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Il Benin è situato nella fascia subsahariana del continente africano, a sud si affaccia sul golfo di Guinea, e confina con: Nigeria, Niger, Burkina Faso, Togo.
La striscia che costituisce il suo territorio, parallela a quella analoga del Togo, ha un fronte marittimo di soli 125 km, mentre la lunghezza dalla costa al fiume Niger è di 700 km; la parte interna, più larga di quella costiera, si estende da est a ovest per 330 chilometri. Come per i paesi vicini, è rappresentata da una pianura alluvionale orlata da un sistema di lagune e di laghi costieri, collegati da canali interni, ma con difficili contatti con l’oceano. La pianura si innalza di poco, una cinquantina di chilometri all’intemo, in corrispondenza dello zoccolo cristallino precambriano, appena movimentato da leggere ondulazioni collinari, incise dall’erosione.
L’altopiano si deprime leggermente verso il bacino del fiume Niger, a nordest, mentre si solleva nei Monti dell’Atakora, a nordovest. I suoli non sono molto fertili perché tecniche irrazionali di agricoltura primitiva e un pascolo eccessivo li hanno ulteriormente impoveriti.
L’idrografia è ricca per la presenza di molti corsi d’acqua, navigabili nel tratto inferiore. Il fiume principale è l’Ouemè, che attraversa la sezione centrale del paese allargandosi in ampi meandri e, nella pianura costiera, in vasti complessi lagunari e paludosi; ad esso si affiancano lo Zow, il Couffo, il Mono e il Niger, che per un breve tratto segna il confine settentrionale con la Repubblica del Niger.
Il clima è di tipo equatoriale sulla fascia costiera, con temperatura media del mese più caldo che arriva ai 30 °C e una piovosità contenuta attorno ai 1.500 mm annui, mentre diventa progressivamente di tipo sudanese procedendo verso l’intemo, dove l’escursione termica si accentua e le precipitazioni si riducono al disotto dei 1.000 mm, assumendo un carattere più stagionale.
Il paesaggio vegetale è costituito soprattutto dalla savana (la foresta pluviale è limitata a qualche piccolo tratto della pianura costiera), mentre lungo i fiumi compare la foresta a galleria. La savana arborata diventa sempre più magra verso l’intemo, fino a trasformarsi nella caratteristica steppa del Sahel al confine settentrionale.