generale Gordon e altri oggetti che raccontano le vicende del paese dai tempi antichi ai giorni nostri. Le sale del museo sono un vero e proprio viaggio nel tempo. Attraverso le diverse sezioni, i visitatori possono conoscere la storia del Sudan precoloniale, l'epoca del dominio britannico, la lotta per l'indipendenza e gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Il Palazzo Presidenziale di Khartoum è un edificio imponente e maestoso che sorge sulla riva del Nilo Azzurro, nel cuore della capitale sudanese. Sede del governo del Sudan, il palazzo è un simbolo del potere e dell'autorità del paese. Costruito nel 1902 durante il dominio britannico, il palazzo presenta un'architettura eclettica che combina elementi neoclassici e moreschi. La facciata principale, in pietra arenaria, è caratterizzata da un portico con colonne e da un grande balcone centrale. All'interno, il palazzo ospita sontuosi saloni, uffici e stanze di rappresentanza. Il Palazzo Presidenziale di Khartoum è stato testimone di alcuni dei momenti più importanti della storia del Sudan. Tra le sue mura si sono svolte cerimonie ufficiali, incontri diplomatici e decisioni cruciali per il futuro del paese. Il palazzo è stato anche il bersaglio di attacchi e colpi di stato, come quello del 1989 che portò al potere Omar al-Bashir.
La Grande Moschea di Khartoum, conosciuta anche come Al Kabir, è una delle più grandi e imponenti moschee dell'Africa. Situata nel cuore della capitale sudanese, la moschea è un magnifico esempio di architettura islamica e un importante luogo di culto per la comunità musulmana.La Grande Moschea di Khartoum fu costruita nel 1969 in stile neo-sudanese, con influenze arabe e turche. La facciata principale è caratterizzata da un portico con arcate a sesto acuto e da un minareto alto 90 metri, che domina lo skyline della città. All'interno, la moschea ospita una vasta sala di preghiera con un pavimento in marmo bianco e un soffitto a cupola decorato con mosaici dorati.
La Tomba del Mahdi si trova a Omdurman, città adiacente a Khartoum, in Sudan. È il luogo di sepoltura di Muhammad Ahmad, il leader religioso che guidò la rivolta mahdista contro il dominio britannico in Sudan alla fine del XIX secolo. La tomba è un importante luogo di pellegrinaggio per i musulmani sudanesi e un simbolo della resistenza nazionale.
La Tomba del Mahdi è un edificio semplice e austero, costruito in mattoni di fango e sormontato da una cupola azzurra. La tomba si trova all'interno di un complesso religioso più ampio che comprende una moschea e una scuola coranica.
Il Mercato di Omdurman, situato nella città di Omdurman adiacente a Khartoum, è uno dei più grandi e vivaci mercati dell'Africa. Con la sua atmosfera caotica e affollata, il mercato offre un'esperienza sensoriale unica ai visitatori, che possono immergersi nella cultura locale e scoprire i prodotti tipici del Sudan.l Mercato di Omdurman è un vero e proprio caleidoscopio di merci. Dalle spezie colorate ai tessuti pregiati, dai gioielli artigianali ai manufatti in legno, il mercato offre una varietà infinita di prodotti per tutti i gusti e le tasche.
La storia di Khartum è intrinsecamente legata alle vicende del Sudan stesso. Fondata nel 1822 da Mohammed Ali, viceré d'Egitto, Khartum nacque come base militare e si sviluppò rapidamente grazie alla sua posizione strategica lungo il Nilo. Nel 1830, la città divenne la capitale del Sudan, attirando commercianti arabi, trafficanti europei e missionari cristiani.
Uno degli eventi più significativi nella storia di Khartum fu la rivolta mahdista del 1884-1885. Guidati da Muhammad Ahmad, autoproclamatosi Mahdi, i ribelli assediarono la città, che all'epoca era difesa dal generale britannico Charles Gordon. Nonostante una strenua resistenza, Khartum cadde il 26 gennaio 1885, e Gordon fu ucciso. La città fu quasi completamente distrutta, segnando uno dei capitoli più drammatici della sua storia.
Dopo la riconquista da parte delle forze britanniche nel 1898, sotto il comando di Lord Kitchener, Khartum fu ricostruita secondo i piani urbanistici coloniali. Durante il periodo del condominio anglo-egiziano (1899-1956), Khartum divenne il centro amministrativo e politico del Sudan. La città si sviluppò ulteriormente, con la costruzione di infrastrutture moderne, scuole e ospedali, che la prepararono a diventare la capitale del Sudan indipendente nel 1956.
Khartum è il principale centro economico del Sudan, con un'economia basata su commercio, industria e servizi. La città è un nodo cruciale per i trasporti, con collegamenti ferroviari che la uniscono al nord e all'ovest del paese, mentre il Nilo rimane una vitale via di comunicazione e commercio.
Le principali attività industriali di Khartum includono la produzione di olio di semi, la lavorazione della gomma arabica, la manifattura tessile e la stampa. La città ospita anche numerose piccole e medie imprese che contribuiscono all'economia locale. Il mercato di Omdurman, in particolare, è un centro nevralgico per il commercio, dove si possono trovare prodotti provenienti da tutto il Sudan e da altre parti dell'Africa.
Nonostante il suo ruolo centrale, l'economia di Khartum è ancora alle prese con sfide significative. L'inflazione, la povertà e la mancanza di infrastrutture adeguate ostacolano lo sviluppo economico. Inoltre, la perdita del Sud Sudan nel 2011, che ha privato il Sudan di gran parte delle sue risorse petrolifere, ha avuto un impatto negativo sull'economia della città e del paese.
Khartum, capitale del Sudan, offre una varietà di aree con diversi livelli di sicurezza. Ecco una sintesi delle zone più sicure e di quelle più a rischio.
Il centro, soprattutto attorno a Al-Mogran e al Palazzo Presidenziale, è ben sorvegliato e sicuro, grazie alla presenza costante delle forze di sicurezza. Le aree residenziali di classe media come Riyadh e Amarat sono altrettanto sicure, con un basso tasso di criminalità.
Omdurman, con i suoi siti storici e culturali, è generalmente sicura, specialmente durante il giorno. Tuttavia, è consigliabile mantenere la prudenza durante la notte.
Le aree come Mayo e Soba, situate in periferia, sono meno sicure a causa delle difficili condizioni di vita e dell'alto tasso di criminalità. Le baraccopoli circostanti presentano rischi elevati, con una presenza limitata delle forze dell'ordine.
Le zone di confine, soprattutto vicino ai ponti che collegano le due città, possono essere rischiose di notte a causa dell'affollamento e della sorveglianza ridotta.
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