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Diario di viaggio Maiorca - Spagna (2016)



Introduzione

Dopo una splendida vacanza trascorsa a Minorca l’anno scorso, eravamo tentati di replicare l’esperienza. Tuttavia, le offerte per Minorca erano scarse e quelle disponibili risultavano troppo costose. Così, con una punta di delusione iniziale ma molta curiosità, abbiamo optato per Maiorca, un'isola che nessuno di noi aveva mai visitato. L’offerta per questa destinazione era allettante, e ci è sembrata l’occasione perfetta per scoprire un altro gioiello delle Baleari. Maiorca si è rivelata una scelta sorprendentemente affascinante, ricca di paesaggi mozzafiato, spiagge incantevoli e un interessante mix di cultura e relax.

Giorno 1: L’arrivo e la prima impressione

Il viaggio è iniziato presto, con una sveglia puntata all’1:30 del mattino per prendere il volo Meridiana delle 6:00. Nonostante la fatica del risveglio, l’entusiasmo per la nuova avventura ci ha dato energia. All’arrivo a Palma di Maiorca, ci attendeva un trasferimento in pullman di circa un’ora per raggiungere il Resort Dolce Farniente a Cala d’Or. Il primo imprevisto è stato il check-in: disponibile solo a partire da mezzogiorno, nonostante fossimo arrivati intorno alle 10:00. La lunga attesa si è fatta sentire, ma fortunatamente è stata l’unica sgradita sorpresa dell’intera vacanza.

Una volta sistemati, abbiamo esplorato i dintorni del villaggio. Cala d’Or ci ha accolti con la sua tranquillità e una piacevole atmosfera, perfetta per chi cerca relax senza rinunciare a locali e ristoranti accoglienti.

Giorno 2: Piscine naturali e pianificazionePiscine naturali

La giornata è iniziata con il classico briefing informativo organizzato dal villaggio turistico. Durante l’incontro, abbiamo ricevuto dettagli sulle escursioni, i siti da visitare e i servizi disponibili. Tra le prime mete consigliate c’erano le piscine naturali nelle vicinanze del resort. Nel pomeriggio, incuriositi, abbiamo deciso di esplorarle a piedi. Dopo una passeggiata di 15 minuti, siamo arrivati a queste piscine, create cementando il fondo tra gli scogli. Nonostante le aspettative fossero diverse, l’esperienza è stata comunque interessante e piacevole.

Al nostro rientro, abbiamo deciso di noleggiare un’auto per esplorare l’isola in autonomia. Ci siamo rivolti a Roig Rent a Car e, con entusiasmo, abbiamo pianificato il nostro itinerario per i giorni successivi.

Giorno 3: Playa de Es TrencPlaya de Es Trenc

Con la nostra Ford Fiesta quasi nuova, abbiamo scelto di visitare Playa de Es Trenc, una delle spiagge più celebri dell’isola. Situata nei pressi di Colonia Sant Jordi, questa lunga distesa di sabbia bianca e mare cristallino ci ha lasciati senza fiato. La spiaggia è ben attrezzata, con chioschi per cibo e bevande, sebbene i prezzi siano piuttosto alti.

Dopo una giornata di sole e mare, abbiamo concluso con una serata al centro di Cala d’Or. Qui l’atmosfera si anima con ristoranti, bar e pub, offrendo un’ampia scelta per trascorrere una serata rilassante e divertente.

Giorno 4: Palma di Maiorca e Port de SóllerPort de Sóller

Il tempo nuvoloso ci ha spinti verso un’escursione culturale. La prima tappa è stata Palma di Maiorca, la capitale. L’imponente Cattedrale di Santa Maria, che si erge maestosa sul lungomare, ci ha accolti con la sua bellezza gotica. Purtroppo, la lunga fila e il costo del biglietto ci hanno fatto rinunciare alla visita interna. Abbiamo quindi esplorato il centro storico, ricco di vicoli pittoreschi e affascinanti edifici, sebbene non abbia lasciato un’impressione indelebile.

Nel pomeriggio ci siamo diretti a Port de Sóller, sulla costa nord. Qui abbiamo provato i famosi gamberi rossi al ristorante Sabarca, un’esperienza gastronomica da ricordare nonostante i prezzi elevati. Abbiamo anche fatto un breve giro sul tram storico, che offre scorci incantevoli sul paesaggio circostante.

Giorno 5: La Riserva Naturale MondragóPlaya Mondrago

Visto che ieri siamo stati in giro a visitare l'isola, oggi decidiamo di trascorrere tutto il giorno in spiaggia, optiamo per una che non è molto lontana da Cala D'or che ci hanno consigliato per la sua bellezza Playa Mondragó.

Oltre ad essere molto bella si trova all'interno della Riserva Naturale Mondragò, riserva creata nel 1992 in cui si possono ammirare circa 70 specie di uccelli ed è visitablie si a piedi che in bicicletta percorrendo i vari sentieri che si trovano all'interno. Per chi è interessato alla vista c'è anche un centro informazioni nei pressi della spiaggia Mondragò. Abbiamo notato come in tutte le spiagge dove siamo stati che mangiare o bere qualche cosa ne chioschi che vi si trovano è davvero molto costoso.

Giorno 6: Playa de Muro

Essendo l'ultimo giorno di noleggio della macchina andiamo a vedere e trascorrere la giornata in una spiaggia piuttosto lontana dal nostro villaggio, Playa de Mura che si trova nella parte nord-est dell'isola, purtroppo con nostro disappunto non troviamo lettini liberi e ci dobbiamo stendere sulla sabbia, questa cosa non ci fa affatto piacere, ma purtroppo nella parte di spiaggia dove ci troviamo i lettini sono tutti o quasi prenotati da hotel o villaggi della zona, e non resta quasi nulla per i turisti che arrivano da fuori.

Giorno 7: Relax al villaggio

Senza macchina a noleggio restiamo nella piscina del villaggio. Anche se in villaggio si mangia bene (purtroppo però sempre le solite cose), per la sera vogliamo farci una mangiata di pesce in un ristorante della zona, dopo aver consultato guide e internet (nello specifico Tripadvisor), optiamo per il ristorante Can Trompè. Non so se sia il migliore dove mangiare, ma sicuramente il rapporto qualità prezzo è decisamente ottimo.

Giorno 8: Ritorno a casa

L’ultimo giorno è stato dedicato al ritorno. Il trasferimento all’aeroporto è avvenuto puntualmente, e il volo con Meridiana ci ha riportati a casa. Nonostante la fatica del viaggio, abbiamo lasciato Maiorca con il cuore pieno di ricordi e la promessa di tornare.

Conclusione

Maiorca è un’isola che offre qualcosa per tutti: spiagge mozzafiato, città affascinanti e una cucina deliziosa. Nonostante qualche piccolo inconveniente, la vacanza è stata un’esperienza indimenticabile, arricchita dalla libertà di esplorare l’isola in autonomia. Per chi cerca un mix di relax, avventura e cultura, Maiorca è una destinazione da non perdere.


Dati viaggio a Maiorca
  • Periodo dal 7 al 14 di agosto
  • Durata 8 giorni
  • Viaggio aereo con Meridiana
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