1° Giorno - Partenza dall’Italia
Eccoci ancora qui in partenza per un altro viaggio, che ci porterà in giro per l'Europa, io ed i miei compagni di viaggio, partiamo per le mete che abbiamo deciso di visitare, in Belgio, Olanda, passando per la Repubblica ceca, e l'Ungheria fino alla Slovenia. A differenza degli altri viaggi, questa volta non faremo la tirata per arrivare il più presto possibile alla prima meta, ma ce la prenderemo con calma. Percorriamo lo stesso tratto di strada che abbiamo percorso l'anno prima, ma questa volta deviamo dal percorso precedente, nei pressi della cittadina tedesca di Mannheim, per poi deviare verso il Lussemburgo. Lì ci fermiamo per una breve visita alla capitale, Lussemburgo città, una gemma incastonata tra le colline, con i suoi ponti maestosi e il centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e poi proseguire fino in Belgio, e subito dopo la frontiera, cerchiamo un hotel per la notte.
2° Giorno - Arrivo in Belgio
Usciamo dall'autostrada, e nel paesino belga di Neufchateau, troviamo un bel hotel, anche se sembra un ospizio per anziani, in effetti tutti gli ospiti dell'hotel sono coppie di una certa età, e a cena ci portano un antipasto talmente scarso che farebbe fatica anche un uccellino a riempirsi la pancia, ci scerziamo sopra, ma si spera che le altre portate siano più abbondanti. Al mattino partenza per Bruxelles che dista solo un centinaio di chilometri.
3°- 4° Giorno - Esplorando Bruxelles 
Verso mezzogiorno arriviamo a Bruxelles, ci sistemiamo in hotel, mangiamo e verso le 2 del pomeriggio usciamo. Bruxelles non viene mensionata molto nei circuiti turistici, comunque è meno quotata di Amsterdam (che visiteremo poi), a torto perchè la città offre molto al turista. Visitiamo oltre al centro storico, l'Atomium costruito per l'esposizione mondiale del 1958 (Expo 1958), e lo stadio Re Baldovino (ex Heysel), dove 39 tifosi italiani persero la vita nella finale di coppa dei campioni il 29 maggio del 1985. Bruxelles sorprende anche con la sua vivace vita notturna e la ricca offerta gastronomica: impossibile non assaggiare le celebri birre artigianali e i cioccolatini locali. Il tempo vola e presto ripartiamo verso l’Olanda.
5°- 6° Giorno - Amsterdam, la Venezia del Nord 
Eccoci ad Amsterdam la città delle trasgressioni, dove tutto è permesso o quasi, dove le droghe leggiere sono legali (bisogna però comprarle e consumarle esclusivamente nei locali chiamati Coffee shop), come la prostituzione, (legale ma soltanto nel quartiere a luci rosse). Alloggiamo in una zimmer, piuttosto singolare, infatti è la camera dove un tempo cerano le ragazze in vendita, ora convertito ad alloggio per turisti, non eccezionale ma ha il vantaggio di essere vicino a piazza Dam, il centro della città. Passeggiamo tra i vicoli di questo famoso quartiere, scoprendone la curiosa combinazione di storia e modernità. Un consiglio, se proprio volete farvi una canna, andate nei Coffee shop, e non cercate roba da spacciatori che girano, un pò dappertutto, perchè sono gente pericolosa, ad un mio amico mentre fingevano di voler vendere droga, hanno tentato di rubargli il portafoglio.
Amsterdam è comunque una bella città da visitare, viene chiamata la Venezia del nord, ed in effetti ci sono alcune somiglianze, con la città lagunare, (principalmente canali e ponti), anche se a differenza di Venezia non è costruita sull'acqua. Toccante la visita al Museo Anna Frank.
7°- 8° Giorno - Sosta nella Repubblica Ceca
Finito il nostro soggiorno ad Amsterdam, ci dirigiamo verso la Repubblica Ceca, vogliamo arrivare in Ungheria sul Lago Balaton, quindi la Rep. Ceca è solo di passaggio, ma siccome il tragitto è molto lungo, e non è possibile arrivare al lago in un solo giorno, ci fermiamo per la notte nella cittadina ceca di Cheb. L’indomani passiamo da Praga, già visitata l’anno scorso, ma non resistiamo a una breve passeggiata nel centro storico, tra il Ponte Carlo e il Castello. La magia di questa città è sempre irresistibile.
9°- 11° Giorno - Relax sul Lago Balaton, Ungheria
Arriviamo in serata nella località di Balatonfured sul lago Balaton, bellissima località, anche se ci era stato consigliato Tihany, ma visto che trovare un alloggio, specialmente durante il mese di agosto, e piuttosto difficile, ripieghiamo su Balatonfured, che comunque non è affatto male, ci sono bei locali per chi ama la vita notturna, ristorantini, e la spiaggia, per chi ama la vita di mare (anche se siamo su un lago). La maggior parte dei turisti che, frequentano questa zona, arriva dalla Germania, quindi non ci stupiamo quando in un locale, o in un ristorante, ci sono liste prezzi, e menù, in lingua ungherese e tedesca. Da assaggiare il Goulash, piatto tipico ungherese.
Dopo tre giorni sul lago, decidiamo di trasferirci al mare, anche per avvicinarci all'Italia, visto che i giorni della vacanza sono ancora pochi, qundi partenza per Portorose in Slovenia.
12°- 14° Giorno - Mare e divertimento a Portorose, Slovenia
Arriviamo a Portorose, nel pomeriggio, e alloggiamo in una zimmer, che qui sono abbastanza economiche, sistemiamo i bagagli, e andiamo in spiaggia, con sorpresa non troviamo una vera e propria spiaggia ma un basamento in cemento, quinde sembra di stare sul bordo di una piscina, questo non è proprio il massimo, (anche se non mancano le spiagge di ciotoli ma non ci sono quelle di sabbia).
Comunque questa piccola località balneare slovena, è un concentrato di locali ristoranti, e bar. Per chi ama il gioco, c'è pure il casinò. Per gli ultimi tre giorni del nostro viaggio, facciamo solo i turisti balneari, e deliziandoci delle prelibatezze che offre la cucina slovena, leggermente influenzata, visto la vicinanza, da quella italiana. Proviamo piatti come i calamari alla griglia e gli struccoli. Da ricordare che questo angolo di Slovenia una volta apparteneva all'Italia.
15° Giorno - Ritorno in Italia
Dopo due settimane ricche di emozioni, è tempo di tornare. Lasciamo Portorose nel pomeriggio e rientriamo in Italia, percorrendo l’A4 fino a Bergamo e infine a Lecco. Ogni tappa di questo viaggio ci ha arricchito, regalandoci panorami mozzafiato, incontri inaspettati e ricordi indelebili. Non vediamo l’ora di pianificare la prossima avventura.