√ Saint Kitts e Nevis storia

Come tutte le Antille, Saint Kitts fu contesa fra le potenze europee che nel XVII secolo si erano impegnate nell'avventura transoceanica. Occupata contemporaneamente dal francese Pierre Belain d'Esnambuc e dall'inglese Thomas Warner nel 1623, conquistata pochi anni dopo dall'ammiraglio spagnolo Federico di Toledo, poi riconquistata da Francia e Gran Bretagna che tornarono a disputarsela, l'isola venne ceduta definitivamente a quest'ultima con il trattato di Versailles del 1783. Da Saint Kitts, gli Inglesi passarono a colonizzare le vicine Nevis, Monserrat e Antigua.
Da colonia britannica, nel 1967, l'isola divenne Stato associato al Regno Unito, e nel 1983 ottenne l'indipendenza in seno al Commonwealth, non senza contrasti tra chi auspicava la creazione di due Stati indipendenti e chi la formazione di una Federazione con ampie concessioni all'autonomia di Nevis. Il dibattito ha ritardato il raggiungimento dell'indipendenza che, prevista per il 1980, è stata proclamata solo nel 1983 ed ha visto il prevalere della tesi federativa. La Costituzione, entrata in vigore contestualmente all'indipendenza, affida il potere legislativo ad un'Assemblea nazionale composta di 14 membri, di cui 11 eletti a suffragio universale e tre nominati da un governatore generale cui sono demandati il potere esecutivo, da esercitarsi insieme al governo, e la scelta del primo ministro e degli altri membri del governo. Il governatore è nominato dal sovrano inglese, con il compito di rappresentarlo. Nevis ha una sua Assemblea, formata da 3 membri nominati dal governatore generale e 5 eletti, ed ha un suo organo amministrativo formato da un premier ed altri due membri.