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Il Ciad è una nazione dell'Africa centro settentrionale, e confina con: Libia, Sudan, Rep. Centrafricana, Camerun, Nigeria, Niger. Il suo territorio non ha sbocchi al mare. Il nord e nordovest del paese è montagnoso, e culmina nel massiccio settentrionale del Tibesti, un complesso di rilievi basaltici di origine vulcanica culminanti nell’Emi Koussi (3.415 m). Mentre nell'ovest la depressione formata per il lago il Ciad occupa la maggior parte del territorio, con un'altezza minima di 155 m nella zona del Bodélé. Il nord del lago è circondato per formazioni di dune, i tipici ergs desertici, che spesso sono invasi dalle sue acque.
Il lago Ciad, le cui sponde toccano ben quattro Stati, ha una profondità media di soli 4 m e la sua superficie, che nella stagione secca è di circa 11.000 kmq, nella stagione delle piogge può raddoppiare in poche settimane. Coperto da una fitta vegetazione rivierasca e da isole galleggianti di papiri e di erbe acquatiche, il lago rappresenta una meravigliosa riserva d’acqua per questo paese aridissimo, ed è anche ricco di pesce. Il principale immissario è lo Sciati, che ha le sorgenti molto più a sud, in una regione con piogge più abbondanti; arricchito dall’apporto del suo affluente di sinistra, il Logone che convoglia le acque dell’altopiano di Adamaoua prima di gettarsi nel Lago Ciad attraversa una vasta regione palustre, che viene allagata quando il fiume è in piena. Il suo corso segna il limite fra il Sahel e le savane meridionali caratterizzate da precipitazioni superiori ai 1.000 mm annui, distribuite nella lunga stagione estiva.
Il clima è desertico nella regione settentrionale, dove le precipitazioni hanno una media annua inferiore ai 100 mm; il deserto è prevalentemente pietroso (hamada) o ciottoloso (serir); ampie formazioni di dune sabbiose (erg) compaiono a sud dell’oasi libica di Cufra e verso il Grande Erg del Niger. Ai piedi dei rilievi del Tibesti si trovano ampie distese coperte da brecciame pietroso, che l’azione disgregatrice del fortissimo calore diurno, alternato ai freddi notturni, ha staccato dalle montagne. Nel centro del paese predominano le steppe del Sahel; le precipitazioni non superano i 500 mm annui e la magra copertura vegetale di erbe affida la sua sopravvivenza, e quella degli animali che su di essa vivono, all’instabilità delle piogge, assenti a volte anche per lunghissimi periodi dell’anno. Dall’incostante regime delle precipitazioni dipende anche l’ampiezza del Lago Ciad.
Le savane rappresentano la sezione più densamente popolata del paese. In questi spazi lontani dalle regioni più frequentate dagli europei i grandi animali hanno potuto sopravvivere relativamente indisturbati, e le due grandi riserve naturali, quella di Zakouma (che comprende la regione acquitrinosa di Salamat, dove numerosissimi sono gli elefanti) e quella di Sinianka Minia, sono fra le più ricche di fauna di tutto il continente africano.