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Situato nel cuore dell’Africa occidentale, il Mali è un Paese di straordinaria diversità culturale ed etnica. Con oltre 19 milioni di abitanti distribuiti in maniera disomogenea su un territorio vasto e in gran parte arido, il Mali rappresenta una delle aree di più antico popolamento del continente. I suoi abitanti appartengono a numerosi gruppi etnici, ciascuno con proprie lingue, costumi, credenze religiose e strutture sociali.
Il gruppo etnico più numeroso del Mali è quello dei Bambara, stanziati prevalentemente nelle regioni meridionali del Paese. Appartenenti al ceppo sudanese, sono noti per la loro cultura avanzata e per l’importante contributo dato allo sviluppo storico e linguistico del Paese. I Bambara sono tradizionalmente agricoltori e artigiani, e la loro influenza culturale è evidente nella musica, nelle danze rituali e nei sistemi di governo tradizionali.
Detti anche Peul, i Fulbe sono un popolo nomade o seminomade, dedito principalmente alla pastorizia. Si concentrano nell’area del delta interno del fiume Niger, dove praticano l’allevamento del bestiame e mantengono uno stile di vita ancora legato alla transumanza. Di religione musulmana, i Fulbe sono noti per la loro struttura sociale gerarchica e per l’eleganza dei loro abiti e ornamenti.
Gli Songhai sono un altro importante gruppo etnico, insediato lungo le sponde del fiume Niger. Di fede islamica, sono tradizionalmente agricoltori e commercianti. Storicamente, sono gli eredi dell’Impero Songhai, una delle più potenti civiltà dell’Africa precoloniale, con centri di grande prestigio come Gao e Timbuktu.
Nell’altopiano di Bandiagara vivono i Dogon, forse il gruppo etnico più enigmatico e affascinante del Mali. Noti per la loro architettura rupestre, le maschere cerimoniali e le danze rituali, i Dogon hanno sviluppato una cosmologia complessa e un ricco patrimonio spirituale, che ha attirato l’interesse di antropologi e studiosi da tutto il mondo.
Altri gruppi etnici
Oltre ai principali gruppi sopra citati, il Mali ospita una serie di etnie minori, ciascuna con proprie tradizioni e lingue:
I Bobo, noti per la loro agricoltura e artigianato.
I Sónufo e i Minianka, appartenenti al ramo voltaico.
I Mauri e i Tuareg, popoli sahariani che vivono principalmente nel nord desertico del Paese. I Tuareg in particolare sono famosi per la loro abilità di sopravvivenza nel deserto, la scrittura tifinagh e la loro cultura nomade.
Un posto speciale spetta ai Mandingo (o Malinké), originari degli altopiani sud-occidentali. Questo gruppo ha avuto un ruolo centrale nella formazione dell’antico Impero del Mali e ha dato origine a grandi leader storici come Sundiata Keïta. Considerati per lungo tempo eccellenti guerrieri e sapienti consiglieri, i Mandingo furono purtroppo anche tra i più coinvolti nella tratta degli schiavi a causa delle loro doti fisiche e intellettuali.
Nonostante il Mali abbia una superficie molto ampia, è sottopopolato, con una densità media di circa 15 abitanti per km². La popolazione si concentra soprattutto nel centro-sud, lungo le sponde del fiume Niger, dove le condizioni climatiche sono più favorevoli all’agricoltura e agli insediamenti umani. Le zone sahariane del nord, al contrario, sono quasi disabitate, con una densità che scende a 1 abitante per km².