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Le isole dei Capo verde si trovano al largo del Senegal e fanno parte del continente africano.
Il territorio è costituito da dodici isole di origine vulcanica, prevalentemente montuose, raggruppate in due distretti, Barlavento, a nord, e Sotavento; tra le principali São Tiago (991 km²), Santo Antão (720 km²), Boa Vista (594 km²), Fogo (443 km²). Mentre le isole di Sal, Boa Vista e Maio sono piatte, tutte le altre presentano montuosità profondamente lavorate dall’erosione. Si tratta di apparati vulcanici ormai spenti e demoliti in parte dagli agenti atmosferici: solamente Fogo, la cui ultima eruzione risale al 1951, conserva ancora ben visibile la struttura craterica, alta fino a 2.829 m. I suoli, costituiti da ceneri vulcaniche, sono potenzialmente molto fertili, ma la mancanza d’acqua fa sì che la vegetazione sia ridotta al minimo: poche palme da cocco e da dattero; euforbie, acacie spinose e tamarindi contendono a una steppa di graminacee la poca umidità del suolo. Le isole orientali sono praticamente inutilizzabili dal punto di vista agricolo, mentre in quelle centrali e occidentali è possibile solo qualche coltura in aree limitate.
Il clima dell’arcipelago è largamente determinato dall’aliseo di nordest, che proviene dalle zone desertiche deH’Africa e non è apportatore di umidità: le precipitazioni medie annue non superano mai i 200-300 mm, e presentano forti variazioni a seconda dell’esposizione dei pendìi. Le piogge, molto irregolari e concentrate nel tempo, cadono con tale intensità da essere rovinose, e sono seguite da periodi di siccità anche lunghissimi. Le temperature medie non sono molto elevate, per effetto della corrente fredda proveniente dalle Canarie, e oscillano abitualmente attorno ai 22-25 gradi.
I suoli, costituiti da ceneri vulcaniche, sono potenzialmente molto fertili, ma la mancanza d’acqua fa sì che la vegetazione sia ridotta al minimo: poche palme da cocco e da dattero; euforbie, acacie spinose e tamarindi contendono a una steppa di graminacee la poca umidità del suolo. Le isole orientali sono praticamente inutilizzabili dal punto di vista agricolo, mentre in quelle centrali e occidentali è possibile solo qualche coltura in aree limitate.